Giorgia Meloni contro il ban delle auto endotermiche: "il divieto al 2035 è dannoso, la Cina ci guadagna"

di pubblicata il , alle 11:22 nel canale Auto Elettriche Giorgia Meloni contro il ban delle auto endotermiche: "il divieto al 2035 è dannoso, la Cina ci guadagna"

Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni si è espressa sulla questione della regolamentazione UE del mercato automotive. Secondo la premier l'elettrico è al momento l'unica soluzione, e avvantaggia la Cina

 
298 Commenti
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Darkon21 Febbraio 2023, 12:50 #241
Originariamente inviato da: the_joe
Un poveraccio che compra un'auto potente è poveraccio anche nel cervello in quanto non conta solo il valore, ma anche i costi di mantenimento, se poi mi vuoi dire che ha piacere a comprare uno scassone con 1000CV per tenerlo in garage, allora è anche giusto che ci paghi le tasse, se è uno sfizio se lo deve anche permettere.


Non esistono solo questi estremismi eh...

Conosco gente normale che non è che siano poveracci ma nemmeno ricchi che non si son comprati un usato da 1000Cv ma che si compravano magari una muscle car da 300Cv che han dovuto smettere a causa dell'assurdità del super bollo.

Anche come manutenzione essendo comunque appassionati e facendosi il grosso in casa non è che spendessero chissà quanto di più rispetto a me che ho una normale turbo benzina.

Ribadisco quindi che il superbollo ha avuto come solo effetto quello di annientare tutta una serie di appassionati e una nicchia di mercato di auto potenti ma non particolarmente costose.
Personaggio21 Febbraio 2023, 12:57 #242
Originariamente inviato da: Darkon
Opinione personale per quello che conta... non potrà mai funzionare. Qualsiasi sussidio così generico finirebbe per creare situazioni di abuso così come in Italia per il reddito di cittadinanza e tutte le misure simili che sono ampiamente abusate. Sia chiaro con abuso non intendo solo e semplicemente reati ma anche tutti quegli "abusi legali" che si avvalgono di zone grigie della regolamentazione per cui nessuno potrà mai realmente condannarti ma ti stai approfittando del sistema.

Non è una mia opinione, ma della commissione europea

Non è economicamente sostenibile. Può funzionare finché sono relativamente pochi a farlo ma se tutti lo facessero si creerebbero delle voragini economiche.

Il lavoro per le aziende diventerà una spesa molto bassa e quasi ininfluente, macchine autoriparanti e AI faranno il grosso del lavoro, i dipendenti, altamente qualificati, si limiteranno alla progettazione di tali.
Inoltre in Francia si lavorano 35 ore da almeno 20'anni e le condizioni sono solo che migliorate.


Si certo e dove li trovano 1500€ da dare a tutti i praticamente baby pensionati? Già oggi per mantenere i sussidi presenti ad oggi il mondo occidentale è strangolato da un debito destinato ad esplodere; se mettessi in gioco sussidi così diffusi sostanzialmente l'occidente verrebbe comprato a prezzi di saldo da Cina e company che invece non si farebbero grossi problemi a controllare la popolazione tramite controllo delle nascite e sistemi simili.
Seh... ciaone... questa poi è fantascienza. E quanto tassi un'azienda per starci dentro? Gli metti un'aliquota al 90% e soprattutto a quel punto dovresti diventare anche autarchico perché altrimenti uno compra l'auto all'estero e poi la re-immatricola. Questa è fantascienza e un sistema totalmente insostenibile.

Una azienda automobilistica, per fare un esempio, di oggi che fattura 100MLD ha un utile di 2MLD, ma con una spesa del personale di 10MLD (100'000 dipendenti), riducendo tale spesa ad appena 1MLD (5000 dipendenti molto ben pagati), potrebbe continuare a fare 2 MLD di utili pagando in tasse quei 9 MLD risparmiati dal costo dei dipendenti. Se con 9 MLD una azienda ci paga in media 90'000 dipendenti produttivi (Il costo medio di un dipendente produttivo si aggira su 100'000€/a che comprende ovviamente tutti i costi accessori compreso il lavoro non produttivo dell'azienda come i dirigenti, la locazione degli uffici, ecc), con i quali potresti fornire un salario di 1500€/m a 250'000 persone e usare i restanti 4.5MLD per le infrastrutture e per i servizi pubblici, che anche loro avranno costi applicativi molto più bassi essendo erogati e costruite quasi interamente con sistemi automatizzati.
Questo è solo un esempio di quello per il quale si sta discutendo in Europa che ovviamente non sarà immediatamente nelle condizioni di cui sopra, ma si partirà come un sussidio per i soli inoccupati per poi mano a mano ingrandire la platea con un piano a lungo termine.

