Pubblicità auto in Francia: le case obbligate a sconsigliarle, come si fa con le sigarette
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 04 Gennaio 2022, alle 16:36 nel canale Trasporti elettrici
Sarà presto effettiva una nuova legge in Francia, che obbliga i costruttori a sconsigliare l'uso delle auto in ogni tipo di pubblicità, a favore di pedoni, bici o trasporto pubblico
131 Commenti
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1) Oggi lavoro in centro città, domani chissà.
2) Mi voglio svegliare con gli uccellini che cinguettano.
3) In campagna ho la casa di centocinquanta metri quadri con mezzo ettaro di giardino.
4) Mia moglie lavora a duecento metri da casa e non voglio sconvolgerle la vita.
5) Ho genitori anziani nei pressi e non posso allontanarmi.
6) Non ho soldi per cambiare casa.
7) Viaggiare non mi pesa perchè la strada è tutta dritta, ho una vettura comoda, faccio la fila con calma e nel frattempo sento la musica.
Motivi dal 2 al 7 comuni tra miei colleghi di lavoro che percorrono fino a 100 Km/giorno, in auto, nel tratto casa/lavoro e ritorno.
A Roma, la disponibilità della metropolitana e ferrovie metropolitane rende il viaggiatore relativamente sicuro del tempo necessario a percorrere un tratto. Ma se ti affidi al trasporto di superficie, o ai "trasbordi" ... buona fortuna. Se si è certi di poter parcheggiare una volta a destinazione, si fa prima ad andare in automobile. Anche facendo file e traffico. Una soluzione, che, personalmente non amo. Faccio un sacco di strada a piedi, ho un buon passo; vivo a pochi minuti dalla sede di lavoro, ed anche ero lontano preferivo il trasporto pubblico, perchè più economico e rilassante - sulla metropolitana leggo - ma impiegavo, per fare circa 9 Km., almeno 45 minuti. Con l'automobile avrei risparmiato 20-25 minuti. Quei tre quarti d'ora al giorno, per qualcuno con tante cose da fare, possono essere molto molto importanti.
Ora che lavoro a 50km da casa e in un luogo non servito da autobus, ci metterei delle ore in più.
Per andare in città, ci ho abitato per un pò di anni, si più comodo, negozi, trasporti, internet ecc.ecc. ma non tornerei indietro rispetto in mezzo alla campagna dove sono ora.
Questione di gusti.
e infatti la gente la macchina se la compra
io per anni mi sono fatto 130km tra andata e ritorno; bici/treno/piedi
però si trattava sdi linea relativamente ben servita, ci impiegavo forse 15 minuti che non in macchina (salvo colonne) e mentre ero in treno potevo dormire, leggere, fare due ciacole con i miei compagnucci di viaggio; il tutto pagando una frazione che non andando in macchina.
così sono capaci tutti...
a me pare un suicidio in ogni caso. cambia lavoro
vero.
io cmq trovo poco sensato che tutti i costi (in senso lato, anche il tempo) della congestione e dei trasporti siano SEMPRE e SOLO a carico del lavoratore.
solo pochi potranno permettersela, un pò come l'aereo privato di oggi.
Ma anche oggi possedere un auto è diventato quasi un lusso, buona parte dello stipendio/entrate di ogni individuo è destinato a coprire tutte le sue spese, ma nessuno o quasi è disposto a rinunciare a tale comodità....ma fino a che prezzo?
io per anni mi sono fatto 130km tra andata e ritorno; bici/treno/piedi
però si trattava sdi linea relativamente ben servita, ci impiegavo forse 15 minuti che non in macchina (salvo colonne) e mentre ero in treno potevo dormire, leggere, fare due ciacole con i miei compagnucci di viaggio; il tutto pagando una frazione che non andando in macchina.
così sono capaci tutti...
Io per un anno della mia vita lo sbatti assurdo me lo sono fatto per arrivare da Gavirate in provincia di Varese in centro a Milano... per andare al liceo
ogni mattina partivo alle 5 e mezza:
1) bici per arrivare alla stazione ferroviaria
2) treno per arrivare in cadorna a milano (treno merci dovrei specificare, ma lasciamo perdere il sarcasmo per un momento
3) metro per arrivare nell'area in cui era situato l'istituto scolastico
4) tram per arrivare nei pressi dell'istituto
5) a piedi per 2 km fino all'ingresos della scuola (bah, sfiga nella sfiga ho beccato l'unico liceo di merda senza una fermata di fronte
Se tutto andava bene dopo due ore di viaggio, verso le sette e mezza, ero davanti la scuola.
Le lezioni iniziavano alle 8:15, ma dovevo arrivare con largo anticipo per compensare gli eventuali ritatdi dei mezzi (che c'erano pressoché tutti i giorni).
Nonostante questo sono rimasto un fan dei mezzi pubblici
ps: e guarda caso tutt'oggi i miei videogiochi preferiti sono i simulatori di mezzi di trasporto
che bel mondo di medda verrà fuori... campare 120 anni nella tristezza...
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