Parigi, parcheggio più caro se l'auto è più pesante. Il voto tra pochi mesi
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 24 Novembre 2023, alle 10:48 nel canale Urban MobilityLa giunta parigina è decisa a mettere in atto una nuova normativa contro le auto in città. Se inquini o l'auto pesa tanto, paghi di più la sosta
92 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoLo smercio ormai è talmente rapido che anche il primo davanti ha una scadenza lunghissima mentre un tempo effettivamente prendendo il primo davanti potevi rischiare una scadenza breve.
la prossima volta anzichè guardare davanti o dietro, soffermati a guardare con attenzione le date.
in esselunga "tirare davanti" i prodotti vecchi prima di sbancalare i nuovi è una religione (e la leggenda metropolitana vuole che un paio di direttori ai tempi fossero stati silurati da un incazzatissimo caprotti); da altre parte se ne fregano.
rimane il fatto che davanti, in mezzo o dietro ci sono prodotti con scadenza che ha un range temporale di almeno 10 giorni.
che, se si tratta di surgelati, biscotti o succhi di frutta... chissenefrega.
se è latte, uova o comunque prodotti freschi non congelabili, a me frega.
poi senz'altro il tuo shopper ti prende quelli più "lunghi" e lascia a me che vado di persona quelli prossimi alla scadenza.
Se un povero disgraziato con mille sacrifici si è fatto una seconda casa al mare per portare la famiglia in ferie va crocifisso?
Se non ci fossero costi fissi (IMU / Tari) per le abitazioni oltre quella di residenza, troveresti gente con tante di quelle "seconde case" da non ricordare neppure di averle
faccio notare che, in maniera incredibilmente paradossale, una seconda auto nuova da 350/400cv riesce a costare più dell'IMU+tasse+utenze di una seconda casa al mare, se questa seconda casa è di dimensioni mediamente normali.
annualmente quindi è più tassata l'esistenza di un bene mobile 4 ruote, che l'esistenza di un immobile vuoto la maggiorparte dell'anno (o che eventualmente genera rendita se fittato).
solo io ci vedo qualche assurdità?
in esselunga "tirare davanti" i prodotti vecchi prima di sbancalare i nuovi è una religione (e la leggenda metropolitana vuole che un paio di direttori ai tempi fossero stati silurati da un incazzatissimo caprotti); da altre parte se ne fregano.
Non è una leggenda. Conosco persone che lavorano non solo in esselunga ma in diversi posti della grande distribuzione e quando riforniscono devono sempre tirare avanti la scadenza più prossima.
Sinceramente non mi sembra nemmeno una pratica sbagliata perché altrimenti che si fa... si butta tutto quello che non ha una scadenza lontanissima?
Che poi detto tra noi a parte prodotti come il latte che ha scadenze veramente brevi il resto ha scadenze talmente lunghe che se mi scade in casa più che dare la colpa al supermercato è colpa mia che ho comprato qualcosa che evidentemente non mi serviva e non consumavo.
Mai successo di avere prodotti con scadenza a 10gg se non su prodotti a scadenza brevissima di suo come il latte.
se è latte, uova o comunque prodotti freschi non congelabili, a me frega.
poi senz'altro il tuo shopper ti prende quelli più "lunghi" e lascia a me che vado di persona quelli prossimi alla scadenza.
D'altra parte in tutti gli esercizi commerciali dai priorità al cliente di livello. Io ho la carta di credito diretta dei supermercati oltre che ovviamente un paio di carta di credito generiche, faccio e spendo i punti fidaty ecc... ecc... ecc... non ne ho la certezza ma secondo me anche i supermercati hanno una sorta di "score" per cui ti mandano poi anche buoni sconto, regali e così via.
Ad esempio se a volte ritardo rispetto al ritmo che ho di solito nel fare la spesa vedo che esselunga mi manda subito un buono sconto o una mail in cui mi dice che nella prossima spesa includerà un regalo di qualche tipo quindi vuol dire che sanno mediamente ogni quanto vado, cosa compro, come pago e così via e quindi sicuramente anche quando spediscono i prodotti fanno una scelta sulla base di quanto gli interesso come cliente.