No... non è così semplice. Gli elettroni non sono esattamente pacchetti di dati identificabili e se in una certa misura puoi guidare la produzione è più simile ad acqua in un acquedotto che non a dati su internet. Puoi avere un certo controllo ma non certo identificare gli elettroni come se avessero una firma.

Non io personalmente, ma la azienda per la quale lavoro sta sviluppando dei prototipi per questo scopo per una multinazionale dell'energia italiana. Sostanzialmente insieme all'energia elettrica nei cavi, viene trasmesso un identificativo relativo all'energia elettrica che verrà seguita nel successivo slot di tempo. Tutti gli altri dati necessari passeranno per le normali strutture di comunicazioni come fibra ottica e 5G. Tutti gli apparati di rete elettrica, come sezionatori, interruttori, trasformatori ecc, verrebbero sostituiti da alternativi smart che avranno anche una connessione dati, in più, ed è il prodotto che sta ingegnerizzando la mia società, verra usato l'Energy router, un router che riceve vari segnali in ingresso elettrici e dati e che smista l'uno in funzione dell'altro, tale apparato già è venduto per un uso casalingo.

Anche qua non è così semplice... l'esempio te lo da la storia. Per quanto una smart grid ti possa aiutare i tempi di reazione sono rapidi solo se si tratta di un problema localizzato e piccolo. In caso di guasti a linee di alta tensione lo spostamento del carico sarebbe così repentino e le centrali che dovrebbero modificare la produzione talmente lente nel reagire che il black out è sostanzialmente inevitabile.
Non esiste ad oggi un sistema che permetta un tempo di reazione così rapido e non è un problema semplicemente tecnologico ma anche di natura pratica perché per poter reagire in pochi secondi dovresti avere centrali in produzione che subentrano alla linea che per X motivi è caduta ma a quel punto significherebbe che se non c'è l'incidente stai sprecando produzione a vuoto.
Non solo... una smart grid così evoluta significherebbe avere linee di alta e media tensione ridondanti in modo da avere percorsi alternativi ma anche in questo caso non è semplice né economico creare una cosa del genere anzi oserei dire che sarebbe uno sforzo spropositato a fronte di casistiche sostanzialmente rare.
Infine il discorso sul garantire il frigorifero in casa è pura fantascienza... per realizzarlo dovresti nel tuo impianto di casa creare linee elettriche per il singolo elettrodomestico e avere un sistema di controllo elettronico che interviene sui differenziali. Non dico che non sia fattibile ma ha dei costi insensati per il singolo privato a fronte di una casistica di assenza di alimentazione prolungata che sostanzialmente non si verifica quasi mai.
Per farti un paragone sarebbe come pensare che il singolo privato si attrezza con mezzi propri in previsione della prossima pandemia che potrebbe avvenire anche fra 80 anni.

