Test NIU RQi Sport, vi spieghiamo perché una moto così è perfetta
di Massimiliano Zocchi pubblicato il 14 Maggio 2025 nel canale Moto Elettriche
Abbiamo potuto provare la moto elettrica di NIU per diversi giorni, ed abbiamo capito davvero il senso di queste moto moderne e semplici da utilizzare
In occasione dell'ultima edizione di EICMA vi avevamo riportato un resoconto dai padiglioni della fiera di Milano, sempre più invasi da moto elettriche e scooter elettrici, ma con una differenza rispetto agli anni precedenti. Molte aziende, grandi o piccole, hanno deciso negli ultimi tempi di puntare maggiormente sulle due ruote dedicate al commuting quotidiano e alle zone urbane.
Perché questa scelta? Probabilmente lo sviluppo delle batterie, più lento del previsto, ha impedito di risolvere a breve termine il problema dell'autonomia ridotta, che nelle moto è decisamente più importante che nelle automobili. Di conseguenza i prodotti orientati a percorsi più brevi, magari quotidiani, si sono rivelati i migliori su cui investire in questo "momento storico".
Anche in questo settore sono tante le aziende cinesi che stanno sfruttando l'esperienza accumulata in casa, come fa anche NIU, da molto presente in Italia con i suoi noti scooter elettrici, ma che da qualche tempo ha una filiale italiana diretta, ed anche un paio di moto elettriche interessanti. Per questo, dopo essere stati loro ospiti in occasione della presentazione della gamma 2025 (qui trovate articolo e video), abbiamo voluto provare per più giorni proprio la NIU RQi Sport, una moto elettrica equivalente a un 125cc termico. Come sempre trovate un resoconto completo della prova in un nostro video:
Una moto urbana, come da trend spiegato qui sopra, guidabile anche con la normale patente B, o dai 16 anni, e con potenza di 7,5 kW, per una velocità massima di 110 km/h, anche se, come vedremo poi, il motore elettrico centrale può esprimere picchi di potenza ben superiori. Il design della moto è vagamente futuristico, grazie alla maggiore libertà data dall'assenza delle componenti endotermiche, ma NIU ha comunque scelto di mantenere una linea da moto tradizionale, anche se, ovviamente, nel serbatoio non c'è carburante, ma trovano spazio le due batterie.
Si tratta di due elementi separati da 72 volt, per una capacità totale di 5,184 kWh, che funzionano in tandem, oppure anche singolarmente in determinate circostanze. Questa quantità di energia permette di alimentare la moto per un massimo di 105 km, e durante la nostra prova abbiamo verificato autonomia reale tra 100 km e 80 km, in base alla velocità media del percorso, ed anche in base alla mappatura utilizzata. La NIU RQi Sport infatti si può guidare con la modalità Dynamic, che offre già ottimo spunto e buona velocità, ma se si vuole spremere tutta la potenza bisogna passare alla mappatura Sport. La differenza si avverte soprattutto nello scatto da fermo, davvero bruciante come da tipico motore elettrico, e l'erogazione è un po' più rapida anche per arrivare alla velocità massima.
Se non bastasse, la moto è dotata anche di una piccola leva vicino al freno, che consente di sbloccare potenza aggiuntiva per alcuni secondi, in caso di necessità come nei sorpassi. La stessa leva, se usata da fermo, abilita la procedura di Launch Control, che sprigiona fino a 20 kW di potenza, e fa scattare la moto ancora più velocemente. Il motore, in molte circostanze, può comunque offrire picchi tra 11 e 13 kW, rivelandosi brillante e perfetto nel traffico. Una moto elettrica come questa non si guida però come una moto tradizionale. L'impostazione si può dire che sia più simile a uno scooter monomarcia, con l'uso del solo acceleratore, e i due freni entrambi a manubrio, senza freno a pedale.
