Sgarri in monopattino? Se hai la patente rischi il ritiro, come successo in Umbria
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 13 Gennaio 2025, alle 10:22 nel canale Urban MobilityUn cittadino è stato sorpreso alla guida di un monopattino elettrico in stato di ubriachezza, e per questo gli è stata ritirata la patente di guida
51 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSe entro in A1 con il mio fido Furia III, leggendario campione di cavalcata selvaggia nella steppa, mi tolgono punti o no dalla patente ?
E il cavallo può essere sequestrato amministrativamente o peggio confiscato ???
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Massimilià, te che dici ???
É l'essere più green del pianeta...e soprattutto veloce...vedessi come sorpasso le Tesla "ferme" a 90 km/h !
L'importante è che non lo rottamino, altrimenti sai poi che casino dentro lo schiaccia veicoli!
In effetti la sentenza sembra chiara. Direi che merita un aggiornamento in calce della notizia, segnalando il tuo contributo.
Mi fa piacere di essere stato utile
Grazie, aggiornamento aggiunto.
Comunque credo che basti che il tipo faccia ricorso e ne esce a posto.
Il fatto è che molte volte i quotidiani danno notizia di qualcosa ma non danno notizia di come poi va a finire.
ok, ma quello che non capisco è che chi fa la contravvenzione sa che la contravvenzione stessa non è corretta e che facendo ricorso verrà annullata quindi...che cappero la fanno a fare? nella speranza che il soggetto dica "vabbeh ok è andata così"? godono nel far perdere tempo ai cittadini? non hanno nulla da fare e devono passarsi il tempo? non conoscono bene la materia quindi sbagliano in buona fede? varie ed eventuali?
hai ragione. Se informassero per bene le persone avrebbero un potere maggiore. Va bene che la legge non ammette ignoranza, ma vorrei sapere chi la conosce davvero. Parlo in generale, non solo riferendomi all'articolo.
hai ragione. Se informassero per bene le persone avrebbero un potere maggiore. Va bene che la legge non ammette ignoranza, ma vorrei sapere chi la conosce davvero. Parlo in generale, non solo riferendomi all'articolo.
Direi che posso dire con un buon grado di certezza che non conoscono le leggi, non sono tenuti ad aggiornarsi, ed in molti casi non ci tengono nemmeno tanto (cioè, dovrebbe interessarti di restare aggiornato nel tuo lavoro). Questo è sempre stato un problema piuttosto diffuso nelle FdO italiane.
Credo che la questione giri intorno alle frasi evidenziate, cioè che non si conosca bene la materia e si elevino contravvenzioni credendo di fare una cosa giusta e il cittadino, spesso e volentieri non conoscendo neanche lui la materia, si fida di ciò che fa l'operatore.
Per farti un esempio, se in un luogo pubblico non stai facendo qualcosa che richieda un'autorizzazione (guidando la macchina, una moto, cacciando in un bosco, ecc...) non hai alcun obbligo di avere con te un documento identificativo, hai solo l'obbligo di fornire le generalità corrette (art. 651CP). Metti che fermino uno in bici per un controllo, secondo te ha senso che gli chiedano la patente? Ovviamente no, e se questo non è obbligato ad averla con sé, non gliela si può neanche ritirare per violazioni commesse quando non era neanche necessario che l'avesse con sé.
Nell'ambito della circolazione su strada ma soprattutto in altri ambiti (non approfondisco qui), è abbastanza diffuso il "io intanto la denuncio, dopo glielo spiegherà lei al giudice".
Non ci metto la mano sul fuoco ma credo che ci siano delle eventualità in cui sia l'operatore a risponderne se sbaglia. Se uno ti contesta un illecito realmente esistente, in tribunale ci finisci per stabilire se, date le circostanze, tu abbia commesso o meno quell'illecito. Se però l'operatore mi fa finire in tribunale perché mi contesta un illecito che non esiste? Credo sia l'operatore ad assumersene la responsabilità, perché ha commesso a tutti gli effetti un abuso.
Essere informati è sempre una buona cosa il fatto è che spesso non basta per togliersi da certe rogne, perché se un pubblico ufficiale ti contesta qualcosa difficilmente te ne esci a parole, in tribunale rischi di finirci comunque.
Essere informati inoltre, oltre che a tempo ed impegno, richiede anche uno sforzo reciproco tra chi scrive le notizie sui quotidiani e chi le legge.
Se su un quotidiano esce la notizia "Tizio indagato per aver preso a bastonate un ladro entrato in casa sua", il giornalista dovrebbe avere il dovere morale di informare com'è andata a finire, il lettore da parte sua dovrebbe essere abbastanza istruito da sapere che "indagato" non vuol dire né "imputato" né "condannato" e abbastanza lucido da non trarre conclusioni affrettate.
Comunque, se ci fermiamo un attimo a ragionare, non è "sano" che si possa circolare sulle strade senza un minimo di conoscenza della segnaletica, delle precedenze ecc.
Con me no, se li vedo controsenso, mi metto di fronte, e a volte accellero anche per farli spaventare e magari capire. Coi ragazzi funziona spesso, che comprendano, con gli adulti mi dicono parole, ma il medio è poi la mia risposta.
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