Ovviamente serve una linea a maglia anche per l'alta e l'altissima tensione, e non ho mai detto che costi poco. In ogni caso quando c'è un guasto generalizzato, ci sarà una server collegato ad una rete dati che connette tutti i dispositivi di rete di qualsiasi tensione, che individuerà il guasto e che farà intervenire uno o più sistemi di stoccaggio a rilascio immediato (batterie) affinché non avvenga il blackout. Una sorta da gruppo di continuità distribuito su tutta la rete nazionale ed europea. Le batterie permettono la continuità grazie al rilascio immediato, dando il tempo all'attivazione di altre produzioni d'energia elettrica o di sistemi di accumulo più lenti (volano, idrogeno verde, metano verde, bacini idroelettrici ecc) dandogli il tempo di attivarsi.
In casa, il Frigorifero, che è anche connesso alla rete dati, si identificherà come tale all' Energy router di casa, che quindi saprà così su quale linea fisica in uscita dallo stesso, è collegato. Nel caso di blackout l'Energy router, invierà la corrente al frigorifero, magari usando il gruppo di continuità casalingo, o direttamente dalla rete elettrica qual ora, attraverso la rete dati, il router sia stato informato dal fornitore d'energia elettrica che per un tot di tempo può consumare un tot di KWh massimo. Potrebbero esserci delle prese elettriche prioritarie che sono automaticamente fornite di elettricità anche in caso di mancanza rete, oppure le prese sono intelligenti con una priorità dinamica in base all'elettrodomestico cui è stato connesso. Quando, ad esempio, si ricarica uno smartphone o si collega un router wifi, tali apparati comunicano con il trasformatore identificandosi (gli smartphone già lo fanno per la ricarica rapida), che a sua volta lo farà con la presa a muro e che a sua volta chiederà la priorità all'Energy router.
Si parla di protocolli ancora da definire e assolutamente senza ancora nessuno standard. Oggi ci troviamo con queste tecnologie un po' come la fine degli anni '70 con la telefonia mobile.
Praticamente si tratta di applicare il sistema elettrico di un centro d'elaborazione dati con gruppo di continuità a batterie e sistema di produzione elettrica secondario, linee prioritarie e secondarie o con diversi gradi di priorità, gestiti dinamicamente e ridondanza di sistemi e infrastrutture elettriche, ad una rete nazionale e continentale.

Ma chi e dove le sta mettendo in atto?! Io non trovo anche cercando in rete un solo esempio di quello che descrivi. Non dico che non esistano smartgrid che non nei termini da te descritti ma esistono realmente. Ma di sicuro non esiste niente che addirittura identifica gli elettroni e registra cosa li ha assorbiti.
Ribadisco è fantascienza. Non esiste nessun sistema efficiente per fare tutto questo se non mettere linee e contatori dedicati.

Nel 2022 sono stati spesi più di 8 miliardi in progetti di Smart Grid e Smart Energy System in EU contro i 3.5 del 2021, sono previsti 150 miliardi di investimenti nei prossimi 4 anni. Si sono già formati vari consorzi di aziende europee come ERIGrid 2.0 e Smart5Grid. Entrambe hanno il compito di trovare e sperimentare diverse tecnologie e approcci per poi definire degli standard comuni. Sono presenti attualmente 1200 progetti di sperimentazione che coinvolgono utility energetiche operatori di telefonia, fornitori di apparati di rete elettrica, fornitori di apparati di rete dati e università.
In Italia sono coinvolte sicuramente, ENI, ENEL e TERNA.


Ma nemmeno per idea... il bollo prende in considerazione solo i kW quindi puoi avere una 600 che è una superutilitaria ma se la elabori e ci monti un motore potente paghi più di una mercedes.

In una 600 se cambi motore puoi mettere solo quello con il quale è uscita dal concessionario e con la mappatura originale, qualsiasi modifica in tal senso è illegale! Possiamo non essere d'accordo, ma essendo tale attività illecita, il KWh è una misura abbastanza coerente per tassare un veicolo in base al suo costo, consumo e inquinamento.

Ed è esattamente così che si è annientato un mercato perché tutti compresi i produttori ora ti propongono auto che sono spesso pochi Cv sotto il superbollo o supercar estreme per ricchi estremi. La via di mezzo è praticamente sparita.
Ennesima misura depressiva del mercato che ha fatto solo danni per altro senza risolvere niente e paradossalmente diminuendo gli incassi dello stato.

E' pieno di vetture a poco meno di 100KWh che ti permette di non pagare il super bollo, ma ne esistono quasi sempre versioni più pompate per esempio di Golf 8 ci sono da 80 ai 180KWh della GTI e così per qualsiasi modello, persino la 500 ha una versione da 180CV. E non credo che uno ricco si faccia la 500 Abarth o la Golf GTI, ma punti a ben altro...
the_joe21 Febbraio 2023, 12:57 #243
Originariamente inviato da: Darkon
Non esistono solo questi estremismi eh...

