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Volkswagen e IG Metall trovano l'accordo: in Germania tagli per 35.000 lavoratori e 700.000 veicoli

di pubblicata il , alle 15:01 nel canale Mercato Volkswagen e IG Metall trovano l'accordo: in Germania tagli per 35.000 lavoratori e 700.000 veicoli

Molte delle indiscrezioni trapelato sono state confermate. Posti di lavoro garantiti a medio termine, ma riduzione importante del personale, e grossi spostamenti di modelli tra le fabbriche. Forse addio alla ID.5

 

Proprio appena prima delle feste, anche per garantire vacanze più serene ai dipendenti, Volkswagen e il sindacato IG Metall hanno trovato un accordo sulla ristrutturazione aziendale, attuata per un consistente risparmio sui costi nei prossimi anni.

Entro il 2030 saranno tagliati 35.000 posti di lavoro, anche se questa procedura non sarà immediata. Gli attuali posti di lavoro saranno salvaguardati fino al 2030, ed è probabile che i tagli arriveranno con altre metodologie, come il non rimpiazzo di chi raggiunge la pensione o lascia il posto per altri motivi. Effettivamente i dipendenti rinunceranno anche ai bonus. Ma non è tutto: il dipartimento di sviluppo verrà riorganizzato tra i vari marchi, e questo garantirà circa 4.000 posti di lavoro in meno.

Volkswagen ha inoltre confermato che buona parte dei costi si ridurrà per un taglio di produzione di 734.000 veicoli all'anno negli stabilimenti tedeschi. Questa novità comporta una massiccia riorganizzazione dei compiti affidati alle singole fabbriche. A Zwickau, lo stabilimento dedicato da tempo ai veicoli elettrici, non si produrranno più la ID.3 e la gemella Cupra Born, che passeranno a Wolfsburg.

VW jobs cut

La ID.4, oggi prodotta sia a Zwickau che a Emden, passerà interamente a quest'ultima fabbrica, lasciando quindi a Zwickau la sola produzione della Audi Q4 e-tron. Confermato anche lo spostamento per la Golf con motore a combustione, dal 2027, che andrà in "altra sede", e sembra proprio che lo stabilimento in Messico sia in cima alla lista. Ma in Germania arriverà la nuova piattaforma SSP e la ID.Golf elettrica.

A Emden oltre alla ID.4 si produrranno anche ID.7 e ID.7 Tourer, mentre resta invariata l'assegnazione dei van T7 Multivan e ID. Buzz, sempre prodotti ad Hannover. Stranamente la ID.5, sportback derivata dalla ID.4, non è menzionata in nessun comunicato. Questo potrebbe semplicemente significare che viene considerata una variante del SUV, ma anche un possibile abbandono del modello, per non sovrapporsi con la Audi Q4 e-tron Sportback.

12 Commenti
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TecnoPC30 Dicembre 2024, 15:09 #1
Entro il 2030 saranno tagliati 35.000 posti di lavoro

...da qui al 2030 fanno a tempo a fallire 3 volte!!!
supertigrotto30 Dicembre 2024, 15:31 #2
Se non si inventano delle batterie miracolose,la vedo dura.
La maggior spesa per l'auto elettrica sono proprio le batterie che per ora sono pesanti,costose e con una autonomia non proprio simpatica.
Inoltre per le batterie siamo quasi sempre dipendenti dalla Cina,il maggior produttore.
Massimiliano Zocchi30 Dicembre 2024, 16:36 #3
Originariamente inviato da: supertigrotto
Se non si inventano delle batterie miracolose,la vedo dura.
La maggior spesa per l'auto elettrica sono proprio le batterie che per ora sono pesanti,costose e con una autonomia non proprio simpatica.
Inoltre per le batterie siamo quasi sempre dipendenti dalla Cina,il maggior produttore.


La crisi non dipende dalle auto elettriche, lo dice solo chi vuole nascondere l'elefante dietro un dito.
ilariovs30 Dicembre 2024, 19:59 #4
"A Zwickau, lo stabilimento dedicato da tempo ai veicoli elettrici, non si produrranno più la ID.3 e la gemella Cupra Born, che passeranno a Wolfsburg.

