Tesla

Elon Musk il divisivo: la sua reputazione impatta sulle vendite di Tesla?

di pubblicata il , alle 10:01 nel canale Auto Elettriche Elon Musk il divisivo: la sua reputazione impatta sulle vendite di Tesla?

Secondo Caliber, una società che si occupa di reputazione aziendale, la personalità polarizzante e il comportamento tenuto da Elon Musk negli ultimi anni hanno contribuito al calo delle vendite di Tesla.

 
33 Commenti
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AlPaBo04 Aprile 2024, 12:33 #11
Originariamente inviato da: TheDarkAngel
Qualcuno acquista o non acquista un bene in base al ceo della società e alla sua simpatia?
E' un problema degli investitori non certo dei consumatori.


No. Ma i consumatori tengono conto della sua affidabilità.

Continuare a propinare scadenze inattendibili dei suoi progetti, cambiamenti di posizione, posizioni discutibili, la fanno apparire sempre meno affidabile.

Per esempio, cambierà ancora improvvisamente e in modo significativo il costo di una auto, rendendo quella che hai appena comprato invendibile? Prima o poi passerà davvero alla guida autonoma almeno di quarto livello?
barzokk04 Aprile 2024, 12:42 #12
E' un complotto di Reuters, guidano la magghina del fango contro Tesla !!!!11!!

Originariamente inviato da: io78bis
Dopo gli influencer questa degli analisti è la professione più inutile al mondo. Dici 4 ca@@@@ sotto 3 grafici con qualche percentuale e trovi qualcuno che ti ascolti.

la dimostrazione della tua affermazione è questa:

il 42% degli intervistati aveva un'opinione sfavorevole di Musk a febbraio
Quindi il restante 58% era favorevole o neutro, hanno forse comprato una Tesla ?
No, CVD, analisti a lavorare nei campi.
Chissà che guerre sono in corso mentre noi cazzeggiamo qui.

Originariamente inviato da: AlPaBo
Continuare a propinare scadenze inattendibili dei suoi progetti,
...

Ma al contrario, sono proprio le promesse fantascientifiche ad avere fatto la fortuna di Tesla (vedi Full Self Driving) e avergli permesso di arrivare fin qui.
E' che prima o poi il gioco dovrebbe finire...
TorettoMilano04 Aprile 2024, 12:43 #13
Originariamente inviato da: AlPaBo
No. Ma i consumatori tengono conto della sua affidabilità.

Continuare a propinare scadenze inattendibili dei suoi progetti, cambiamenti di posizione, posizioni discutibili, la fanno apparire sempre meno affidabile.

Per esempio, cambierà ancora improvvisamente e in modo significativo il costo di una auto, rendendo quella che hai appena comprato invendibile? Prima o poi passerà davvero alla guida autonoma almeno di quarto livello?


in generale, leggendo su forum vari e esperienze dirette, chi compra tesla è contento e lato guida autonoma è appena uscito dalla fase beta il fsd. personalmente mi capita di vedere video sul tubo sul fsd e sinceramente rimango piacevolmente stupito come ci siano miglioramenti continui (stravedo per la guida autonoma, indipendentemente dal produttore).
ritornando all'articolo mi fa sorridere a ogni trimestre bisogna arrivare a conclusioni definitive, banalmente se il trimestre successivo tesla andasse alla grande si direbbe "la gente torna a avere fiducia in musk"?
le oscillazioni nelle vendite da sempre ci sono, i fattori in gioco sono infiniti
Strato154104 Aprile 2024, 14:12 #14
Come ogni "studio" andrebbe analizzato il campionamento, le ipotesi fatte etc..
Invece credo sia un tentativo di giustificare un mercato al ribasso per l'elettrico in generale e in particolare per Tesla. Almeno per il trimestre appena passato, oppure un attacco a Musk per tentare di diminuire i suoi poteri, o semplicemente uno studio che vale poco.
Ma detto ciò, si prospetta un anno pieno di nuove "case costruttrici" asiatiche pronte a stupirci, con nuove auto, nuove batterie sempre migliori e che finalmente manderanno nei musei il "brum brum" degli europei retrogradi e boomer.
Quindi stay tuned!Il futuro avanza e non c'è più posto per le caffettiere, la generazione Z incalza e non vede l'ora di noleggiare le mirabolanti vetture in arrivo. Non le vetture disegnate da Pininfarina, Bertone o Giugiaro, quelle sono solo per i boomer che non capiscono di auto e vogliono solo il "brum brum".
Notturnia04 Aprile 2024, 14:42 #15
Originariamente inviato da: Strato1541
Come ogni "studio" andrebbe analizzato il campionamento, le ipotesi fatte etc..
Invece credo sia un tentativo di giustificare un mercato al ribasso per l'elettrico in generale e in particolare per Tesla. Almeno per il trimestre appena passato, oppure un attacco a Musk per tentare di diminuire i suoi poteri, o semplicemente uno studio che vale poco.
Ma detto ciò, si prospetta un anno pieno di nuove "case costruttrici" asiatiche pronte a stupirci, con nuove auto, nuove batterie sempre migliori e che finalmente manderanno nei musei il "brum brum" degli europei retrogradi e boomer.
Quindi stay tuned!Il futuro avanza e non c'è più posto per le caffettiere, la generazione Z incalza e non vede l'ora di noleggiare le mirabolanti vetture in arrivo. Non le vetture disegnate da Pininfarina, Bertone o Giugiaro, quelle sono solo per i boomer che non capiscono di auto e vogliono solo il "brum brum".


E questo è il motivo per cui in Europa stiamo fallendo..

