Zero Motorcycles
I diari della motocicletta: Zero DSR/X 100% elettrica in prova
di Alessandro Bordin pubblicato il 09 Giugno 2023 nel canale Auto ElettrichePrendete un motociclista che da 35 anni e oltre guida moto termiche, mettetelo su una moto 100% elettrica per una decina di giorni e vada come vada. Ecco un resoconto di come è andata, anche considerando il fatto che non si tratta di una moto qualsiasi ma della raffinata e costosa Zero DSR/X, un mostro da 100CV e 225Nm di coppia col vestito da sport adventure.
101 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoAnche il peso per un uso adv e' troppo importante, gia' con la mia africa twin ed i suoi 200kg sono decisamente faticosi.
E condivido il discorso che il nuovo dovrebbe essere migliorativo rispetto al vecchio e mi fa molta paura il fatto che il nuovo sarà imposto senza possibilità di scelta.
Se si considera che il monopattino elettrico pesa circa 15kg e questo coso 250Kg, il monopattino elettrico vince a mani basse.
Premetto che sono motociclista, endurista e appassionato di moto camping e moto adventure, quindi onestamente non mi interessa sparare da 0 a 100 in 3" e mi interessano relativamente le uscite casa-lago e ritorno che fanno in tanti (legittimamente eh, sia chiaro) la domenica pomeriggio.
Premetto anche che sono molto scettico sulla mobilità elettrica per il semplice motivo che imho non è un'opzione finchè non avrà gli stessi vantaggi (economici, di autonomia e logistici) del motore termico, se parliamo di "evoluzione" il nuovo deve avere le stesse caratteristiche del vecchio e tendenzialmente migliorarle, mentre invece allo stato attuale (e probabilmente futuro, sarei molto sorpreso di una svolta in tal senso) passare dal termico all'elettrico è una perdita netta (tolti alcuni casi d'uso di nicchia, es utilizzo unicamente urbano).
Detto questo, sarei curioso di provare quella moto?
Certamente, così come sarei curioso di provare a farmi una vacanza in Ape Calessino, ma ciò non servirebbe a convincermi che quella sia un'opzione valida, ne ora, ne nel medio-lungo periodo (e probabilmente anche nel lungo-lunghissimo periodo).
I motivi sono diversi, alcuni coincidono con quelli evidenziati da Alessandro:
[LIST=1]
[*]Autonomia: troppo variabile e imprevedibile.
Io ho una moto (Tenere 700) che ha una autonomia simile (serbatoio 16lt, ci faccio mediamente 320-350 Km, potrei arrivare anche a 400 Km volendo), certamente se vado in autostrada a 130 Km/h fissi l'autonomia scende, idem se salgo al passo San Marco o al passo Gavia, ma non varia assolutamente così tanto. Bene o male so che pur con sopra un bisonte da 1 quintale come me e una trentina di Kg di attrezzatura, borse e tenda i miei 300Km li faccio sempre senza problemi a prescindere dalle condizioni di viaggio, velocità e dislivello.
[*]Rifornimento: scarso e con tempi troppo lunghi
l'autonomia come ho detto non è un problema, c'è gente che lamentava il fatto che la mia moto avesse un serbatoio troppo piccolo, poi il tema è stato trattato da gente che ha fatto viaggi fino in Mongolia più volte e ha fatto sommessamente notare che in tutto il mondo ci saranno 2-3 tragitti dove non è possibile trovare un benzinaio entro un raggio di 300Km.
Con una moto elettrica?
Se consideriamo "viaggio" il giro del lago di Como o il tour della Toscana è chiaro che si tratta di un problema relativo, ma senza tirare in ballo la Mongolia un semplice viaggio nell'Europa dell'est o dei Balcani può essere veramente sfidante in tal senso.
Magari questo scenario non si pone per questo modello specifico di moto, ma l'equivalente touring o adventure? Non ha proprio senso.
Poi onestamente ha dei tempi di ricarica geologici, non mi si venga a raccontare la favola del "un caffè e un panino e la sosta vola" perchè è un panzana bella e buona.
