Toyota
Ancora guai per Toyota: l'autonomia dell'elettrica bZ4X delude nei test invernali
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 30 Novembre 2022, alle 12:29 nel canale Auto ElettricheLa prima elettrica di Toyota una volta risolto il problema alle ruote, ora deve affrontare le difficoltà delle basse temperature. Seppur non in condizioni proibitive, l'auto è andata in grave difficoltà col freddo
125 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoio 400km al giorno in una spring non li vorrei proprio fare.
ci sono salito e mi sentivo tornato ai primi anni 90 sulla 500R di mia madre.
ma almeno dentro la spring non ci pioveva
A questo non avevo pensato, la rende praticamente inutilizzabile per turismo/weekend. Se non migliorano le batterie ci attende un futuro non roseo.
Vorrei sentire i sostenitori delle ev cosa ribattono. Magari c'è la soluzione ma siamo noi petrol-head che non la vediamo...
Citando Corsini: "con la tesla non hai ansia da ricarica"... forse in estate aggiungo io...
Non è un problema lasciarla collegata, ma così non potranno caricare altre auto. Ci saranno multe o disencentivi per chi la lascia collegata ore e se ne dimentica
Sono curioso, perchè se tra qualche anno vorrò ricominciare e ci saranno solo elettriche vorrei sapere cosa aspettarmi.
Be' ci aspetta il fatto che andremo a sciare direttamente già con gli sci invece che in auto! Perché è risaputo che quando fa freddo chi ha una BEV smette di guidare! Infatti nel paese dove hanno superato il 77% di market share che è la Norvegia attualmente escono in auto solo due mesi all'anno perché poi la temperatura è troppo bassa per consentire alle batterie di funzionare!
L'inverno scorso (il primo con quest'auto) nel periodo gennaio/febbraio ho avuto il picco di perdita di un 25% rispetto al resto dell'anno.
Il crollo è quando siamo sotto i 5° circa, da 5° a 10° perde qualcosina oltre non vedo differenze.
Riscaldamento ed altro nella mia incidono praticamente quasi 0 (sempre solo elettrico parlo).
In autostrada è un bagno di sangue oltre i 100km/h, andare in elettrico lì secondo me è FOLLIA pura.
E checchè se ne dica, ne ho viste PARECCHIE (tutte) le Tesla andare al massimo a 110/120.
Sì è chiaro che tutte le BEV vanno piano perché altrimenti non arrivano a destinazione, mentre tutte le PHEV vanno sopra i limiti perché i proprietari amano sovvenzionare la comunità con le multe con quanto risparmiano in elettrico! O magari le Tesla di cui fai l'esempio sono solitamente tenute con l'ADAS attivo e quando le hai viste nel traffico semplicemente seguivano il mezzo davanti e il proprietario dormiva..
Se aggiungiamo un tragitto autostradale dove le ev perdono circa il 30-40% dell'autonomia dichiarata, praticamente in inverno in autostrada una qualunque ev perde il 60-70% di autonomia? cioè da 600km passa a 200km circa? e quelle da 2-300km fanno 70-100km?
Secondo me ti stai dimenticando un altro 40% di perdita di autonomia di climatizzazione per cui il conto corretto sarebbe che passano da 600 km a -60 km di autonomia e chiaro che quelle da da 200 vanno ancora più in negativo quindi le dovrai ricaricare solo per tenerle ferme, altro che tangenziale! Tanto lo sappiamo tutti che se scrivo un'opinione a caso è automaticamente corretta!
Fantastico il mondo che si inventa chi chiuso nella propria testolina non ha esperienza di cosa parla... e ci si lamentava dei talebani!
Invece di opinare a vanvera sui consumi ci si potrebbe semplicemente documentare con dati reali dagli utenti come vengono registrati su https://www.spritmonitor.de/en/. Se vi guardaste un minimo quelle statistiche (non i consumi balla delle case automobilistiche che truffano tanto per ICE quanto per BEV), sapreste che:
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[*]Tutti i veicoli su ruote consumano di più all'aumentare della velocità per ragioni aerodinamiche, quindi in autostrada si perde autonomia sempre (di più o di meno anche in base al traffico, in tal caso le BEV recuperano energia) anche se si è abituati agli sprechi avendo un'autonomia più alta.
[*]Tutti i veicoli su ruote consumano di più nelle stagioni fredde che in quelle calde, per una serie di ragioni che hanno principalmente a che fare con gli attriti di rotolamento (gomme invernali) e nel caso delle BEV per il riscaldamento che richiede energia aggiuntiva rispetto a quella che un ICE butta via sempre in calore (le ICE sono meno inefficienti rispetto a quando le usate d'estate per questa ragione).
[*]Lo svantaggio principale dei BEV è che attualmente immagazzinano poca energia per un'unità di peso, ma d'altra parte il motore elettrico è enormemente più efficiente di uno a combustione, per cui è come se una BEV con 45 kWh di batteria fosse una ICE che gira con serbatoio di 5 l di benzina soltanto (fonte del calcolo); questo dà una bella idea dell'energia sprecata dalle seconde.
