Renault
Renault Twingo: l'auto elettrica a poco più di 20 mila euro
di Rosario Grasso pubblicato il 26 Aprile 2022 nel canale Auto ElettricheAbbiamo provato la nuova Renault Twingo electric, la quale, insieme alla Dacia Spring, è ora l'auto elettrica più economica. Ecco le nostre considerazioni su prestazioni, consumi, funzionalità e altro. Anche in video
157 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIn questo modo di fast ne servirebbero la metà
Poi che produrre batterie sia più inquinante di estrarre petrolio ,trasportare, raffinare, trasportare ai distributori, bruciare benzina consumando insieme, antigelo olio motore ecc ecc... Qualcuno mi deve ancora far vedere uno studio con dati attendibili.
Se non si rendesse possibile l'acquisto tramite normative ed incentivi, se ne venderebbero poche, il senso degli incentivi sta nel produrre investimenti che porteranno a rendere l'industria europea competitiva a livello mondiale nel campo della mobilità elettrica, a creare una infrastruttura di ricarica adeguata, cose che senza investimenti pubblici non avverrebbero, e darebbero un vantaggio incolmabile alle industrie cinesi, americane, giapponesi ecc ecc.
l'interesse non dovrebbe esser quello di far comprare seconde auto elettriche a chi si può permettere più auto, l'interesse dovrebbe esser far sparire le auto anziane (per non dire antiche) dalle strade, e queste auto sono perlopiù guidate da chi sicuramente non si può permettere più di una macchina e tantopiù una sola macchina piccola e con limitazioni d'uso simili a questa e altre elettriche ultracompatte.
tutto fa brodo e gli investimenti sicuramente devono far muovere tutto il segmento, ma non è che da quando vedo (2 anni) una Model X al mattino che fa la mia stessa strada, sono sparite le 10 panda/golf/furgoncini a gasolio che sparano nuvole nere.
se solo tutte queste fossero auto sostituite da ibride le situazioni in città sarebbero molto migliori, ma già si è visto negli anni come gli extra costi richiesti dalla tecnologia ibrida per molte persone hanno significato una diffusione contenuta di questi veicoli (fin quando non sono comparse le piccole ibride, meno costose).
In questo modo di fast ne servirebbero la metà
E magari obbligatorio lasciar installare fotovoltaico dove si vuole senza tanti limiti di paesaggistica e simili, e magari obbligare tutti ad ammorderare l'impianto elettrico, e magari obbligare qualunque box ad avere le prese di ricarica anche retroattivamente sennò vai in penale...
Insomma di obblighi volendo se ne possono mettere a iosa.
Se non si rendesse possibile l'acquisto tramite normative ed incentivi, se ne venderebbero poche, il senso degli incentivi sta nel produrre investimenti che porteranno a rendere l'industria europea competitiva a livello mondiale nel campo della mobilità elettrica, a creare una infrastruttura di ricarica adeguata, cose che senza investimenti pubblici non avverrebbero, e darebbero un vantaggio incolmabile alle industrie cinesi, americane, giapponesi ecc ecc.
gli innumerevoli studi non tengono MAI conto dell'aumento delle miniere, dall'aumento delle fabbriche, dell'aumento del ricambio di auto etc..
ovvero dei costi ambientali che stiamo sostenendo per la transizione.. e a dirla facile basta vedere il + enorme stampato sulla CO2 sia l'anno scorso che nel 2020 a livello mondiale.. segno che spostare l'inquinamento dall'Europa all'Asia non ha aiutato l'ecologia del mondo.
gli studi parlano solo del pezzo che interessa alla gente.. non mi pare si interessino degli aumenti di inquinamento derivanti dalla creazione delle nuove fabbriche OGGI ma a quello che si otterrà DOMANI.. un bel domani.. ma non oggi..
scusa ma la riduzione dell'inquinamento non si fa cambiando la macchina ma usando quella attuale di meno.
la politica attuale è solo quella del consumismo verso un tipo di inquinamento diverso e più lontano dagli occhi.. le nuove miniere di carbone per alimentare le fabbriche di auto in Cina non credo siano green..
anche una termica in città fa pena e fuori se la cava meglio ma la metà ?.. vero che questa non è una vettura pensata per andare in autostrada e tanto meno uscire da una città (nonostante i 20 mila euro..) ma.. non puoi fare vicenza-verona perchè rischi di restare a piedi (60 km + i tragitti da fare) ...
mi pare buffo.. ma resto curioso del perchè ci sia una perdita di efficienza così elevata passando da 40 km/h in città a 110 in autostrada.. merito (in città della ricarica in frenata che "falsa" la reale efficienza del motore elettrico ? o mi sfugge qualcosa in generale ?
Perché la curva di coppia di un motore elettrico è esattamente l'opposto rispetto a quella di un motore termico, ha il massimo di rendimento a bassi giri per poi crollare quando salgono i giri, di conseguenza girando il città sfrutti sempre il massimo rendimento, ma in autostrada soffre parecchio. Lo noti anche se fai il confronto potenza/velocità massima, che nelle elettriche è molto inferiore rispetto alle termiche.
In questo caso 82cv per 135km/h di velocità massima, quando la media delle auto termiche con 82cv è di 170km/h.
In questo caso 82cv per 135km/h di velocità massima, quando la media delle auto termiche con 82cv è di 170km/h.
La situazione si potrebbe mitigare con un cambio. Ma dopo te la dovrebbero vendere a tipo 25k invece di 22, quindi ancora peggio.
Non dirlo troppo forte che poi qualcuno ti da del pazzo
E se qualcuno prova a dire che vanno ridotti i pendolarismi e gli spostamenti inutili, ribellione generale!
Infatti un cambio sarebbe teoricamente perfetto, ma bisogna considerare che i motori elettrici hanno un grande valore di coppia ed un cambio in grado di sopportare una coppia alta in entrata avrebbe un peso enorme e già le auto elettriche sono fin troppo pesanti.
Un amica ha un cavallo, costa sui 300€ al mese in ricovero per cavalli . E questo senza usarlo mai perche è troppo vecchio per essere cavalcato.
si vede che è affezionata, perché 300 euro e nemmeno una cavalcata ogni tanto consiglierebbe di farne bistecche
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