Ferrari
Clamoroso nuovo piano Ferrari: si punta al 40% di elettriche pure. Motori elettrici fatti in casa e nuovo e-building
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 17 Giugno 2022, alle 15:37 nel canale Auto ElettricheFerrari rompe gli indugi, e nel comunicato dei risultati finanziari svela il nuovo piano industriale: ibride ed elettriche in massa, nuovi reparti interni per l'elettrico e nuovo stabilimento dedicato
227 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoio lascio pure vadano avanti gli altri ....
Però si, se si ha un minimo di conoscenza dei dimensionamenti e calcoli elettrotecnici, viene da ridere ogni qual volta escono fuori questi problemi.
Guarda che ti sbagli... io penso che la prossima auto che comprerò sarà elettrica ma da SEMPRE sostengo che:
1) Andrebbero vietati e mai più fatti incentivi per le auto.
2) In generale sono contrario a qualsiasi spesa da parte dello stato di tipo assistenzialistico. Lo stato dovrebbe investire in infrastrutture e creare così posti di lavoro ma mai e per nessun motivo regalare soldi a privati o imprese a, passami il termine che si usa dalle mie parti, babbo morto.
Quindi sfondi una porta aperta.
Inoltre trovo assolutamente inadeguati anche i lavori che si stanno facendo adesso. La rete dovrebbe essere riprogettata non per sopportare un 10 o 20% ma per sopportare un carico di almeno il 100% superiore e non solo... la griglia dovrebbe essere tale per cui se anche per un motivo X che sia terrorismo, guerra o evento naturale crolla una dorsale ci siano sempre altri percorsi per cui non cade mai l'intera rete. Se vuoi un parallelismo così come era pensato internet agli albori.
La rete elettrica è anche un asset militare per cui dovrebbe essere a prova di sovraccarico e a prova di attacco.
In realtà era un "dovranno".
suvvia..
No, compri un treno, per cui è già sufficiente la rete attuale, poi investi sulla rete e ne prendi un altro, poi investi ancora sulla rete e ne prendi un altro... le due cose si muovono insieme.
Se dovessi aspettare ad adeguare la rete per cento treni prima di acquistare il primo, non ne prenderesti neppure uno.
E come giustifichi delle infrastrutture che per anni non utilizzi perchè non c'è il parco auto per sfruttarle?
Gli incentivi delle auto sono parte del denaro investito nella transizione, un'altra parte già è assegnato alle infrastrutture.
Se poi vogliamo criticare il modo in cui sono stati erogati gli incentivi possiamo anche essere d'accordo, ma è un altro discorso.
Al contrario, i posti di lavoro andranno persi se non ci si da una mossa. Insistere sulla produzione di una tecnologia senza futuro significa essere invasi da auto come quelle cinesi che sono molto avanti sulle elettriche a basso costo, loro sono lungimiranti a differenza di chi cerca di difendere una posizione destinata a deteriorarsi da sola.
Fissare dei tempi di transizione per lo meno consente di dare riferimenti certi alle aziende nostrane in modo da adeguarsi per tempo e non collassare sotto la pressione di chi invece ha investito bene. Inutile voler rimanere fermi se il resto del mondo cammina.
pongo un piccolo esempio..
diciamo che in una città da 120 mila abitanti ci sono 15 supercharger e in quel momento i 15 supercharger sono in funzione perchè ci sono 15 tesla model S 100 collegate con la batteria carica al 20%.
non ci sono altre auto elettriche in tutta la città ma solo quelle tesla li
nel momento in cui si collegano alla rete i supercharger partono alla massima potenza possibile per ricaricarle, diciamo 250 kW x 15 = 3.7MW di potenza per.. diciamo 20 minuti.
in quel momento in città ci sono circa 60 MW per le abitazioni e circa 4 MW per la ricarica di 15 auto.
ora capisco che per qualcuno la cosa possa sembrare irrilevante ma per la rete elettrica la cosa non è irrilevante tanto che per legge entro 18 mesi devono essere installati i controllori di centrale per tutti gli impianti sopra 1MW perchè sta diventando difficile gestire questi eventi e nel prossimo step i controllori devono essere montati su ogni inverter che superi i 200 kW.
