Curva di ricarica e viaggi in elettrico: quante soste e quanto a lungo
di Paolo Corsini pubblicato il 29 Aprile 2022 nel canale BatteriePercorrere una lunga distanza con un veicolo elettrico può richiedere di dover effettuare soste intermedie per la ricarica delle batterie. Si tende a ritenere che sia preferibile ricaricare al massimo le batterie in questi casi, ma non è così: studiando una curva di ricarica mostriamo la teoria, e la pratica, dietro un viaggio in elettrico con meno tempi morti possibile.
188 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infose penso al palazzo dove ho l'ufficio la cosa ha un senso.. ci sono 90 appartamenti e non sarebbe possibile per la rete gestire le ricariche nei garage che per la maggior parte hanno solo la luce interna.
andrebbe ricablato il palazzo. nulla di impossibile ma nessuno ha voglia di spendere quei 100 mila euro che servirebbero per rifare la dorsale e gli impianti dei garage per cui dubito sia una cosa fattibile nel breve ma sarà obbligatorio in futuro a meno di non voler vedere colonnine ovunque (la cui cosa è peggiore per l'ambiente che mettere a posto gli impianti domestici/condominiali)
sarà lunga la cosa se pensi che non tutti hanno le caldaie a condensazione e siamo nel 2022 (ma stranamente non è obbligatoria la caldaia efficiente)
In ogni caso che un condominio vieti la ricarica nel box utilizzando l'impianto condominiale lo trovo assolutamente corretto; diverso invece se uno utilizza il proprio impianto e la cosa andrebbe approfondita a livello normativo. Nel mio caso specifico, tanto a casa come in azienda, è bastata una comunicazione all'amministratore dove segnalavo che avrei installato un punto di ricarica ovviamente seguendo la normativa e facendo svolgere questo lavoro da un professionista.
Che poi, statistiche alla mano, percentualmente prendono fuoco più vetture termiche che elettriche ma tant'è.
è l'impianto elettrico a prendere fuoco e non la vettura
cavi in rame degli anni '70 mono refolo in tubazione catramata.. te lo sconsiglio un incendio..
il problema è causato dalla vettura in carica ma non è la vettura in carica ad andare a fuoco, è solo il palazzo..
A prescindere non è corretto ricaricare dalla rete condominiale: è un consumo anomalo, non credo venga monitorato specificamente quanto tu consumi nel tuo garage. Ma a prescindere da questo si deve rifare cablaggi di sezione adeguata, impianto a regola e mettere tutto sotto il proprio contatore: se fai questo non vedo dove possa essere il problema.
dalle 21 alle 7 ci sono 10 ore quindi serve una ricarica tutte le notti.
si puo' fare ma giusto per correggere i dati.. non è una ricarica ogni due giorni ma una ricarica tutte le notti ipotizzando di avere 2,5 kW liberi dalle 21 alle 7 sempre
fattibile.. ma differente.. con la colonnina da 6 kW con contatore elettronico e lo sblocco serale invece allora si puo' fare in 3 notti solo visto che la notte c'è una potenza di 6kW se per ricarica ma in questo caso serve la colonnina certificata
Un consumo di 20kWh per 100km è un po' altino in media, ma ipotizziamo che tu abbia ragione.
Ho indicato dalle 21 alle 7, ma credo che in media il lasso di tempo in cui la macchina è parcheggiata nel box sia più lungo. Alcuni giorni di meno, altri di più: 10 ore sono secondo me una stima per difetto.
Ipotizzi inoltre di non ricaricare mai fuori (esempio: spesa al supermercato, magari carichi pure gratis nel frattempo).
se hai una EV scontato dire che un suggerimento può essere quello di alzare la potenza a 4,5kW o 6kW, così' da dedicare alla vettura 3kW sempre (io con il 6kW ne mando 3,7 alla vettura) e nel contempo non dover pensare "ah se parte la lavatrice dobbiamo accendere le candele altrimenti salta tutto".
