Uber
Uber potrà continuare ad operare in Italia. Ecco la decisione del Tribunale di Roma
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 29 Maggio 2017, alle 16:21 nel canale Tecnologia
Viene accolto il reclamo presentato da Uber nei confronti dell'ordinanza che vietata completamente alla società californiana e dunque ai propri affiliati di operare nel nostro paese. Uber Black potrà tornare a trasportare gli utenti italiani senza alcuna restrizione.
28 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoBuona parte della legislazione Italiana è vetusta e non è compatibile con i nuovi sistemi di comunicazione ed economia, e questa situazione schifosa è colpa sopratutto delle lobby che per anni hanno impedito che le cose cambiassero.
Ora godo che si prenderanno questo treno in faccia, e nei prossimi anni si prenderanno in faccia il treno dell'automazione e della guida autonoma e spero in una diffusione ancora piu capillare del car sharing.
per fortuna che almeno stiamo in Europa e di tanto in tanto ci obbligano a fare quello che in realta avremmo dovuto fare gia da tempo.
guarda tanto che parli cosi male dell'italia , uber è vietata in molti stati .. anche in quelli che te sicuramente reputi "civili"
nel merito della legge, uber ha trasformato gli NCC in taxi....
che sono 2 categorie differenti , in oltre uber non paga le tasse in italia... ed in efetti ci vuole un cambio di legislazione ed obbligare queste multinazionali a pagare le tasse dove ricevono il profitto...
nel merito della legge, uber ha trasformato gli NCC in taxi....
che sono 2 categorie differenti , in oltre uber non paga le tasse in italia... ed in efetti ci vuole un cambio di legislazione ed obbligare queste multinazionali a pagare le tasse dove ricevono il profitto...
La differenza è negli altri stati, i tassisti non sono quelli italiani, ecco dov'è la differenza sostanziale ed è anche il motivo per il quale sono meno amati persino dei politici.
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"Da una parte i tassisti che vogliono riconosciuti i loro diritti e soprattutto le proprie licenze presenti a differenza degli operatori di Uber che non necessitano di tali certificazioni. "
Perchè due pesi e due misure ?
Perchè i tassisiti devono avere la licenza e quelli di Uber no ?
Se la normativa è vecchia, va svecchiata per tutti .
Altra differenza >
Non solo, perché la sentenza dichiara anche non obbligatorio lo stazionamento in rimessa e dunque per Uber non vi è alcuna violazione delle regole di corretta professionalità fortemente richiesta dai tassisti.
Perchè i tassisti devono stazionare obbligatoriamente in rimessa e quelli di Uber no ?
Se devono esserci delle regole o se non ci sono, devono essere uguali per tutti...poi ognuno fa i propri prezzi........e li il cliente decide chi chiamare .
Ossia se >
Altroconsumo intanto sollecita nuovamente il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio chiedendo di far sedere ad tavolo le parti per arrivare all’attualizzazione della legge-quadro sui trasporti: "una legge ferma ormai a 25 anni fa, che difende lo status quo, impedisce l’ingresso nel mercato di nuovi operatori e soffoca la concorrenza", ha dichiarato la stessa organizzazione.
Ma questa legge-quadro, poi vale per tutti o...............?
Per me è sbagliata la sentenza del Tribunale al 100% .
C' è una legge che regolamenta il tema ? Si ?
Ok, venga applicata la legge per tutti .
Uber vuole far concorrenza ?
Si adegua, alla legge attuale. Punto .
E la storia delle tasse com ' é ?.........
Il tribunale è andato contro la Legge vigente, secondo me......
D' altronde siamo in Italia..........la legge è uguale per tutti ?
ncc? ma non usano uber pure loro?
alcuni infrangendo le regole....
Ovvio, per il mondo del fax, del calesse e del taxi, è una cosa del tutto legittima
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Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".