Veicoli autonomi? Una brutta faccenda per le compagnie assicurative
di Andrea Bai pubblicata il 03 Maggio 2016, alle 14:31 nel canale TecnologiaSe non vi saranno incidenti, allora non servirà alcuna assicurazione. E' questa la tesi del più grande investitore del mondo, Warren Buffett, chiamato ad esprimersi sui veicoli a guida autonoma
Warren Buffett, presidente e CEO del conglomerato Berkshire Hathaway (proprietaria o partecipante di moltissime aziende, da American Express a Moodys, da Coca Cola a IBM, da Johnson & Johnson a Heinz) nonché uno degli uomini più ricchi del mondo e considerato il più grande value investor di sempre, ha espresso una opinione piuttosto interessante e che sarà destinata a far discutere sul tema dei veicoli a guida autonoma.
Secondo Buffett, la guida autonoma andrà a rappresentare un problema per il settore assicurativo automobilistico: "Credo che si vedrà sul lungo periodo, ma non c'è dubbio che accadrà. Tutto ciò che rende le auto più sicure è di gran lunga a favore della società, ma è una brutta cosa per il settore assicurativo. Che, nonostante tutto, ha sempre lavorato per rendere le automobili più sicure, guidando la carica su cose come le cinture di sicurezza e via discorrendo. Ma se non vi sono incidenti, allora non v'è bisogno di assicurazione. E sul lungo periodo vi sarà una grande riduzione del numero di incidenti. Questa cosa si è già verificata, le automobili sono state rese molto più sicure di una volta, ma quando anche la guida sarà più sicura vi sarà un grande balzo in avanti e quando un giorno questo avverrà, vi saranno meno assicurazioni sottoscritte".
Non è molto chiaro cosa intenda Buffet con ciò poiché, pur con riferimento al mercato statunitense, la copertura assicurativa del veicolo di proprietà è comunque obbligatoria. Probabilmente egli prevede un calo nella sottoscrizione di coperture aggiuntive e opzionali o forse immagina un mondo in cui saranno i produttori di automobili ad assumere la responsabilità di eventuali incidenti invece del conducente.
Del resto è proprio sul tema della responsabilità che trova spazio una delle barriere più grandi alla rapida adozione delle tecnologie di guida autonoma, poiché restano aperti gli interrogativi di chi si debba accollare l'onere di rispondere nel caso di vari scenari di possibili incidenti. Negli Stati Uniti i regolatori si stanno muovendo per avviare il processo normativo, ma anche con il pieno supporto di tutte le parti coinvolte si tratta di un iter che occuperà vari anni.
Quel che è certo è che l'avvento delle auto a guida autonoma rappresenterà una grande rivoluzione non solo nel mondo dei trasporti ma anche nelle meccaniche di funzionamento della società. Il punto di vista di Buffett è chiaramente quello di un investitore interessato (Berkshire Hathaway possiede la società assicurativa GEICO), ma ciò che potrebbe essere una "brutta faccenda" per le compagnie assicurative diventa, di contro, una cosa positiva per i consumatori.
91 Commenti
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in una società con solo auto a guida autonoma, in teoria, non ci sarebbero più incidenti.Quindi non c'è la necessità di essere assicurati o comunque il costo sarebbe prossimo allo zero!!
simpatico!!!!!
In Italia le assicurazioni aumenteranno il premio del 30% lo stesso
Tra l'altro mi ero chiesto già da tempo -come scritto nella seconda parte dell'articolo- su chi ricadrà l'onere.
Perchè, ok la macchina è la mia e teoricamente l'onere assicurativo spetta a me, ma visto che ci salgo come "passeggero" e quindi non sono responsabile di eventuali incidenti e danni a cose e persone allora se dovesse succedere qualcosa è chi guida il colpevole (google etc), non certo io che stavo seduto a farmi portare in giro.
Il risultato sarà di cancellare oltre al piacere di guida, anche milioni di posti di lavoro in brevissimo tempo, 3/4 anni.
Però, se mi garantissero un reddito di cittadinanza, sarei più che favorevole alla diffusione dei veicoli a guida autonoma.
C'entra, la mia esistenza e sussistenza è importante tanto quanto quella delle compagnie assicurative.
Su questo non sono molto d'accordo.
I veicoli autonomi consumeranno di più perchè rispetteranno strettamente le velocità stradali e sarà un continuo accelera-decelera.
Tanto per fare un esempio, io esco dal centro abitato e mi inserisco in tangenziale, normalmente la faccio tutta alla stessa velocità, non sono uno che tira, ed in media la faccio a circa 75 Km/h. Se fossi in una macchina autonoma andrei a tratti a 60, poi un pezzo a 80, poi ancora a 60, poi a 90 e poi ancora a 60 ecc ecc.... e magari non c'è anima viva ma la macchina autonoma rispetta strettamente il codice, anche se è tutto dritto e non c'è un cane.
Molto difficile come previsione, io conto sul fatto che dovrebbero formarsi meno code negli orari di punta.
Le assicurazioni rimarranno in qualche modo obbligatorie (ovvio, possono accadere tante cose che vanno al di la degli incidenti tra autoveicoli, senza contare che in situazioni non previste anche i sistemi a guida autonoma possono sbagliare), ma ci sarebbero pochissimi incidenti, e di conseguenza esborsi per l'assicuratore.
Potranno persino abbassare i premi guadagnandoci di più, e così faranno anche bella figura con i clienti! ^___^
@Cloud76
Probabilmente consumeresti comunque meno, con accelerazioni e decelerazioni "dolci", situazioni convulse ridotte al minimo e velocità di crociera ottimali per avere consumi minori.
Inoltre in un sistema in cui la guida è automatizzata, certi limiti di velocità potrebbero non avere più senso di essere applicati.
Mah... per me le code rimarranno uguali, il numero di macchine in transito non cambia, anzi forse peggiorano le code se ste vetture autonome non si danno una mossa a passare
Comunque il discorso dei consumi non cambia, se continui ad accelerare e decelerare consumi di più rispetto che a fare la stessa strada a velocità costante.
Probabilmente consumeresti comunque meno, con accelerazioni e decelerazioni "dolci", situazioni convulse ridotte al minimo e velocità di crociera ottimali per avere consumi minori.
Inoltre in un sistema in cui la guida è automatizzata, certi limiti di velocità potrebbero non avere più senso di essere applicati.
I limiti devono esserci per forza se no la vettura non sa cosa fare.
Chiaro che alcuni potrebbero essere eliminati o cambiati, ma questo può avvenire solo se TUTTO il parco macchine è autonomo..... hai voglia...
P.S.
col mio piede sono sicuro che non c'è storia, la mia guida è super ottimizzata.
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