Bologna Città 30 è un successo: morti dimezzate, nessun pedone ucciso. Non succedeva dal 1991

Il sindaco di Bologna Matteo Lepore si prende una piccola rivincita su chi per tanti mesi lo ha criticato per aver cambiato i limiti di velocità praticamente in tutta la zona urbana della sua città.

La famosa, o forse sarebbe meglio dire famigerata, operazione "Bologna Città 30" ha compiuto un anno esatto, dopo che nel gennaio del 2024 le nuove regole erano diventate effettive. Così l'amministrazione ha colto l'occasione per analizzare i dati di 12 mesi con la circolazione veicolare più lenta, e tutti i numeri sembrano dare ragione al sindaco e a chi ha sostenuto il provvedimento.

In un anno i decessi dovuti a incidenti stradali si sono dimezzati, -49%, passando dalla media di 19,5 nei due anni precedenti, ai 10 del 2024. Ma soprattutto nessun pedone è stato ucciso, una cosa che non accadeva addirittura dal 1991, e comunque in generale i pedoni investiti sono calati del 16%.

Il sindaco ha fornito diversi dati riguardo incidenti e infortuni, e tutti sembrano confermare che Città 30 funziona:

• Incidenti totali: -13,1% (371 in meno rispetto alla media 2022-2023)
• Feriti: -11,08% (269 persone ferite in meno)
• Incidenti con feriti: -9,78%
• Incidenti senza feriti: -20,71%
• Incidenti gravi (codice rosso): -31%
• Incidenti di media gravità (codice giallo): -4,1%
• Pedoni coinvolti: -16% (da 376 a 316)

Ci sono solo due dati che sembrano in controtendenza, ma in realtà non lo so, e il perché è di semplice spiegazione. Sono aumentati gli incidenti di lieve entità in codice verde, +8,3%, ma il dato appare abbastanza ovvio, in quanto si tratta della diminuita gravità di incidenti che in passato erano invece con conseguenze peggiori.

Ci sono poi più ciclisti coinvolti nei sinistri, +5,9%, ma anche in questo caso il dato è di facile lettura, per via dell'aumento nell'uso della bicicletta da parte dei cittadini, +10%. Anche altri trasporti alternativi seguono questo trend: bike sharing a +69%, car sharing con un ottimo +44%, ed anche i servizi ferroviaria sono cresciuti, con +17% per i viaggi complessivi nell’area metropolitana, e ben +31% per viaggi nelle stazioni urbane di Bologna.