A Milano c'è anche Zeekr Mix, ma il marchio cinese arriverà in Italia?
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 08 Aprile 2025, alle 12:17 nel canale Auto Elettriche
Nel mare di case automotive che cercano spazio alla Milano Design Week, ha trovato posto anche Zeekr, insieme alla sorella Lotus, esponendo l'interessante modello Mix
Milano Design Week significa anche tanto automotive, e vi abbiamo finora mostrato il debutto di Omoda 9 e XPeng P7+. Lungo via Tortona i visitatori potranno trovare anche un allestimento curato da Lotus e Zeekr, sulla sostenibilità dei materiali.
Le due case sono "sorelle", entrambe appartenenti all'universo del Gruppo Geely, così come Volvo, Lynk&CO o Polestar. E proprio di fronte ai locali che ospitano la mostra, Zeekr ha deciso di esporre Mix, un modello particolare che noi chiameremmo monovolume, ma che il marchio cinese preferisce definire semplicemente come innovativo.
Ne avevamo parlato tempo fa, si tratta di una vettura sempre 100% elettrica, come tutte le Zeekr, basata sulla piattaforma SEA-M, con lunghezza di quasi 4,7 metri, e passo appena oltre i 3 metri. Lo spazio a bordo è il focus principale, con 5 posti, e tanto vano di carico.
I sedili anteriori hanno richiesto un lungo e minuzioso sviluppo, con la possibilità di ruotare, e mettere i passeggeri anteriori faccia a faccia con gli occupanti posteriori, mentre il veicolo è in sosta, o magari per sviluppi futuri della guida autonoma.
Zeekr propone una batteria LFP da 76 kWh, oppure una NMC da 102 kWh, per un'autonomia fino a 700 km. Il powertrain ha una sola opzione, con motore singolo da 310 kW (421 CV), per uno scatto da 0 a 100 km/h in 6,8 secondi, e velocità massima di 180 km/h.
In Cina i prezzi vanno dall'equivalente di circa 36.000 euro, fino a 40.000 euro, ma per ora non c'è traccia di questo modello in Europa, nemmeno nei Paesi dove Zeekr è già presente. Ed a proposito di Italia, tempo fa c'erano voci di un arrivo nel nostro Paese nel corso del 2025, ma per ora tutto tace, forse con la tabella di marcia rallentata dalla questione dazi. A meno che la presenza a Milano non stia ad indicare un rinnovato interesse per il mercato nostrano.
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