Varata la più grande nave ibrida plug-in del mondo: ben 5 MWh di pacco batterie
di Carlo Pisani pubblicata il 05 Agosto 2019, alle 11:21 nel canale Tecnologia
Color Line, operatore di traghetti da crociera Norvegese, ha preso in consegna oggi quella che sostengono essere "la più grande nave ibrida plug-in del mondo", ovvero la M/S Color Hybrid che vedete qui in foto
65 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infospeculavo, non sapevo come fossero ingegnerizzate oggigiorno le navi. Sono rimasto a titanic il film.
Ogni volta che si acquista una bottiglia di plastica al supermercato, si è già inquinato perchè la multinazionale che la produce, ne fabbricherà delle altre e così per ogni involucro in plastica che si compra da quello del riso, alla pasta, al latte e succhi di frutta e detersivi.
l'inquinamento a sua volta genera profitto per le aziende spesso controllate dalle stesse multinazionali che lo hanno generato e realizzato grazie ai consumatori, ricevendo incentivi e finanziamenti per ripulire e bonificare.
un cerchio quasi perfetto e la circonferenza di esso sono i Consumatori.
riflettete gente
La differenza sta in: da dove proviene l'energia elettrica da fornire ai motori?
si e che differenza fa nei termini di inquinamento se la corrente la prendi da una centrale elettrica o da un generatore elettrico interno alla nave??
Ti sbagli, il business non è sugli involucri, ma su qualsiasi prodotto visto che esiste l'obsolescenza programmata.
Cosa facciamo quindi? Torniamo a vivere coltivandoci l'orticello? (Poi che si possa fare a meno di tutte queste confezioni di plastica è sicuro; certo che i rivenditori non aiutano).
Che, appunto, se è energia prodotta in modo pulito e da fonti rinnovabili è sicuramente meglio.
Ovviamente resta da vedere quanto si inquina a produrre, posizionare e sfruttare gli impianti per le "fonti rinnovabili", quanto si inquina a smaltire le batterie, etc etc...
Hai capito al volo l’analogia, vedo
Ah giusto, ti basi su un film che parla di una nave a vapore di un secolo fa.
Più o meno si. I motori più efficienti arrivano a circa 6/7000 l/h (e hanno efficienza di oltre il 50%, tantissimo per un endotermico).. questo significa che una nave non può assolutamente andare a batterie, la capacità di 50 Tesla la consumerebbe solo per uscire dal porto. Poi in qualche modo l'energia va creata, che sia col motore diesel col nucleare o coi criceti.
il fotovoltaico intedi sulal nave? guarda che un pannello fotovoltaico non lo puoi mettere a cazzo che "tanto recuperi un po' di energia". se un pannello non è sfruttato al 70 percento della sua inclinazione ottimale l'EPBT (energy payback time) diventa negativo e in pratica inquina più produrlo che usarlo.
Infatti imho dovrebbe essere vietato per legge mettere pannelli non rivolti al sud geografico e non inclinati con l'angolo ottimo tra estate e inverno (per pannelli fissi) per evitare sprechi di CO2. ma tanto si pensa al business e non all'ambiente, come scrive qualcuno qua sopra. L'importante è vendere, chissenefrega se per farlo inquiniamo di più?
Le navi che sfruttano il vento le abbiamo da... secoli, ma sono un po' scomode
I pannelli fotovoltaici producono così poca corrente che anche se tappezzassi tutta la superficie della nave difficilmente si vedrebbe qualche differenza.
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