Pedoni e incidenti, a gennaio 2024 meno morti di un anno fa, ma ancora troppi
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 12 Febbraio 2024, alle 11:41 nel canale Urban MobilitySegnali positivi per quanto riguarda gli incidenti che coinvolgono i pedoni, ma i morti ogni mese sono ancora troppi
Sono stati diffusi i dati delle vittime della strada a gennaio 2024, in particolare per i pedoni si segnala un calo dei morti rispetto ad un fa, con 31 decessi contro i 53 dello stesso mese nel 2023.
Un passo avanti importante, ma ancora troppi casi, considerando anche che al 4 febbraio i casi erano già saliti a 33. Gli uomini hanno perso la vita più delle donne, con 24 casi contro 9, ed i più anziani continuano ad essere i più coinvolti, con ben 19 casi con età superiore ai 65 anni. Solo 3 casi con 18 anni o meno.
I dati ci dicono anche che la la regione peggiore è ancora la Lombardia, con 5 morti, segue poi il Piemonte con 4, Campania e Toscana con 3, ed a chiudere Emilia Romagna, Veneto, Abruzzo, Puglia, Lazio e Friuli con 2 casi. Entrambi i casi del Lazio sono accaduti a Roma.
Tuttavia i dati potrebbe essere peggiori rispetto a quanto riportato, poiché tengono conto solo delle vittime immediate, o nei 30 giorni successivi al sinistro, mentre alcune persone purtroppo perdono la vita anche dopo mesi di lotta in ospedale.
Il dato preoccupante è sicuramente quello che riguarda i luoghi di sinistro. Molti pedoni perdono la vita dove dovrebbe essere invece meno probabile, sulle strisce pedonali, o anche, assurdamente, sul marciapiede. A gennaio, fortunatamente, c'è stato un solo caso di pirateria stradale, a Napoli, con la fuga di un conducente dopo aver travolto un senza tetto.
24 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoAl di là di situazioni di carambole e quindi investimenti colposi dipesi da fattori complessi che rappresenta una buona parte degli investimenti su marciapiede analizziamo i numeri più importanti: gli investimenti sulle strisce.
Ad oggi parlando di investimenti sulle strisce ci sono diversi fattori ambo lati che costituiscono i maggiori fattori di rischio:
1) A tutt'oggi c'è gente che passa con il rosso e non parlo nemmeno di chi magari passa col rosso per pochi secondi perché pensava di farcela col giallo (cosa che comunque è sbagliata) ma di persone che passano col rosso scattato da 10 o più secondi.
2) Paradossalmente esiste anche il problema al contrario cioè di strisce pedonali regolate da un semaforo pedonale con la gente che è distratta o proprio vuole fare come gli pare e attraversa col rosso pedonale.
3) Altro problema enorme è che c'è gente in giro che per età (anche non troppo avanzata ma importante) non dovrebbe girare da sola. Questo sia dal punto di vista auto con patenti che andrebbero ritirate prima che si arrivi alla disgrazia, sia pedonale perché c'è gente che letteralmente non vede il semaforo pedonale magari a 6/7 metri di distanza.
Questa è solo la punta di un iceberg enorme su cui, nessun governo, vuole realmente mettere le mani.
Per farvi capire quanto è ridicola la situazione se uno passa col rosso a un semaforo rischia la prima volta SOLO 167€ e dalla seconda volta in poi da uno a tre mesi di sospensione della patente ma solo se colto entro 2 anni altrimenti nuovamente solo 167€.
Alla luce di questo che volete sperare?
Alla luce di questo che volete sperare?
Niente, in considerazione del fatto che possono anche mandarti la multa perchè sei passato con il rosso, ma se paghi una seconda multa da 292 a 1000 e passa euro NON DICHIARANDO i dati del guidatore del veicolo puoi - di fatto - passarci anche 100 volte al giorno (paradossalmente).
Il nostro codice della strada premia chi ha più denaro in tasca. Se le multe, come in altri paesi, venissero calcolate in base al reddito, quindi passi con il rosso e ti appioppo 16.000€ di contravvenzione ....eh...vedi che la volta successiva ci pensa meglio.
Tutto questo senza prendere in esame i semafori pirata, e ce se ne sono dove vivo, quelli dove essendo montato il t-red, il tempo del giallo passa da 5 a 2 secondi...