Conosco gente normale che non è che siano poveracci ma nemmeno ricchi che non si son comprati un usato da 1000Cv ma che si compravano magari una muscle car da 300Cv che han dovuto smettere a causa dell'assurdità del super bollo.

Anche come manutenzione essendo comunque appassionati e facendosi il grosso in casa non è che spendessero chissà quanto di più rispetto a me che ho una normale turbo benzina.

Ribadisco quindi che il superbollo ha avuto come solo effetto quello di annientare tutta una serie di appassionati e una nicchia di mercato di auto potenti ma non particolarmente costose.


Uno sfizio si può anche pagare eh.
Personaggio21 Febbraio 2023, 13:18 #244
Originariamente inviato da: Darkon
Non esistono solo questi estremismi eh...

Conosco gente normale che non è che siano poveracci ma nemmeno ricchi che non si son comprati un usato da 1000Cv ma che si compravano magari una muscle car da 300Cv che han dovuto smettere a causa dell'assurdità del super bollo.


la maggior parte delle quali non sono nemmeno omologabili in Italia, quindi di che parliamo? E dove la utilizzi poi con i limiti che abbiamo in Italia?
un vero appassionato potrebbe rimediare una GT500 del 1964, non omologabile, ma la userebbe solo nei circuiti, portandola con un camion o un carrello e a quel punto non pagherebbe nemmeno il bollo.
Diciamo che l'Italia non è il pase per sviluppare questa passione e non perché c'è il bollo.
Goofy Goober21 Febbraio 2023, 13:23 #245
Originariamente inviato da: Personaggio
No. La tassazione in funzione de km percorsi avviene attraverso il carburante, quella del Bollo è una tassa di possesso e che quindi si basa sul valore del veicolo. Se ti compri una vettura da 180KW avrai i soldi per permetterla e quindi per pagarci anche il super bollo sui 80KW eccedenti i 100. D'altra parte per fare 15'000km l'anno puoi benissimo usare una C1 a benzina e non sei costretto a spendere 50'000€ per una vettura da 180KW e se lo fai significa che spendere 550€ di bollo non ti costa nulla. Se poi mi dici che quei 550€ sono troppi e non riesci a pagarli allora non ti fai una macchina da 50k


Secondo me sbagli, perchè il valore del solo motore non da il valore dell'intero veicolo.

Ci sono SUV molto costosi (segmento di lusso) con motori che si fermano sulla soglia del bollo (250cv) che non pagano di "supertassa" di possesso quando semplici hatchback sportive di marchi generalisti (Focus ST, Meganè RS per citare tra le poche superstiti), ben meno costose, sono tassate e costano meno di altri veicoli superbollo free. Chi seguiva il mercato fino a qualche anno fa, con prezzi meno drogati, vedeva l'evidenza dell'assurdo anche in quello degli usati.

Il superbollo è una tassa circostanziale che è servita solo a far sparire un segmento di auto economiche ma più potenti della media, in favore di tutto ciò che viene volutamente venduto, sempre molto più costoso, con motori che si fermano poco sotto soglia (o poco sopra). Mercato dove, tra l'altro, gli acquirenti se ne stra-sbattono di qualche centinaio di euro in più l'anno.

Se invece ti vuoi comprare una vecchia Mustang usata con motore V8 5000cc, che costa MENO di una Golf 1.500cc nuova, guardacaso paghi il superbollo e anche molto salato, con eventuale riduzione in base l'età del veicolo, ma comunque [U]molto[/U] salato.
Per assurdo pre pandemia la Mustang GT V8 venduta d Ford Italia te la compravi con circa 50.000 euro e pagavi sui 3.000 euro di superbollo l'anno e anche un'enormità di bollo normale, mi pare fosse in totale sui 5.000 euro di tasse l'anno. La configurata Golf GTI (245cv) full-opt ti veniva a costare 45.000 euro (ora non so), ed era esente da superbollo, il bollo normale era circa 800/900 euro. Il superbollo non tassa il valore reale, de facto, in maniera omogenea. E' una tassazione su valori presunti (più potenza = più costo). Fosse stata fatta sul valore bastava configurarla in tal senso come già accade per altre imposte come la banalissima IVA.