Ribadisco un concetto, se il mezzo "nuovo" pone più limitazioni del mezzo "vecchio" allora significa che il mezzo nuovo non è adatto all'uso.
[*]Peso: no way...
Questo probabilmente sembrerà cosa da poco per i non motociclisti ma a differenza dell'auto in moto il peso conta, e conta tanto.
Non parlo di rosicchiare mezzo secondo sulla sparata 0-100 Km/h, parlo della differenza tra percorrere un tratto e non percorrerlo perchè troppo pesanti, e questa è una cosa su cui si scontra continuamente chi fa fuoristrada anche leggero (può essere anche una banale strada bianca bagnata).
250Km per una motoretta del genere sono fuori scala, un BMW GS1200 (che viene classificato ancora come maxi enduro anche se sarebbe più corretto classificarlo come moto da turismo) pesa meno con pieno e tutti gli accessori appiccicati sopra, e parliamo di una moto che è soprannominata "rhino" per la stazza e il peso che ha...
[*]Motore/trasmissione: troppo e male
Ok la potenza, ok la sparata 0-100Km/h, ma davvero pensate che l'andare in moto si riduca a questo?
Ci sono molti scenari dove avere una potenza simile non solo è svantaggioso, ma è pure pericoloso, e l'esperienza insegna che non c'è elettronica che tenga.
Gli esempi sono molteplici, dalle KTM alle BMW con motori potentissimi che necessitano dell'elettronica per non perdere aderenzao che richedono skill fuori dal comune per poter percorrere tratti in fuoristrada che moto "banali" come KLR650 o Tenere 700 percorrono con facilità disarmante.
Anche qui, auto e moto sono due pianeti diversi con regole diverse ed esigenze diverse, riguardo alla potenza in moto non vale sempre la legge del maialino (=di più è meglio).
[*]Affidabilità e manutenzione.
Ok teoricamente un mezzo elettrico è concettualmente più semplice di uno a motore termico, nella pratica questo non è vero.
Se l'elettronica su un mezzo termico è un optional (o un inutile orpello per qualcuno) su un mezzo elettrico è una necessità, anche soltanto per tenere a bada la potenza del motore elettrico ed evitare di finire sdraiati ad ogni curva.
Chiaramente questo vale anche per qualsiasi mezzo con motore termico infarcito di elettronica senza senso (es se si rompe il drive-by-wire di una GS il pilota è fermo e tocca aspettare 2 settimane il pezzo di ricambio, se si rompe il filo del gas della mia T7 me lo posso riparare da solo o se non ho le skill anche un ciclista me lo può riparare), ma in quel caso è una scelta, nel caso del mezzo elettrico è una necessità.
[/LIST]
E per concludere i due aspetti che più mi premono e che ho preferito lasciare in fondo a questo papiro (che sono sicuro in pochi leggeranno ma io lo scrivo lo stesso, del resto come traspare dalla recensione di Alessandro: alla passione non si comanda): l'esperienza di guida.
Forse per gli automobilisti che non hanno mai guidato una moto quello che sto per dire suonerà come una supercazzola, ma mi aspetto che chi ha guidato una moto provi lo stesso.
Guidare una moto non è "andare da A a B", è scegliere un'esperienza dove quello che conta non è la meta ma il viaggio, e l'esperienza del viaggio include anche interagire con il mezzo, ciò implica imparare a gestire la fisica e la meccanica del mezzo.
Le vibrazioni, il rumore del motore e del terminale (quello che alcuni stupidamente etichettano come il "brum brum" ), la risposta della tramissione, il cambio, la curva con cui il motore scarica sulle ruote i suoi cavalli, tutto questo non sono semplici grafici su una scheda tecnica che non vale nulla, queste sono cose che "si sentono", che stanno li sotto il nostro culo quando viaggiamo.
Un mezzo elettrico che di fatto si comporta come uno scooter (non ce l'ho con gli scooteristi eh, sono mezzi che hanno il loro senso imho, diverso dalle moto) appiattisce l'esperienza a quella appunto di uno scooter.
Detto in poche parole: non è la stesso gioco, non è lo stesso campionato, non è nemmeno lo stesso sport...