questo perchè la città ha una suo curva di prelievo mentre alcune cose (impianti FV, charger etc) non sono prevedibili purtroppo e questo crea molti problemi ai TSO.
so che si fa presto a sparare cazzate ma quando pensate alle auto elettriche iniziate a domandarvi se sono le reti cittadine fatte male o se vanno rifatte per colpa delle poche auto elettriche di oggi e delle molte auto elettriche di domani perchè è la seconda nel 90-95% dei casi la risposta.
p.s. i 60MW della città da 120 mila abitanti è circa il picco massimo della città in questione.. probabilmente nel momento in cui sono collegate le 15 auto saremo a potenza molto inferiore e quindi lo squilibrio di programmazione sarà molto più elevato ma era giusto per fare un esempio nella situazione migliore per i charger e non per il TSO.. fossero state collegate la notte sarebbe stato molto peggio per il TSO perchè a fronte di una prenotazione di 25-30 MW ne avrebbe visto oltre il 10% in più.
15 auto.. non 1500 auto.. e si.. sono i picchi di prelievo che creano problemi alla rete e non il consumo in se perchè poi quelle 15 auto avranno prelevato appena 1.200 kWh.. irrilevante per la rete.. ma lo hanno fatto creando un problema molto elevato.. se al posto dei supercharger da 250 kW avessero usato la spina domestica da 3 kW non avrebbero creato problemi e avrebbero prelevato i loro 1.200 kWh senza che nessuno se ne sarebbe accorto..
quando mai capiterà che 15 autovetture come tesla arrivino simultaneamente nello stesso supercharger? se capita è perché quel supercharger è decisamente moooolto più grande o si formano code. In ognuno dei due casi, l'iniziale prenotazione da parte del TSA già compensa buona parte del picco.
Ora supponi un futuro dove ci sono moltissime più auto elettriche di adesso, credi che quel picco (in percentuale) sia lo stesso o per la legge dei grandi numeri sia molto inferiore?
Il problema credi sia limitato alle auto elettriche? non credi per esempio che la proliferazione di tutte le pompe di calore (cosa non di prassi ma quasi su nuove abitazioni e spinte ancor di più dal bonus 110%) sia un problema molto maggiore? e tutti i pannelli fv che "stiamo promuovendo" (e alla linea elettrica non interessa se la corrente va o viene da una abitazione)?
Ora supponi un futuro dove ci sono moltissime più auto elettriche di adesso, credi che quel picco (in percentuale) sia lo stesso o per la legge dei grandi numeri sia molto inferiore?
Il problema credi sia limitato alle auto elettriche? non credi per esempio che la proliferazione di tutte le pompe di calore (cosa non di prassi ma quasi su nuove abitazioni e spinte ancor di più dal bonus 110%) sia un problema molto maggiore? e tutti i pannelli fv che "stiamo promuovendo" (e alla linea elettrica non interessa se la corrente va o viene da una abitazione)?
sul serio.. ok rispondo lo stesso.. pensavo fosse ovvio..
le pompe di calore seguono l'andamento della curva termica e quindi sono altamente prevedibili.. addirittura per l'amministrazione pubblica e i gestori calori c'è un indice (gradi/giorno) che viene poi usato anche per i condomini per cui si.. so che le pompe di calore non sono un problema di programmazione ma solo di adeguamento impianti oggi come oggi perchè NON sono impulsivi come oggetti.. lavorano in funzione di una curva (il caldo) che è preventivabile con un certo anticipo (anche solo 60 minuti.. ma in realtà si programma da oggi a domani)
concordo che ci sono molte altre criticità ed è per questo che è stupido investire in una delle cose che porta meno beneficio all'ambiente di qualsiasi altra tu abbia citato.