Al di là di situazioni di carambole e quindi investimenti colposi dipesi da fattori complessi che rappresenta una buona parte degli investimenti su marciapiede analizziamo i numeri più importanti: gli investimenti sulle strisce.
Ad oggi parlando di investimenti sulle strisce ci sono diversi fattori ambo lati che costituiscono i maggiori fattori di rischio:
1) A tutt'oggi c'è gente che passa con il rosso e non parlo nemmeno di chi magari passa col rosso per pochi secondi perché pensava di farcela col giallo (cosa che comunque è sbagliata) ma di persone che passano col rosso scattato da 10 o più secondi.
2) Paradossalmente esiste anche il problema al contrario cioè di strisce pedonali regolate da un semaforo pedonale con la gente che è distratta o proprio vuole fare come gli pare e attraversa col rosso pedonale.
3) Altro problema enorme è che c'è gente in giro che per età (anche non troppo avanzata ma importante) non dovrebbe girare da sola. Questo sia dal punto di vista auto con patenti che andrebbero ritirate prima che si arrivi alla disgrazia, sia pedonale perché c'è gente che letteralmente non vede il semaforo pedonale magari a 6/7 metri di distanza.
Questa è solo la punta di un iceberg enorme su cui, nessun governo, vuole realmente mettere le mani.
Per farvi capire quanto è ridicola la situazione se uno passa col rosso a un semaforo rischia la prima volta SOLO 167€ e dalla seconda volta in poi da uno a tre mesi di sospensione della patente ma solo se colto entro 2 anni altrimenti nuovamente solo 167€.
Alla luce di questo che volete sperare?
Questi sono problemi oggettivi, che sarebbero però tutti, o quasi, risolti se si applicasse un'unica regola del codice della strada, ovvero rallentare in prossimità delle strisce, sempre e comunque. Invece in Italia 8 volte su 10 si accelera, per cercare di passare prima del pedone, qualunque sia la situazione incontrata. È mentalità deviata, non questione di regole.
Viaggiando tanto vedo come si comportano all'estero, c'è molta più attenzione, forse perché si educa diversamente dalla più giovane età.
Dici ?
Fidati che la gente "capisce" solo quando gli porti via i soldi.
Portagliene via tanti, parecchi, a mucchi, e vedi come li educhi !
Italiani in primis !
Fidati che la gente "capisce" solo quando gli porti via i soldi.
Portagliene via tanti, parecchi, a mucchi, e vedi come li educhi !
Italiani in primis !
Penso che fosse d'accordo con te! Infatti l'intervento che hai quotato stava a dire che se fai le sanzioni in base al reddito ma c'è gente che dichiara poco e niente perché fanno tutto al nero in quei casi comunque non riusciresti a colpire adeguatamente.
Tornando a noi, i numeri non mi sembrano alti, quasi dimezzati dall'anno scorso mi pare buono.
Bisognerebbe sapere anche quanti guidatori erano over 65, perchè senza volerlo spesso sono pericolosi per sè e per gli altri. Anche certi pedoni che attraversano guardando il cellulare invece della strada si mettono in pericolo da soli, questo la statistica non lo dice. In korea hanno messo le luci semforiche anche per terra proprio per loro.
Gli incidenti non potranno mai essere azzerati, ma con gli adas (compresi quelli rivolti al guidatore: sonnolenza ecc.) qualcosa di efficace si riesce a fare. Contro i pirati/drogati/ecc. e i vecchietti storditi che vanno contromano/non vedono bene/ecc. invece c'è poco da fare.
Tu guarda il "mestiere del babbo" e mentalmente, fai due considerazioni...
...un pincopallino qualunque, con avvocatuccio d'ufficio, qualche buon annetto di galera l'avrebbe fatto e come !
...un pincopallino qualunque, con avvocatuccio d'ufficio, qualche buon annetto di galera l'avrebbe fatto e come !
scusa ma ho letto solo i titoli sull'argomento. Che mestiere faceva su babbo?
Digita su google, "nome e cognome dello youtuber + mestiere padre". Te lo dice lui.
prima se eri sulle strisce TUTTE le macchine si fermavano, ora si fermano in pochi (tanto è che è nata l'abitudine di ringraziare)
prima si tendeva ad attraversare la strada in maniera più accorta, e soprattutto sulle strisce, ora vedo spesso gente che rischia l'investimento per non fare un sottopassaggio o perché impegnato con lo smartphone
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