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NIU Italia decolla: test ride di moto e scooter 2025, con una sorpresa | Video

di pubblicata il , alle 12:26 nel canale Moto Elettriche NIU Italia decolla: test ride di moto e scooter 2025, con una sorpresa | Video

A quasi un anno da lancio della filiale italiana ufficiale, NIU sta vedendo i primi risultati, e presenta una gamma migliorata e arricchita da nuovi modelli, anche in segmenti mai esplorati prima

 

Quasi un anno fa eravamo stati ospiti di NIU, per un evento che sanciva il lancio della filiale italiana direttamente collegata con la casa madre cinese, nel tentativo di migliorare l'esperienza cliente e la percezione del marchio, nonché agire in modo più rapido a livello di assistenza e di vendite.

Pochi giorni fa siamo quindi tornati al Vittoria Park di Brembate per una sorta di aggiornamento su questa nuova avventura, occasione in cui ci è stata presentata la gamma 2025, con possibilità di testare moto e scooter elettrici su un breve tracciato. Ma prima di parlare di prodotti, partiamo dai risultati ottenuti da NIU Italia in meno di 12 mesi.

NIU 2025

Dopo che nel 2021 e 2022 l'azienda cinese era stata al top delle vendite del settore elettrico, aveva visto un calo importante nel 2023, che la aveva portata fuori dalla top 5. Con il lavoro del nuovo team italiano, capitanato da Michael Castellano, NIU è tornata nel 2024 sul gradino più basso del podio, superata solo da Askoll e BMW. Ma le sole vendite non rendono bene l'idea del lavoro svolto. NIU ha gestito velocemente molti interventi in garanzia su batterie e veicoli, aumentando il numero dei componenti a magazzino e migliorandone la disponibilità, e al tempo stesso ha fatto un lavoro di "scrematura" dei dealer, scegliendo solo i migliori e, soprattutto, sobbarcandosi tanti problemi della gestione precedente.

Il 2025 quindi sarà un anno molto importante, anche grazie ai rinnovati incentivi (di cui parleremo più avanti), e NIU si presenta ai nastri di partenza con una gamma più completa che mai, e con nuovi prodotti che attireranno sicuramente nuovi clienti rispetto a quanto visto un anno fa. Per avvicinarsi ai clienti c'è anche un nuovo profilo Instagram, sul quale passano anche campagne commerciali che favoriscono direttamente i dealer selezionati, così che il cliente sia indirizzato subito dove può toccare con mano il prodotto, e parlare con personale esperto.

A fianco di conferme che hanno reso famoso il marchio - parliamo ovviamente degli scooter NQi e MQi nelle varie declinazioni - ci sono due nuovi modelli, uno l'evoluzione della vecchia gamma, e l'altro una novità, che è stata anche una piacevole sorpresa nel nostro test ride. Partiamo dal primo, lo scooter NQiX, il cui nome rende subito chiaro che si tratta di una sorta di evoluzione dell'NQi. Nel nuovo scooter il powertrain passa da 60 volt a 72 volt, includendo anche nuove batterie, che usano un mix di chimiche. Per i modelli 150 e 300 troviamo celle al litio NCM+LMO, mentre per il modello 500 NCM+LMFP. Si uniscono così le prestazioni delle celle ternarie, e la durata di quelle al fosfato. Migliorato anche il telaio, ora rinforzato, così come l'impianto elettrico. Qui sotto trovate le nuove specifiche, in paragone con NQi. Attenzione però anche alla tecnologia: connettività telefonica, tracciamento del percorso, integrazione musicale, GPS, e per la prima volta chiave digitale con Apple Wallet.