le auto (tutto il parco auto circolante in europa) incide per meno dell'1% dell'inquinamento mondiale.. per assurdo le caldaie a legna e a gasolio in europa inquinano molto di più eppure per queste non si fa nulla.. anzi, in Italia le caldaie a pellet sono pure ancora agevolate pur essendo le prime e più importanti fonti di particolato in europa.. (molto più delle auto)
dipende se guardi la cosa dal lato ecologico (auto irrilevanti) o dal lato economico (auto molto importanti per la bilancia economica cinese)
io la vedo dal lato ecologico (a livello personale) e dal lato dei casini tecnici (dal lato professionale)
concordo poi con chi dice che lo stato dovrebbe usare i miei soldi e i soldi di chi paga le tasse SOLO per creare infrastrutture e non per permettere ai ricchi di comprare auto (a pile o a petrolio)
il lavoro dello stato deve essere quello di preparare la strada per il futuro e non di aumentare il debito nostro per fare confusione invece regala qualche miliardo e poi chiede ai privati di sistemare le infrastrutture perchè sa che quello è il vero costo e non è interessato lo stato a questo problema ma solo a cavalcare i voti dei nuovi finti-ambientalisti (torno a ribadire.. le auto sono irrilevanti a livello di inquinamento.. si faceva prima a bandire il gasolio da riscaldamento e i pellet e si aiutava di più il pianeta senza sprecare soldi)
Gli incentivi delle auto sono parte del denaro investito nella transizione, un'altra parte già è assegnato alle infrastrutture.
Se poi vogliamo criticare il modo in cui sono stati erogati gli incentivi possiamo anche essere d'accordo, ma è un altro discorso.
Già oggi l'investimento per le infrastrutture non è giustificato...riguardo agli incentivi auto c'è ben poco da criticare, hanno incentivato quello che si vende di più, in Italia si vendono per lo più piccole utilitarie elettriche, basta vedere i dati di vendita degli anni precedenti, qui da noi di elettriche da 50k € e più se ne vendono pochine.
le pompe di calore seguono l'andamento della curva termica e quindi sono altamente prevedibili.. addirittura per l'amministrazione pubblica e i gestori calori c'è un indice (gradi/giorno) che viene poi usato anche per i condomini per cui si.. so che le pompe di calore non sono un problema di programmazione ma solo di adeguamento impianti oggi come oggi perchè NON sono impulsivi come oggetti.. lavorano in funzione di una curva (il caldo) che è preventivabile con un certo anticipo (anche solo 60 minuti.. ma in realtà si programma da oggi a domani)
concordo che ci sono molte altre criticità ed è per questo che è stupido investire in una delle cose che porta meno beneficio all'ambiente di qualsiasi altra tu abbia citato.
le auto (tutto il parco auto circolante in europa) incide per meno dell'1% dell'inquinamento mondiale.. per assurdo le caldaie a legna e a gasolio in europa inquinano molto di più eppure per queste non si fa nulla.. anzi, in Italia le caldaie a pellet sono pure ancora agevolate pur essendo le prime e più importanti fonti di particolato in europa.. (molto più delle auto)
dipende se guardi la cosa dal lato ecologico (auto irrilevanti) o dal lato economico (auto molto importanti per la bilancia economica cinese)
io la vedo dal lato ecologico (a livello personale) e dal lato dei casini tecnici (dal lato professionale)
concordo poi con chi dice che lo stato dovrebbe usare i miei soldi e i soldi di chi paga le tasse SOLO per creare infrastrutture e non per permettere ai ricchi di comprare auto (a pile o a petrolio)
il lavoro dello stato deve essere quello di preparare la strada per il futuro e non di aumentare il debito nostro per fare confusione invece regala qualche miliardo e poi chiede ai privati di sistemare le infrastrutture perchè sa che quello è il vero costo e non è interessato lo stato a questo problema ma solo a cavalcare i voti dei nuovi finti-ambientalisti (torno a ribadire.. le auto sono irrilevanti a livello di inquinamento.. si faceva prima a bandire il gasolio da riscaldamento e i pellet e si aiutava di più il pianeta senza sprecare soldi)
ma se sono così altamente prevedibili perché ci sono i blackout che ne parlano da vent'anni minimo nei tg?
