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A Shenzhen circolano già 16.000 bus e 22.000 taxi elettrici: ecco uno sguardo all'infrastruttura necessaria
di Roberto Colombo pubblicata il 16 Febbraio 2021, alle 20:41 nel canale Trasporti elettrici
Un interessante documentario ci svela come nella città di Shenzhen circolino 16.000 bus elettrici e 22.000 taxi completamente elettrici. Considerando il fatto che qui da noi fa notizia quando una municipalità converte all'elettrico qualche bus, si capisce come il livello di elettrificazione delle città cinesi viaggi su un'altra scala
34 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infovabbe la fonte non è rinnovabile nella maggior parte dei mezzi elettrici...ma il rendimento di 1 centrale a "idrocarburo a piacimento" è n volte maggiore di nmila piccoli motori termici, senza contare la possibilià di maggior controllo delle emissioni da una unica fonte...il problema vero è come avviene il riciclaggio delle batterie, come già è stato detto.
Cerchiamo quindi di non far passare il messaggio che i bus elettrici siano la soluzione ai problemi delle nostre città perchè il problema sta a monte, ovvero nella mancanza di linee su ferro adeguatamente estese.
Inoltre i suddetti bus elettrici funzioneranno bene in Cina e in altre realtà ma si è visto che nelle città italiane fanno molta fatica soprattutto per quanto riguarda i consumi, a causa delle continue ripartenze dovute al traffico delle strette strade nostrane.
L'energia elettrica e' prodotta da fonti rinnovabili come il carbone, giusto?
Detto cio', che bello vedere incensare una nazione semi dittatoriale con rispetto quasi zero dell'ambiente, sfruttamento dei lavoratori e mancanza di trasparenza verso il mondo.
Ma tanto, la corrente radical chic del momento e' "USA brutti e cattivi, Cina bravi e buoni". Occhio alla supposta. Sembra riso, ma non lo e'.
Solo che il contributo dei veicoli all'inquinamento e' sostanzialmente nullo con le ultime normativa antinquinamento, da qui l'inutilita' di complicarsi la vita con la storia delle batterie.
Senza contare che un autobus a metano, come ce ne sono tanti in Italia, ottiene lo stesso risultato ambientale, con un costo inferiore per la comunità.
Qualche riferimento a riguardo, qualche dato?
A quanto mi risulta i mezzi elettrici consumano meno nei brevi tragitti, nel frena e riparti poi recuperano l'energia, mentre il tallone d'Achille sono le alte velocità in autostrada, quindi i più diffusi autobus urbani non dovrebbero avere problemi
in più di 30 anni sarebbe passata, la cittadina, da 30.000 abitanti a 13.000.000 etc... nel 2018,
è la citta con il tasso esponenziale di crescita maggiore di ogni altra nel mondo;
lì le fabbriche sono più delle persone, funzionano senza stop/liquidazioni/commissari extraordinari/blocchi sindacali (si può aggiungere anche purtroppo, per chi ci lavora, putroppo)/obsolescenze...:
ogni giorno un lavoratore cinese si sveglia e sa che dovrà raggiungere il posto di lavoro prima del capo-reparto/direttore/padrone...
ma che tu sia lavoratore o capo-reparto o direttore, in cina, comincia a correre sempre;
e se tu sei autobus o batteria comincia a funzionare/moltiplicarti per precedere l'economia.(cit.)
si vede che non sapete come vengono stabilite quelle normative....
basta che la vecchina usi la macchina a freddo e solo per andare a fare la spesa a 3 km, le normative sono nullificate.
hanno ancora molta strada da fare ma va detto che grazie ai soldi degli europei e americani potranno colmare il gap molto rapidamente
peccato che prima abbiano devastato il mondo e adesso stiano virando ma per fortuna lo fanno molto velocemente.. chissà quando smetteranno di bruciare carbone come fosse aria e inizieranno a migliorare anche in quel settore.. oltre alle norme sul lavoro.. alla libertà.. etc.. magari fra qualche secolo saranno davanti in tutto e non solo per il PIL...
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