Parte del piacere di viaggiare in moto poi è dato dalla libertà, che si manifesta nel prendere qualsiasi deviazione oppure nell'improvvisare un pezzo in fuoristrada per vedere dove porta (e magari accamparsi in un posto sperduto).
Un mezzo con così tanti limiti di rifornimento è l'antitesi di questa libertà di movimento, dover programmare soste e rifornimenti nei minimi dettagli è quanto di più lontano esista dal viaggiare in moto.
My2Cents
bello leggere di qualcuno che cerca ancora la passione in quello che fa e che la pensa come me sul concetto di evoluzione.
la moto poi, per come l'ho sempre vissuta, era libertà di prendere e andare e non pianificazione e stress
è imposto perchè è migliore solo in certi aspetti (costo elevato, capitalismo, etc)
non perchè sia migliore .. non conosco motociclisti che non prestano attenzione al peso del veicolo.. anche banalmente perchè devi spostare la moto da fermo ogni santo giorno che la usi.. tanto per dire.. e quando la parcheggi in leggera discesa e poi devi farla uscire in dietro ho sempre apprezzato i 167 kg della mia moto e davo una mano a chi aveva i cancelli..
Stiamo ancora aspettando... ce lo vuoi dire tu quanti km fa a 130 ?
Pensate a dove ha il baricentro un Harley, pensate che sulle moto da GP alzano il baricentro alzando il motore, pensate alle motard
Premetto che sono motociclista, endurista e appassionato di moto camping e moto adventure, quindi onestamente non mi interessa sparare da 0 a 100 in 3" e mi interessano relativamente le uscite casa-lago e ritorno che fanno in tanti (legittimamente eh, sia chiaro) la domenica pomeriggio.
Premetto anche che sono molto scettico sulla mobilità elettrica per il semplice motivo che imho non è un'opzione finchè non avrà gli stessi vantaggi (economici, di autonomia e logistici) del motore termico, se parliamo di "evoluzione" il nuovo deve avere le stesse caratteristiche del vecchio e tendenzialmente migliorarle, mentre invece allo stato attuale (e probabilmente futuro, sarei molto sorpreso di una svolta in tal senso) passare dal termico all'elettrico è una perdita netta (tolti alcuni casi d'uso di nicchia, es utilizzo unicamente urbano).
Detto questo, sarei curioso di provare quella moto?
Certamente, così come sarei curioso di provare a farmi una vacanza in Ape Calessino, ma ciò non servirebbe a convincermi che quella sia un'opzione valida, ne ora, ne nel medio-lungo periodo (e probabilmente anche nel lungo-lunghissimo periodo).
I motivi sono diversi, alcuni coincidono con quelli evidenziati da Alessandro:
[LIST=1]
[*]Autonomia: troppo variabile e imprevedibile.
Io ho una moto (Tenere 700) che ha una autonomia simile (serbatoio 16lt, ci faccio mediamente 320-350 Km, potrei arrivare anche a 400 Km volendo), certamente se vado in autostrada a 130 Km/h fissi l'autonomia scende, idem se salgo al passo San Marco o al passo Gavia, ma non varia assolutamente così tanto. Bene o male so che pur con sopra un bisonte da 1 quintale come me e una trentina di Kg di attrezzatura, borse e tenda i miei 300Km li faccio sempre senza problemi a prescindere dalle condizioni di viaggio, velocità e dislivello.
[*]Rifornimento: scarso e con tempi troppo lunghi
l'autonomia come ho detto non è un problema, c'è gente che lamentava il fatto che la mia moto avesse un serbatoio troppo piccolo, poi il tema è stato trattato da gente che ha fatto viaggi fino in Mongolia più volte e ha fatto sommessamente notare che in tutto il mondo ci saranno 2-3 tragitti dove non è possibile trovare un benzinaio entro un raggio di 300Km.
Con una moto elettrica?
Se consideriamo "viaggio" il giro del lago di Como o il tour della Toscana è chiaro che si tratta di un problema relativo, ma senza tirare in ballo la Mongolia un semplice viaggio nell'Europa dell'est o dei Balcani può essere veramente sfidante in tal senso.
