Diesel
Milano ha deciso: stop ai motori diesel Euro 5, si punta a una metropoli ciclo-pedonale
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 25 Febbraio 2022, alle 09:23 nel canale Urban Mobility
La città di Milano si prepara a un'altra stretta contro le auto. Tra pochi mesi sarà vietata la circolazione in Area B anche alle diesel Euro 5, mentre prosegue la trasformazione di strade in aree pedonali e ciclabili
124 Commenti
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Quello fatto a Milano è l'unico segno di vita di una classe dirigente incapace di fare delle scelte.
Il problema del nucleare ad esempio non è che sia stato detto "no" al nucleare ma che si sia demandato alla "casalinga di Voghera" di avere un'opinione sul nucleare.
Come se io mi sento male e invece di andare dal medico chiedo in paese di votare cose ritengono sia la patologia che ho.
Senza scomodare gli anziani, basta prendere qualsiasi edificio pubblico delle grandi città.
Hanno riscaldamenti centralizzati, spesso a gasolio, che vanno secondo un preciso calendario e non secondo le temperature.
Conosco diverse persone che ci lavorano che spesso devono lavorare con le finestre aperte d'inverno e il riscaldamento a palla non fermabile se fa una bella giornata di sole perchè altrimenti schiattano dal caldo.
non é fatta la legge , trovato l inganno, ma fatta la legge con l´inganno.
assurdo, noi italiani siam sempre ridicoli. sopratttutto una citta come milano che dopo 3 mesi dall inizio dell anno ha giá sforato tutti i limiti di inquinamento possibili
io abito fuori Milano: con i mezzi ci metterei un'ora e mezza ad arrivare al lavoro (cambiando 3 mezzi), con la macchina ce ne metto una e non ho: seduto vicino uno che puzza come un muflone sudato, il gruppo di ragazzotti che fanno i deficienti spingendo e urlando, 3 persone appiccicate al cu.o con giacche e ombrelli bagnati che si strusciano, una fiumana di persone che spingono per entrare nel treno, i soliti ritardi e soppressioni di corse che capitano sovente su Trenord....
me ne sto un'ora in macchina, ascoltando la radio, spotify, i podcast tranquillo senza rompimaroni. Piove, nevica, fa freddo, fa caldo..... non c'è nessuna differenza.
Per capire, chi mi paga l'ora in più (tra andare e tornare) e il disagio intrinseco del mezzo di trasporto ? Non mi incentivi con le ciclabili, mi incentivi aumentando i mezzi pubblici, rendendoli comodi, puliti, non stracolmi, puntuali, e molto più distribuiti sul territorio.
Oppure andiamo tutti in bici e arriviamo pezzati in ufficio.....
Vivevo il tuo stesso problema, fino all'arrivo dello smart-working permanente da 2 anni.
Tempo medio coi mezzi pubblici era 2 ore da uscio a uscio (e vivo in provincia, non in altro stato!)
Che facevano 4 al giorno.
20 alla settimana.
80 al mese.
960 all'anno.
Immginando di pareggiare i numerosi ritardi con le ferie, fanno 40 giorni netti trascorsi sui mezzi in condizioni da carro bestiame.
Come se ti chiudessero sul treno al 1° di Gennaio, fino al 9 di Febbraio.
Ok, guardare ai movimenti green delle altre città europee, ma bisogna anche considerare il contesto.
Quante persone ci sono che si muovono, per esempio, dove certe soluzioni hanno funzionato.
Hanno riscaldamenti centralizzati, spesso a gasolio, che vanno secondo un preciso calendario e non secondo le temperature.
Conosco diverse persone che ci lavorano che spesso devono lavorare con le finestre aperte d'inverno e il riscaldamento a palla non fermabile se fa una bella giornata di sole perchè altrimenti schiattano dal caldo.
Come nel mio caso...