NIU 2025

Ed arriviamo all'altra novità, quella che ci ha divertito di più nel nostro giro sul tracciato: FQi500. Un nuovo scooter, a prima vista più spartano, ma che mancava nella gamma per via della sua impostazione di guida più sportiva. Merito del telaio, con batterie più avanzate e ribassate, per un centro di gravità in generale più basso, così come la seduta e la postura, per una guida più sportiva e divertente. Questi sono i dati: potenza di 6,4 kW, 95 km/h di velocità massima, 91 km di autonomia, con frenata rigenerativa. Anche NIU FQi però non rinnega la tecnologia. Troviamo infatti, sblocco Bluetooth, tracciamento in tempo reale, condivisione del veicolo con un conoscente, diagnostica, ed anche ricarica USB. Infine, anche per questo scooter ci sono le nuove batterie, con celle cilindriche NCM+LMO (ossido di litio-manganese).

NIU 2025

Sul fronte delle moto non ci sono novità, con la gamma composta sempre dalla piccola off-road XQi3 e dalla sportiva urbana RQi Sport. La XQi è omologata per velocità di 45 km/h, ma può essere sbloccata dai rivenditori per uso in aree private con velocità aumentata a 80 km/h, e ultraboost fino a 10,8 kW. L'autonomia è 80-90 km circa, con batteria rimovibile a 72 volt. L'abbiamo riprovata, a un anno di distanza, per confermare le prime impressioni. Anche nella versione bloccata a velocità più ridotta, dà l'impressione di andare molto più forte, per via dell'accelerazione pazzesca nei primi metri. Nel traffico urbano è un oggetto che può essere incredibilmente divertente e agile, oltre al fattore fuoristrada che è la sua carta nascosta. Completano il quadro gli ammortizzatori regolabili KKE. Resta sempre un tocco di tecnologia, con l'app connessa per monitorare la batteria, o per il lap timer, il map tracking, o semplicemente lo sblocco Bluetooth.

NIU 2025

Anche la RQi Sport ci ha dato piacevoli conferme, con un target di clientela ben preciso. Difficile che possa attirare motociclisti tradizionali, ma è piuttosto un mezzo indirizzato a chi vuole qualcosa in più di uno scooter, pur mantenendo la semplicità di guida, e lo scatto dell'elettrico, in particolare per il commuting quotidiano casa-lavoro. Vincenti quindi la potenza di 7,5 kW e la velocità di 110 km/h, così come l'autonomia che arriva a 105 km. Anche con questa moto l'accelerazione promette prestazioni ottime, con 2,9 secondi per arriva a 50 km/h, ma volendo oltre a Dynamic e Sport c'è anche la modalità E-Save, per risparmiare batteria. Alimentata da due batterie, rimovibili e anche super sicure, grazie al monitoraggio di 56 potenziali guasti e gestione della temperatura ottimizzata. La sicurezza di guida è garantita anche dal Traction Control e dal doppio ABS. Durante il nostro test confermata al semplicità di guida, anche per chi è abituato solo agli scooter, così come l'ottima accelerazione. Il prezzo poi, come vedremo, è particolarmente invitante.

NIU 2025

Ed infatti continua lo sforzo di NIU Italia nel proporre prezzi competitivi, nei confronti della concorrenza elettrica, ma in molti casi anche di quella termica. Nella tabella potete vedere tutti i prezzi di listino, che ora si ribassano ulteriormente per il ritorno degli incentivi statali dedicati ai veicoli di classe L, con sconti del 30%, o anche del 40% con rottamazione contestuale di un vecchio veicolo. Così il prezzo del modello più economico, MQi Sport SR, scende fino a 1.343 euro, ed il prodotto più costoso, proprio la moto RQi Sport, costa poco più di 5.000 euro, dai 7.499 euro di listino.

NIU 2025

Nella stessa giornata però NIU ci ha presentato anche una sorpresa, ovvero il suo ingresso nelle quattro ruote, seppur restando nella categoria di veicoli classe L. Sì perché la NIU MM500 è una mini car elettrica, formalmente quadriciclo leggero, con velocità di 45 km/h, potenza di 5 kW, e autonomia di 70 km. Può utilizzare due batterie, le stesse dello scooter NQiX, e trasportarne altre due di scorta. In questo modo lo stesso cliente può possedere sia il prodotto a due ruote, sia quello a quattro ruote, e spostare le batterie dove gli servono in base alle occasioni. Il veicolo che abbiamo provato non è molto diverso da molti quadricicli già sul mercato, con due posti affiancati, un discreto vano di carico, ed un abitacolo semplice ma funzionale, lo vedete anche nel nostro video. La mossa vincente può essere effettivamente quella delle batteria condivise, poiché il prezzo della mini car, senza batterie, scende intorno ai 5.000 euro. Noi abbiamo guidato un prototipo ancora da perfezionare, dato che l'arrivo è previsto per settembre 2025.

