BYD taglia i prezzi in Italia, anche la Seal ora rientra negli incentivi
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 05 Febbraio 2024, alle 17:24 nel canale Auto ElettricheL'azienda cinese ha deciso di sforbiciare i listini di tre modelli che vende nel nostro Paese, creando un prezzo ad hoc per far rientrare la Seal negli incentivi
Dopo che Tesla ha stupito un po' tutti, abbassando i prezzi anche in Europa, Italia compresa, alcune case automobilistiche hanno deciso di intraprendere un percorso simile, per non rischiare di perdere l'esigua fetta di torta. La cinese BYD, dopo aver effettuato un taglio ai listini in Germania, ha deciso di farlo anche nel nostro Paese.
Le riduzioni di prezzo arrivano quasi su tutta la linea, coinvolgendo tutti i modelli che attualmente importa in Italia, tranne la berlina Han. Il SUV Atto 3, che già poteva godere anche degli incentivi statali, passa a 37.990 euro per la versione Comfort, e 39.900 euro per la versione Design, che chiavi in mano costano dunque 38.790 euro e 40.790 euro.
Circa 3.000 euro di taglio anche per la compatta BYD Dolphin, che ora costa 32.990 euro per la Comfort e 34.990 per la Desing, chiavi in mano rispettivamente a 33.790 euro e 35.790 euro. Come detto la ammiraglia Han resta invece a 70.940 euro, 71.550 euro chiavi in mano.
Particolarmente interessante è il cambio messo in opera per la berlina sportiva Seal, che al lancio aveva un po' sorpreso non avesse nemmeno una versione compatibile con la soglia di spesa degli incentivi. BYD corregge questo errore, creando un prezzo in linea con gli incentivi al centesimo, per la versione Design. Ora costa infatti 42.700 euro, che è esattamente il limite imposto dal governo, che chiavi in mano diventano 43.600 euro. Resta invece senza incentivi la versione migliore, Excellence AWD, che comunque scende a 48.490 euro, chiavi in mano a 49.490 euro.
Per le vetture che accedono agli incentivi, ai prezzi indicati bisogna decurtare 3.000 euro, che possono diventare 5.000 euro in caso di rottamazione di un vecchio veicolo, almeno finché non entreranno in vigore i nuovi incentivi più generosi. Ricordiamo che la gamma BYD in Italia è gestita in collaborazione con la rete di concessionari Autotorino.
17 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoEsatto.
Per me gli incentivi non devono proprio esistere da qui ad almeno 10 anni su qualsiasi auto. Tra 10 anni solo sulle auto elettriche o eventuali plug-in particolarmente efficienti.
In ogni caso, secondo me il plug-in rimarrà la tipologia di alimentazione più venduta per i prossimi 20 anni. Il problema è il costo, che per quelli decenti è molto più vicina ad un elettrico che al termico.
Per me gli incentivi non devono proprio esistere da qui ad almeno 10 anni su qualsiasi auto. Tra 10 anni solo sulle auto elettriche o eventuali plug-in particolarmente efficienti.
In ogni caso, secondo me il plug-in rimarrà la tipologia di alimentazione più venduta per i prossimi 20 anni. Il problema è il costo, che per quelli decenti è molto più vicina ad un elettrico che al termico.
Gli incentivi c'erano anche 10 anni fa per macchine a benzina e diesel, l'unica cosa è che non erano così alti come quelli di oggi ma ci sono praticamente sempre stati. A me invece sembra strano che si vogliano dare incentivi solo sul nuovo e non anche sull'usato elettrico, avresti comunque veicoli meno inquinanti in giro e potrebbero essere valevoli sono se si prende l'usato da agenzie (che siano concessionari oppure anche solo venditori di usato di una certa grandezza, cioè non da un privato che lì sarebbe molto difficile)
Solo che quelle le trovavi davvero per tutte le tasche e tutte le esigenze.
Le elettriche sono in pochi quelli che se la possono permettere, e non ha molto senso che vengano investiti cosí tanti soldi pubblici per permettere a quei pochi di togliersi lo sfizio.
Solo che quelle le trovavi davvero per tutte le tasche e tutte le esigenze.
Le elettriche sono in pochi quelli che se la possono permettere, e non ha molto senso che vengano investiti cosí tanti soldi pubblici per permettere a quei pochi di togliersi lo sfizio.
prova a immaginare cosa succedeva quando venivano diffuse le prime auto a combustione di massa, la collettività pagava pure le strade per sti ricchi
praticamente ci vorrebbe il software tesla dentro questa BYD e saremo tutti felici.
come allestimento la BYD è avanti 10 anni ad una Tesla (manco in grado di mettere un headup display una volta che elimini del tutto il cruscotto, niente sensori di distanza...), peccato che lato software e interfaccia utente faccia davvero venire il mal di pancia.
telaisticamente è ben peggiore con il contrappeso del poter essere più divertente in guida sportiva di una Model 3, che invece è incollata alla strada e molto più nervosa.
Strade migliori tornavano comode a tutti, non solo a quelli che si potevano permettere le auto.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".