BMW
BMW presenta le nuove ruote ''aerodinamiche'' per le sue future auto elettriche iX3, iNext e i4
di Carlo Pisani pubblicata il 10 Febbraio 2020, alle 20:01 nel canale Auto Elettriche
Questo ricercato tipo di cerchione sarà un'opzione definita "aerodinamica" per le vetture iX3, iNext e i4, un modello con design a stella caratterizzato da forme spigolose ed ampi spazi vuoti
31 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoNo, altrimenti come fanno a vendere le lavatrici elettriche?
Le uniche auto che, vado a memoria, avevano ruote più 'efficienti' erano le Volvo vendute una decina di anni fa, le varie C30, V50 ecc. Avevano una versione eDrive con cerchioni 'carenati' in lega.
Personalmente ci vedrei bene un diesel ottimizzato per operare tra i 700 e 1500giri abbinato ad una sezione ibrida importante in proporzione. 30kw dal termico e 40kw dall'ibrido basterebbero ed avanzerebbero ad esempio per piccoli mezzi commerciali
Se non sbaglio solo la Mazda andò contro corrente con gli ultimi motori, proponendo dei 1.6-2.0 aspirati, invece dei frullatori come il resto del segmento.
Peccato poi che la i3 sia quadrata... Vabbè.
nella peggiore delle ipotesi raffredderanno sempre meglio di un cerchio di tolla con copricerchio in plastica. Non è un fattore preoccupante in questo caso.
Personalmente ci vedrei bene un diesel ottimizzato per operare tra i 700 e 1500giri abbinato ad una sezione ibrida importante in proporzione. 30kw dal termico e 40kw dall'ibrido basterebbero ed avanzerebbero ad esempio per piccoli mezzi commerciali
Personalmente io vedrei meglio il range extender. Cioè movimento solo elettrico e motore termico usato solo come generatore per uso in tempo reale e per ricaricare le batterie.
Numero di giri costante e tutto il motore (piccolo) ottimizzato per il miglior rendimento possibile (energetico e riduzione inquinamento).
Tra l'altro rispetto al tuo esempio semplifichi molto la parte meccanica e risparmi peso (manca il trasferimento movimento da termico a ruote).
negli anni 50 ci erano già arrivati !
è un problema da non sottovalutare visto la massa di un'auto elettrica, la model 3 con i copricerchi (long range??) soffre tantissimo di fading tanto che, mi pare quattroruote, ha reputato inutile completare la prova visto che già dopo pochissime frenate erano surriscaldati
Non ho ancora letto nulla a proposito, così a naso bisogna verificare se c'è qualche carenatura particolare, e soprattutto verificare che il fenomeno non sia causato dal surriscaldamento dell'olio, che fa dilatare i tubi diminuendo la pressione. Quattroruote incolpava i cerchi?
Quando lavoravo per loro i tedeschi avevano fatto una serie di prove sui vari modelli di cerchi per capire l'influenza che c'era sulle temperature (sia per non farli riscaldare troppo sia per non farli raffreddare troppo), e nell'uso "privato", non agonistico, erano emerse differenze anche abbastanza importanti, ma non tali da non andare ad inficiare la resa dell'impianto. Il caso peggiore erano proprio i cerchi in ferro con copricerchio in plastica. Purtroppo non ho più a disposizione i dati.
Vedo che dagli altri interventi è emerso il problema principale: il raffreddamento dei freni.
Sono decenni che per le auto si studia l'aerodinamica delle ruote, ma, estetica a parte, si parla sempre di un compromesso, visto che nell'uso reale non si gira a Nardò a velocità costante per fare il record di basso consumo.
Perchè, si sa, per le auto elettriche raccontano la favola che i freni normali "non si usano"...
...ma poi la realtà è come al solito un tantino diversa.
Le auto elettriche pesano, coeteris paribus, svariati quintali in più, e fermarle è impegnativo.
Tra l'altro mi par di capire che, in ottemperanza alla favola "i freni non servono", forse non montano neanche questi impianti così performanti, col risultato appunto di doverli, quando serve, sfruttare parecchio, mettendoli in crisi.
Perchè usi il passato remoto? Sono motori nuovi.
Motori nuovi con tecnologie molto interessanti, come l'uso dell'accensione spontanea come nei diesel (di cui si vocifera l'uso anche in F1 negli ultimi anni).
Alla faccia de "i motori tradizionali sono plafonati", si stanno evolvendo parecchio.
Quando lavoravo per loro i tedeschi avevano fatto una serie di prove sui vari modelli di cerchi per capire l'influenza che c'era sulle temperature (sia per non farli riscaldare troppo sia per non farli raffreddare troppo), e nell'uso "privato", non agonistico, erano emerse differenze anche abbastanza importanti, ma non tali da non andare ad inficiare la resa dell'impianto. Il caso peggiore erano proprio i cerchi in ferro con copricerchio in plastica. Purtroppo non ho più a disposizione i dati.
togliendo i copricerchi la situazione migliorava e comunque cerchio o olio non conta conta che i freni sono sottodimensionati / mal progettati
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