Curva di ricarica e viaggi in elettrico: quante soste e quanto a lungo
di Paolo Corsini pubblicato il 29 Aprile 2022 nel canale BatteriePercorrere una lunga distanza con un veicolo elettrico può richiedere di dover effettuare soste intermedie per la ricarica delle batterie. Si tende a ritenere che sia preferibile ricaricare al massimo le batterie in questi casi, ma non è così: studiando una curva di ricarica mostriamo la teoria, e la pratica, dietro un viaggio in elettrico con meno tempi morti possibile.
188 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoNei condomini vecchio stile con un contatore unico condominiale per i garage, ne ho visti/sentiti diversi casi di gente che si era messa la lavatrice/asciugatrice nello stesso per scroccare corrente...
Quelli nuovi, hanno gli impianti separati quindi dovresti "hackerare" l'impianto condominiale creando un allaccio abusivo, cosa già più complessa e facilmente individuabile
Qui a Roma la maggior parte dei palazzi che hanno un garage (nella mia zona molto pochi) hanno un contatore condominiale, a cui sono collegati i contatori dei vari box...come ti ha già scritto sopra Notturnia gli impianti elettrici sono semplicemente non adatti a carichi così pesanti, quindi alla lunga prendono fuoco...andrebbero come dici giustamente rifatti per essere adeguati...ovviamente sono lavori costosi, che in genere nei condomini nessuno vuole fare se non si è costretti.
Io come ho già scritto non ho un garage, il mio palazzo come tanti altri non lo ha, anche se ne volessi acquistare uno, con prezzi che vanno dagli 80k ai 100k €, mi ritroverei con lo stesso identico problema, anche lì contatore unico con tanti contatori collegati e carico supportato minimo, e ci potrei comunque parcheggiare al massimo una yaris, perché le dimensioni sono quelle che sono, già la mia 500X è troppo larga.
Quelli nuovi, hanno gli impianti separati quindi dovresti "hackerare" l'impianto condominiale creando un allaccio abusivo, cosa già più complessa e facilmente individuabile
Guarda in un altro appartamento di mia proprietà che ho quando lavoravo e vivevo in sud italia avevo un congelatore a pozzetto in garage, ma lì l'impianto era "moderno" (palazzina costruita nel 2009) avevamo i contatori in un locale del seminterrato e da li per ogni singolo contatore pertinenziale partivano i cavi per l'appartamento e i cavi per il garage, quindi lì pagavo quello che consumavo anche in garage.
Casa che ho adesso qui a Torino è in una palazzina degli anni 50/60 dove i garage sono in cortile e sono attaccati tutti al contatore condominiale (credo un trifase 6kw per via dell'ascensore ma non ne sono convinto) da cui parte un cavo intercettato da un magnetotermico che "dovrebbe" limitare a 3kw e da li si dirama per i vari garage, è ben segnalato ai condomini che possono utilizzare quell'elettricità SOLO per illuminazione dell'area di proprietà, per dire non potrei neanche attaccarci un aspirapolvere per pulire l'auto se volessi
il contatore elettronico non ha colpe, non è il suo lavoro quello di proteggere i montanti, l'errore è stato fatto dall'elettricista che non ha dimensionato il termico sulla sezione del cavo. se fosse stato ben dimensionato il termico che andava al garage il cavo non si sarebbe mai sciolto e il tipo non avrebbe mai potuto caricare la macchina.. a meno che non sia stato cambiato il termico senza adeguare il cavo.. ma raramente i vecchi elettricisti mettevano termici sovradimensionati per cui o mancava o è stato rimosso.. il contatore elettronico non deve salvaguardare il cablaggio, è una lacuna dell'utilizzatore che ha causato il danno
E' roba che ha come minimo 30 anni, se non di più, sicuramente il magnetotermico sarà stato sostituito già un paio di volte, ma il problema è che quell'impianto, per quanto vecchio e marcio che fosse, doveva tenere solo l'illuminazione per n garage non caricarci la macchina per ore ed ore.
Se vuoi attaccare qualcosa devi far tirare il cavo (c'è la predisposizione) dal tuo contatore fino al garage.
dov'ero prima (palazzo anni 70, tensione 220 V su contatore condominiale nei garage) c'era chi aveva messo il congelatore...
Si anche dove abita mia mamma, condominio di quegli anni, il contatore di casa è collegato al garage, come giusto che sia...
Si in quel tempo di faceva una linea solo condominiale con tutto attaccato sulla medesima, ora non è più permesso collegare altro sulla linea del ascensore, per ovvi motivi.
Ottima l'idea di fornire solo 24v per i garage, gli ci attacchi solo una plafoniera led !
vabbè ma non è che devi sempre ricaricare da zero, anzi... l'idea è quella di fare un rabbocco ogni volta che si può, così da evitare soste lunghe o, peggio, di rimanere "a secco".
Enel e A2A hanno al momento un prezzo che va da 0,29 a 0,40 euro/kWh, ben più caro dei circa 0,19 di un anno fa.
Molti possessori di auto elettrica hanno fatto i conti sulle vecchie tariffe, ma ora andrebbero aggiornati per comprendere meglio i costi effettivi.
quello che mi chiedo è: se ho stipulato un contratto a prezzo fisso (basso) e il gestore mi fornisce comunque l'elettricità, significa che ci guadagna lo stesso. Se no stai certo che piuttosto rescindono il contratto o cambiano qualche cosa segnalandoti che "se non ti va bene, puoi andartene senza penali".
Quindi tutto sommato siamo in una bolla speculativa (tipo quella dei carburanti, mai così alti), fatto dimostrato anche dai bilanci in crescita a doppia cifra delle stesse aziende che producono/distribuiscono energia.
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