Veicoli autonomi? Una brutta faccenda per le compagnie assicurative
di Andrea Bai pubblicata il 03 Maggio 2016, alle 14:31 nel canale TecnologiaSe non vi saranno incidenti, allora non servirà alcuna assicurazione. E' questa la tesi del più grande investitore del mondo, Warren Buffett, chiamato ad esprimersi sui veicoli a guida autonoma
91 Commenti
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Quindi non c'è la necessità di essere assicurati o comunque il costo sarebbe prossimo allo zero!!
simpatico!!!!!
In Italia le assicurazioni aumenteranno il premio del 30% lo stesso
Mi tocca quotare tutti e tre...
Io comunque ci vedo solo la gallina dalle uova d'oro.
La necessità di essere assicurati ci sarà comunque, quindi le compagnie saranno certe di incassare il premio e saranno altrettanto certe di non pagare premi per i solidi finti incidenti.
Insomma...Per una volta che è tutto a loro favore, parlano di brutta faccenda?
In Italia il premio percepito dai sottoscrittori (chi compra) è un calcolo matematico piuttosto complesso, entrano una serie di parametri quali:
-esperienza dell'assicurato
-anagrafica dell'assicurato (dove vive, dove lavora, se ha figli che guidano ecc.)
-tipologia veicolo (auto/motociclo/autocarro ecc.)
-potenza del veicolo (cavalli fiscali, peso, presenza di traini)
-stile di guida (quantità di chilometri percorsi e storico di 5 anni assicurativi)
Escludendo il guidatore, il prezzo dell'assicurazione andrebbe a basarsi solo su una parte di questi parametri:
-anagrafica assicurato (dove vive)
-tipologia veicolo
-potenza veicolo
e, probabilmente, nell'anagrafica assicurato verrebbe integrato un nuovo parametro, ovvero "percentuale di veicoli autonomi nel luogo di residenza".
Possibile che questa mutazione del calcolo del premio assicurativo si trasformi in un calo generalizzato del prezzo? Nel breve tempo, è difficile. Probabilmente chi avrà un veicolo a guida automatica vedrà ridursi il premio in casi specifici: storico assicurativo disastroso, grande chilometraggio annuo, guida di veicoli molto potenti. Gli altri, credo, dovranno attendere diversi anni ancora per percepire benefici che vadano oltre il classico -2%...
Probabilmente una sorta di assicurazione "sociale" statale che dovrebbe essere consolidata con i produttori di mezzi.
Cloud76 considera che molto spesso le code (sopratutto sulle vie a scorrimento veloce) sono molto più generate da chi non rispetta i limiti che non da chi va in norma e questo genera il caos che conosciamo. In città forse è vero che cambierebbe poco ma sugli asse attrezzati o autostrade diminuirebbero di sicuro le code e quindi la necessità di frenare o accelerare in maniera consistente.
Auto-guida e elettrica! fantastica!!!
Mi tengo il mio catorcio per altri 3-4 anni...! nel 2020 in Francia, il diesel sarà fatto fuori...
(quindi in Italia almeno nel 2030... almeno...
con ancora un governo auto-proclamato... tipo Re Julien nei lemuri di Magadascar.... Vaia-vaia-vaia)
Sì ma a parte le code, che non ho tirato in ballo io, il mio discorso era sull'andatura, non quando si sta fermi o quasi (come scritto nei post precedenti).
Chiaro che se uno tende ad andare a 130 dove invece si dovrebbe andare a 70 allora consuma meno se va con l'autonoma anche se fa la stessa strada a velocità non costante...
In realtà le code dovrebbero diminuire una volta eliminati gli impediti
Chiaro che se uno tende ad andare a 130 dove invece si dovrebbe andare a 70 allora consuma meno se va con l'autonoma anche se fa la stessa strada a velocità non costante...
Sì avevo capito ma spesso il problema è dovuto proprio alle differenti velocità dei vari mezzi, problema che verrebbe bypassato da auto automatiche che tenderebbero ad andare costanti.
Ovviamente in città il discorso probabilmente decadrà perchè oggettivamente c'è una congestione di mezzi. Ormai sono troppe rispetto alla possilità di circolazione.
Mentre una maggiore diffusione di un servizio pubblico (1), riducendo al contempo abnorme uso dei mezzi privati, presenterebbe innumerevoli vantaggi, sia in termini economici, che di salute.
1) Abbinato ad una sua efficienza e costi accettabili.
- La maggior parte dei rallentamenti del traffico (che poi portano a congestione,e poi alla coda) è dovuta al comportamento erratico dei guidatori umani. Accelerano, frenano, cambiano corsia di colpo, si buttano in un varco libero pensando di essere furbi, bruciano il semaforo ... tutti questi comportamenti modificano il comportamento di chi sta loro accanto (pensate al caso in cui tocca inchiodare perché il fenomeno davanti ci sta tagliando la strada), questo rallentamento si propaga "all'indietro" come un'onda e se il traffico è abbastanza sostenuto porta all'ingorgo. Avendo una maggioranza di veicoli a guida automatica ci toglieremmo di mezzo questo problema, con grosso beneficio per tutti.
- Io umano non ho modo di sapere che andando ai 47km/h invece che ai 50km/h troverò il prossimo semaforo verde invece che rosso (e quindi non dovrò fermarmi, ripartire eccetera), un sistema di guida autonomo che dialoghi con la rete di semafori cittadina si
- Io umano non posso sapere quale dei tre percorsi che mi porterebbero a lavoro (magari di lunghezza simile) è in questo momento il più trafficato, un sistema autonomo si (Gmaps lo fa già ora) e può regolarsi di conseguenza
- Immaginatevi una colonna di 100m al semaforo, scatta il verde e ... TUTTA la colonna comincia a muoversi allo stesso tempo Al momento non è semplicemente fattibile, le auto partono con un secondo di distanza una dall'altra (se va bene), e se sei in fondo hai il tempo di vedere il semaforo diventare rosso prima di poterti muovere
Insomma, c'è solo da guadagnarci
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