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Link ad immagine (click per visualizzarla)
Dati presi di esempio da quel sito con due ICE diverse in cui si vede:
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[*]che il consumo più basso è in extraurbano per via della velocità più costante e sia ad alte velocità che in ambiente urbano con le frenate i consumi possono schizzare a ben più del 30%,
[*]che i consumi a meno di altre variazioni seguono un'andamento stagionale e anche con una ICE c'è un buon 20% di aumento in inverno (chiaro che la BEV se deve scaldare apposta consuma energia aggiuntiva che in quel caso la ICE risparmia).
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Se si vuole fare un ragionamento NON campato in aria ad minchiam, ci sono studi come questo sulle varie ragioni che possono impattare sui consumi per i veicoli in generale oltre che per le BEV in specifico.
Ti hanno già risposto meglio altri, però aggiungiamo due precisazioni.
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[*]In autostrada non sarai mai per il 100% del viaggio, quindi anche se fosse vero che si perde il 30% di autonomia (e comunque a velocità autostradale automomia la perdono tutte, anche le termiche, poi al max si può discutere che su alcune termiche Diesel si passa magari da 1000km di autonomia a 800km, ma sempre perdita c'è, non perderai il 30% della tua totale autonomia ma il 30% per la parte che stai autostrada (che magari è solo il 70% del viaggio).
[*]Non so come hai calcolato il tuo 60% di perdita.
Se hai fatto 30% per una fonte di perdita e 30% per l'altra fonte quindi totale perdita uguale 60%, hai fatto un grosso errore perché non si sommano.
Altrimenti con 4 fonti di perdita del 30% dovresti avere -20%
Se invece hai supposto 40% da un lato (diciamo freddo e con questo non sto dicendo che io avallo il -40% per il freddo) e 35% dall'altro (velocità elevava) uguale 60% circa complessivo di perdita hai fatto i conti giusti.
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[*]In autostrada non sarai mai per il 100% del viaggio, quindi anche se fosse vero che si perde il 30% di autonomia (e comunque a velocità autostradale automomia la perdono tutte, anche le termiche, poi al max si può discutere che su alcune termiche Diesel si passa magari da 1000km di autonomia a 800km, ma sempre perdita c'è, non perderai il 30% della tua totale autonomia ma il 30% per la parte che stai autostrada (che magari è solo il 70% del viaggio).
[*]Non so come hai calcolato il tuo 60% di perdita.
Se hai fatto 30% per una fonte di perdita e 30% per l'altra fonte quindi totale perdita uguale 60%, hai fatto un grosso errore perché non si sommano.
Altrimenti con 4 fonti di perdita del 30% dovresti avere -20%
Se invece hai supposto 40% da un lato (diciamo freddo e con questo non sto dicendo che io avallo il -40% per il freddo) e 35% dall'altro (velocità elevava) uguale 60% circa complessivo di perdita hai fatto i conti giusti.
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Il 30% + 30% era ovviamente spannometrico, visto che nell'articolo si parlava di un caso molto superiore ma per le altre circa 30%, e in autostrada non ricordo bene ma in un vecchio articolo si arrivava anche al 40%, quindi i due 30 erano un po' conservativi, ma anche fosse il 50% totale è sempre un'enormità. Non è facendo i precisini che cambia la sostanza.
Idem per il discorso autostrada, in caso di lunghi viaggi l'autostrada è predominante, che sia 70-80-90% cambia qualche punto % sull'autonomia totale ma non la sostanza. Per esempio da casa mia (tangenziale milano) a Courmayeur è praticamente 99% autostrada, quindi l'esempio è calzante per chi va a sciare.
Tanto lo sappiamo tutti che se scrivo un'opinione a caso è automaticamente corretta!
Fantastico il mondo che si inventa chi chiuso nella propria testolina non ha esperienza di cosa parla... e ci si lamentava dei talebani!
Invece di opinare a vanvera sui consumi ci si potrebbe semplicemente documentare con dati reali dagli utenti come vengono registrati su https://www.spritmonitor.de/en/.
Link ad immagine (click per visualizzarla)
Dati presi di esempio da quel sito con due ICE diverse in cui si vede:
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[*]che i consumi a meno di altre variazioni seguono un'andamento stagionale e anche con una ICE c'è un buon 20% di aumento in inverno (chiaro che la BEV se deve scaldare apposta consuma energia aggiuntiva che in quel caso la ICE risparmia).
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Se si vuole fare un ragionamento NON campato in aria ad minchiam, ci sono studi come questo sulle varie ragioni che possono impattare sui consumi per i veicoli in generale oltre che per le BEV in specifico.
Guarda che a parte tutte le banalità che sapevamo già che ho tagliato (basta leggere una prova di qualunque auto su 4R o qualunque rivista per saperle) hai dimenticato alcune cose:
1) noi abbiamo commentato i dati dell'articolo, se qualcuno doveva informare meglio portando studi ecc era l'autore dell'articolo, quindi la predica va fatta a lui.
