Aquon One, lo yacht che ricarica le celle a combustibile con l'acqua marina

di pubblicata il , alle 09:46 nel canale Trasporti elettrici Aquon One, lo yacht che ricarica le celle a combustibile con l'acqua marina

Sono aperte le vendite di AQUON One, lo yacht a emissioni zero capace di convertire l'acqua marina in idrogeno. Una soluzione che offre un'autonomia potenzialmente illimitata ad un prezzo che supera gli 8 milioni di euro.

 

Il rivenditore di yacht MYSEA ha recentemente aperto gli ordini per AQUON One, una barca di lusso che offre (potenzialmente) un'autonomia illimitata. L'imbarcazione è dotata di un rivoluzionario sistema in grado di utilizzare l'acqua marina per la produzione di idrogeno utile ad alimentare i due motori elettrici.

Si tratta sostanzialmente di uno yacht simile ad altri di cui abbiamo già parlato, che utilizza un'alimentazione ibrida solare e a idrogeno. Dispone di ben 64 metri quadrati di pannelli solari che ricaricano i moduli batteria agli ioni di litio per uno stoccaggio a breve termine dell'energia.

Ad affiancare il sistema solare, come anticipato, c'è quello a idrogeno che sfrutta celle a combustibile. Naturalmente, è possibile fare rifornimento presso i distributori, ma nel caso in cui questi dovessero mancare è possibile utilizzare la superficie marina per produrre l'idrogeno in autonomia.

La tecnologia adottata dagli ingegneri consente di raccogliere l'acqua desalinizzata direttamente dal mare. Questa viene poi convertita in idrogeno gassoso che viene compresso a 300 bar e immagazzinato nei serbatoi in carbonio installati a bordo. A questo punto, le celle a combustibile convertiranno l'idrogeno in energia ogni volta che sarà necessario per alimentare i motori.

L'aspetto più interessante di questo sistema è che per la conversione dell'acqua in idrogeno puro sfrutta esclusivamente l'energia solare. Una volta ricaricate le unità batteria, l'energia in eccesso raccolta con i pannelli solari viene utilizzata a questo scopo fornendo un'autonomia potenzialmente illimitata navigando a 4-6 nodi (purché ci sia sufficiente luce solare).

Ne risulta, quindi, un'imbarcazione capace di garantire diversi giorni di navigazione senza la necessità di rifornimento, con emissioni che si riducono a semplice acqua e calore termico. Quest'ultimo, inoltre, viene utilizzato per riscaldare le cabine e fornire acqua calda ai passeggeri.

Ma il costo? Ebbene, inutile dire che l'AQUON One è riservato ad un pubblico estremamente ristretto che può investire la bellezza di 7,4 milioni di euro IVA esclusa (8,1 milioni di euro). Seppur indirizzato a pochi, però, è senza dubbio un importante passo avanti nella salvaguardia dell'ecosistema marino.

10 Commenti
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TorettoMilano06 Aprile 2023, 09:51 #1
interessante come soluzione, potrebbe rivoluzionare il settore nautico
Saturn06 Aprile 2023, 09:53 #2
Ma il buon Massimiliano è in ferie, che non lo vedo più pubblicare ???
daviderules06 Aprile 2023, 10:19 #3
Soluzione molto interessante,

l'unica mia perplessità riguarda l'efficienza della ricarica e stoccaggio idrogeno rispetto all'utilizzare i pannelli solari semplicemente per ricaricare delle grosse batterie visto che il processo di elettrolisi per produrre l'idrogeno già di per se è parecchio inefficiente, se ci aggiungiamo l'energia richiesta per la desalinizzazione dell'acqua diventa abbastanza energivoro come processo.
jepessen06 Aprile 2023, 11:36 #4
L'idea e' buona, ma con quelle velocita' la vedo piu' come una situazione di ripiego o di spostamenti interni alla baia. Per navigare verso precise destinazioni ci vogliono in genere velocita' di crociera maggiori (tipicamente fra i 20 e i 30 nodi).
deggial06 Aprile 2023, 11:49 #5
Originariamente inviato da: daviderules
Soluzione molto interessante,

