Uber
Uber Italy commissariata per caporalato sui rider di Uber Eats
di Manolo De Agostini pubblicata il 30 Maggio 2020, alle 07:31 nel canale Urban MobilityUber Italy srl è stata commissariata dal Tribunale di Milano per lo sfruttamento dei rider del servizio di consegna del cibo Uber Eats. L'azienda si difende: "Condanniamo ogni forma di caporalato".
75 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoTi stai perdendo il grosso degli effetti indiretti del reddito.
Tralasciando ogni tipo di considerazione sulla equità dello stesso. La produttività media per lavoratore in alcune zone del sud è ben più bassa dei 700 euro al mese del reddito, il sussidio spiazza questi lavoratori, privando le imprese di lavoro e condannandoli a disoccupazione (e sussidio) perpetuo.
Tutte le tue relazioni ed effetti positivi non le puoi basare su mezzo dato perchè sono tue "sensazioni" da sedicente sociologo (io penso che tu non abbia nessuna conoscenza sociologica reale). Nei tuoi ragionamenti ci sono palesi errori di ragionamento a livello agente, dimentichi ad esempio l'utilità derivante dal tempo libero, nel tuo infantile confronto tra cipolla e pasta asciutta.
Inoltre la tua valutazione sull'effetto del RDC palesa gravi lacune sul funzionamento basilare del sistema economico. La tua aspettativa di aumento del pil non ha alcun senso, il rdc è un trasferimento, il suo saldo sul PIL è 0, così come se questo vada in investimenti (dove avrebbe causato invece una crescita maggiore nel medio-lungo periodo). E AL MASSIMO solo un merito di qualità del GDP. L'unico modo con cui il RDC può aumentare il PIL è se questa diventa una misura finanziata a debito, ma bisogna considerare due cose: l'aumento REALE del pil può essere più contenuto, e l'effetto spiazzamento stesso può loopare negativamente sullo stesso: gente esce dalla forza lavoro attratta dal RDC, produce meno beni e servizi, il prezzo dei beni attualmente domandati aumenta, l'effetto sul pil reale può essere negativo.
Questo per dire che serve ben altro dei tuoi ragionamenti "tanto al chilo" per capire qual isono gli impatti sull'economia di iniziative di questo tipo.
Quello che infastidisce è la arroganza, nonostante la palese mancanza di capacità di analizzare il tema, con cui le porti avanti.
Siamo un popolo di ignoranti, mediamente, e purtroppo si vede ogni giorno. Questo porta a sovrastimare le proprie capacità e capacità di valutazione, ma la complessità del mondo reale è molto maggiore di quanto la persona media non possa pensare.
Detto questo il RDC è un male per diverse ragioni, principalmente per l'entità totalmente sproporzionata i nrapporto alla produttività, e l'effetto negativo sugli incentivi delle persone. Inoltre non è minimamente una delle priorità di intervento italiane, abbiamo problemi ENORMI di produttività per addetto, la scuola è PESSIMA ad ogni livello. Non stiamo intervenendo sulla crescita.
Stai perdendo tempo dietro a radical-chic abituati a fare discorsi fini a se stessi mentre fanno l'aperitivo...
È un bel disegno, e molto probabilmente è un punto di arrivo.
Ma non ci siamo neanche vicini, in italia in particolare.
Cè una sola parola che tutti gli economisti hanno ben stampata in testa, ma che i nostri cittadini (e politici) non pronunciano abbastanza: produttività.
Come l'aumento della produttività ci ha portato dal morire di fame al vivere in una certa agiatezza, sarà la stessa a traghettarci verso un futuro di benessere, ozio e divertimento.
E al momento, (al netto di tutti i riduttori di TFP, come lentezza giustizia, burocrazia, regole inefficienti, etc) c'è un solo modo conosciuto in tutto il mondo per aumentare i livelli di produttività di un paese, questo modo si chiama istruzione e in particolare tecnico-scientifica (di avvocati ce ne facciamo poco, anzi tendono pure a ridurre la produttività.