Questo rende la NIU RQi Sport adatta anche a chi non è un motociclista "vero", oppure non mette il sedere su una sella da molto tempo. Tutto è immediato, semplice e intuitivo, ed il peso della moto non si rivela affatto un problema, nonostante i 186 kg. La moto è moderna non solo nell'aspetto, ma anche nella gestione. Un'app per smartphone può sostituire la chiave (che comunque è wireless) e permette anche di monitorare la moto da remoto, con in più la possibilità di condividere l'accesso al veicolo a un conoscente. La mappa traccia via GPS gli spostamenti, e ci sono persino due dashcam integrate, fronte e retro, che registrano i nostri tragitti con un'ottima qualità (trovate delle clip nel video). L'app permette anche alcune impostazioni, per motricità, sicurezza, e aspetto, con diverse schermate del cruscotto, che è un display a colori (con presa USB per ricaricare proprio dispositivi). Si può anche aprire il vano batterie, ma l'app in questo caso non è fondamentale, perché basta anche tener premuto il pulsante start/stop appena dietro il manubrio.
Una volta sfruttata l'autonomia della moto, l'utente ha due modi per ricaricarla. Le batterie si possono lasciare nella moto, collegando direttamente un unico cavo del caricatore, che a sua volta sfrutta una comune presa domestica. Ma i due moduli si possono anche estrarre dalla moto (attenzione, pesano 23 kg) per caricarli in casa o in ufficio. A questo scopo c'è lo sdoppiatore, che prende energia dall'unico cavo del caricatore, e si collega poi alle due batterie con due cavi separati, del tutto simili a quelli presenti nel "serbatoio" della moto. Vi mostriamo tutta la procedura nel video che trovate sopra. Il tempo di ricarica può andare dalle 4 alle 7 ore, e per questo l'estrazione delle batterie è una caratteristica fondamentale.
Parlando della guida, la moto ha sempre restituito sensazioni di facilità e di sicurezza, con pneumatici Pirelli 110/70-R17 e 140/70-R17, freni Brembo, forcella a steli rovesciati, sella ampia e comoda (anche per passeggero, con pedaline dedicate e richiudibili), e buona anche l'illuminazione, con il tipico faro Halo di NIU. Aiuta, da questo punto di vista, anche la striscia LED sulle fiancate, che aumenta la visibilità al buio. Chiaramente la moto è molto meno rumorosa rispetto ad una moto termica di pari potenza, anche se non è del tutto silenziosa, e il rumore somiglia più a quello di uno scooter, piuttosto che al sibilo a cui si potrebbe pensare.
Perché quindi nel titolo diciamo che è una "moto perfetta"? Proprio per il discorso iniziale, ancora retaggio dell'ultima edizione di EICMA. La sensazione è che il cliente ideale di una moto così non sia il classico motociclista, moto più tradizionalista, quanto piuttosto qualcuno che vorrebbe esordire in sella ad una due ruote, ma ha poca esperienza, non ha la patente dedicata, e magari è reduce solo da utilizzo di scooter di vario genere. La NIU RQi Sport unisce questo fattore di semplicità, ma con sensazioni da moto vera, aggiungendo anche i tratti tipici dell'elettrico, con accelerazione bruciante ed erogazione costante e fluida. A queste motivazioni si uniscono le abitudini e le necessità, ovvero percorsi casa-lavoro, commissioni in città, ed anche qualche piccolo giro appena fuori città, purché siano 100 km in totale.
Significa che è proprio tutto perfetto? Ci sono sicuramente anche aspetti migliorabili, come il caricatore un po' pesante, e quindi fastidioso da portare nello zaino, o come l'assenza di un vano di carico, ad eccezione dei documenti di circolazione. Sull'uso pratico invece le controindicazioni sono davvero poche, purché si sia consapevoli del tipo di veicolo, e che corrisponda alle nostre necessità. Stupisce per completezza l'applicazione, addirittura superiore per qualità e funzioni a molte altre del settore automotive. Potete trovare la NIU RQi Sport descritta nel dettaglio sul sito ufficiale, e negli store NIU, con un prezzo di listino di 7.499 euro. In Italia erano attivi anche gli incentivi statali dedicati alle moto elettriche, che potevano portare il prezzo fino a 5.040 euro, ma i fondi sono andati esauriti in pochi giorni, e nel momento in cui scriviamo non sappiamo se verranno ricalibrati per supportare le numerose richieste.