Cjxbxbzhzhzbsisjshshdh
faccio il pendolare BG-MI da 25 anni e coi mezzi è sempre stato un macello.
da inizio pandemia ho fatto sempre smart working e quindi sono due anni che non torno in presenza in ufficio, ma da marzo si ricomincia (non tutto il mese fortunatamente, ma si potrà fare smartworking solo un tot di giorni al mese) a tornare in sede.
io alla sola idea di tornare a prendere i mezzi mi vien voglia di cambiare lavoro (e la cosa sarebbe anche assurda, visto che in due anni di smart non ho avuto un solo problema, la produttività è aumentata ecc ecc).
ho ancora un diesel euro 4 FAP e ho ordinato una full hybrid che spero arrivi nei tempi previsti.
poco ma sicuro quando arriva l'auto nuova io in ufficio ci vado in macchina.
i mezzi pubblici sono un disastro totale.
PRIMA mi sistemi quelli, POI mi disincentivi all'uso del mezzo privato.
se disincentivi e basta, crei solo disagio.
ho una mezza idea di quale possa essere il tuo datore di lavoro (il comparto almeno); e ti direi che io quasi quasi sono tentato dall'idea di tornare in ufficio e di andarci con i mezzi... almeno tornerei ad avere un orario.
e come ho già detto senza mezzi termini, io il coperchio del portatile lo alzo e lo abbasso una sola volta al giorno.
non é fatta la legge , trovato l inganno, ma fatta la legge con l´inganno.
assurdo, noi italiani siam sempre ridicoli. sopratttutto una citta come milano che dopo 3 mesi dall inizio dell anno ha giá sforato tutti i limiti di inquinamento possibili
Forse perchè il vero problema non sono le auto...
Il blocco delle auto non lo fai per risolvere il problema dell'inquinamento. Lo fai per incidere sull'inquinamento ma soprattutto per rendere nuovamente vivibile la città.
Avere ampi spazi per muoversi invece di essere costretti su marciapiedi minimi, ridurre in maniera drastica il rumore, avere spazi per creare eventi in qualsiasi quartiere.
Una Milano che diventa una meta estremamente appetibile per qualsiasi tipo di evento. Dal piccolo evento di quartiere al grande evento internazionale e soprattutto una Milano dove non devi costantemente muoverti nel terrore che ti tirano sotto o dell'eterno ingorgo.
Che poi altro non è quello che stanno facendo in tante città europee dove ormai hanno chiuso al traffico salvo autorizzati ampissimi spazi nei centri cittadini.
faccio il pendolare BG-MI da 25 anni e coi mezzi è sempre stato un macello.
da inizio pandemia ho fatto sempre smart working e quindi sono due anni che non torno in presenza in ufficio, ma da marzo si ricomincia (non tutto il mese fortunatamente, ma si potrà fare smartworking solo un tot di giorni al mese) a tornare in sede.
io alla sola idea di tornare a prendere i mezzi mi vien voglia di cambiare lavoro (e la cosa sarebbe anche assurda, visto che in due anni di smart non ho avuto un solo problema, la produttività è aumentata ecc ecc).
ho ancora un diesel euro 4 FAP e ho ordinato una full hybrid che spero arrivi nei tempi previsti.
poco ma sicuro quando arriva l'auto nuova io in ufficio ci vado in macchina.
i mezzi pubblici sono un disastro totale.
PRIMA mi sistemi quelli, POI mi disincentivi all'uso del mezzo privato.
se disincentivi e basta, crei solo disagio.
Se dovessi tornare a lavorare a Milano tutti i gg non dico che mi metterei le mani nei capelli però di certo subirei un clamoroso peggioramento della qualità della vita, della salute (da quando lavoro da casa nessun problema di ipertensione e altri malanni tipici da vita sedentaria e stress) ed economico (ridendo e scherzando lavorare a Milano mi costerebbe più di 560 € al mese solo considerando costo dei mezzi e pranzo).
Riguardo alla ressa io come dicevo ho risolto spostando in avanti i miei orari di un paio d'ore (es il treno della 10:00 rispetto alle 8:00 al mattino, quello delle 20:00 anzichè 18:00 la sera) e ci ho guadagnato in stress e tempi (a parità di fermate il traffico sulla linea ferroviaria e metropolitana è infinitamente inferiore e guadagno mezz'ora all'andata e mezz'ora al ritorno), non mi illudo che sia fattibile per tutti, però sarebbe il caso che quantomeno chi può abbia la possibilità di farlo... anche perchè, diciamocela tutta, quella del "lavoro di gruppo" è una puramente una formula di rito da mettere nei CV, sappiamo benissimo che solo una ridottissima minoranza di figure professionali lavora veramente in gruppo, solitamente ci si sente per decidere "chi fa cosa" e poi ognuno lavora da se...