E se uno ha lavorato una vita per comprarsi X case secondo me sarebbe giusto che se le possa comprare senza essere punito per aver peccato di guadagnare troppo. Che poi mi viene da ridere perché se compri la seconda casa quindi spesa tracciata, tutto alla luce del sole ecc... ecc... vieni trattato come un delinquente e tassato; se invece fai che ne so il tassista o un'altra delle tante categorie che dichiarano meno di un dipendente sostanzialmente va bene perché tanto son 50 anni che se ne parla e non è stato fatto niente.
Ripeto in Italia ci si accanisce non sull'evasione ma su quelle fasce di popolazione che in qualche modo ce l'hanno fatta e provano a salire e non appena guadagnano qualcosina in più e provano a dare qualcosa alla famiglia lo stato arriva con un bastone a ricacciarle giù. Non a caso siamo fra le nazione con la mobilità sociale più bassa in assoluto.
Sinceramente non mi sembra nemmeno una pratica sbagliata perché altrimenti che si fa... si butta tutto quello che non ha una scadenza lontanissima?
Che poi detto tra noi a parte prodotti come il latte che ha scadenze veramente brevi il resto ha scadenze talmente lunghe che se mi scade in casa più che dare la colpa al supermercato è colpa mia che ho comprato qualcosa che evidentemente non mi serviva e non consumavo.
Mai successo di avere prodotti con scadenza a 10gg se non su prodotti a scadenza brevissima di suo come il latte.
D'altra parte in tutti gli esercizi commerciali dai priorità al cliente di livello. Io ho la carta di credito diretta dei supermercati oltre che ovviamente un paio di carta di credito generiche, faccio e spendo i punti fidaty ecc... ecc... ecc... non ne ho la certezza ma secondo me anche i supermercati hanno una sorta di "score" per cui ti mandano poi anche buoni sconto, regali e così via.
Ad esempio se a volte ritardo rispetto al ritmo che ho di solito nel fare la spesa vedo che esselunga mi manda subito un buono sconto o una mail in cui mi dice che nella prossima spesa includerà un regalo di qualche tipo quindi vuol dire che sanno mediamente ogni quanto vado, cosa compro, come pago e così via e quindi sicuramente anche quando spediscono i prodotti fanno una scelta sulla base di quanto gli interesso come cliente.
E se uno ha lavorato una vita per comprarsi X case secondo me sarebbe giusto che se le possa comprare senza essere punito per aver peccato di guadagnare troppo. Che poi mi viene da ridere perché se compri la seconda casa quindi spesa tracciata, tutto alla luce del sole ecc... ecc... vieni trattato come un delinquente e tassato; se invece fai che ne so il tassista o un'altra delle tante categorie che dichiarano meno di un dipendente sostanzialmente va bene perché tanto son 50 anni che se ne parla e non è stato fatto niente.
Ripeto in Italia ci si accanisce non sull'evasione ma su quelle fasce di popolazione che in qualche modo ce l'hanno fatta e provano a salire e non appena guadagnano qualcosina in più e provano a dare qualcosa alla famiglia lo stato arriva con un bastone a ricacciarle giù. Non a caso siamo fra le nazione con la mobilità sociale più bassa in assoluto.
non l'hai mai visti perchè la gdo ha l'obbligo di ritirare i prodotti (non freschi) il mese prima della data di scadenza altrimenti i nas ti aprono in due come 'na cozza (almeno fino al 2008 sicuramente era così )
Ecco io non ero informato ma mi sembrava strano che vendessero roba con 10gg di scadenza.
Grazie della notizia che conferma quello che pensavo.