l'unica mia perplessità riguarda l'efficienza della ricarica e stoccaggio idrogeno rispetto all'utilizzare i pannelli solari semplicemente per ricaricare delle grosse batterie visto che il processo di elettrolisi per produrre l'idrogeno già di per se è parecchio inefficiente, se ci aggiungiamo l'energia richiesta per la desalinizzazione dell'acqua diventa abbastanza energivoro come processo.


Credo che sia una questione di peso.

Se leggi bene, delle (piccole) batterie litio ci sono già, quindi con capacità limitata. Esaurita quella capacità di carica, si passa a immagazzinare idrogeno.

Sono ignorante (nel senso che ignoro) ma se l'hanno studiata così è perchè immagazzinare idrogeno ha un rapporto peso/autonomia migliore.

Di sicuro gli costava parecchio meno aggiungere più pacchi batteria, ma ad occhio e croce, in 8 milioni di euro dovrebbero comunque starci con i costi
metrino06 Aprile 2023, 12:37 #6
@deggial avrei detto si ma... una breve ricerca rivela che l'idrogeno compresso abbia una densità energetica di 40 KWh/kg (peso) ovvero 1,5 KWh/l (volume, compresso a 700 bar) mentre le batterie attualmente in commercio si aggirano sui 0,3-0,45 KWh/l.

Tutto ciò va però rapportato anche all'efficienza di utilizzo della fonte di energia.
Ad esempio la benzina ha una densità di 9,6 KWh/l ma si riesce a convertirne circa il 30%. Il motore a idrogeno si aggira anche sul 50% di efficienza e quello elettrico raggiunge il 90%.

se non ho scritto castronerie (purtroppo i dati in rete sono eterogenei rispetto a unità di misura ecc.) abbiamo 0,8 KWh/l utili per l'idrogeno e 0,4 KWh/l per le batterie, appena il doppio.
Tedturb006 Aprile 2023, 16:00 #7
Regalato! iniziero a metter da parte la paghetta!!
ninja75006 Aprile 2023, 16:59 #8
se ce l'hanno fatta ad avere un complessivo energetico positivo tanto di cappello

sperando non piova mai
alien32106 Aprile 2023, 19:01 #9
Originariamente inviato da: metrino
@deggial avrei detto si ma... una breve ricerca rivela che l'idrogeno compresso abbia una densità energetica di 40 KWh/kg (peso) ovvero 1,5 KWh/l (volume, compresso a 700 bar) mentre le batterie attualmente in commercio si aggirano sui 0,3-0,45 KWh/l.

Tutto ciò va però rapportato anche all'efficienza di utilizzo della fonte di energia.
Ad esempio la benzina ha una densità di 9,6 KWh/l ma si riesce a convertirne circa il 30%. Il motore a idrogeno si aggira anche sul 50% di efficienza e quello elettrico raggiunge il 90%.

se non ho scritto castronerie (purtroppo i dati in rete sono eterogenei rispetto a unità di misura ecc.) abbiamo 0,8 KWh/l utili per l'idrogeno e 0,4 KWh/l per le batterie, appena il doppio.


Devi calcolare anche il processo per creare idrogeno, che è inefficiente (70%) e anche il peso delle
bombole da 700bar, non leggere.
mrk-cj9410 Aprile 2023, 17:40 #10
sì l'acquisto sarà anche 8 milioni di euro ma il vero costo è dettato da equipaggio e spese varie che non ci mettono tanto ad arrivare al valore di vendita...

Originariamente inviato da: TorettoMilano
interessante come soluzione, potrebbe rivoluzionare il settore nautico


ma sbaglio o quest'anno sei entrato in modalità capitan ovvio?

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