Giorgia Meloni contro il ban delle auto endotermiche: "il divieto al 2035 è dannoso, la Cina ci guadagna"
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 10 Febbraio 2023, alle 11:22 nel canale Auto ElettricheIl presidente del Consiglio Giorgia Meloni si è espressa sulla questione della regolamentazione UE del mercato automotive. Secondo la premier l'elettrico è al momento l'unica soluzione, e avvantaggia la Cina
298 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoÈ stato spiegato, gli acquirenti più danarosi sono stati "allontanati" dall'aumento del transito delle persone.
chi xaxx è che ci paga tutti quei soldi di affitto?
l'UE si preoccupa tanto per ridurre le emissioni e costringe noi comuni mortali (si perchè tanto chi decide ai piani alti non gliene può fregar di meno dell'auto, che tanto loro dei piani alti la possono cambiare come cambiare camicia) a demolire auto seppur vecchie ancora ben funzionanti (ci sono auto di 20 o + anni che hanno a malapena 150mila km, e tenute perfettamente quasi come nuove) che potrebbero percorrere ancora molti km e NON andare ad inquinare con i loro residui dalla demolizione (chi parla tanto di riciclo non sa come in realtà vengono "gestiti" i rottami in un'autodemolizione, altro che attenzione all'ambiente...)
quando, poco poco ai confini EU ci sono bombardamenti giornalieri, esplosioni ed incendi con chissà quali fumi tossici/nocivi ed inquinanti che si alzano in cielo e con i venti vengono trasportati anche in germania, svizzera, italia, ecc....
quindi la colpa delle emissioni è solo nostra, delle nostre piccole automobiline....
machevadanoal...
È lo stesso che ho letto poco fa sul sito dell ANSA, e sono d accordo anche io.
In effetti ci sono ancora milioni di auto euro-1 e euro-2, quindi negli anni nemmeno sono passati a euro 5 o euro 6 nonostante gli incentivi.
Figuriamoci se passano a quelle elettriche che costano ancora di più.
Ha detto bene, sono auto per “Ricchi”, e gli incentivi li aiutano.
In effetti ci sono ancora milioni di auto euro-1 e euro-2, quindi negli anni nemmeno sono passati a euro 5 o euro 6 nonostante gli incentivi.
Figuriamoci se passano a quelle elettriche che costano ancora di più.
Ha detto bene, sono auto per “Ricchi”, e gli incentivi li aiutano.
Si parla di blocco alla vendita, nessuno ha mai parlato di blocco della circolazione per le auto euro-1. Chi ne ha una può continuare ad utilizzarla con tutte le limitazioni che ci sono già ora (giustamente).
Adesso le elettriche costano tanto, ma cosa ti fa pensare che sarà così tra 12 anni? C'è ragione di credere che i prezzi scenderanno una volta che il mercato diventerà ultra competitivo e si troveranno nuove soluzioni.
Oltretutto mi sembra ovvio che se ci si avvicina al 2035 e si capisce che l'obiettivo non è raggiungibile verrà spostato più avanti. Da qualche parte bisogna iniziare.
Per quanto riguarda la Meloni, sta solo difendendo gli interessi della classe dirigente italiana che ancora una volta ha dimostrato di essere miope e incapace di intercettare i nuovi trend. Vediamo se riescono a recuperare il tempo perso, alla fine la Cina non ha questo grande vantaggio di cui tutti parlano.
chi xaxx è che ci paga tutti quei soldi di affitto?
nessuno, infatti non sono più affittati al mese, ma come B&B da 100 a 500€ al giorno. Il centro di Roma non ha più residenti se non qualche facoltosa persona che ha comprato casa per viverci, come attori, calciatori, direttori di giornale, conduttori televisivi, ecc ecc oppure gli appartamenti sono stati trasformati in studi per professionisti (avvocati, notai, commercialisti, ingegneri, architetti ecc) che possono pagare anche 3000€/m per 100mq a Prati. Si salva qualche coppia anziana che magari ha ereditato casa dai genitori e non se ne sono mai andati, tuttavia tendenzialmente chi eredita poi quella casa o la vende o ci fa un B&B. Non vale solo per il Municipio I, il centro storico ma anche per il II, che comprende Rione Prati, e i quartieri Vittoria, Flaminio, Parioli, Pinciano e Trieste, la cinta nord intorno al centro storico.