È un bel disegno, e molto probabilmente è un punto di arrivo.
Ma non ci siamo neanche vicini, in italia in particolare.
Cè una sola parola che tutti gli economisti hanno ben stampata in testa, ma che i nostri cittadini (e politici) non pronunciano abbastanza: produttività.
Come l'aumento della produttività ci ha portato dal morire di fame al vivere in una certa agiatezza, sarà la stessa a traghettarci verso un futuro di benessere, ozio e divertimento.
E al momento, (al netto di tutti i riduttori di TFP, come lentezza giustizia, burocrazia, regole inefficienti, etc) c'è un solo modo conosciuto in tutto il mondo per aumentare i livelli di produttività di un paese, questo modo si chiama istruzione e in particolare tecnico-scientifica (di avvocati ce ne facciamo poco, anzi tendono pure a ridurre la produttività.
Il problema e' che la produttività in Italia e' in costante calo, in pochissimi aprono nuove industrie nel nostro paese (ci sono paesi europei decisamente piu' vantaggiosi) e continuiamo a campare grazie a quelle poche aziende che riescono a sopravvivere...
è salita negli ultimi 20 anni ma gli stipendi sempre da fame
cosa che vale anche in usa. per gli stipendi non lo so ma i lavoratori non hanno molti benefici derivanti dalla produttività in costante crescita.
a chi vanno questi soldi?
anche se qui sembra essere complicato https://www.youtube.com/watch?v=Od2Aig3B9wU
In italia la produttività non è cresciuta, inoltre la % di popolazione attiva è sempre cronicamente bassa.
https://fred.stlouisfed.org/series/RTFPNAITA632NRUG
Il vero nemico, in ogni caso, sono le posizioni di rendita.
Sono pronto a scommettere che la maggioranza degli italiani non ha idea della differenza che intercorre tra:
[LIST]
[*]Profit-seeking
[*]Rent-seeking
[*]Lavoro
[/LIST]
Detto ciò c'è anche un tema di classe impreditoriale di scarso livello, non separazione proprietà management, governance da medioevo.
Ma anche qui il problema è la scarsa istruzione media, perchè non sono ignoranti solo lavoratori e cittadini, ma anche imprenditori.
è salita negli ultimi 20 anni ma gli stipendi sempre da fame
cosa che vale anche in usa. per gli stipendi non lo so ma i lavoratori non hanno molti benefici derivanti dalla produttività in costante crescita.
a chi vanno questi soldi?
anche se qui sembra essere complicato https://www.youtube.com/watch?v=Od2Aig3B9wU
E' il numero di aziende ad essere in costante calo, poi la produttività delle singole aziende "deve" (nei limiti della situazione) essere sempre in aumento, ma fa parte della normale evoluzione/ottimizzazione delle aziende. Nel post crisi devo dire che e' anche aumentata di molto la qualità del lavoro (almeno nella mia zona).
Non pensare pero' che l'aumento della produzione porti a grandi aumenti degli utili, la forza dell'aumento di produzione serve sopratutto ad abbassare i prezzi di vendita.
Purtroppo essendo il numero di aziende in calo il lavoratore perde molto potere contrattuale, c'e' poca offerta e tanta domanda, anche per questo l'incremento medio degli stipendi e' fermo.
Ti stai perdendo il grosso degli effetti indiretti del reddito.
Tralasciando ogni tipo di considerazione sulla equità dello stesso. La produttività media per lavoratore in alcune zone del sud è ben più bassa dei 700 euro al mese del reddito, il sussidio spiazza questi lavoratori, privando le imprese di lavoro e condannandoli a disoccupazione (e sussidio) perpetuo.
Tutte le tue relazioni ed effetti positivi non le puoi basare su mezzo dato perchè sono tue "sensazioni" da sedicente sociologo (io penso che tu non abbia nessuna conoscenza sociologica reale). Nei tuoi ragionamenti ci sono palesi errori di ragionamento a livello agente, dimentichi ad esempio l'utilità derivante dal tempo libero, nel tuo infantile confronto tra cipolla e pasta asciutta.