Magari questo scenario non si pone per questo modello specifico di moto, ma l'equivalente touring o adventure? Non ha proprio senso.
Poi onestamente ha dei tempi di ricarica geologici, non mi si venga a raccontare la favola del "un caffè e un panino e la sosta vola" perchè è un panzana bella e buona.
Ribadisco un concetto, se il mezzo "nuovo" pone più limitazioni del mezzo "vecchio" allora significa che il mezzo nuovo non è adatto all'uso.
[*]Peso: no way...
Questo probabilmente sembrerà cosa da poco per i non motociclisti ma a differenza dell'auto in moto il peso conta, e conta tanto.
Non parlo di rosicchiare mezzo secondo sulla sparata 0-100 Km/h, parlo della differenza tra percorrere un tratto e non percorrerlo perchè troppo pesanti, e questa è una cosa su cui si scontra continuamente chi fa fuoristrada anche leggero (può essere anche una banale strada bianca bagnata).
250Km per una motoretta del genere sono fuori scala, un BMW GS1200 (che viene classificato ancora come maxi enduro anche se sarebbe più corretto classificarlo come moto da turismo) pesa meno con pieno e tutti gli accessori appiccicati sopra, e parliamo di una moto che è soprannominata "rhino" per la stazza e il peso che ha...
[*]Motore/trasmissione: troppo e male
Ok la potenza, ok la sparata 0-100Km/h, ma davvero pensate che l'andare in moto si riduca a questo?
Ci sono molti scenari dove avere una potenza simile non solo è svantaggioso, ma è pure pericoloso, e l'esperienza insegna che non c'è elettronica che tenga.
Gli esempi sono molteplici, dalle KTM alle BMW con motori potentissimi che necessitano dell'elettronica per non perdere aderenzao che richedono skill fuori dal comune per poter percorrere tratti in fuoristrada che moto "banali" come KLR650 o Tenere 700 percorrono con facilità disarmante.
Anche qui, auto e moto sono due pianeti diversi con regole diverse ed esigenze diverse, riguardo alla potenza in moto non vale sempre la legge del maialino (=di più è meglio).
[*]Affidabilità e manutenzione.
Ok teoricamente un mezzo elettrico è concettualmente più semplice di uno a motore termico, nella pratica questo non è vero.
Se l'elettronica su un mezzo termico è un optional (o un inutile orpello per qualcuno) su un mezzo elettrico è una necessità, anche soltanto per tenere a bada la potenza del motore elettrico ed evitare di finire sdraiati ad ogni curva.
Chiaramente questo vale anche per qualsiasi mezzo con motore termico infarcito di elettronica senza senso (es se si rompe il drive-by-wire di una GS il pilota è fermo e tocca aspettare 2 settimane il pezzo di ricambio, se si rompe il filo del gas della mia T7 me lo posso riparare da solo o se non ho le skill anche un ciclista me lo può riparare), ma in quel caso è una scelta, nel caso del mezzo elettrico è una necessità.
[/LIST]
E per concludere i due aspetti che più mi premono e che ho preferito lasciare in fondo a questo papiro (che sono sicuro in pochi leggeranno ma io lo scrivo lo stesso, del resto come traspare dalla recensione di Alessandro: alla passione non si comanda): l'esperienza di guida.
Forse per gli automobilisti che non hanno mai guidato una moto quello che sto per dire suonerà come una supercazzola, ma mi aspetto che chi ha guidato una moto provi lo stesso.
Guidare una moto non è "andare da A a B", è scegliere un'esperienza dove quello che conta non è la meta ma il viaggio, e l'esperienza del viaggio include anche interagire con il mezzo, ciò implica imparare a gestire la fisica e la meccanica del mezzo.
Le vibrazioni, il rumore del motore e del terminale (quello che alcuni stupidamente etichettano come il "brum brum" ), la risposta della tramissione, il cambio, la curva con cui il motore scarica sulle ruote i suoi cavalli, tutto questo non sono semplici grafici su una scheda tecnica che non vale nulla, queste sono cose che "si sentono", che stanno li sotto il nostro culo quando viaggiamo.