La ID.4, oggi prodotta sia a Zwickau che a Emden, passerà interamente a quest'ultima fabbrica, lasciando quindi a Zwickau la sola produzione della Audi Q4 e-tron. Confermato anche lo spostamento per la Golf con motore a combustione, dal 2027, che andrà in "altra sede", e sembra proprio che lo stabilimento in Messico sia in cima alla lista. Ma in Germania arriverà la nuova piattaforma SSP e la ID.Golf elettrica.

A Emden oltre alla ID.4 si produrranno anche ID.7 e ID.7 Tourer, mentre resta invariata l'assegnazione dei van T7 Multivan e ID. Buzz, sempre prodotti ad Hannover"

Diciamo che possiamo sintetizzarla cosí la cosa LE ELETTRICHE continueranno ad essere prodotte in EU. Dopo la Polo in Sud Africa, la Golf (termica) va in Messico. D'altra parte il termico è ormai una tecnologia di seconda scelta, se me la porti a prezzo simile ad una HEV giapponese/coreana scelgo quest'ultima.

Qualcuno qualche tempo fa scriveva "l'elettrico è L'ULTIMA POSSIBILITÀ per l'automotive europeo, un secondo fail tecnologico, dopo il diesel, sarebbe stato un disastro.

Speriamo che MEB, PPE, NeuKlasse, MMA riescano a competere coi cinesi o resterà solo la roba premium in EU.
Alekx31 Dicembre 2024, 09:09 #5
Originariamente inviato da: ilariovs
"A Zwickau, lo stabilimento dedicato da tempo ai veicoli elettrici, non si produrranno più la ID.3 e la gemella Cupra Born, che passeranno a Wolfsburg.

La ID.4, oggi prodotta sia a Zwickau che a Emden, passerà interamente a quest'ultima fabbrica, lasciando quindi a Zwickau la sola produzione della Audi Q4 e-tron. Confermato anche lo spostamento per la Golf con motore a combustione, dal 2027, che andrà in "altra sede", e sembra proprio che lo stabilimento in Messico sia in cima alla lista. Ma in Germania arriverà la nuova piattaforma SSP e la ID.Golf elettrica.

A Emden oltre alla ID.4 si produrranno anche ID.7 e ID.7 Tourer, mentre resta invariata l'assegnazione dei van T7 Multivan e ID. Buzz, sempre prodotti ad Hannover"

Diciamo che possiamo sintetizzarla cosí la cosa LE ELETTRICHE continueranno ad essere prodotte in EU. Dopo la Polo in Sud Africa, la Golf (termica) va in Messico. D'altra parte il termico è ormai una tecnologia di seconda scelta, se me la porti a prezzo simile ad una HEV giapponese/coreana scelgo quest'ultima.

Qualcuno qualche tempo fa scriveva "l'elettrico è L'ULTIMA POSSIBILITÀ per l'automotive europeo, un secondo fail tecnologico, dopo il diesel, sarebbe stato un disastro.

Speriamo che MEB, PPE, NeuKlasse, MMA riescano a competere coi cinesi o resterà solo la roba premium in EU.


Concordo pienamente quanto da te scritto, inoltre aggiungo che oramai produrre auto a combustione in un continente che non le vuole piu' e' antieconomico, quindi sposti la produzione in zone dove l'endotermico avra' vita ancora per i prossimimi 50 anni. Chiaramente la delocalizzazione avra' per forza ripercussioni sulla forza lavoro delle frabbriche e per tutto l'indotto che ci girava intorno.

Una scelta UE scellerata dettata da 4 deficenti mossi da qualcuno.

Con tutto il rispetto per le europee quando scegliero' la nuova auto andro' sulle giapponesi visti anche gli accordi tra nissan/honda.
Darkon31 Dicembre 2024, 09:17 #6
Più passa il tempo e più mi convinco che l'automotive in Europa è ormai finito.

Non tanto per l'elettrico quando per il fatto che non c'è più creatività, innovazione, voglia di fare qualcosa di originale o particolare.

L'auto europea da avanguardia è ridotta all'utilitaria anonima con le dovute eccezioni certo, auto di lusso e supercar, ma per il resto il nulla cosmico.