p.s.
se il superbollo fosse basato davvero sul valore della vettura, oggi la lista di chi ne è escluso pur avendo veicoli costosi, è bella lunga.
Goofy Goober21 Febbraio 2023, 13:27 #246
Originariamente inviato da: Personaggio
la maggior parte delle quali non sono nemmeno omologabili in Italia, quindi di che parliamo? E dove la utilizzi poi con i limiti che abbiamo in Italia?
un vero appassionato potrebbe rimediare una GT500 del 1964, non omologabile, ma la userebbe solo nei circuiti, portandocele con un camion e a quel punto non pagherebbe nemmeno il bollo


come non sono omologabili, che dici, lo sono benissimo, le vetture import, che poi sono anche quelle maggiormente sottoposte a "revisioni" di potenza per tenerle fuori dalla soglia di superbollo.

negli usati di muscle car moderne soggette a superbollo (ridotto in caso di età di immatricolazione avanzata) e perfettamente omologate in quanto in passato vendute anche qui da noi, ce ne sono svariate.

nessuno ti impedisce di farti importare un Challenger V8 usato qui da noi, che in US si trova a poco, non fosse poi che qui te la fanno passare come automobile equivalente ad un BMW M6 o AMG G63, solo perchè è "potente".
ma l'auto di per se non vale la metà (manco 1 terzo) delle due tedesche citate.

p.s.
le muscle d'epoca, possono anche essere omologate per uso stradale, basta non farle finire nel registro auto d'epoca ad uso solo manifestazione o altro.
non so perchè citi nello specifico la GT500 del 64, hai esperienza diretta sull'impossibilità di omologarla?
nebuk21 Febbraio 2023, 13:45 #247
Originariamente inviato da: the_joe
Un poveraccio che compra un'auto potente è poveraccio anche nel cervello in quanto non conta solo il valore, ma anche i costi di mantenimento, se poi mi vuoi dire che ha piacere a comprare uno scassone con 1000CV per tenerlo in garage, allora è anche giusto che ci paghi le tasse, se è uno sfizio se lo deve anche permettere.


A riprova che il bollo italiano è una tassa concepita con pensiero punitivo.
Perché mai uno deve pagare una tassa annuale per qualcosa per il cui valore elevato ha già pagato un'elevata IVA?
Se sta ferma a maggior ragione dovrebbe pagare meno di uno che circola con un pandino Euro0 e fa 30.000km annui.
Personaggio21 Febbraio 2023, 13:48 #248
Originariamente inviato da: Goofy Goober
come non sono omologabili, che dici, lo sono benissimo, le vetture import, che poi sono anche quelle maggiormente sottoposte a "revisioni" di potenza per tenerle fuori dalla soglia di superbollo.

negli usati di muscle car moderne soggette a superbollo (ridotto in caso di età di immatricolazione avanzata) e perfettamente omologate in quanto in passato vendute anche qui da noi, ce ne sono svariate.

nessuno ti impedisce di farti importare un Challenger V8 usato qui da noi, che in US si trova a poco, non fosse poi che qui te la fanno passare come automobile equivalente ad un BMW M6 o AMG G63, solo perchè è "potente".
ma l'auto di per se non vale la metà (manco 1 terzo) delle due tedesche citate.

p.s.
le muscle d'epoca, possono anche essere omologate per uso stradale, basta non farle finire nel registro auto d'epoca ad uso solo manifestazione o altro.
non so perchè citi nello specifico la GT500 del 64, hai esperienza diretta sull'impossibilità di omologarla?


Qualsiasi vettura Euro 0 ha il divieto di circolazione in tutto il territorio Italiano a partire dal 1 gennaio del 2019. Di logica vado a pensare che non siano omologabili, ma anche se lo fossero non potresti cmq circolarci. La Shelby del '64 è la prima che mi è venuta in mente.
Darkon21 Febbraio 2023, 13:50 #249
Originariamente inviato da: Personaggio
Il lavoro per le aziende diventerà una spesa molto bassa e quasi ininfluente, macchine autoriparanti e AI faranno il grosso del lavoro, i dipendenti, altamente qualificati, si limiteranno alla progettazione di tali.
Inoltre in Francia si lavorano 35 ore da almeno 20'anni e le condizioni sono solo che migliorate.


