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ITA Airways e Airbus insieme per portare l'aerotaxi CityAirbus NextGen in Italia

di pubblicata il , alle 12:29 nel canale Urban Mobility ITA Airways e Airbus insieme per portare l'aerotaxi CityAirbus NextGen in Italia

ITA Airways e Airbus hanno firmato un Protocollo di Intesa relativo alla collaborazione nell’ambito della mobilità aerea urbana (UAM) in Italia per lo sviluppo del velivolo elettrico a decollo e atterraggio verticale CityAirbus NextGen

 

Urban Air Mobility è uno degli acronimi che caratterizzerà il futuro dei trasporti. Rientrano sotto questo cappello le soluzioni di mobilità urbana basate su velivoli: droni taxi e simili. L'Italia è in prima fila nella progettazione di questo tipo di soluzioni: abbiamo recentemente parlato del protocollo d'intesa tra Regione Lombardia ed Enac sulla Mobilità Aerea Avanzata che sembrerebbe aprire alla possibilità di droni taxi in arrivo già per le Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026.

Tra i grandi nomi dell'aviazione al lavoro su soluzioni di mobilità urbana aerea, troviamo anche Airbus, con il progetto CityAirbus NextGen: si tratta di un velivolo completamente elettrico ad ala fissa a decollo verticale (eVTOL), con coda a V e otto eliche alimentate elettricamente tramite un sistema di propulsione distribuita.

La notizia di questi giorni è che ITA Airways e Airbus hanno firmato un Protocollo di Intesa relativo alla collaborazione nell’ambito della mobilità aerea urbana (UAM) in Italia. Le due aziende esploreranno la creazione di servizi di UAM con anche l’obiettivo di coinvolgere ulteriori partner per lo sviluppo del velivolo elettrico a decollo e atterraggio verticale CityAirbus NextGen. Il drone da trasporto persone di Airbus è progettato per trasportare fino a quattro passeggeri, incluso il pilota, con propulsione elettrica, che quindi si fregia dell'appellativo 'a emissioni zero'.

CityAirbus NextGen è stato sviluppato per volare con un raggio operativo di 80 km e per raggiungere una velocità di crociera di 120 km/h, candidandosi come soluzione per i trasporti all'interno delle città e dei dintorni. Una soluzione veloce per arrivare in città dagli aeroporti di Fiumicino o Malpensa, ad esempio.

ITA Airways e Airbus CityAirbus NextGen

L’accordo siglato oggi tra ITA Airways e Airbus rappresenta un passo in avanti della partnership già esistente tra le due Compagnie, e si pone come obiettivo lo sviluppo di una mobilità aerea più moderna, più confortevole e più ecologica, dotata di tecnologie all'avanguardia", ha dichiarato Alfredo Altavilla, Presidente Esecutivo di ITA Airways. "Oggi la nostra partnership si espande al segmento della mobilità aerea-urbana per un'offerta più ampia, incentrata sul cliente, fulcro della nostra strategia". “Questo accordo dimostra il forte rapporto che unisce Airbus e ITA Airways”, ha dichiarato Guillaume Faury, CEO di Airbus. “Si tratta di un'opportunità che ci permette di fare leva su un’ambizione condivisa - essere precursori dell'aerospazio sostenibile – e sviluppare nuove soluzioni di mobilità aerea per il volo verticale a zero emissioni a sostegno sia delle nostre città sia delle relative comunità nel prossimo decennio”.

ITA Airways, la nuova compagnia aerea di bandiera italiana, ha acquistato 28 aeromobili da Airbus, di cui sette A220, undici A320neo e dieci A330neo, a cui si aggiunge l'A350, il primo della Compagnia, che entrerà in servizio nel corso dell’estate. In futuro potremmo vedere anche gli aerotaxi Airbus marchiati ITA Airways.

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2 Commenti
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aqua8428 Aprile 2022, 12:38 #1
Una compagnia che insieme a Telecom Italia dovrebbe essere chiusa da anni per i MILIARDI di debiti che hanno, eppure... c è ancora tanto da poter mangiare evidentemente.
nathan0128 Aprile 2022, 17:02 #2
Originariamente inviato da: aqua84
Una compagnia che insieme a Telecom Italia dovrebbe essere chiusa da anni per i MILIARDI di debiti che hanno, eppure... c è ancora tanto da poter mangiare evidentemente.


Se iniziamo con questo discorso in Italia dovrebbero chiudere o avrebbero dovuto già chiudere le più grandi aziende del paese. I miliardi e gli incentivi presi dalla FIAT (ora FCA) dalla sua fondazione non si contano nemmeno più. Vogliamo parlare delle Ferrovie dello Stato? Dell'ENI? L'elenco è lungo. Ci sono asset ritenuti fondamentali in un paese che non possono essere semplicemente chiusi o venduti all'estero, vanno mantenuti per garantire il controllo dell'energia, delle telecomunicazioni, dei trasporti, del manifatturiero.

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