Ford
Ford chiede ai fornitori idee per ridurre i costi di produzione dei veicoli elettrici
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 17 Maggio 2024, alle 12:07 nel canale Auto ElettricheLa divisione Ford che si occupa di veicoli elettrici perde ancora troppi soldi, e quindi il CEO Farley è disposto a valutare ogni idea possibile per abbattere i costi di produzione
209 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoAzz, 50 kw ?
Ma cosa ve ne fate di così tanta potenza in casa ?
50 kW sono anche troppi, ma guarda che 3 è proprio da poveracci... quando sono in Italia senti mia moglie gridare "non accendere il phon che c'è il forno!" oppure "c'è la lavatrice non puoi accendere la lavastoviglie o l'aspirapolvere".... Gesu santo....
Ogni mese "stock"! cade la luce e devi correre fuori casa a tirar su il contatore....
Qua a volte capita (non spessissimo ma capita) di avere due lavatrici, una asciugatrice, forno elettrico, aspirapolvere e phon acceso tutti insieme
L'unica cosa è che i 50 kW vengono in 3 fasi, quindi bisogna montare l'impianto elettrico ad hoc per non dover usare cavi enormi tra la presa e il quadro elettrico, per distribuire il carico sulle 3 fasi (qua abbiamo 127V@60Hz)
Ogni mese "stock"! cade la luce e devi correre fuori casa a tirar su il contatore....
Qua a volte capita (non spessissimo ma capita) di avere due lavatrici, una asciugatrice, forno elettrico, aspirapolvere e phon acceso tutti insieme
L'unica cosa è che i 50 kW vengono in 3 fasi, quindi bisogna montare l'impianto elettrico ad hoc per non dover usare cavi enormi tra la presa e il quadro elettrico, per distribuire il carico sulle 3 fasi (qua abbiamo 127V@60Hz)
Eh lo so...
Ma calcola che solo da pochi anni le potenze sopra i 3 kw sono state parificate a quelle da 3 kw, prima costavano molto di più !
Di conseguenza la gente, se li faceva bastare, qui nemmeno le star e personaggi famosi hanno 50/60 kw, è una potenza da industria e anche grandina.
io ho 6 kw trifase ma 220/380 (che poi sono 230/410) con impianto appunto ad hoc.
Ma è quello che accadrà comunque per come è costruita la filiera:
La batteria rappresenta il 50/40% dell'auto.
I materiali che la costituiscono, la lavorazione, la produzione delle celle è secondo molti rapporti al 90% in mano cinese. Del rimanente 50% una buon parte della componentistica è prodotta in Cina.
Anche ammesso che l'assemblaggio venga poi effettuato in Europa la maggior parte di quello che costituisce una vettura EV è fatto in Cina. Per questa ragione i nostri produttori si tanno trasformando in assemblatori, se non proprio in rivenditori.
Mi dici che valore c'è in questo se su ogni 1000 euro di contributi più di 500 euro finiscono nelle tasche dei cinesi senza alcun trasferimento tecnologico o produttivo?
Chiaramente per auto a marchio cinese la cosa è ancora più svantaggiosa quindi nons i capisce cosa vai a incentivare...l'industria europea o quella cinese?
-muschio crea tesla
-i cinesi investono pesantemente nell'elettrico anche per non regalare il mercato all'americana tesla
-l'europa dorme
è solo colpa nostra se in questo momento siamo in una situazione pessima, cercare il "nemico" per alleggerire la situazione non porta a nulla. cerchiamo di ridurre il gap il prima possibile e magari di imporre uno standard nelle infrastrutture
Nessuno cerca il nemico ma questa una situazione di fatto che probabilmente non conosci bene perchè per tua stessa ammissione non l'hai seguita.
L'industria Cinese dell'elettrico è mostruosamente finanziata dal governo, in modi che per noi è semplicemente inconcepibile sostenere. Non siamo noi che abbiamo "dormito" sono loro che utilizzando mezzi che non appartengono al mercato hanno spinto un settore, per interessi geopolitici, ben oltre a quella che sarebbe stata la naturale maturazione del mercato.
E' talmente vero che il Kiel Insitute uno dei maggiori è più importanti istituti economici europea dopo una indagine sugli aiuti di stato cinese ha consigliato l'EU di "utilizzare la procedura antisovvenzioni ( praticamente un sistema di dazi) contro le importazioni di veicoli elettrici dalla Cina per avviare negoziati con il governo cinese e convincerlo ad abolire le misure di sostegno pubblico che sono particolarmente dannose per l’UE. "
Quindi il KIEL INSTITUTE ha messo nero su bianco che
[B][U]"Le misure di sostegno pubblico cinese sono particolarmente dannose per l'EU"[/U][/B]
Quindi in discorso secondo il quale si cerchi "un nemico" le rimando al mittente.
Anche questa frase dimostra che non conosci il mercato di cui parli.
NON E' BYD A INVESTIRE ma il GOVERNO CINESE!
BYD è una delle aziende che ha ricevuto più sussidi statali tra tutte le aziende cinesi. Si parla di 3,4 miliardi di dollari in aiuti di stato solo per questa azienda, per dare una misura l'ammontare complessivo degli incentivi italiani per tutte le auto è di 900 milioni....ma poi ricevono una quantità enorme di altri incentivi su tutta la filiera.
