Ferrari
Clamoroso nuovo piano Ferrari: si punta al 40% di elettriche pure. Motori elettrici fatti in casa e nuovo e-building
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 17 Giugno 2022, alle 15:37 nel canale Auto Elettriche
Ferrari rompe gli indugi, e nel comunicato dei risultati finanziari svela il nuovo piano industriale: ibride ed elettriche in massa, nuovi reparti interni per l'elettrico e nuovo stabilimento dedicato
223 Commenti
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1) Andrebbero vietati e mai più fatti incentivi per le auto.
2) In generale sono contrario a qualsiasi spesa da parte dello stato di tipo assistenzialistico. Lo stato dovrebbe investire in infrastrutture e creare così posti di lavoro ma mai e per nessun motivo regalare soldi a privati o imprese a, passami il termine che si usa dalle mie parti, babbo morto.
Quindi sfondi una porta aperta.
Inoltre trovo assolutamente inadeguati anche i lavori che si stanno facendo adesso. La rete dovrebbe essere riprogettata non per sopportare un 10 o 20% ma per sopportare un carico di almeno il 100% superiore e non solo... la griglia dovrebbe essere tale per cui se anche per un motivo X che sia terrorismo, guerra o evento naturale crolla una dorsale ci siano sempre altri percorsi per cui non cade mai l'intera rete. Se vuoi un parallelismo così come era pensato internet agli albori.
La rete elettrica è anche un asset militare per cui dovrebbe essere a prova di sovraccarico e a prova di attacco.
sinceramente questi incentivi sono del tutto inutili perchè incentivano un prodotto che non è la soluzione di niente.
NOn inquina di meno (o comunque il suo minor inquinamento è irrilevante da un punto di vista globale,è insostenibile per la rete, costa il triplo per i cittadini).
tanto vale incentivare il trasporto pubblico
le pompe di calore seguono l'andamento della curva termica e quindi sono altamente prevedibili.. addirittura per l'amministrazione pubblica e i gestori calori c'è un indice (gradi/giorno) che viene poi usato anche per i condomini per cui si.. so che le pompe di calore non sono un problema di programmazione ma solo di adeguamento impianti oggi come oggi perchè NON sono impulsivi come oggetti.. lavorano in funzione di una curva (il caldo) che è preventivabile con un certo anticipo (anche solo 60 minuti.. ma in realtà si programma da oggi a domani)
concordo che ci sono molte altre criticità ed è per questo che è stupido investire in una delle cose che porta meno beneficio all'ambiente di qualsiasi altra tu abbia citato.
le auto (tutto il parco auto circolante in europa) incide per meno dell'1% dell'inquinamento mondiale.. per assurdo le caldaie a legna e a gasolio in europa inquinano molto di più eppure per queste non si fa nulla.. anzi, in Italia le caldaie a pellet sono pure ancora agevolate pur essendo le prime e più importanti fonti di particolato in europa.. (molto più delle auto)
dipende se guardi la cosa dal lato ecologico (auto irrilevanti) o dal lato economico (auto molto importanti per la bilancia economica cinese)
io la vedo dal lato ecologico (a livello personale) e dal lato dei casini tecnici (dal lato professionale)
concordo poi con chi dice che lo stato dovrebbe usare i miei soldi e i soldi di chi paga le tasse SOLO per creare infrastrutture e non per permettere ai ricchi di comprare auto (a pile o a petrolio)
il lavoro dello stato deve essere quello di preparare la strada per il futuro e non di aumentare il debito nostro per fare confusione invece regala qualche miliardo e poi chiede ai privati di sistemare le infrastrutture perchè sa che quello è il vero costo e non è interessato lo stato a questo problema ma solo a cavalcare i voti dei nuovi finti-ambientalisti (torno a ribadire.. le auto sono irrilevanti a livello di inquinamento.. si faceva prima a bandire il gasolio da riscaldamento e i pellet e si aiutava di più il pianeta senza sprecare soldi)
santo subito
ti rispondo invece come fa la germania di fronte ai problemi
l'ecologia si mette in stand-by quando ci sono problemi maggiori.. noi in italia invece no.. abbiamo detto che piuttosto distruggiamo l'economia del paese continuando sulla strada sbagliata (vedi sovvenzioni per auto a pile)
di la invece si pensa prima a sopravvivere e dopo ad innovare quando c'è la possibilità di farlo.. c'è un motivo perchè loro sono la locomotiva d'europa e noi i fessi..
a risanto subito ...
del resto con il PPI al 37% chi se ne frega dell'inquinamento....
domani siamo tutti in braghe di tela...