[B][I][U]Inoltre la tua valutazione sull'effetto del RDC palesa gravi lacune sul funzionamento basilare del sistema economico. [B][I][U]La tua aspettativa di aumento del pil non ha alcun senso, il rdc è un trasferimento, il suo saldo sul PIL è 0, così come se questo vada in investimenti (dove avrebbe causato invece una crescita maggiore nel medio-lungo periodo). E AL MASSIMO solo un merito di qualità del GDP.[/U][/I][/B][/U][/I][/B] L'unico modo con cui il RDC può aumentare il PIL è se questa diventa una misura finanziata a debito, ma bisogna considerare due cose: l'aumento REALE del pil può essere più contenuto, e l'effetto spiazzamento stesso può loopare negativamente sullo stesso: gente esce dalla forza lavoro attratta dal RDC, produce meno beni e servizi, il prezzo dei beni attualmente domandati aumenta, l'effetto sul pil reale può essere negativo. Dipende dalla distanza della piena occupazione che è un concetto su cui il rdc può intervenire in modo perverso: può abbassarla LATO OFFERTA a fronte di un modestissimo/nullo aumento LATO DOMANDA, ma dato che le persone non scambiano soldi per il gusto di scambiarseli, ma per acquistare beni e servizi, l'effetto è negativo..
Questo per dire che serve ben altro dei tuoi ragionamenti "tanto al chilo" per capire qual isono gli impatti sull'economia di iniziative di questo tipo.
Quello che infastidisce è la arroganza, nonostante la palese mancanza di capacità di analizzare il tema, con cui le porti avanti.
Siamo un popolo di ignoranti, mediamente, e purtroppo si vede ogni giorno. Dal confronto impietoso tra i nostri giornali, TV, e quelli europei. Dalla qualità del nostro lavoro con i colleghi esteri pari qualifiche. Dato il livello medio molto basso, siamo portati a sovrastimare le proprie capacità e capacità di valutazione, ma la complessità del mondo reale è molto maggiore di quanto la persona media non possa pensare.
Detto questo il RDC è un male per diverse ragioni, principalmente per l'entità totalmente sproporzionata i nrapporto alla produttività, e l'effetto negativo sugli incentivi delle persone. Inoltre non è minimamente una delle priorità di intervento italiane, abbiamo problemi ENORMI di produttività per addetto, la scuola è PESSIMA ad ogni livello. Non stiamo intervenendo sulla crescita.
Veramente io ho riportato i dati di un'analisi tecnica della commissione europea, non di topolino. E come l'ho trovata io potresti trovarla anche te.
Il bilancio del 0,3% del pil, a spese di un investimento dello 0,6% del Non sono numeri da me inventati, come pure il fatto che aziende agricole, e strutture alberghiere lamentano di non riuscire a trovare personale ( per vedersi dopo poco oggetto di indagine da parte della gdf per sfruttamento del lavoro nero ed evasione).
Il problema in Italia non è del reddito di cittadinanza, ma della burocrazia ferraginosa, dell'evasione e delle tangenti.
Se per magia potresti portare questi alle stesse percentuali della germania ti vedresti di colpo il pil avere un balzo 4/5%, e la produttività magicamente aumentata di un favoloso 30%.
Ma se i tuoi conti vanno bene sulla carta nel reale sono tutte stronzate:
https://www.wallstreetitalia.com/evasione-fiscale-in-italia-sfiora-110-miliardi-tra-irpef-e-iva-nascosti-74-miliardi/
Il numero che ti dovrebbe far riflettere è quello di 11 miliardi di contributi previdenziali ( leggesi lavoro nero) che il reddito di cittadinanza va a ridimensionare pesantemente e che certo non potrai trovare in nessuna statistica ufficiale.
Se tu azienda hai 3 operai invece dei 5 dichiarati hai maggior margine di evasione.