Ma ci sei stato in Francia? Se anche solo vai nella periferia di Parigi e non intendo la periferia più estrema ma quella "normale" trovi situazioni che sono quasi da terzo mondo. Non farei il cambio con loro nemmeno per sbaglio.
Se da noi esistono problemi sociali in Francia con una spesa per il sociale che è mostruosa hanno problemi persino peggiori dei nostri. Direi quindi di non prendere ispirazione da quel modello.

Una azienda automobilistica, per fare un esempio, di oggi che fattura 100MLD ha un utile di 2MLD, ma con una spesa del personale di 10MLD (100'000 dipendenti), riducendo tale spesa ad appena 1MLD (500 dipendenti molto ben pagati), potrebbe continuare a fare 2 MLD di utili pagando in tasse quei 9 MLD risparmiati dal costo dei dipendenti. Se con 9 MLD una azienda ci paga in media 90'000 dipendenti produttivi (Il costo medio di un dipendente produttivo si aggira su 100'000€/a che comprende ovviamente tutti i costi accessori compreso il lavoro non produttivo dell'azienda come i dirigenti, la locazione degli uffici, ecc), con i quali potresti fornire un salario di 1500€/m a 250'000 persone e usare i restanti 4.5MLD per le infrastrutture e per i servizi pubblici, che anche loro avranno costi applicativi molto più bassi essendo erogati e costruite quasi interamente con sistemi automatizzati.


Tutta teoria... sulla carta puoi anche creare questo sistema perfetto nella realtà ti ritroveresti un sistema di fatturazione internazionale con spostamento degli utili all'estero ed entrate per tassazione che crollano. Negli ultimi 20 anni non siamo riusciti a imporre una tassazione uniforme nemmeno ai paesi della UE e te credi di riuscire a imporre una tale tassazione a multinazionali di livello mondiale che possono mettere la sede legale ovunque nel mondo con pool di avvocati pagati solo per questo?

Ripeto tu confondi quello che sarebbe un mondo utopico con quello che avviene nella realtà. Una tale imposizione fiscale farebbe fuggire i capitali a una velocità tale che l'europa sarebbe a default in una batter d'occhio.

Questo è solo un esempio di quello per il quale si sta discutendo in Europa che ovviamente non sarà immediatamente nelle condizioni di cui sopra, ma si partirà come un sussidio per i soli inoccupati per poi mano a mano ingrandire la platea con un piano a lungo termine.


Eccerto... e per l'ennesima volta il solo risultato sarà che con i miei contributi di lavoratore si mantiene i nullafacenti a casa. Ottimo. Proprio un ben modo di spendere i soldi delle tasse.

Non io personalmente, ma la azienda per la quale lavoro sta sviluppando dei prototipi per questo scopo per una multinazionale dell'energia italiana. Sostanzialmente insieme all'energia elettrica nei cavi, viene trasmesso un identificativo relativo all'energia elettrica che verrà seguita nel successivo slot di tempo. Tutti gli altri dati necessari passeranno per le normali strutture di comunicazioni come fibra ottica e 5G. Tutti gli apparati di rete elettrica, come sezionatori, interruttori, trasformatori ecc, verrebbero sostituiti da alternativi smart che avranno anche una connessione dati, in più, ed è il prodotto che sta ingegnerizzando la mia società, verra usato l'Energy router, un router che riceve vari segnali in ingresso elettrici e dati e che smista l'uno in funzione dell'altro, tale apparato già è venduto per un uso casalingo.


Progetto interessante non c'è che dire ma da persona che si occupa di soldi e non tecnologia ti rispondo che sono già da ora preoccupato dei costi del mettere in piedi una tale infrastruttura e anche della sua reale utilità. Non discuto che il progetto fra X anni possa anche funzionare ma è così importante sapere che sto consumando la corrente prodotta dall'impianto X invece che Y? Oppure di mettere nelle case sistemi che danno priorità all'elettrodomestico A invece che B? Quante volte potrei realmente usufruire ti tali funzioni avanzate a fronte di black out sempre più rari e comunque nella stragrande maggioranza dei casi molto limitati nel tempo?

