Così le case cinesi vogliono evitare i dazi europei sulle auto elettriche
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 29 Maggio 2024, alle 13:53 nel canale Auto ElettricheLa produzione locale di auto elettriche permetterebbe alle case cinesi di evitare i dazi aggiuntivi a cui l'Europa sta pensando. E c'è un protagonista pronto a collaborare
Sappiamo già da mesi che l'Europa sta investigando sulle aziende automobilistiche cinesi, e sui presunti aiuti statali, che permetterebbero di vendere auto elettriche nel nostro continente a prezzi ingiustamente competitivi.
Non ci è dato sapere, per ora, quale sarà l'esito finale delle indagini, e se dal UE arriveranno nuovi dazi puntivi sulle auto elettriche cinesi, che nel frattempo sono tracciate unità per unità. Ma le aziende asiatiche non stanno dormendo sugli allori, e sembra che si stiano preparando alle contromosse.
Lo scopriamo dalle parole di Roland Prettner, presidente di Magna Steyr. Si tratta di un costruttore austriaco a contratto, che di recente abbiamo visto impegnato per la Fisker Ocean, ma in passato anche su vetture di marchi più noti, come Mercedes o Jaguar. Proprio il fallimento di Fisker ha spinto Magna Steyr a bilanciare l'impegno delle sue catene di montaggio, ed il dialogo con i costruttori cinesi si è intensificato.
In un incontro con la stampa Prettner ha spiegato: "Gli OEM cinesi stanno testando con diversi distributori quale potrebbe essere il volume dei loro veicoli in Europa. Naturalmente qui a Graz si discute sempre su come possiamo produrre questi veicoli". Questo perché veicoli cinesi ma prodotti da Magna in Austria figurerebbero come di costruzione europea, evitando i paventati dazi.
Il presidente non ha tuttavia rivelato i nomi delle case con cui sono in corso le discussioni, ma potrebbe trattarsi dei soliti noti, come NIO, XPeng, BYD o Zeekr.
84 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoEcco come le case europee dopo un centinaio di anni diventeranno dei rivenditori dei cinesi.
Magari potranno aspirare a diventare dei brand virtuali tipo Alfa Romeo...
E' un auspicio?
Eh non è mica detto... dipende da quanto dovrai produrre localmente.
Perché se posso importare l'auto semi-assemblata e fare solo una parte della produzione in Europa già hai ammortizzato tanto.
Altro discorso è se tutta la filiera dev'essere europea.
Non è cos' facile perchè poi avrai le aziende e i lavoratori che faranno lobbying dall'interno per non applicare i dazi alle parti.
e comunque è altra deindustrializzazione.
se ti siedi sugli allori
a forza di vivere di rendita, è arrivato il nuovo competitor sul mercato che te lo sta mettendo in quel posto.Complimenti ai manager e ai politici che hanno coltivato interessi personali invece di guardare alle prospettive future.
Complimenti ai manager e ai politici che hanno coltivato interessi personali invece di guardare alle prospettive future.
Eccone un altro.
Mai sentito parlare degli aiuti cinesi alle imprese?
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