2) come detto sopra dimentichi che non stiamo parlando di fare i calcoli più o meno precisi, se perdi il 40-50-60% rischi di restare a secco comunque.
3) il fatto che se resti a secco con la ice fai il pieno in 3 minuti mentre con l'elettrica ci vuole mezz'ora se va bene (e costa un botto) oppure molto di più.
Sembrano interessanti gli studi che hai linkato, ora non ho il tempo di leggerli ma magari ci darò un'occhio, almeno sembrano un po' più seri di quelli postati sopra da un'altro utente.
Però intanto dall'immagine che hai postato, se non la interpreto male, la differenza nel monthly consumption che credo sia quella per le temperature (troc 21% suppongo, correggimi se sbaglio) fa vedere un'escursione tra 6.9 e 6.5 cioè differenza di 0.4 che fa 6% sulla Giulia, tutt'altra cosa che il 30% di una ev. Non capisco il 21% come sia calcolato, ma magari ho interpretato male io l'immagine.
ops, dal tuo studio:
mmhh, questo è un modello, non uno studio sul campo che alla validazione pratica differisce fino al 30% dalla realtà (nell'ultimo caso che è quello che ci interessa di più. Inoltre si basa su "short trips <5km" dove il riscaldamento iniziale ha il sopravvento, ma chiaramente su percorsi così corti i risultati saranno sballati per tutto. E mi pare di aver visto che i long trips sono una somma di short. Mah, bisognerebbe leggerlo meglio ma non promette niente bene....
Si, ma il risultato resta uguale, nessuno comprerebbe una ice con un sebatoio di 5l o 10l.
Speriamo che i progressi sulle batterie arrivino, non come il grafene che è un fantasma da un decennio...
Purtroppo per ora: https://www.tomshw.it/automotive/ba...sa-e-poca-resa/
Ah, dimenticavo, sentiamo la tua esperienza diretta con la tua ev, non "il fantastico mondo che ci si inventa nel chiuso della tua testolina" eh...
Idem per il discorso autostrada, in caso di lunghi viaggi l'autostrada è predominante, che sia 70-80-90% cambia qualche punto % sull'autonomia totale ma non la sostanza. Per esempio da casa mia (tangenziale milano) a Courmayeur è praticamente 99% autostrada, quindi l'esempio è calzante per chi va a sciare.
Il problema non è che le BEV sono brutte e cattive e consumano troppo ad alta velocità.
E' che le autonomie medie (di vendita, non quelle indicate dal computerino mentre la usi) sono calcolate contando su molto uso cittadino o extra urbano ma con molta frenata rigenerativa.
Ergo se vai in autostrada e non tocchi quasi mai i freni, le autonomie dichiarate sono poi nella realtà molto minori.
Ma non perché siano pessime le BEV in autostrada (dove probabilmente sono ancora meglio delle termiche) ma perché ti hanno venduto un dato per un utilizzo e tu ne stai facendo un altro.
Esempio la Tesla Model 3 con 60kWh di batteria mi pare sia dichiarata per 490km di autonomia secondo il ciclo di omologazione.
Bene a velocità costante (e senza grosse frenate rigenerative) quelli sono circa 12.25kWh per 100km
Ed una Tesla M3 a velocità costante e senza frenate fa quel consumo solo se vai a 80-85km/h, a 130km/h siamo tra i 19 e i 20.5kWh per 100km con una riduzione di autonomia del 37-40% circa
Il problema è solo la dimensione della batteria installabile al gg d'oggi.
Un'auto diesel con 50 litri di serbatoio (serbatoio di media dimensione non certo grande) è come se stesse girando con 535kWh di batteria
Poi anche se ne usa meno di un terzo per inefficienza (e per riscaldamento abitacolo) è sempre come se stesse girando con 150 o più kWh di batteria.
Probabilmente le prime BEV con 150-180kWh di batteria, pareggeranno le autonomie anche in utilizzi gravosi (certo che poi se però consideri auto termiche con 80-100 litri di serbatoio, ti serve ancora di più
si, lo sappiamo che il motivo è la mancata frenata/ricarica che "allunga" l'autonomia in città. Ma finchè i produttori dichiarano solo l' autonomia col ciclo wltp (e magari "aggiustato" la gente si aspetta sempre un'autonomia paragonabile, non quasi dimezzata. Ma anche se uno lo sa, non toglie il fatto che 250-300km di autonomia sono pochi (e parliamo di una berlina ev di livello, altrimenti scendiamo parecchio).
Il problema sono le batterie, lo si sa da sempre, per questo si spera in un miglioramento che però si fa attendere (vedi ultimo articolo che ho linkato sopra).
Anche sui telefonini c'è il problema batterie da anni, si sono visti tanti annunci mirabolanti (non solo grafene) ma di reale non si è visto nulla.
Vorrei vedere se qualche produttore ha il coraggio di dichiarare l'autonomia a 130 fissi, e in estate/inverno.
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