Record di velocità di monopattini in Svizzera: 113 e 126 km/h, ma erano entrambi in strade urbane
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 28 Aprile 2025, alle 15:29 nel canale Urban Mobility
Monopattino truccati, o non conformi all'origine. Ci sono due casi record in Svizzera, dove i controlli sono più severi e frequenti
Sono probabilmente da record due monopattini che circolavano in Svizzera, se non fosse che non erano mezzi preparati per gare (sì, esistono gare di monopattini elettrici), ma circolavano su normali strade aperte al pubblico.
Il primo caso, ormai risalente allo scorso 5 aprile, a Martigny, riguarda un conducente fermato con il suo monopattino durante un controllo di routine. Secondo quanto ricostruito, già a prima vista il mezzo sembrava non a norma, ed infatti sottoposto al test su apposito rullo ha mostrato una velocità massima di 113 km/h. Un dato ovviamente al di fuori di ogni regolamentazione, ed il conducente è stato quindi denunciato ed il mezzo sequestrato.
Pochi giorni dopo, il 10 aprile, lungo la strada cantonale di Zermatt, la Polizia regionale ha individuato un altro veicolo sospetto. Anche in questo caso il test sui rulli ha confermato i dubbi, con velocità massima addirittura di 126 km/h. Anche qui l'epilogo è stato denuncia e sequestro del mezzo. La denuncia in Svizzera, lo ricordiamo, non è una cosa leggera come può accadere spesso in Italia.
Per questi, ed altri casi, segnalati in più occasioni da cittadini preoccupati, i controlli in Svizzera sono stati inaspriti, con l'intento di salvaguardare l'incolumità di tutti gli utenti della strada. In Italia le regole più severe da poco introdotte, non hanno mai trovato applicazione, data la mancanza dei decreti attuativi, per la cui redazione sono ampiamente scaduti i termini di legge.
14 Commenti
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Manca soprattutto qualcuno che controlla
Il problema è sempre quello, fare regole costa niente e ci si fa belli, fare rispettare le regole costa soldi, tempo e personale e non si portano a casa slogan da mettere su Twitter
La fai un po' facile. Manca il decreto per la targa perché non esiste un registro al PRA, non esistono numeri di telaio di questi mezzi, di conseguenza mancano anche le regole per l'assicurazione, non potendo identificare un mezzo.
Sono attive solo le regole sulla circolazione, che sono sostanzialmente identiche alle precedenti, ed hanno solo fatto finta che fossero nuove, o forse nemmeno sapevano che esistevano già. Non mi stupirebbe visto chi è il ministro dei trasporti.
Solo il casco sembra sia una cosa già attiva, anche se non è mai stato chiarito nel dettaglio cosa indossare. Nel dubbio io suggerisco sempre di usare protezioni di grado superiore, così da essere sicuri di adempiere.
Ho visto auto targate CH che facevano robe che nel loro paese gli avrebbero messo in galera e buttato la chiave
Ho visto auto targate CH che facevano robe che nel loro paese gli avrebbero messo in galera e buttato la chiave
Come tutti del resto, da noi le regole esistono per essere infrante.
Qui in italia, per colpa di certa corrente politica, se qualcuno le fa rispettare diventa in automatico un fascista. Ai ggggiovani non piacciono le leggi.
beh, questo forum è una perfetta cartina di tornasole riguardo al rispetto delle regole del codice della strada in Italia....
oh ma riuscite a buttarla nei cori ultras fascisti/comunisti qualsiasi cosa si dica
che pietà
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Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".