Volkswagen

Volkswagen ID.3 ufficiale: ecco l'elettrica della casa tedesca che può fare 550 km con una carica

di pubblicata il , alle 10:01 nel canale Tecnologia Volkswagen ID.3 ufficiale: ecco l'elettrica della casa tedesca che può fare 550 km con una carica

La nuova ID.3 di Volkswagen avrà un motore posteriore da 204CV con la possibilità di raggiungere i 160 km/h limitati ed un'autonomia che varierà (in base alla versione scelta) tra i 330 km e i 550 km. Ecco tutti i dettagli della nuova auto di casa VW.

 
33 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
zappy11 Settembre 2019, 11:20 #31
Originariamente inviato da: Sgt.Joker
Il problema dell'inquinamento delle grandi città è dato piuttosto dal riscaldamento degli edifici e dallo sconsiderato proliferare delle stufe legna/pellet, che spesso non sono correttamente manutenute e sono alimentate con combustibile economico ma di dubbia qualità (e provenienza), ma andare a toccare il problema non è elettoralmente redditizio

no, nelle zone semi-urbane/extra-urbane è il riscaldamento a legna, ma nelle grandi città (tipo milano, torino, vicenza ecc.) è il traffico e l'industria (fabbriche, "termovalorizzatori" ecc.).
Posto che poi l'inquinamento si sposta da una zona all'altra: non è che si ferma al confine comunale.

inoltre, l'inquinamento x es. da inceneritori è decisamente peggiore di quello da legna o da traffico, per via della composizione. Cioè, il PM10 non è tutto uguale...
Sgt.Joker11 Settembre 2019, 11:43 #32
Originariamente inviato da: zappy
no, nelle zone semi-urbane/extra-urbane è il riscaldamento a legna, ma nelle grandi città (tipo milano, torino, vicenza ecc.) è il traffico e l'industria (fabbriche, "termovalorizzatori" ecc.).
Posto che poi l'inquinamento si sposta da una zona all'altra: non è che si ferma al confine comunale.

inoltre, l'inquinamento x es. da inceneritori è decisamente peggiore di quello da legna o da traffico, per via della composizione. Cioè, il PM10 non è tutto uguale...


Cortesemente citami delle fonti, perché non ne sarei così sicuro:
- l'uso di biomassa per riscaldamento ha avuto una diffusione generalizzata anche all'interno delle aree urbane, senza escludere i centri storici che potevano vantare la presenza di canne fumarie "storiche" che spesso sono state riutilizzate;

- tolti casi eclatanti come ILVA o distretti industriali specializzati in attività ad alto impatto ambientale (se citi Vicenza suppongo tu stia pensando all'industria conciaria), con le normative sul contenimento delle emissioni buona parte degli impianti produttivi o si sono dovuti adeguare oppure hanno trasferito all'estero le lavorazioni più impattanti, quindi non sono più preponderanti come qualche decennio fa, così come credo sia erroneo dare peso ai pochi termovalorizzatori presenti sul territorio - impianti che per esperienza sono soggetti a stringenti limiti sulle emissioni e numerosi, puntuali e rigorosi controlli da parte delle autorità ed a particolare attenzione da parte dell'opinione pubblica.

Purtroppo è la somma che fa il totale
zappy12 Settembre 2019, 10:00 #33
Originariamente inviato da: Sgt.Joker
Cortesemente citami delle fonti, perché non ne sarei così sicuro:
- l'uso di biomassa per riscaldamento

l'ho letto sulla relazione di qualche ARPA, non ricordo più di che regione.

tolti casi eclatanti come ILVA o distretti industriali ... così come credo sia erroneo dare peso ai pochi termovalorizzatori presenti sul territorio - impianti che per esperienza sono soggetti a stringenti limiti...


sbagli. i limiti sono sulla densità di inquinante, non sul volume totale dell'emissione al camino, che NON ha NESSUN limite di nessun genere.

Un solo impianto industriale (termovalorizzatore o impianti di combustione in genere) ha emissioni GIORNALIERE come milioni di km percorsi in auto.

i "limiti stringenti" sono specchietti per le allodole.

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
^