Un mezzo elettrico che di fatto si comporta come uno scooter (non ce l'ho con gli scooteristi eh, sono mezzi che hanno il loro senso imho, diverso dalle moto) appiattisce l'esperienza a quella appunto di uno scooter.
Detto in poche parole: non è la stesso gioco, non è lo stesso campionato, non è nemmeno lo stesso sport...
Parte del piacere di viaggiare in moto poi è dato dalla libertà, che si manifesta nel prendere qualsiasi deviazione oppure nell'improvvisare un pezzo in fuoristrada per vedere dove porta (e magari accamparsi in un posto sperduto).
Un mezzo con così tanti limiti di rifornimento è l'antitesi di questa libertà di movimento, dover programmare soste e rifornimenti nei minimi dettagli è quanto di più lontano esista dal viaggiare in moto.
My2Cents
Tanta poesia che anche io ho apprezzato ma...provala. E poi ne riparliamo
Io ho tre moto , 2 boxer e una 6 cilindri, a benzina e la Dsr/x vi dico che è solo questione di tempo. Tutte queste filippiche a difesa del motore benzina mi sanno tanto di paura della novità. Certo che l'autonomia non c'è ancora, certo che la ricarica è lentissima rispetto alla sosta dal benzinaio ma... pensate che le prime moto a ciclo 8 di 100 e passa anni fa' non avevano dei problemi? Si che li avevano, ma in realtà avevano aperto una strada, strada che ci ha portato fino ad oggi. La Dsr/x non è perfetta? Grazie ma è già un bell'assaggio di quello che ci riserva il futuro. O almeno per me e' così. Cmq provatela senza farvi troppe seghe su baricentro, coppia, autonomia...
Mi chiedo solo come sia possibile una differenza così marcata tra l'autonomia (forse dovrei dire efficienza) di auto e moto elettriche. Ad esempio una Twingo con batteria da 21,4 kWh e 1168 kg di peso ha 190 km di autonomia wltp; questa Zero con batteria da 17,3 kWh e 247 kg fa poco più di 200 km. Cioè, il rapporto di peso è quasi 5:1! Cosa mi sfugge?
Io ho tre moto , 2 boxer e una 6 cilindri, a benzina e la Dsr/x vi dico che è solo questione di tempo. Tutte queste filippiche a difesa del motore benzina mi sanno tanto di paura della novità. Certo che l'autonomia non c'è ancora, certo che la ricarica è lentissima rispetto alla sosta dal benzinaio ma... pensate che le prime moto a ciclo 8 di 100 e passa anni fa' non avevano dei problemi? Si che li avevano, ma in realtà avevano aperto una strada, strada che ci ha portato fino ad oggi. La Dsr/x non è perfetta? Grazie ma è già un bell'assaggio di quello che ci riserva il futuro. O almeno per me e' così. Cmq provatela senza farvi troppe seghe su baricentro, coppia, autonomia...
Come fa un motociclista a provarla senza “farsi troppe seghe” se per colpa dell’autonomia deve pianificare un itinerario dedicato alla moto e non può guidarla senza problemi ?
Per carità alcuni saranno abituati a fare giretti di 100 km e quindi non noteranno il problema ma molti sono abituati a uscire e passare fuori la giornata e una giornata in moto non sono 100 km (almeno.. non come facevamo noi)
Mi chiedo solo come sia possibile una differenza così marcata tra l'autonomia (forse dovrei dire efficienza) di auto e moto elettriche. Ad esempio una Twingo con batteria da 21,4 kWh e 1168 kg di peso ha 190 km di autonomia wltp; questa Zero con batteria da 17,3 kWh e 247 kg fa poco più di 200 km. Cioè, il rapporto di peso è quasi 5:1! Cosa mi sfugge?
È una facile dimostrazione che questa moto è acerba ed inutile per un motociclista normale..
Normalmente una moto ha un consumo migliore di quello di un’automobile di pare potenza anche se non di molto (motore molto più spinto) ma in questo caso non so come facciano a fare così poca autonomia con così poco peso..
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".