14 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoVelocità max 110 Km/h
Autonomia reale MENO DI CENTO KM.
7500 euro.
..e niente. Evidente che c'è da approfondire cosa si intende per "MOTO" e soprattutto cosa si intende per "PERFETTA"
Velocità max 110 Km/h
Autonomia reale MENO DI CENTO KM.
7500 euro.
..e niente. Evidente che c'è da approfondire cosa si intende per "MOTO" e soprattutto cosa si intende per "PERFETTA"
Il discorso "perfetta" è legato al target, se hai letto fino alla fine.
Le stesse, app a parte: quella Niu è veramente ottima, l'avevo sul GTS.
In realtà il Nuuk in più aveva il caricatore a bordo, che non è per nulla cosa da poco, anzi fondamentale. Cosa faccio, mi porto in giro lo zaino con il caricatore?
La ricarica lenta poi non favorisce nemmeno giri se non proprio cittadini.
Dove li manca un vano per casco o giacchetta.
Il paragone con le termiche simili è poi debolissimo (per essere buoni) invece sul prezzo. Il target è quello del mio vicino, mai motociclista se non da giovane, che ora con la B ha preso una Mash da 2500€ km.0 per dire.
La RS costa 5600€, la Tuono 5000€ e siamo ad altri livelli.
Un motociclista occasionale (di target), non spenderebbe queste cifre a parer mio, nemmeno se nerd.
L'avevo vista, quando l'hanno annunciata ANNI fa, ma personalmente si è rivelata una mezza delusione.
Perfetta
Non la userei nemmeno per andare in bagno. Perfetta......guidatelo voi ste cesso.Abbi pazienza..
il "TARGET" è praticamente uno che fa il tragitto casa-lavoro. Perchè in qualsiasi altro scenario è pacco totale.
Ed anche nello scenario del target fa schifo direi, visto che uno scooter è comunque più indicato sia come prezzo che come versatilità.
Quindi ribadisco: dobbiamo chiarire csa si intende per "perfetta".. io intendo perfetta schifezza.
Guardiamo in faccia alla realtà: OGGI le moto elettriche non sono nè appetibili nè competitive.
Se un domani avremo batterie di pari peso, pari volume ma con prezzo dimezzato e capienza raddoppiata allora potremo ragionarci.
giro tanto su due ruote e una roba del genere non mi dice niente. Pesante, brutta (soggettivo), velocità passabile, autonomia ridicola, possibilità di carico molto bassa.
questi prodotti hanno senso solo fatti a guisa di scooter, visto il target.
capisco che non tutti fanno girate da oltre 1000km in moto...
chi si diverte a fare 1400km in una giornata (ecco non ne ho mai fatti più di così in una singola tirata) su un mezzo di piccola cilindrata cosa può dire di una cosa del genere?
inutile minimizzare di difetti e esaltare i pochi pregi, sono prodotti che non rispondono alle esigenze tipiche dei motociclisti. Andrà bene a quelli che girano da una birreria ad un altra, ma non è neppure molto ostentabile.
Poi vabbè lasciamo perdere Niu, ci sono decine di loro scooter fermi dai concessionari perché la casa madre si dimentica i pezzi di ricambio e/o appena fuori garanzia ti compri una (vera) moto nuova. Ricordo ancora quando per cambiare la cinghia della TC Max spesi più che per la Buell XB12. Ridicolo.
Sono restato con l'elettrico perché alla fine, con quasi 10 k km anno, ci sono andato in pari (usando gli incentivi) ed i 6 anni di garanzia della casa Italiana, mi danno maggior sicurezza. Ma anche il mezzo attuale, un po' cade a pezzi, i comandi sono ridicolmente delicati.
anzi, scollegato proprio dal pianeta, dal sistema solare, dalla galassia intera....
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