Veicoli elettrici da consegne urbane ne hanno inventati da tempo.
C'è una marea di professionisti che entra ed esce dalle città continuamente con i propri mezzi di lavoro, elettricisti, idraulici, muratori, specialisti di ogni aspetto riguardante gli immobili (piccolo dettaglio, il "muratore" vecchio stile che faceva tutto non esiste più, ormai l'edilizia è un concentrato di microattività specialistiche su ciascuno degli aspetti su cui occorre intervenire, dagli intonaci alle coperture, dai tavolati interni ai rivestimenti, dal cartongesso a <aggiungere qualsiasi altra attività>, e ciascuna di queste attività muove un'impresa diversa, con mezzi propri e proprio personale).
Questi del mezzo elettrico non sanno che farsene perchè entrano ed escono continuamente e a meno di infarcire il mezzo di così tante batterie da farlo circolare sempre in sovraccarico, è impossibile convertire i loro mezzi in elettrico.
Aggiungo un ulteriore dettaglio per meglio contestualizzare, una volta le attività commerciali erano prevalentemente a conduzione familiare o diretta, il proprietario (o colui che affittava) era colui che conduceva l'attività commerciale, e se c'era un guasto o una magagna tecnica stupida (es la lampadina che si rompe, la plafoniera o il faretto da installare, il display pubblicitario da installare e configurare) si arrangiava il più possibile.
Oggi non è più così, oggi la gran parte degli esercizi fanno parte di grandi catene dove colui che allestisce la vetrina o segue i clienti non si sogna nemmeno di cambiare una lampadina, magari lui/lei lo farebbe anche, ma in caso di incidente o infortunio ne risponde l'azienda, quindi gli proibisce di farlo; il risultato è che anche per un'attività stupida come cambiare una lampadina si chiama un elettricista (che generalmente viene da fuori città
Queste persone quindi spesso si ritrovano a passare più tempo alla guida (macinando una quantità industriale di Km) che a fare effettivamente il loro lavoro, e per loro fermarsi 40min/1h per una ricarica anche parziale e guadagnare quei 50-100Km non è semplicemente un'opzione, non esiste.
Ora, Lucca centro e prima periferia si presta benissimo a circolare in bici e mezzi pubblici, ci sono pure parecchi parcheggi scambiatori, quindi chiunque sano di mente lascia l'auto alle tagliate (es.) e se ne va in cittá a piedi.
Ma dalla Garfagnana a Lucca come ci arrivi?
E no, sai perfettamente che un TPL capillare in garfagnana non lo avrai mai, nel migliore dei casi qualcuno dovrá fare Km in auto per andare ad una stazione e salire su un treno di quello schifo che é la Lucca-Aulla.
Vuoi migliorare la Lucca-Aulla? Come? Il raddoppio della linea non é tecnicamente possibile, gallerie e ponte del diavolo non lo permettono, questo non permette di aumentare la frequenza dei treni.
Non puoi nemmeno aumentare il numero di carrozze, i treni non riuscirebbero a precorrere tutta la tratta.
Ci metti gli autobus? Ok, ma poi servirebbero 2 ore per fare 50Km, pochi sono disposti a farlo.
In tutto questo, il traffico pesante?
Foxy e Lucart in qualche modo devono arrivare all'autostrada (ok, la lucart é attrezzata anche per i treni merci, ma si torna al discorso binario singolo), servirebbe il famoso lotto zero, ma comunque le merci dovrebbero muoversi su gomma.
E questi sono i problemi di una cittá piccola, che ha pure una conformazione abbastanza favorevole.
Mi sono distratto un attimo e hanno spostato la Garfagnana e la piana di Lucca in centro a Milano???
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