poi sei sicuro che le super ricariche siano così imprevedibili? alla fin dei conti i tragitti degli automobilisti sono sempre gli stessi con piccole variazioni. E fidati che 15 auto che arrivano simultaneamente e imprevedibilmente è un evento più unico che raro. Quindi quel 10% può tranquillamente trasformarsi in 1-2% a star larghi.
quindi le "le reti vanno ripensate da zero per colpa delle auto elettriche" non è corretto. Le reti vanno ripensate da zero per colpa dei cambiamenti climatici da noi indotti, che ci costringono a ridisegnare l'intera rete delle energie (elettriche e non), spaziando dall'autotrasporto ai fotovoltaici, agli accumuli, alle pompe di calore, ai fornelli.
poi sei sicuro che le super ricariche siano così imprevedibili? alla fin dei conti i tragitti degli automobilisti sono sempre gli stessi con piccole variazioni. E fidati che 15 auto che arrivano simultaneamente e imprevedibilmente è un evento più unico che raro. Quindi quel 10% può tranquillamente trasformarsi in 1-2% a star larghi.
quindi le "le reti vanno ripensate da zero per colpa delle auto elettriche" non è corretto. Le reti vanno ripensate da zero per colpa dei cambiamenti climatici da noi indotti, che ci costringono a ridisegnare l'intera rete delle energie (elettriche e non), spaziando dall'autotrasporto ai fotovoltaici, agli accumuli, alle pompe di calore, ai fornelli.
non rispondo alla tua provocazione perchè credo che sia inutile.
ti rispondo invece come fa la germania di fronte ai problemi
La decisione di Berlino è un capovolgimento della presa di posizione della coalizione di governo, che dà il posto d'onore ai Verdi, e che ha promesso di eliminare gradualmente il carbone entro il 2030. "È una decisione amara, ma è essenziale per ridurre i consumi di gas", ha spiegato il ministro dell'Economia ecologica Robert Habeck, in una nota. (ANSA).
l'ecologia si mette in stand-by quando ci sono problemi maggiori.. noi in italia invece no.. abbiamo detto che piuttosto distruggiamo l'economia del paese continuando sulla strada sbagliata (vedi sovvenzioni per auto a pile)
di la invece si pensa prima a sopravvivere e dopo ad innovare quando c'è la possibilità di farlo.. c'è un motivo perchè loro sono la locomotiva d'europa e noi i fessi..
Perdonami ma questa è una ipocrisia bella e buona. La Germania semplicemente sta dimostrando di fregarsene altamente di tutto e tutti compreso i propri interessi puntando al classico "quando arriveranno le conseguenze serie chi oggi decide sarà belle e andato e se la vedrà chi c'è".
Mi verrebbe da dire bella politica del menga.
Ma come ogni santo giorno continuiamo a puntare il dito verso chi prima di noi è stato scellerato, ha creato debito, ha speso male ecc... ecc... e poi diciamo bravi ai tedeschi che attuano lo stesso menefreghismo?
O veramente pensi che bruciare carbone possa in qualche modo salvare l'ormai collassata industria europea? No perché se pensi di diventare competitivo rispetto alla Cina con il carbone ti devo dare subito una brutta notizia.
Il punto è che l'europa sono decenni che dorme... non abbiamo investito in energia, non abbiamo investito in innovazione, abbiamo investito in ricerca ma poi quello che siamo riusciti a creare lo abbiamo sempre svenduto ad altri perché troppo vigliacchi per provarci e potrei continuare all'infinito.
Quindi mi viene da ridere che i tedeschi accendano il carbone perché lo fanno solo perché vogliono tenere il condizionatore acceso oggi e non certo per avere risultati economici tangibili. Perché chi siede al potere vuole stare comodo e non dover razionare niente a nessuno che non sia mai che perde qualche voto.
Perché vogliamo sentirci "celoduristi" all'americana senza capire che abbiamo interessi diversi rispetto a quelli a stelle e strisce.
Quindi Notturnia io tante volte ti rispetto anche se la pensiamo diversamente ma se mi prendi l'ipocrisia tedesca a esempio scusa ma il rispetto lo perdi perché come italiani avremo milioni di difetti ma almeno non siamo ancora così in basso come i tedeschi.
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