Francamente mi sembra l'elefante che partorisce il topolino.

Ovviamente serve una linea a maglia anche per l'alta e l'altissima tensione, e non ho mai detto che costi poco. In ogni caso quando c'è un guasto generalizzato, ci sarà una server collegato ad una rete dati che connette tutti i dispositivi di rete di qualsiasi tensione, che individuerà il guasto e che farà intervenire uno o più sistemi di stoccaggio a rilascio immediato (batterie) affinché non avvenga il blackout. Una sorta da gruppo di continuità distribuito su tutta la rete nazionale ed europea. Le batterie permettono la continuità grazie al rilascio immediato, dando il tempo all'attivazione di altre produzioni d'energia elettrica o di sistemi di accumulo più lenti (volano, idrogeno verde, metano verde, bacini idroelettrici ecc) dandogli il tempo di attivarsi.


Ti rendi conto che avrebbe un costo spropositato? Creare interconnessioni ad alta e media tensioni tali che possano intervenire automaticamente e in tempo reale avrebbe un costo spropositato.
Sinceramente non te la prendere ma non prenderei mai in considerazione un tale progetto... il rapporto costi/benefici è talmente sproporzionato (almeno ad oggi) che nemmeno una nazione relativamente ricca come gli USA potrebbero permetterselo.


In casa, il Frigorifero, che è anche connesso alla rete dati, si identificherà come tale all' Energy router di casa, che quindi saprà così su quale linea fisica in uscita dallo stesso, è collegato.


Quindi... energy router+linee singole per ogni elettrodomestico+frigorifero smart. In pratica devi essere figlio del cavaliere oppure non mettere su casa che tra impianti ed elettrodomestici ti costa più dell'immobile.

Nel caso di blackout l'Energy router, invierà la corrente al frigorifero, magari usando il gruppo di continuità casalingo, o direttamente dalla rete elettrica qual ora, attraverso la rete dati, il router sia stato informato dal fornitore d'energia elettrica che per un tot di tempo può consumare un tot di KWh massimo.


Un UPS che tenga in piedi un frigo è altamente improbabile e costa uno sproposito. Che il gestore della rete in caso di black out possa in qualche modo garantirti una fornitura di 1kWh invece dei canonici 3 è altrettanto improbabile. Ribadisco che il progetto è intrigante da un punto di vista tecnologico ma assolutamente irrealistico per una famiglia media.

Si parla di protocolli ancora da definire e assolutamente senza ancora nessuno standard. Oggi ci troviamo con queste tecnologie un po' come la fine degli anni '70 con la telefonia mobile.


Guarda che non è esattamente la stessa cosa... nella telefonia si è passati da avere conoscenze di telecomunicazioni che prevedevano un hardware molto impegnativo a una elettronica sempre più di consumo e abbordabile.
Te invece proponi il contrario e cioè passare da una elettronica molte basilare come quella di un frigo a una elettronica con elevati protocolli di comunicazione e una interconnessione estremamente complessa. Senza contare tutte le possibili implicazioni in caso di violazione del protocollo.

Di fatto posso semplificare con... avere uno smartphone mi porta chiari benefici ma avere un frigo smart che benefici mi da per cui valga la pena correre il rischio e la spesa?

Praticamente si tratta di applicare il sistema elettrico di un centro d'elaborazione dati con gruppo di continuità a batterie e sistema di produzione elettrica secondario, linee prioritarie e secondarie o con diversi gradi di priorità, gestiti dinamicamente e ridondanza di sistemi e infrastrutture elettriche, ad una rete nazionale e continentale.


Ah ok... chiaro. Chi non ha a disposizione una cosa del genere. Tanto per darti un'idea nemmeno Telecom o altri servizi essenziali hanno a disposizione servizi del genere se non in pochissimi luoghi chiave di particolare importanza e te vorresti coprire con tale sistema tutto il territorio europeo?! Buona fortuna.