Una nota in chiusura, per ricordare che sul sito di NIU, anche questo rinnovato e di più semplice consultazione, si possono trovare i modelli con livrea nera e rossa, dedicata al decimo anniversario del marchio.

3 Commenti
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sbaffo24 Marzo 2025, 17:06 #1

Batterie modulari

Questa si che è una genialata, le batterie modulari.
A parte il caso specifico (vanno bene sia sulla moto che sull'auto, quando piove le metti sull'auto, quando non piove sulla moto), facendo un discorso generale potranno essere swappate anche tra auto di diverse dimensioni risolvendo il problema dell standardizzazione.
Immagino dei "moduli" di dimensioni come una tanichetta/trolley da 5-10kg per lo swap fai-da-te, a patto che siano facilmente estraibili.
Peccato che nel video non si vede la collocazione delle batterie, per capire la facilità/fattibilità. Se devo smontare mezza auto o comunque sporcarmi le mani addio, deve essere fattibile anche in giacca e cravatta un minuto prima di andare al lavoro, o da una donna coi tacchi (per dire eh). Se è come cambiare la ruota di scorta ciaone...

L'idea di metterne 4 nell'auto ma due non collegate è insensata, collegandole si raddoppia l'autonomia ma soprattuto l'auto fa da "caricatore multiplo" in garage, altrimenti quelle di scorta come le carichi? ci vuole un charger da garage o quando le prime due sono cariche fai lo swap in place? follia (non mettere un cavo).
E' come avere la power bank del telefonino ma non avere dove caricarla, aspetti che sia carico il cell e poi li scambi, peccato che significa andare in box magari alle 4 di notte o di pomeriggio mentre lavori.
+Benito+24 Marzo 2025, 18:09 #2
Rimane il fatto che hanno autonomie da uso solo urbano e per quel che costano non hanno proprio senso. 4 kWh 100 km in che universo? se ne fa 70-80 tanta manna. 9 kW a 100 km/h, 4.5 kW a 50 km/h, 1.8 kW a 20 km/h, sai che roba.
ndrmcchtt49125 Marzo 2025, 12:50 #3
Originariamente inviato da: sbaffo
Questa si che è una genialata, le batterie modulari.
A parte il caso specifico (vanno bene sia sulla moto che sull'auto, quando piove le metti sull'auto, quando non piove sulla moto), facendo un discorso generale potranno essere swappate anche tra auto di diverse dimensioni risolvendo il problema dell standardizzazione.
Immagino dei "moduli" di dimensioni come una tanichetta/trolley da 5-10kg per lo swap fai-da-te, a patto che siano facilmente estraibili.
Peccato che nel video non si vede la collocazione delle batterie, per capire la facilità/fattibilità. Se devo smontare mezza auto o comunque sporcarmi le mani addio, deve essere fattibile anche in giacca e cravatta un minuto prima di andare al lavoro, o da una donna coi tacchi (per dire eh). Se è come cambiare la ruota di scorta ciaone...

L'idea di metterne 4 nell'auto ma due non collegate è insensata, collegandole si raddoppia l'autonomia ma soprattuto l'auto fa da "caricatore multiplo" in garage, altrimenti quelle di scorta come le carichi? ci vuole un charger da garage o quando le prime due sono cariche fai lo swap in place? follia (non mettere un cavo).
E' come avere la power bank del telefonino ma non avere dove caricarla, aspetti che sia carico il cell e poi li scambi, peccato che significa andare in box magari alle 4 di notte o di pomeriggio mentre lavori.


è una bella cosa, ma la realtà è che la gente non vuole fare fatica a chiudere un portellone, figurarsi a per fare il cambio batteria

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