LYNX, il monopattino elettrico italiano per la mobilità del futuro
di Manolo De Agostini pubblicata il 03 Dicembre 2020, alle 08:01 nel canale Urban Mobility
La startup TO.TEM di Torino ha presentato LYNX, un monopattino elettrico acquistabile tramite la piattaforma di crowdfunding Indiegogo a prezzi più favorevoli. Dotato di tre ruote, non si fa mancare un sistema per evitare le collisioni e altre peculiarità.
Nello sconfinato mondo dei monopattini elettrici trova posto anche LYNX, il progetto della startup torinese TO.TEM (Torino Technologies and Electric Mobility) che ha già superato il suo obiettivo di finanziamento sul sito di crowdfunding su Indigogo.
LYNX è dotato di tre ruote, due posteriori e una anteriore, in modo da garantire una maggiore stabilità e sicurezza alla guida senza perdere le caratteristiche di un monopattino, ossia la trasportabilità e la leggerezza.
Il monopattino, prodotto in Italia, è dotato di pneumatici antiforatura a nido d'ape da 10 e 8 pollici, frecce e luci ben visibili e una batteria modulare ed estraibile (da 20 o da 40 km) per avere maggiore autonomia o leggerezza. Due maniglie consentono di trasportarlo come un trolley quando non c'è necessità o possibilità di usarlo. Dal mondo delle auto arriva inoltre il "Collision alert", un sistema che tramite l'intelligenza artificiale e una telecamera posteriore vi avvisa in caso di mezzi provenienti alle vostre spalle.
A bordo non c'è alcun display, basta "incastonare" il proprio smartphone sul porta-telefono integrato per avere uno schermo, accedendo così a un'app dedicata da cui usufruire di uno shop per comprare ricambi, un navigatore e gestire il monopattino. A impreziosire il tutto vi è l'uso di materiali riciclabili, a partire dalla pedana in legno (realizzata in collaborazione con un produttore di surf italiano) per arrivare al telaio in alluminio di derivazione ciclistica.
LYNX ha vinto il premio Muse International Design Award nella categoria Transportation Design e il premio Best Practices per l'Innovazione di Confindustria di Salerno nella categoria Design. Il monopattino è disponibile in due versioni chiamate LYNX e-Motion e LYNX e-Vision, differenti per autonomia, ed è possibile ottenerlo a prezzi scontati - tra poco più di 500 euro e poco meno di 700 euro a seconda del modello - proprio partecipando fino al 16 dicembre al crowdfunding su Indiegogo.
36 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoTranquillo che ci sono anch' io
Ma è mai possibile che il governo invece di pensare a cose più concrete, si focalizzi su sti benedetti monopattini elettrici ?
Che per la circolazione sono un pericolo ?
comunque è ormai acclarato che l'umanità merita di estinguersi
Ma è mai possibile che il governo invece di pensare a cose più concrete, si focalizzi su sti benedetti monopattini elettrici ?
Che per la circolazione sono un pericolo ?
Che i monopattini elettrici siano un pericolo sono d'accordo, e bisognerebbe in qualche modo regolamentarne l'utilizzo.
Il governo comunque è costretto, in base a normative europee, ad utilizzare i fondi derivanti dalle aste verdi solo in ambito ambientale, per l'abbattimento delle emissioni. Se non utilizzati, tali fondi vanno restituiti.
Da qui il bonus bici 2020 (che comprende anche i monopattini), il click day con il blocco del sito, ecc. Certo potevano organizzarlo decisamente meglio, ma quei soldi comunque non sarebbero potuti andare, ad esempio, al potenziamento della sanità.
Il governo, in ogni caso, ha sufficiente personale per poter affrontare più questioni contemporaneamente, no?
Lo penso spesso anch'io di fronte a tante cose stupide ed inspiegabili.
Mi immagino civiltà antiche che si sono estinte quando hanno scoperto "il monopattino".
Prima o poi troveremo un fossile che lo conferma, me lo sento.
incapacita di frenata instabilita' a tutte le velocita' e design fatto per star nel cortile di casa.
Ricordo che neli primi del 900, quando fu realizzato il primo monopattino a motore era piu' curato di design pre quanto riguarda la tenuta di strada.
Il fatto che non siamo mai pronti, e ricordo che in genere i fondi quando si spendono spesso vanno a percentuale di quallo che si spende, non e' che se devo spender dei soldi per averli lo faccio contro gli interessi del paese.
Se ho dei soldi per l'illuminazione non e' che compro delle prese da mettere nel cu per far illuminare i cittadini, forse se sono stato tardo meglio restituirli.
non ho mezzi elettrici. a mio modo di vedere è come disprezzare gli scooter che fanno slalom tra macchine in fila in strade strette. se non hai alternative fai quello che puoi. se non c'è una ciclabile e l'unica alternativa è stare in strada non posso fargliene una colpa.
a me un futuro in cui molta gente va in giro in monopattino su corsie apposite non dispiace per nulla. diminuire le persone che vanno in giro in macchina da sole per raggiungere lavoro è una cosa molto positiva e io sono uno di quelli che valuta seriamente di prendere un monopattino questa estate per raggiungere il lavoro. ovvio che se domani esce una legge che permette ai monopattini di sorpassare in strade normali beh disprezzerei i monopattini elettrici ma per una colpa non loro
a me un futuro in cui molta gente va in giro in monopattino su corsie apposite non dispiace per nulla. diminuire le persone che vanno in giro in macchina da sole per raggiungere lavoro è una cosa molto positiva e io sono uno di quelli che valuta seriamente di prendere un monopattino questa estate per raggiungere il lavoro. ovvio che se domani esce una legge che permette ai monopattini di sorpassare in strade normali beh disprezzerei i monopattini elettrici ma per una colpa non loro
Hai fatto un distinguo importante: [U]su corsie apposite[/U].
Che mi starebbe bene.
Non in mezzo alle auto o sui marciapiedi (ovvero la situazione di Milano) e tanto meno sulle extraurbane.
Il guaio è che spesso chi li usa non ha la patente nè la minima esperienza di guida e traffico.
Se ne va in giro ebete come viene, felice sul suo monopattino come in un mondo fatato, mentre la strada è un posto pericoloso se non se ne conoscono le regole.
Vedi gente al semaforo rosso (se si fermano) a destra, scattare il verde e tagliare la strada alle auto perchè deve girare a sinistra.
Non sanno come ci si mette se si gira, quali corsie usare, come comportarsi se da parte c'è un autobus con una freccia accesa e non hanno la visibilità di un'auto (magari vestiti la sera di nero, senza luci), quindi certi pericoli bisogna saperli prevedere... etc.
L'ultimo rincoglionito che ho visto se ne andava su una strada extraurbana trafficatissima di mezzi pesanti, a 30 allora, faceva una coda infinita, con le cuffiette, tutto impettito sul suo monopattino.
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