Nel 2022 sono stati spesi più di 8 miliardi in progetti di Smart Grid e Smart Energy System in EU contro i 3.5 del 2021, sono previsti 150 miliardi di investimenti nei prossimi 4 anni. Si sono già formati vari consorzi di aziende europee come ERIGrid 2.0 e Smart5Grid. Entrambe hanno il compito di trovare e sperimentare diverse tecnologie e approcci per poi definire degli standard comuni. Sono presenti attualmente 1200 progetti di sperimentazione che coinvolgono utility energetiche operatori di telefonia, fornitori di apparati di rete elettrica, fornitori di apparati di rete dati e università.
In Italia sono coinvolte sicuramente, ENI, ENEL e TERNA.


Che ad oggi hanno portato a quali risultati? Perché a spendere so capaci tutti.

In una 600 se cambi motore puoi mettere solo quello con il quale è uscita dal concessionario e con la mappatura originale, qualsiasi modifica in tal senso è illegale!


Falso. Semplicemente se monti qualcosa di diverso da quello che aveva durante l'omologazione del produttore devi rifare l'omologazione. Ho amici che hanno auto quasi completamente custom che sono perfettamente legali.

E' pieno di vetture a poco meno di 100KWh


???? kWh??? Semmai kW.

che ti permette di non pagare il super bollo, ma ne esistono quasi sempre versioni più pompate per esempio di Golf 8 ci sono da 80 ai 180KWh della GTI e così per qualsiasi modello, persino la 500 ha una versione da 180CV.


Pare evidente che non sai di cosa parli. Già solo che mi ragioni di Golf è chiaro che non sei un appassionato di un certo tipo di mondo e non è una colpa sia chiaro ma però se fai certi commenti con affetto ti dico che ci passi da bischero.
Personaggio21 Febbraio 2023, 13:53 #250
Originariamente inviato da: Goofy Goober
Secondo me sbagli, perchè il valore del solo motore non da il valore dell'intero veicolo.

Ci sono SUV molto costosi (segmento di lusso) con motori che si fermano sulla soglia del bollo (250cv) che non pagano di "supertassa" di possesso quando semplici hatchback sportive di marchi generalisti (Focus ST, Meganè RS per citare tra le poche superstiti), ben meno costose, sono tassate e costano meno di altri veicoli superbollo free. Chi seguiva il mercato fino a qualche anno fa, con prezzi meno drogati, vedeva l'evidenza dell'assurdo anche in quello degli usati.

Il superbollo è una tassa circostanziale che è servita solo a far sparire un segmento di auto economiche ma più potenti della media, in favore di tutto ciò che viene volutamente venduto, sempre molto più costoso, con motori che si fermano poco sotto soglia (o poco sopra). Mercato dove, tra l'altro, gli acquirenti se ne stra-sbattono di qualche centinaio di euro in più l'anno.

Se invece ti vuoi comprare una vecchia Mustang usata con motore V8 5000cc, che costa MENO di una Golf 1.500cc nuova, guardacaso paghi il superbollo e anche molto salato, con eventuale riduzione in base l'età del veicolo, ma comunque [U]molto[/U] salato.
Per assurdo pre pandemia la Mustang GT V8 venduta d Ford Italia te la compravi con circa 50.000 euro e pagavi sui 3.000 euro di superbollo l'anno e anche un'enormità di bollo normale, mi pare fosse in totale sui 5.000 euro di tasse l'anno. La configurata Golf GTI (245cv) full-opt ti veniva a costare 45.000 euro (ora non so), ed era esente da superbollo, il bollo normale era circa 800/900 euro. Il superbollo non tassa il valore reale, de facto, in maniera omogenea. E' una tassazione su valori presunti (più potenza = più costo). Fosse stata fatta sul valore bastava configurarla in tal senso come già accade per altre imposte come la banalissima IVA.

p.s.
se il superbollo fosse basato davvero sul valore della vettura, oggi la lista di chi ne è escluso pur avendo veicoli costosi, è bella lunga.


Mi ripeto: E' una tassa coerente per costo del veicolo, inquinamento e consumi tutto insieme, non solo per il costo iniziale

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