Xiaomi
Monopattino elettrico Xiaomi, la recensione: totale libertà, ma dove si può usare?
di Nino Grasso pubblicato il 11 Febbraio 2019 nel canale Urban MobilityAbbiamo provato il monopattino elettrico di Xiaomi, un mezzo di trasporto estremamente comodo e subito pronto per l'uso. Potrebbe essere la svolta nelle grandi città ma la legge italiana è attualmente lacunosa, anche se qualcosa si sta muovendo. Facciamo il punto della situazione in questo articolo, raccontandovi la nostra esperienza con il piccolo mezzo del produttore cinese.
152 Commenti
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Considerato il nostro tenore di vita, e considerato che molte persone sono in sovrappeso, direi che non sei affatto obbligato a mangiare per spostarti con la bicicletta.
Basta che continui a mangiare come hai sempre fatto e già questo (come minimo) non ti farebbe aumentare di peso. Se poi ne approfitti riducendo il tuo apporto calorico giornaliero, unito all'uso quotidiano della bicicletta, sarebbe ancora meglio visto che parte dell'energia verrebbe prelevata dalla "ciccia" che ognuno di noi ha...
ma io parlavo del principio energetico che sta dietro non del fatto che puo far bene fare bici hai capito la differenza?
Ti sfugge che per recuperare le energie, l'essere umano deve giusto mangiare un'po di più del solito. E mangerebbe comunque.
Per il monopattino elettrico devi giusto creare una catena di estrazione mineraria, fabbriche, trasporto via nave, via camion ecc ecc. Sia per le materie prime che per il prodotto finito : la batteria.
Spiegami dov'è l'efficienza.
Cioè, spero fosse una trollata la tua.
La bici normale, è il mezzo di locomozione più efficiente che esiste, ed è un dato di fatto.
ho letto varie ricerche scientifiche pubblicate su testate internazionali se erano trollate allora dai colpa ai ricercatori, ma devi controbattere con cifre alla mano perché altrimenti è la tua visione contro i numeri che hanno dato loro.
La bici on puo essere il mezzo di locomozione più efficiente che esiste visto che l'energia darivante da cibo è infinitamente meno efficiente nella catena di produzione di quella elettrica, quindi sara efficiente ma devi dire rispetto a cosa.
Anche morire è il sisteam piu efficiente per vivere perche non consumi più nulla ma non so se è il caso di prenderlo in considerazione come caso ideale.
Tu parli di "catena di estrazione mineraria, fabbriche, trasporto via nave, via camion ecc ecc" ma ti ricordo che il cibo ha la stessa identica cosa ne piu ne meno non considerarlo è un fatto che rende il tuo parere completamente sbagliato alla base anche il cibo deriva da "catena coltivazione/allevamento, fabbriche, trasporto via nave, via camion ecc ecc. Sai che generazione di co2 ha l'allevamento intensivo di animali? tu per mangiare una bistecca generi co2 a livello enorme rispetto all'energia che genererai con le calorie che ti dara.
Esempio 1 kg di carne causa piu di 30 kg di gas Co2 quindi altro che automobile il cibo dasolo incide in maniera rilevante nella produzione globale di co2 dell'intero pianeta e tratto questo da documentazione ufficiale OSM.
beh metti che uno debba fare 3-4 km, poi treno e poi altri 3-4km... una bici è decisamente più impegnativa su un treno pieno
Troppo faticosa per il cittadinotto medio.
Ma l'hanno risolta anni fa dicendo che i pedoni hanno sempre, comunque, costantemente ragione, in ogni caso e qualsiasi sia la situazione. E' chi guida che deve sempre e comunque fare attenzione a non mettere sotto nessuno, anche se si sta suicidando, si tuffa sotto la tua macchina e tu non puoi proprio fisicamente scansarlo, ha ragione il pedone; tu avresti dovuto andare talmente piano che, se uno si butta sotto la tua macchina, tu avresti dovuto evitarlo.
Stanno facendo la stessa cosa per i ciclisti: siccome non sanno come fare diversamente, scaricano tutto su chi ha un'assicurazione.
allora visto che paga sempre la mia assicurazione, se il suicida si butta sotto la mia auto io invece di frenare accelero, e se dopo è ancora vivo vado anche di retromarcia.
Ma l'hanno risolta anni fa dicendo che i pedoni hanno sempre, comunque, costantemente ragione, in ogni caso e qualsiasi sia la situazione. E' chi guida che deve sempre e comunque fare attenzione a non mettere sotto nessuno, anche se si sta suicidando, si tuffa sotto la tua macchina e tu non puoi proprio fisicamente scansarlo, ha ragione il pedone; tu avresti dovuto andare talmente piano che, se uno si butta sotto la tua macchina, tu avresti dovuto evitarlo.
Il problema è che troppi guidatori non sanno cosa vuol dire guidare, non sanno quali responsabilità comporti guidare, non sanno quali obblighi debbano rispettare, si mettono in macchina e vanno in giro pensando ai fatti loro invece di guardare la strada.
Comunque nel caso specifico chi guida la macchina ha sempre torto, e il perché è ben specificato dal CDS art. 141 punto 4 :
Il conducente deve, altresi', ridurre la velocita' e, occorrendo, anche fermarsi quando riesce malagevole l'incrocio con altri veicoli, in prossimita' degli attraversamenti pedonali e, in ogni caso, quando i pedoni che si trovino sul percorso tardino a scansarsi o diano segni di incertezza
E' responsabilità del conducente guidare sempre in maniera prudente e accorta, prestando attenzione a tutti i pericoli visibili e prevedibili e si, assolutamente si [I]E' chi guida che deve sempre e comunque fare attenzione a non mettere sotto nessuno[/I] e questa è una di quelle cose che a scuola guida spesso si prendono sottogamba, mettersi alla guida e pensare che basta rispettare i segnali per far bene è assolutamente sbagliato, c' è molto, molto di più da fare e molte, moltissime più cose a cui si deve prestare attenzione.
Se hai una laurea in ingegneria è matematicamente corretto... se la tua laurea è in medicina, forse può non essere completamente vero.
Questo è il motivo per cui le relazioni tipo quella della TAV fatta dal governo può dare un risultato o il suo esatto contrario... ci sono variabili che non possono essere calcolate.
I miei pasti e il mio apporto calorico non cambiano mai durante il giorno, indipendentemente se percorro o meno 5km in bicicletta per andare al lavoro.
Mangio sempre uguale. L'unica differenza è che se mi muovo brucio grassi e quantomeno mantengo il mio peso forma. Quindi non capisco perché uno che mangia come sempre (colazione, pranzo e cena) secondo quelle che sono le porzioni consigliate dai più moderni studi sull'alimentazione, e poi va al lavoro in bicicletta, dovrebbe inquinare.
Beh innanzitutto perché (sui grandi numeri) non è vero che il tuo apporto calorico rimane uguale: una persona che fa attività fisica e una che non ne fa avrebbero bisogno di un apporto calorico diverso... poi se tu non lo cambi e usi questo metodo per dimagrire è un ragionamento diverso.
Capisco però il suo ragionamento: 5 km di bicicletta, ad andatura normale e non in salita al 15%, bruciano praticamente nulla. L'alimentazione la cura chi va in bicicletta per davvero, con pendenze e/o tenendo d'occhio i tempi...la passeggiata a lavoro non richiede un adeguamento dell'alimentazione. O meglio, magari bruci 50 kcal ma le possiamo mettere nel delta che può passare da un giorno all'altro nella vita di un uomo medio.
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