La ricarica domestica notturna non solo è quella dal costo più basso, ma anche la più indolore. Se acquisti una EV e spendi 500€ per una wallbox quell'investimento ti dura ben più del ciclo di vita della vettura ed è compatibile con qualsiasi tipo di vettura adotterai un domani.
dalle 21 alle 7 ci sono 10 ore quindi serve una ricarica tutte le notti.
si puo' fare ma giusto per correggere i dati.. non è una ricarica ogni due giorni ma una ricarica tutte le notti ipotizzando di avere 2,5 kW liberi dalle 21 alle 7 sempre
fattibile.. ma differente.. con la colonnina da 6 kW con contatore elettronico e lo sblocco serale invece allora si puo' fare in 3 notti solo visto che la notte c'è una potenza di 6kW se per ricarica ma in questo caso serve la colonnina certificata
Poi sai meglio di me, che ci vorrebbe una tariffa per fascia oraria per sfruttare il minor costo della f3...
Ma la soluzione principe, sarebbero un tot di colonnine qui dove lavoro, cosa che probabilmente avverrà tra qualche decina di anni !
cavi in rame degli anni '70 mono refolo in tubazione catramata.. te lo sconsiglio un incendio..
il problema è causato dalla vettura in carica ma non è la vettura in carica ad andare a fuoco, è solo il palazzo..
Infatti è come dici: fanno bene gli amministratori a vietare la ricarica nei garage di proprietà usando l'impianto condominiale: chi compera una EV fa l'investimento di ricablare tutto (come del resto ex lege devi fare) e di mettere i nuovi connettori sotto il tuo contatore. Paghi tu quello che consumi e lo fai con un impianto sicuro. Se invece nel garage hai già utenza che è sotto il tuo contatore rifai comunque i cablaggi emetti le protezioni necessarie, poi che tu voglia usare una wallbox o il caricatore di bordo via Shuko poco cambia (ovviamente wallbox tutta la vita per me, ma sono scelte).
cavi in rame degli anni '70 mono refolo in tubazione catramata.. te lo sconsiglio un incendio..
il problema è causato dalla vettura in carica ma non è la vettura in carica ad andare a fuoco, è solo il palazzo..
A noi è successo che si è sciolto il cavo (aveva come minimo 30 anni) ma il contatore (anzi il magnetotermico a valle del contatore che serviva per limitare la potenza) non scattava mai perché la wallbox di chi caricava era "smart" ed evitava di farlo scattare (così ci ha detto l'elettricista che è venuto a fare il sopralluogo)
Inutile dire che questo condomino (tra l'altro un affittuario) si è attaccato in modo abusivo alla presa in garage incidendo sui costi condominiali di tutti, se ne sono accorti perché appunto dopo settimane (? non lo sappiamo quanto tempo è stato a ciucciare corrente) il cavo ha ceduto.
Questo vista la mala parata ha recesso il contratto di affitto del garage ed è andato via alle prime rimostranze da parte dei condomini/amministratore....
Ho indicato dalle 21 alle 7, ma credo che in media il lasso di tempo in cui la macchina è parcheggiata nel box sia più lungo. Alcuni giorni di meno, altri di più: 10 ore sono secondo me una stima per difetto.
Ipotizzi inoltre di non ricaricare mai fuori (esempio: spesa al supermercato, magari carichi pure gratis nel frattempo).
se hai una EV scontato dire che un suggerimento può essere quello di alzare la potenza a 4,5kW o 6kW, così' da dedicare alla vettura 3kW sempre (io con il 6kW ne mando 3,7 alla vettura) e nel contempo non dover pensare "ah se parte la lavatrice dobbiamo accendere le candele altrimenti salta tutto".
La ricarica domestica notturna non solo è quella dal costo più basso, ma anche la più indolore. Se acquisti una EV e spendi 500€ per una wallbox quell'investimento ti dura ben più del ciclo di vita della vettura ed è compatibile con qualsiasi tipo di vettura adotterai un domani.
non tutti a lavoro hanno le colonnine e non è detto che ci siano sempre colonnine libere al supermercato.. se penso nel mio.. in ufficio non ci sono colonnine perchè tanto non abbiamo parcheggi nostri quindi anche volendo non potrei farla installare.. ci sono 20 posti auto a pagamento qui fuori e zero colonnine.. ma fosse anche presente una colonnina non puoi andare a culo visto che sono sempre tutti occupati.