Il KIEL institute ha calcolato che l'entità degli aiuti di stato Cinesi è stato da 4 a 9!!! volte superiore a quello fornito dagli altri paesi dell'OECD.
Link ad immagine (click per visualizzarla)
Ora nell'orbita di un mercato libero gli aiuti di stato non dovrebbero proprio esistere, nella EU gli aiuti di stato sono vietati tranne eccezioni particolari che richiedono estenuanti negoziazioni perchè distorcono il mercato.
Con aiuti di questa entità parlare di recuperare il terreno perso senza applicare misure draconiane con dazi al 50% e pesanti sovvenzioni statali alle imprese e alla filiere è una chimera.
https://www.ifw-kiel.de/publication...in-china-32738/
https://www.ifw-kiel.de/publication...in-china-32738/
Complimenti hai sempre delle letture e citazioni interessanti!
il vantaggio della transizione elettrica sono diversi, i primi a venirmi in mente:
- non essere dipendenti dall'importazione quotidiana di petrolio
- benefici sulla salute con conseguente risparmio economico sulla sanità
- economia circolare delle batterie
sulla cina posso anche dirti "hai ragione, sono sleali" ma alla fine cosa succede? sono avanti a noi tecnologicamente e anche applicando dazi riuscirebbero ad avere prezzi più competitivi dei nostri.
tralasciando poi tesla sia anche lei messa bene tra EV, ricariche e guida autonoma.
siamo rimasti indietro in modo pacchiano e a cercare scuse e/o tamponare non risolveremo nulla. spero i centri europei specializzati in riciclo batterie diano una svolta e spero le case europee tirino fuori le palle
Qualsiasi presunto "beneficio" delle BEV deve essere essere sostenibile non solo sotto il punto di vista ecologico ma ECONOMICO e politico e devono essere fatte delle valutazioni scrupolose del rapporto costo beneficio.
Non listarelle buttate là senza alcuna valutazione dell'impatto.
Insomma dire dobbiamo avere le BEV a tutti i costi perchè è "il futuro" è una idiozia.
- non essere dipendenti dall'importazione quotidiana di petrolio
[B][COLOR="Blue"]Passi dall'essere dipendente dal petrolio che comunque ha una pluralità benchè ristretta di fornitori, a un monopolio. Non si capisce si possa considerare un vantaggio
[/COLOR][/B]
[COLOR="Blue"]Questo è un discorso da politico italiano senza dati in mano...c'è qualche studio che ha quantificato l'effettivo beneficio rispetto a tecnologie alternative tipo l'ibrido? Perchè altrimenti è aria fritta
[/COLOR]
- economia circolare delle batterie
[B][COLOR="Blue"]Altra aria fritta senza uno studio accurato del costo beneficio. Chi ti dice che ad esempio che l'economia circolare delle batterie compenserà il danno all'industria dell'automotive con tutti i posti lavoro che verranno bruciati? Ma poi siamo proprio sicuri che oggi ci sia una tecnologia in grado di riciclare le batterie di auto in modo che costino meno di quelle nuove?[/COLOR][/B]
No dipende dall'entità dei dazi. I dazi avrebbero diversi benefici:
1) Rallentare l'ingresso dei cinesi nel nostro mercato evitando uno shock economico come quello degli anni 2000
2) Diventano un arma per negoziare con la Cina la cessazione di politiche di sovvenzione contrarie allo spirito del WTO
3) Aumento salariale per i lavoratori cinesi. La Cina mantiene bassi i salari per aumentare la competitività dell'export e deprimere la domanda interna. Un aumento della domanda interna permettere di deviare parte dell'inondazione di prodotti a basso costo e costringerebbe i Cinesi a d aumentare i prezzi rendendo la competizione con i prodotti Europei più corretta.
siamo rimasti indietro in modo pacchiano e a cercare scuse e/o tamponare non risolveremo nulla. spero i centri europei specializzati in riciclo batterie diano una svolta e spero le case europee tirino fuori le palle
Continui a non capire che nel nostro sistema non si basa su sovvenzioni dirette da parte dello stato alle imprese.
Pensa che sarebbe saltato fuori se un qualsiasi governo avesse dato alla FIAT quasi il 2% del PIL per lo sviluppo dell'elettrico, delle batterie e della filiera oltre a incentivi per l'acquisto delle auto e condizioni favorevole per l'energia di ricarica.
Ma poi non sarebbe servito a molto considerando il PIL italiano e PIL Cinese i cinesi avrebbero messo giù una quantità di risorse notevolmente superiore...
E' un assoluto NOSENSE economico. Possibile in una economia pianificata ma non una economia di mercato.
Quindi usare termini coloriti come "rimanere indietro in modo pacchiano" o "tirare fuori le palle" non ha il minimo senso.
L'unico modo per opporsi sono i dazi e dovrebbero essere coordinati con quelli USA in modo da innescare una trattativa con la Cina su queste questioni.
Forse questo lo capisce primo quadrimestre 2024 vendite Tesla model Y -17%.............................
Link ad immagine (click per visualizzarla)
Se dovessimo usare il suo linguaggio eccezionale risultato per Golf +52 %!!!!
Auto più venduta Dacia Sandero!!!! Auto più venduta bla bla boomer , brum brum
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