Ma non credo sia diverso in centro a Milano.
quando, poco poco ai confini EU ci sono bombardamenti giornalieri, esplosioni ed incendi con chissà quali fumi tossici/nocivi ed inquinanti che si alzano in cielo e con i venti vengono trasportati anche in germania, svizzera, italia, ecc....
https://www.greenncap.com/lca-tool/"] Link ad immagine (click per visualizzarla) [/URL]
Ti preoccupi tanto quando è dimostrato che a parità di auto quella con motorizzazione BEV impatta durante tutto il ciclo vita (135 MWh) meno già SOLO DI TUTTO IL GASOLIO usato per il ciclo vita di quella diesel (214 MWh) o la benzina usata dall'ibrido! Caspita devi essere davvero molto emotivamente attaccato al rumore dei pistoni, a sporcarti con i carburanti e respirarne i prodotti di combustione per sentirti così sminuito dalla UE, o forse più semplicemente non ti accorgi che qualcun altro ti ha inculcato questa idea? No, ma i nostri beniamini non sbagliano mai, fanno solo politiche giuste!
machevadanoal...
Non metto in dubbio che possa essere in buona fede, però, mi pare azzardato sostenere che gli incentivi diventeranno un costo a bilancio, quando la realtà è che il mercato dell'auto è in calo cronico da anni e i fondi delle BEV rimangono lì inutilizzati ogni anno come si può vedere sul sito del governo. Quindi la sua analisi è quanto meno opinabile, continua sostenendo che si incentivino auto per ricchi quando se è il ministro che dice di essere dovrebbe sapere che gli
[*]CO2 0-20 g/km cioè BEV fino al costo massimo di 42'000 € da -3'000 a -5'000 € rottamando EURO4 o minori,
[*]CO2 21-60 g/km cioè PHEV fino al costo massimo di 55'000 € da -2'000 a -4'000 € rottamando EURO4 o minori,
[*]CO2 61-135 g/km cioè HEV e ICE parche fino al costo massimo di 42'000 € solo -2'000 rottamando EURO4 o minori.
[/LIST]
Ora considerato che in genere rispetto a un ICE di pari categoria i BEV costano circa 11'000 € in più e i PHEV costano circa 7'000 € in più, è come se ti stessero consentendo di acquistare nel caso migliore:
un BEV nella fascia fino a 36 k€ equivalente ICE,
un PHEV nella fascia fino a 52 k€ equivalente ICE,
un HEV nella fascia fino a 44 k€ equivalente ICE.
Quindi più che i BEV stanno aiutando un'altra parte del mercato dell'auto; vuoi vedere che i modelli che rientrano nelle soglie HEV sono di qualche casa nostrana che ha messo l'adesivo mild hybrid per accedere a questi aiuti di stato camuffati? Perché gli altri incentivi non sui BEV guarda caso finiscono ogni volta che li mettono in pochi mesi.
L'articolo continua dicendo che la Tesla meno cara costa 70'000 €, quando la verità è che non è mai avvento e ora stanno a 45'000 € model 3 e Y base.
Si scade nei soliti panegirici finali contro i demoni dei conservatori di oggi perché definirli di destra sarebbe un'offesa a chi è di destra in altri paesi.
Quello che sfugge sempre in queste analisi è che tanto patriottici questi conservatori non lo sono se svendono il futuro della nazione ai venditori di fumo invece che a chi investe nell'innovazione nella motor valley.