Mah ... L'IMU ha, incidentalmente, la funzione sociale di impedire che il bene "casa", del quale esiste una disponibilità limitata connessa alle caratteristiche sociali e geografiche di un territorio, non sia adeguatamente valorizzato. Chi, per i più disparati motivi, ne avesse uno non utilizzato, pur avendo tutto l'assoluto diritto di tenerlo in tale condizione, è consapevole che dovrà pagare una somma, come altri fanno notare, non insostenibile, in rapporto al valore del bene, per compensare l'ente locale del costo dei servizi che rende al cittadino, proprietario e potenziale utilizzatore del bene stesso. Probabilmente, dove tu vivi anche il più scalcinato dei pagliai ha un valore ed è messo a frutto; nelle zone rurali che a me capita di frequentare non è così, e c'è gente che per successioni o vicende connesse ad espatrio è proprietaria di molti immobili che non ha mai usato ne' userà, destinati alla trascuratezza ed al degrado. Tenerli in queste condizioni non comporterebbe, al netto di casi di responsabilità civile o penale per rovina di edificio, alcuno svantaggio per i proprietari, tutti gli svantaggi per il comune, costretto a fornire servizi per interi aggregati abbandonati a loro stessi; l'imposizione tributaria stimola il proprietario a mettere a frutto il bene; lo può locare o vendere, aumentando la popolazione locale. Nella stessa località che prendo ad esempio, accade con i terreni non edificabili. Essendo comune montano, sono esenti da IMU. Buona parte dei proprietari non sa neppure di averli, non hanno confini nitidi, sono invasi da boscaglie, eppure difficilmente troverai chi una persona disposta a venderli, poichè tenerli in abbandono non costa alcunchè, ed, essendo privi di valore commerciale, valgono più come ricordi che i quattro spicci di possibile ricavo. Per inciso, ti scrivo che ho pagato IMU, non per una, bensì per due "seconde case" e che anche questi costi hanno contribuito a dare una bella smossa a tutti i comproprietari, al fine di regolare le questioni in sospeso; e che paghiamo, diviso per il numero dei comproprietari, per l'attuale "seconda casa", una quota annuale di circa 550 Euro, per oltre 180 metri quadri, che utilizzo a settimane alterne da fine maggio a metà settembre, più varie ed eventuali. Quindi ne farei volentieri a meno di pagare, ma per quella cifra in rapporto all'uso, non mi lamento. Certo, se una casa la usi mezza settimana all'anno, non è conveniente esserne proprietari.
dici cose giuste sicuramente, infatti l'IMU su seconde/terze case ha più senso come tassazione rispetto a quel di cui si parlava prima, ossia l'extra-tassazione sulle automobile a prescindere dall'uso o non uso che se ne fa, perchè la distinzione tra bene immobile e mobile e relativa occupazione di suolo fa una bella differenza.
riguardo alla casa, secondo me anche 1 mese l'anno non so quanto convenga avere una seconda casa su cui pagare tutto quanto il previsto, sia per tasse che per altre spese.
a meno che non sia proprio il coronamento di un sogno della vita...
per anni ne ho avuto una ereditata, in campagna, che per quanto volessi sfruttarla alla fine era soprattutto un posto dove andavi a "lavorare":
- arrivavi e dovevi pulire
- te ne andavi e volevi lasciare pulito
- ricordavi di andare a chiudere l'acqua in inverno
- tagliavi l'erba nelle frasche o chiama chi lo fa al tuo posto, un paio di volte l'anno minimo altrimenti cresce un bosco
- manutenzioni varie in fai da te per abbattere i costi per una casa così anziana...
finchè era condivisa con un paio di altri parenti, ok, poi alla fine era diventata solo un fastidio e una spesa a fronte di poter andarci ogni tanto a fare "hobbistica". così è stata venduta e oggi, purtroppo, è disabitatata da anni, penso per mancato accordo con i vicini che condividono lo stesso tetto, per via di una ristrutturazione.
Stessa esperienza. Al di là degli impegni di partenza / arrivo, sono consapevole che tra marzo e giugno là si lavora. Lo faccio con piacere, ma è un bell'impegno. E non sono più un giovincello ! Se non fossi affezionato e pieni d'interessi in casa, comune e regione ... Un bel cartello "vendesi" e poi ogni anno in un luogo diverso.
le strade si asfaltano da sole?
l’illuminazione pubblica è data dallo spirito santo?
i ponti si fanno manutenzione da soli?
ecco cosa servono le tasse sui veicoli.
Parlare di taglieggiamento è da mentecatti lobotomizzati che non vedono un millimetro oltre il proprio naso...
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