Citroën ë-C3, l'elettrica a 49 euro al mese con la formula "Elettrico Sociale"
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 05 Febbraio 2024, alle 13:55 nel canale Auto ElettricheLa Citroën ë-C3 fa parlare ancora di sé, non solo per il prezzo basso, ma anche per una nuova formula per renderla ancora più accessibile
La mobilità elettrica per tutti, è questa la missione della Citroën ë-C3, che ha mantenuto la promessa di un prezzo di partenza particolarmente competitivo, con 23.900 euro. Ma ora si aggiunge anche una proposta rateale, che il marchio francese ha chiamato "Elettrico Sociale Citroën".
Un canone da 49 euro al mese e tasso agevolato al TAN 3,3%, se si rottama un vecchio veicolo, e si ha accesso al pieno incentivo attuale di 5.000 euro. C'è un anticipo da pagare, di 6.300 euro, e dopo 36 mesi si può decidere se riscattare, sostituire o restituire la vettura.
Questo per una vettura elettrica con un motore da 83 kW (113 CV), e una batteria da 44 kWh, la più grande tra le elettriche meno costose, certificata per 320 km di autonomia, e con ricarica fast DC fino a 100 kW. La rate mensile più economica è per la versione base definita You, il cui equipaggiamento vi avevamo descritto in un nostro articolo.
È possibile scegliere anche l'altro allestimento, Max, il cui prezzo però sale a 28.400 euro, e di conseguenza la rata mensile diventa 99 euro al mese, con anticipo di 5.924 euro. L'offerta include anche la wallbox, con potenza di ricarica di 2,3 kW, così da avere anche il rifornimento più economico sulla piazza. Sono esclusi però i costi di sopralluogo e installazione.
24 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoL'incentivo c'è solo se rottami un'auto appunto, altrimenti 6k sono un megaanticipo si.
Se ti interessa c'è la Twingo che è ad anticipo 0 e mi sembra 45€ di canone mensile. Certo forse ha meno autonomia ma per gli spostamenti urbani credo vada bene
Prima noleggiatene una per 1 settimana e poi traete le conclusioni. Nella maggior parte dei casi sono solo pregiudzi.
L'unica cosa vera è che la ricarica alle colonnine costa di più di quella domestica ma le soluzioni si trovano
mi piacerebbe sapere dal testo dell'utente come hai fatto a trarre queste conclusioni
- dover allontanarsi da casa se la sera si voglia ricaricare
- dover ritornare a recuperare l'auto a ricarica ultimata
- non avere un posteggio sicuro dove lasciare il veicolo
- incorrere in sanzioni nel caso non lo si recuperi nei tempi prestabiliti
- dover complicare il rientro rispetto ad una teermica
- dover cercare una nuova ricarica in caso di posti occupati
Lui ti dice di provare una settimana con mano e di scoprire se sono realmente d'ostacolo le limitazioni e tu hai preso la palla al balzo solo per fare critiche gratuite alle elettriche senza averne la più pallida idea di come funzionino, non è che abbiamo l'anello la naso e non si capisce dove vuoi parare.
Si ho una m3lr e pensa, non ho il garage e non resto a piedi
Al supermercato accanto a casa, sono meno di 300metri a piedi.
La carico nei giorni di smart, mai lasciata di notte, quando finisce la carica... cammino fino al supermercato e magari prendo anche della spesa.
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