Ricarica e motore, 2 in 1: ecco ServoProp, il nuovo saildrive di Oceanvolt per barche a vela
di Giulia Favetti pubblicata il 06 Aprile 2023, alle 13:32 nel canale Trasporti elettriciIl nuovo motore elettrico per barche a vela utilizza il vento e l'acqua per ricaricare le batterie in mare: "potrebbe non offrire una portata infinita, ma ci è molto vicino"
Con la disponibilità tecnologica di motori elettrici e sistemi di accumulo, era solo questione di tempo prima che qualcuno decidesse di creare un circuito che li collegasse assieme e di installarlo su una barca a vela.
Il qualcuno è Oceanvolt e il qualcosa è il suo nuovo saildrive ServoProp, un propulsore elettrico in grado anche di ricaricare le batterie della barca a vela durante la navigazione.
Se è infatti vero che le piccole imbarcazioni a vela possono spostarsi facendo affidamento solo sul vento, le versioni di dimensioni più generose hanno anche un motore per le manovre nei porti o per continuare la navigazione in mancanza di vento.
Nel 1959 Volvo Penta ha introdotto nel settore nautico un nuovo tipo di trasmissione [ndr, la parte meccanica che collega il motore vero e proprio all'elica] chiamata Sail Drive: l'innovazione venne subito adottata in massa per via della sua maggiore efficienza e manovrabilità rispetto alla soluzione più classica della trasmissione in linea d'asse.
Dal momento che l'asse in cui è montata l'elica è parallelo alle linee di avanzamento, tutta la coppia trasmessa dal motore all'elica sarà utilizzata per spostare la barca in avanti, a differenza di quanto avviene con le installazioni in linea d'asse, in cui l'elica è inclinata rispetto alla direzione di avanzamento.
In quel caso, viene sfruttata solo la componente orizzontale della forza "disperdendo" quella verticale, dovendo quindi utilizzare motori più potenti; al contrario, la trasmissione Sail Drive contempla l'adozione di propulsori più piccoli, dando risultati eccellenti.
Infine, il Sail Drive è molto facile da montare, dal momento che basta installare sulla barca un gruppo costituito dal motore e da un "piede" [ndr, una struttura allungata che fuoriesce dalla chiglia, posizionata in questo caso fra la deriva e il timone], il cui asse sia verticale rispetto alla superficie dell'acqua.
I motori elettrici saildrive hanno, in aggiunta, la possibilità di offrire l'idro-rigenerazione, un enorme vantaggio che – al pari di quanto avviene su qualsiasi auto elettrica - può aiutare a ricaricare le batterie della barca a vela mentre questa sta navigando.
Quando si naviga sotto la forza del vento, il motore elettrico viene effettivamente spinto all'indietro dall'acqua che si muove sopra l'elica. Ciò trasforma il motore in un generatore in grado di inviare energia alle batterie, per essere utilizzata in seguito.
I saildrive ServoProp di Oceanvolt - ampiamente considerato un leader nel campo dei motori idro-rigeneranti - utilizzano eliche con pale a passo variabile che, combinate con la capacità del motore di ruotare di 360 gradi, creano l'ambiente più efficiente sia per la propulsione che per l'idro-rigenerazione.
Controllato dall'interno della cabina di pilotaggio, il ServoProp 25 può passare dalla rigenerazione alla propulsione con la semplice pressione di un pulsante.
Una lettura per l'operatore mostra la modalità di funzionamento corrente del saildrive, la potenza generata, il numero di giri e il tempo rimanente fino alla ricarica delle batterie da 48 V.
Oltre ai vantaggi della scelta elettrica rispetto a quella a combustione, il sistema di raffreddamento ad acqua, il controller del motore e il controller blade sono tutti integrati nell'unità, e controllati digitalmente, semplificando ulteriormente il processo di installazione.
In modalità di propulsione, il motore HighPower ServoProp 25 può erogare 25 kW ininterrottamente, con una potenza nominale di picco di 30 kW per 15 minuti, rigenerando 5 kW di potenza viaggiando a circa 10 nodi.
La coppia istantanea e la forza di spinta di 5.000 newton sono fra i principali vantaggi della configurazione elettrica.
Come di consueto con i motori elettrici per barche, la loro potenza inferiore equivale a un motore a combustione molto più potente.
In questo caso, Oceovolt afferma che la potenza nominale di 25 kW è simile in termini di prestazioni a un motore a combustione da 75 kW (100 CV).
Secondo l'azienda, i futuri aggiornamenti del software, destinati a modificare le prestazioni del saildrive, consentiranno di produrre una potenza ancora maggiore con una maggiore efficienza.
2 Commenti
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