ti rispondo invece come fa la germania di fronte ai problemi
l'ecologia si mette in stand-by quando ci sono problemi maggiori.. noi in italia invece no.. abbiamo detto che piuttosto distruggiamo l'economia del paese continuando sulla strada sbagliata (vedi sovvenzioni per auto a pile)
di la invece si pensa prima a sopravvivere e dopo ad innovare quando c'è la possibilità di farlo.. c'è un motivo perchè loro sono la locomotiva d'europa e noi i fessi..
non è una provocazione ma è un tentativo di farti capire diverse cose tra cui che il "altamente prevedibile" è in verità "più prevedibile di altri" (concetti estremamente diversi) infatti basta che una pioggia ritardi o anticipi per portare le persone a farsi la doccia (acqua calda sanitaria) prima o dopo. Basta una nuvola che arriva o manca per creare scompensi nel fotovoltaico. Pensi che siano più prevedibili delle persone che fanno la ricarica rapida? Ni. Sono solo numeri tra tante incognite e statistiche che si sommano per formare il fattore di contemporaneità (e non è infallibile).
Pensi che prima di incentivare l'auto elettrica bisogna creare l'infrastruttura? Allora perché non passa per la testa a nessuno di portare cavi trifase da 10 quadri in previsione di tutte le pompe di calore e fotovoltaici!? Te lo immagini uno scenario di un paese che prima crea una infrastruttura portando 500 supercharger in città e dopo dieci anni dice al popolo "ora potete prendere l'auto elettrica e ci dispiace se le colonnine ora sono vecchie, obsolete e guaste a causa del tempo passato, prima abbiamo speso 100 ora spendiamo altri 50 per sistemare...". La verità è che è più facile studiare lo scenario futuro per avere un minimo di preparazione e correre dietro ai problemi man mano che si creano. Poi (purtroppo) è anche più facile ottenere soldi chiedendo per sistemare un problema già presente piuttosto che chiederli perché non si verifichino.
Tralascio il discorso sulla Germania che mi porterebbero su tematiche nazionaliste o politiche e che non voglio affrontare qui.
.
https://milano.corriere.it/notizie/...ec84b27f8.shtml
non c'è neanche bisogno dell'auto elettrica (che NON risolve il problema dell'inquinamento globale)...
È il classico serpente che si morde la coda, se non crei le infrastrutture le elettriche non le vendi...infatti in città stanno piantando colonnine come non ci fosse un domani, ovviamente solo nei quartieri "ricchi", sono tutte infrastrutture che oggi non usa nessuno e che per quando sarà diffusa l'auto elettrica saranno come giustamente dici vecchie e forse pure guaste, ma se non le fai chi vuoi che si compri una macchina che non sa come ricaricare? In città in pochi hanno un garage, e non sempre in questi è possibile ricaricare l'auto, in quelli condominiali ormai il divieto sta diventando lo standard...non puoi aspettare che arrivino i problemi, devi pianificare la transizione e anticipare il più possibile le problematiche che possono insorgere, ovviamente solo di carattere tecnico, la crisi energetica causata dalla guerra era imprevedibile e probabilmente farà rallentare non poco la transizione all'elettrico.
non c'è neanche bisogno dell'auto elettrica (che NON risolve il problema dell'inquinamento globale)...
mi sfugge il senso del link, mi pare di aver citato il problema nel post precedente a quello.
e per quanto riguarda il problema dell'"inquinamento globale" (includendo anche la co2), NON c'è una soluzione unica ma bensì tante +/- piccole cose da fare.
e comunque i trasporti incidono per il 16% su scala globale di co2.
e per quanto riguarda il problema dell'"inquinamento globale" (includendo anche la co2), NON c'è una soluzione unica ma bensì tante +/- piccole cose da fare.
e comunque i trasporti incidono per il 16% su scala globale di co2.
i trasporti complessivi?
e quelli privati quanto incidono?
e quelli privati europei^? e la differenza tra l'auto elettrica e quella endotermica quanto incide?
il punto è questo ...vale la pena finanziare chi già si può permettere un atuo che costa anche il doppio rispetto ad una ordinaria facendo così una bella regalia anche all'industria automobilistica o è meglio puntare su altri lidi (trasporto pubblico, incentivi all'industria)?
e quelli privati quanto incidono?
e quelli privati europei^? e la differenza tra l'auto elettrica e quella endotermica quanto incide?
il punto è questo ...vale la pena finanziare chi già si può permettere un atuo che costa anche il doppio rispetto ad una ordinaria facendo così una bella regalia anche all'industria automobilistica o è meglio puntare su altri lidi (trasporto pubblico, incentivi all'industria)?
Esatto!! Bravissimo!!
In Italia abbiamo ancora la stragrande maggior parte delle merci che vengono trasportate su gomma per lunghe distanze, soprattutto dal meridione dove gli interporti e gli scali RoLa sono davvero pochi.
Le ricadute, sia ambientali che economiche, non sono indifferenti ed il prezzo lo paghiamo tutti alla cassa!!