Mi sembra palese la generale decadenza.
amd-novello01 Gennaio 2025, 09:22 #7
Originariamente inviato da: Alekx
produrre auto a combustione in un continente che non le vuole piu' e' antieconomico



belta01 Gennaio 2025, 09:56 #8
Non arrivano più le materie prima a basso prezzo da est, centrali nucleari chiuse da una banda di criminali e regole Eu scientemente suicide = KAPUT.
Vediamo quante aziende del Nord Italia si trascineranno a fondo nel giro di due anni, poi arriverà la vera mobilità green, a piedi o in bicicletta.
Darkon01 Gennaio 2025, 10:16 #9
Originariamente inviato da: belta
Non arrivano più le materie prima a basso prezzo da est, centrali nucleari chiuse da una banda di criminali e regole Eu scientemente suicide = KAPUT.
Vediamo quante aziende del Nord Italia si trascineranno a fondo nel giro di due anni, poi arriverà la vera mobilità green, a piedi o in bicicletta.


Concordo su tutto tranne che sulle regole UE a cui, a mio parere, si da un peso eccessivo.

Le regole UE possono aver accelerato il processo ma di certo non sono la causa. Il vero problema è che in Europa da una parte una classe politica inetta invece di puntare alle materie prime e alla convenienza ha pensato di mettere avanti a tutto una dubbia morale, economicamente sconveniente e che ci porterà a bollette sempre più care e a essere industrialmente inesistenti tutto per rincorrere la politica USA soprattutto di Biden (ma non solo) che si è dimostrata un fallimento totale.

Dall'altra abbiamo una classe imprenditoriale ridicola che non ha investito praticamente niente in qualità e che negli ultimi 10 anni hanno pensato a massimizzare il dividendo andando ad abbassare la qualità delle auto.

Non parliamo poi dell'indotto che da sempre sono dei volponi per cui in alcuni casi lavorano anche mono-marchio e non hanno mai differenziato e che ora si trovano ad avere un cappio al collo.

L'UE con le sue regole può aver dato la spinta finale ma in cima allo scivolo ci sono saliti da soli per inettitudine o peggio sapendolo bene e volendo massimizzare il guadagno prima del crollo.
belta01 Gennaio 2025, 10:34 #10
Originariamente inviato da: Darkon
Concordo su tutto tranne che sulle regole UE a cui, a mio parere, si da un peso eccessivo.

Le regole UE possono aver accelerato il processo ma di certo non sono la causa. Il vero problema è che in Europa da una parte una classe politica inetta invece di puntare alle materie prime e alla convenienza ha pensato di mettere avanti a tutto una dubbia morale, economicamente sconveniente e che ci porterà a bollette sempre più care e a essere industrialmente inesistenti tutto per rincorrere la politica USA soprattutto di Biden (ma non solo) che si è dimostrata un fallimento totale.

Dall'altra abbiamo una classe imprenditoriale ridicola che non ha investito praticamente niente in qualità e che negli ultimi 10 anni hanno pensato a massimizzare il dividendo andando ad abbassare la qualità delle auto.

Non parliamo poi dell'indotto che da sempre sono dei volponi per cui in alcuni casi lavorano anche mono-marchio e non hanno mai differenziato e che ora si trovano ad avere un cappio al collo.

L'UE con le sue regole può aver dato la spinta finale ma in cima allo scivolo ci sono saliti da soli per inettitudine o peggio sapendolo bene e volendo massimizzare il guadagno prima del crollo.


Sono d'accordo sull'imprenditoria che spesso è stracciona ma le regole Eu puntano qui:

"I paesi dell'UE si sono impegnati a rendere l'UE climaticamente neutra.

Il passaggio a una società e a un'economia a emissioni zero rappresenta sia una sfida urgente, dato il numero crescente di eventi meteorologici estremi, sia un'occasione per creare nuovi posti di lavoro e opportunità economiche."

https://www.consilium.europa.eu/it/topics/climate-neutrality/

neanche i morti fanno emissioni Zero, stanno suicidando un continente applicando ideologie da ZTL di Copenaghen abitata da borghesi annoiati (e spesso ubriachi) a chi tira a campare con 15.000 euro/anno spaccandosi la schiena lavorando.

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