La generazione Z incalza.. già.. e non vede l’ora di … niente… da quello che leggo non vede l’ora di FARE niente.. solo di sparare caZZate.. forse per questo generazione Z..
Doraneko04 Aprile 2024, 14:55 #16
Originariamente inviato da: TheDarkAngel
Qualcuno acquista o non acquista un bene in base al ceo della società e alla sua simpatia?
E' un problema degli investitori non certo dei consumatori.


A me non dispiace Musk ma l'auto elettrica non la voglio. Al massimo posso considerare Tesla se un domani dovessi comprare un EV.
Più che la simpatia/antipatia del CEO di un'azienda, mi sa che ha più peso il suo orientamento "ideologico" percepito dal pubblico o il paese d'origine.
Se negli anni sempre più aziende hanno strizzato l'occhio alle cause care alla sinistra americana, negli ultimi due anni circa alcune di queste aziende si sono prese delle belle batoste perché si sono fatte antipatie nella loro clientela, vedi il caso Bud Light per esempio. Ma è normale, non si può fare contenti tutti. Se sei un'azienda la cosa più logica sarebbe quella di favorire la maggioranza pagante, piuttosto che una minoranza chiassosa.
Alla fine è il denaro che comanda, io stesso non do I miei soldi ad un'azienda o ad una attività commerciale che per qualche motivo mi suscita antipatia.
Doraneko04 Aprile 2024, 15:01 #17
Originariamente inviato da: Notturnia
E questo è il motivo per cui in Europa stiamo fallendo..

La generazione Z incalza.. già.. e non vede l’ora di … niente… da quello che leggo non vede l’ora di FARE niente.. solo di sparare caZZate.. forse per questo generazione Z..


Generazione zzz, perché dorme. Generazione che vede il nemico nelle generazioni che le hanno dato il benessere economico e sociale di cui godono, anziché in chi sta cercando di portarglielo via (Cina, Islam, ecc...).
Notturnia04 Aprile 2024, 15:04 #18
Originariamente inviato da: Doraneko
Generazione zzz, perché dorme. Generazione che vede il nemico nelle generazioni che le hanno dato il benessere economico e sociale di cui godono, anziché in chi sta cercando di portarglielo via (Cina, Islam, ecc...).


Effettivamente non o mai capito perchè la generazione Z odia così tanto i propri genitori che si sono fatti il mazzo per istruirli e dargli il benessere su cui adesso sputano.. credo che effettivamente sia il medioevo moderno.. una generazione che come hai detto dorme sugli allori di chi ha fatto fatica ma mi sa che avranno un brutto risveglio (o forse no.. visto che non si accorgono di quello che sta succedendo e si lamentano solo del passato)

Dicono che si apprezzi quello che si ha solo se lo si è ottenuto lavorando e non come regalo di altri e per la generazione Z questo pare calzare a pennello..
TheDarkAngel04 Aprile 2024, 15:14 #19
Originariamente inviato da: Doraneko
A me non dispiace Musk ma l'auto elettrica non la voglio. Al massimo posso considerare Tesla se un domani dovessi comprare un EV.
Più che la simpatia/antipatia del CEO di un'azienda, mi sa che ha più peso il suo orientamento "ideologico" percepito dal pubblico o il paese d'origine.
Se negli anni sempre più aziende hanno strizzato l'occhio alle cause care alla sinistra americana, negli ultimi due anni circa alcune di queste aziende si sono prese delle belle batoste perché si sono fatte antipatie nella loro clientela, vedi il caso Bud Light per esempio. Ma è normale, non si può fare contenti tutti. Se sei un'azienda la cosa più logica sarebbe quella di favorire la maggioranza pagante, piuttosto che una minoranza chiassosa.
Alla fine è il denaro che comanda, io stesso non do I miei soldi ad un'azienda o ad una attività commerciale che per qualche motivo mi suscita antipatia.


Secondo me la cosa più logica per l'azienda sarebbe essere trasparente e non aver alcun credo "formale" (se non il dio denaro).

Non vedo l'utilità nell'esporsi, poi personalmente come già detto, non do alcuna considerazione all'opinione del ceo di turno.
Doraneko04 Aprile 2024, 15:53 #20
Originariamente inviato da: TheDarkAngel
Secondo me la cosa più logica per l'azienda sarebbe essere trasparente e non aver alcun credo "formale" (se non il dio denaro).

Non vedo l'utilità nell'esporsi, poi personalmente come già detto, non do alcuna considerazione all'opinione del ceo di turno.


Sono perfettamente d'accordo con te. Il problema però è che spesso si vuole dare l'immagine di abbracciare certe ideologie proprio per cercare di pescare nuovi clienti tra i simpatizzanti di quelle ideologie. Il problema è che, mentre certi movimenti sono relativamente "neutri" o comunque sensati e non c'è nessuno che si irrita se li appoggi apertamente (tipo tutta la questione green/sostenibilità, certi altri movimenti creano antipatie o controversie e, come ho detto prima, finisci per inimicarti tanta gente pagante pur di conquistare una minoranza che ti ha sempre ignorato.
Perciò è abbastanza chiaro che spesso alle aziende non interessano i movimenti e le ideologie che appoggiano e che è solo marketing, tuttavia il messaggio che passa è un altro.
A mio avviso dovrebbero pensare a pubblicizzare di più la qualità dei loro prodotti, piuttosto che a cercare di "lavorarsi" certe categorie di persone.
Alla fine se un prodotto/servizio è buono te lo paga chiunque (se interessato) possa permetterselo, bianchi, neri, lesbiche, induisti, ecc...

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