Stessa cosa per i trasporti pubblici urbani e metropolitani spesso insufficienti ed inefficienti, con tempi biblici per la costruzione delle infrastrutture e di implementazione del servizio.
Perchè invece di incentivare il settore del trasporto privato che comunque incide poco sull'inquinamento atmosferico non si sfruttano le risorse di questo benamato PNRR per rivoluzionare il trasporto delle merci, ponendo come obiettivo l'uso della gomma ( con trazione elettrica o ibrida ) per gli ultimi 100 Km, da raggiungere nell'arco di un decennio?
Perchè non indebitarsi per rendere i trasporti pubblici urbani e metropolitani ( ma anche regionali ) una valida e concreta alternativa al mezzo privato?
Quanto PIL si creerebbe in più? Quanti posti di lavoro?
Per ritornare in topic, che risparmio di emissioni si potrà mai raggiungere dalla conversione in green di marchi come Ferrari o Lamborghini che in Italia non rappresentano nemmeno l'1% dei veicoli immatricolati annualmente? Che tipo di ricaduta avrà sull'indotto?
e quelli privati quanto incidono?
e quelli privati europei^? e la differenza tra l'auto elettrica e quella endotermica quanto incide?
In linea generale le maggiori emissioni di CO2 vengono dalla produzione di energia, ovviamente, poi se vogliamo andare a vedere nel dettaglio circa il 25% delle emissioni in Europa derivano dai trasporti in generale, di questi il 71,7% riguarda i trasporti stradali, e di questi il 60,7% sono le automobili...la differenza tra auto termica e auto elettrica incide in base a molti fattori, quanti km ci fai, il mix energetico del paese dove ti trovi...è difficile fare una stima precisa, tempo fa si diceva che solo per bilanciare la maggiore CO2 emessa in fase di costruzione dell'auto elettrica bisognava fare almeno 70k km (variabili in base al mix energetico)...oggi che molti paesi stanno riaccendendo le centrali a carbone ovviamente questo dato può solo peggiorare.
I nostri incentivi non finanziano più i ricconi che si vogliono fare il macchinone, sono stati studiati in base ai dati di vendita, quindi incentivano quasi esclusivamente utilitarie elettriche, le più vendute in Italia...ma ovviamente stanno ancora quasi tutti lì, così come stanno lì anche quelli per le plug-in, mediamente più costose delle auto tradizionali e quindi non alla portata della famiglia media italiana...gli unici che sono finiti sono quelli per le auto tradizionali, che richiedevano per forza la rottamazione...come era prevedibile.
Comunque oggi molti schieramenti politici sono contro i vari bonus e incentivi, effettivamente quelli auto non ci sarebbero proprio dovuti essere, li hanno fatti solo perché l'industria automobilistica è andata a piangere miseria per il crollo verticale delle vendite...ma non saranno i nostri incentivi a fare qualche differenza, in tutta Europa si vendono meno auto.
grazie molto completo e imparziale. Io ovviamente conoscevo questi dati.
a me suggeriscono che, stante la crescente povertà della popolazione (soprattutto nei paesi piigs dopo l'euro) direi che, soprattutto in italia, i governi dovrebbero più che altro ripensare il trasporto pubblico e quello privato amen. andremo a piedi, in bici, con altri mezzi (è anche più salutare)...
Comunque oggi molti schieramenti politici sono contro i vari bonus e incentivi, effettivamente quelli auto non ci sarebbero proprio dovuti essere, li hanno fatti solo perché l'industria automobilistica è andata a piangere miseria per il crollo verticale delle vendite...ma non saranno i nostri incentivi a fare qualche differenza, in tutta Europa si vendono meno auto.
ma secondo te il ceto medio prende una utilitaria elettrica che costa 2.5 e mezzo una utilitaria normale? e che non ha nemmeno vantaggi nelle economie di esercizio? a me pare più probabile che finanzino chi comunque quell'auto se la può permettere e la prende come seconda auto di famiglia...
per me son soldi (cmq pochi) buttati...
Nessuno, ma se le leggi europee dicono che dal 2035 c'è il divieto di vendita dei veicoli termici non è che loro fanno eccezione.
Dipenderà da quello che Ferrari/Lamborghini e simili compreranno fuori o si faranno in casa, Ferrari ha già detto che molto verrà prodotto in fabbrica, come accadeva già per le termiche, quindi qui cambierà molto poco...Lamborghini mi sembra sia di proprietà Audi, quindi immagino si riforniranno da chi già fornisce la casa madre...Pagani è un piccolo costruttore, l'indotto che genera è minimo, cambierà fornitori se quelli vecchi non convertiranno la produzione...in tutti i casi sono auto particolari, pur essendo molto costose hanno un indotto relativamente piccolo...il vero problema dell'indotto è per i produttori tradizionali, non per i marchi premium come Ferrari e Lamborghini.
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