Ma se non trovi più operai pronti a lavorare in nero o ne assumi qualcuno oppure sarai costretto a cedere lavoro ( una parte di quello che non più fare per carenza di mano d'opera) ad aziende più virtuose.
Questo è l'effetto di maggior leva del rdc ( un effetto collaterale e nemmeno preso in considerazione dal governo).
A riprova di ciò puoi andare a controllare gli aumenti di pil di regioni come la basilicata, molise, abruzzo, sicilia, puglia dove si è assistito ad un aumento del pil compreso tra l'1 e l'1,3% a fronte di una quasi stagnazione del pil italiano ( beninteso un aumento del pil della lombardia del 1% in valore assoluto è superiore ad un aumento del pil del 10% in basilicata).
Dobbiamo anche considerare che il rdc non è a vita natural durante, ma ha una durata di 3 anni, quindi i suoi costi dovrebbero ridursi e di molto in futuro e dare supporto ed assistenza a chi ha davvero perso un lavoro non per suo menefreghismo o parassitaggio, ma per misure contingenti a lui non imputabili.
Se soltando adesso si decidessero di far pagare sempre e solo in modo elettronico e trattenere l'iva dirattamente in fase di transazione con tutta la filiera in reverse change migliorerebbero sia le entrate, che la propensione dei piccoli commercianti all'evasione ( per gli artigiani e professionisti cambierebbe poco o nulla all'inizio, ma i soldi non dichiarati sarebbero più difficili da spendere in un secondo momento).
"eh ma gli anziani????" questa baggianata continuerà anche nel 2050
Io sono convinto che il rdc diminuisca il pil nel breve e nel lungo, attraverso spiazzamento lavoratori che ho descritto, ma questi effetti sono difficilmente misurabili di solito (la misura sarebbe indiretta attraverso un lieve aumento dei prezzi). Ed ha anche un effetto negativo sul PIL di lungo termine attraverso il deperimento di capitale umano a cui conduce.
Puoi condividere lo studio giusto per capire cosa hanno misurato? Inoltre se mi dici che è interregionale può anche starci: trasferisco potere d'acquisto dal nord al sud, nell'immediato il calo della domanda al nord e l'aumento al sud mi farà vedere un aumento della domanda nelle regioni del sud. Ma il saldo sarebbe normalmente 0 a livello nazionale, fatto salvo sostenere che la domanda al sud era depressa, e che ho dato un boost di occupazione, ma anche qui, parliamo di qualcosa molto difficile da misurare (sarebbero effetti annegati negli indici dei prezzi, che subiscono variazioni molto più ampie di quanto sia misurabile da questi effetti). Tutto questo se la manovra è di puro trasferimento, se è a debito mi può condurre ad un amento della domanda, che come prima, se è in un contesto di output gap, dovrebbe vedere occupazione salire e quindi GDP (ma io credo che gli italiani siano cronicamente improduttivi, la nostra cultura non celebra lavoro, il contributo alla società, ma furbizia e parassitismo).
è salita negli ultimi 20 anni ma gli stipendi sempre da fame
cosa che vale anche in usa. per gli stipendi non lo so ma i lavoratori non hanno molti benefici derivanti dalla produttività in costante crescita.
a chi vanno questi soldi?
anche se qui sembra essere complicato https://www.youtube.com/watch?v=Od2Aig3B9wU
In parole povere, il potere d'acquisto in Italia negli ultimi 50 anni è sostanzialmente rimasto invariato. Siamo quelli cui cresce meno in Europa, ma non siamo neanche in negativo. Negli ultimi 20 anni abbiamo avuto due crolli, nel 2008 e nel 2012-2013.
In altri termini: non ho idea se la produttività in Italia sia aumentata in 20 anni (a me non pare... ma è una sensazione, quindi non vale nulla), ma il tenore di vita nel 2000 è essenzialmente identico a quello del 2020. Cioè non è migliorato, ma neanche peggiorato.
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