al supermercato lidl ci sono due colonnine.. una è appannaggio di un ebete in tesla model 3 che praticamente abita li e l'altra è condivisa a turno da altre vetture anche se una zoe e un'altra che adesso non ricordo (bianca ma mi sfugge marca e modello) sono spesso li per cui sarebbe fortuito trovare una delle due prese libere..
se prendessi una vettura non calcolerei di trovare colonnine in giro a mia disposizione ma calcolerei che per la città mi devo arrangiare (io a casa ho il garage mio per cui non avrei problemi ma non lo faccio perchè non sarebbe conveniente per me cambiare vettura come già discusso)
per una persona normale ci sono molti se-allora da considerare e in molti casi in città la cosa è scomoda
Tu Paolo hai il garage fisicamente connesso al palazzo in cui abiti e il cavo di alimentazione per l'auto arriva dal tuo contatore. Idem per il posto auto dell'ufficio.
Nelle case meno recenti non c'è un collegamento/passaggio tra il contatore (che spesso è in casa, e non in un locale apposito al piano terra) e il garage, e questo può rendere difficoltosa la ricarica dell'auto.
In alcuni condomini con queste caratteristiche hanno previsto l'installazione di un contatore che, sulla base di letture periodiche, consente di addebitare i kWh a uno specifico condomino.
Se non hai nemmeno questa possibilità, o se come me il garage è in un palazzo diverso da quello in cui abito, a 100 metri e quindi non collegabile, mettere un secondo contatore significa avere tariffe da seconda casa (e quindi più alte).
Non sarebbe male se i gestori prevedessero dei contratti specifici per uso non domestico, ma per la semplice ricarica, al fine di "pareggiare" i costi della prima casa (ho letto un articolo su vaielettrico nel quale uno, dopo aver installato il nuovo contatore, si è visto sballare tutti i conti che aveva fatto a causa di costi decisamente più alti di quelli fatti sulla base dei valori del proprio contatore domestico).
Ah, il tutto al netto di un impianto elettrico (domestico o condominale che sia) in grado di reggere. Se mi lasci prelevare 1 kW da quello condominiale non vale nemmeno la pena mettersi in ballo.
anche se l'impianto non è condominiale la paura resta perchè spesso i cavidotti che portano i cavi dai contatori ai garage sono piccoli e non è possibile far passare altro.. negli anni '70 non era un problema sentito avere 3-6 kW in garage.. io ricordo quando chiedemmo di avere l'automazione sul sezionale in garage.. apriti cielo.. adesso non sono più li ma ricordo il discorso "o lo si fa per tutti o per nessuno" per evitare che 10 si e gli altri 30 no.
vanno rifatti gli impianti.. andranno rifatti gli impianti.. ma nei condomini grandi la cosa è difficile.. serve che almeno il 66% sia d'accordo.. non si possono usare gli spazi condominiali per uso personale con il rischio di ledere i diritti altrui.. ci vuole tempo ma ci si arriverà
Inutile dire che questo condomino (tra l'altro un affittuario) si è attaccato in modo abusivo alla presa in garage incidendo sui costi condominiali di tutti, se ne sono accorti perché appunto dopo settimane (? non lo sappiamo quanto tempo è stato a ciucciare corrente) il cavo ha ceduto.
Questo vista la mala parata ha recesso il contratto di affitto del garage ed è andato via alle prime rimostranze da parte dei condomini/amministratore....
il contatore elettronico non ha colpe, non è il suo lavoro quello di proteggere i montanti, l'errore è stato fatto dall'elettricista che non ha dimensionato il termico sulla sezione del cavo. se fosse stato ben dimensionato il termico che andava al garage il cavo non si sarebbe mai sciolto e il tipo non avrebbe mai potuto caricare la macchina.. a meno che non sia stato cambiato il termico senza adeguare il cavo.. ma raramente i vecchi elettricisti mettevano termici sovradimensionati per cui o mancava o è stato rimosso.. il contatore elettronico non deve salvaguardare il cablaggio, è una lacuna dell'utilizzatore che ha causato il danno
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