Il fatto è che per quanto come primo ministro brilli per intelligenza, c'è gente nella compagine all'opposto che non è al passo coi tempi e grazie a tali imbecilli la linea che passa è quella di disinvestire dalle produzioni ad alta innovazione tecnologica, che è quanto ci ha trasformato negli ultimi anni in un popolo di camerieri (con tutto il rispetto per la categoria) senza i soldi per comprare un'auto, invece che in ingegneri all'avanguardia che vendono i propri prodotti di alta tecnologia a paesi come la Cina, che grazie a questi imbecilli di politici davvero si arricchisce e avvantaggia.
Volevo solo aggiungere che sebbene i media main stream paragonino la Model 3 ad una Golf, sono di due segmenti completamente differenti se volgiamo fare un paragone la Model 3 ha le dimensioni di una A4 che parte da 40k e prestazioni superiori ad una S4 che parte da 80k.
La Model Y ha le stesse caratteristiche dimensionali di una BMW X3 che parte da 57k ma con le prestazioni di un X6 MSPORT 4.0 con un listino che parte da 95K.
quindi non direi che costano troppo, diciamo che sono di un segmento caro già di suo per una famiglia italiana, che ripeto spendiamo mediamente quando cambiamo auto 15'000€ contro i 25'000 di Spagnoli i 30'000 dei Francesi, i 50'000 di Tedeschi, Inglesi e di tutto il nord Europa.
In Romania mediamente se ne spendono 12'000, siamo più vicini ai rumeni che agli spagnoli.
E non è che i soldi mancano, abbiamo risparmi, investiti e non, per 5'000 MLD, per una media complessiva di 83'000€ a testa, neonati compresi. Di contro il debito privato ammonta ad appena 1'000 MLD, il 70% delle famiglie, inoltre, è proprietario di almeno un immobile. Numeri che gli altri cittadini occidentali si sognano, dove i debiti privati superano i risparmi e gli investimenti e che sommando debiti privati e pubblici pro capite superano di gran lungo il nostro (motivo per il quale molti in Europa vorrebbero una bella patrimoniale sui risparmi per abbattere il debito pubblico, che potrebbe essere volendo azzerato dimezzando i risparmi degli italiani).
Tuttavia in Italia non si trova lavoro, gli occupati sommati ai disoccupati sono cmq pochi, c'è una grossa fetta, quindi, che neanche lo cerca. Il lavoro che si trova è spesso scadente, con stipendi da fame e come dici te le aree con occupazione in crescita sono commercio al dettaglio, turismo ed edile, manovalanza con stipendi minimi bassi e che il più delle volte non vengono nemmeno garantiti, questo fa tenere bassa la fiducia degli italiani che preferiscono trattenere i risparmi o al massimo investirli piuttosto che usarli per comprare beni e servizi per paura della possibilità che arrivino tempi peggiori.
I politici non capiscono che bisogna investire sull'istruzione, sulla natalità e sui giovani insomma gli investimenti devono essere concentrati sugli U35: dobbiamo fare tanti figli, 3 a coppia almeno e incentivarli tanto da avere un ulteriore stipendio, rendere le scuole di ogni ordine e grado completamente gratuite comprese mense, rette, e libri, anche per l'università, magari in base ad isee e voti, finanziare la ricerca, dare un salario dignitoso agli insegnanti, incentivare le start-up create da giovani con prestiti a fondo perduto, defiscalizzare il venture capital e dare un salario minimo di almeno 9€/h ma a quanto pare l'obbiettivo sia aumentare le pensioni.
Alla fine è quello che hanno fatto in Francia, Spagna, Germanie e UK, basta copiarli.
Ma non credo sia diverso in centro a Milano.
Il II municipio oggi è molto più ampio, comunque comprende tanti quartieri estremamente popolati, abitati per lo più da famiglie, benestanti visti i prezzi medi delle case, ma non sono tutti uffici e B&B.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".