Uber
Uber non viene più sospeso in Italia, almeno per ora
di Nino Grasso pubblicata il 14 Aprile 2017, alle 17:11 nel canale TecnologiaIl Tribunale di Roma ha accolto l'appello da parte di Uber. Il servizio continuerà a funzionare anche dopo il 16 aprile, fino alla pronuncia definitiva da parte del Tribunale
42 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoE' giusto avere uno stipendio ed un lavoro dignitoso, è un privilegio quando questo lo si ha mentre altri non lo hanno e lo si ha ottenendo delle garanzie che altri non hanno.
Aldilà se sia giusto o meno una società di questo tipo, il nostro modello economico è basato sulla libera concorrenza e da anni in Italia si rincorre il liberismo più sfrenato a discapito dei lavoratori che sono costretti a cedere sempre più diritti, garanzie e stipendio, per ottenere un lavoro sempre più precario.
Ora, mentre milioni di giovani lavorano per 6/7 euro all'ora, in nero, senza contributi e garanzia di mantenere quell'orrendo posto di lavoro, nella totale assenza di controlli e vigilanza da parte dello stato, ci sono alcune categorie che ottengono il numero chiuso, la rivendibilità a peso d'oro (o l'ereditarietà di una licenza che il comune concede gratuitamente (che dovrebbe invece estinguersi con la cessazione dell'attività da parte di chi l'ha ottenuta), e la cancellazione di ogni forma di concorrenza.
A me sta bene questo, io sono per modelli economici solidali, garantisti, eco-sostenibili, per il diritto al lavoro, ma questo dev'essere per tutti... o per nessuno.
Qui sono tutti liberisti, quando si parla degli altri.
ecco già se la licenza non fosse vendibile ma ottenibile solo dietro concorso pubblico con esame da sostenere e solo i migliori prendono sta licenza, avrei meno da ridire... e comunque se io voglio salire sul'auto di pinco pallo, che è iscritto a uber ma quando ci salgo su se mi trovo bene mi faccio lasciare il cellulare diretto e la prossima volta lo chiamo alla faccia di uber... sono fatti miei
Aldilà se sia giusto o meno una società di questo tipo, il nostro modello economico è basato sulla libera concorrenza e da anni in Italia si rincorre il liberismo più sfrenato a discapito dei lavoratori che sono costretti a cedere sempre più diritti, garanzie e stipendio, per ottenere un lavoro sempre più precario.
Ora, mentre milioni di giovani lavorano per 6/7 euro all'ora, in nero, senza contributi e garanzia di mantenere quell'orrendo posto di lavoro, nella totale assenza di controlli e vigilanza da parte dello stato, ci sono alcune categorie che ottengono il numero chiuso, la rivendibilità a peso d'oro (o l'ereditarietà di una licenza che il comune concede gratuitamente (che dovrebbe invece estinguersi con la cessazione dell'attività da parte di chi l'ha ottenuta), e la cancellazione di ogni forma di concorrenza.
A me sta bene questo, io sono per modelli economici solidali, garantisti, eco-sostenibili, per il diritto al lavoro, ma questo dev'essere per tutti... o per nessuno.
Qui sono tutti liberisti, quando si parla degli altri.
quindi la soluzione è far si che chi ha dei giusti diritti vi rinunci^?
insomma una bella guerra tra poveri...
insomma una bella guerra tra poveri...
La compravendita di licenze ottenute gratis ed il numero chiuso e l'assenza di concorrenza, non sono giusti diritti, sono privilegi.
Giusto diritto è il diritto al lavoro ed ad una vita dignitosa per tutti... ed è altra cosa, non la ottieni garantendo privilegi a qualcuno e togliendo diritti ad altri.
Il nostro modello economico garantisce i posti di lavoro tramite la libera iniziativa e la concorrenza, giusto o sbagliato che sia, creare caste chiuse privilegiate non garantisce concorrenza ed impedisce la libera iniziativa. Non va bene? Cambiamo! Ma finché non cambia non possono esserci due pesi e due misure, con le caste dei tassisti, farmacisti, notai ed avvocati da una parte e tutti gli altri che si sbranano per un posto di lavoro.
Tra le altre cose questa situazione punisce doppiamente chi non è privilegiato che pagherà migliaia di euro per un inutile atto notarile, pagherà i farmaci ai prezzi più alti d'Europa e verserà il suo obolo a tutta la schiera di privilegiati.
Tra le altre cose questa situazione punisce doppiamente chi non è privilegiato che pagherà migliaia di euro per un inutile atto notarile, pagherà i farmaci ai prezzi più alti d'Europa e verserà il suo obolo a tutta la schiera di privilegiati.
infatti siamo tutti disoccupati
una "casta" di lavoratori non può esser una casta e non si risolve il "problema" sostituendo ad una "casta" (di lavoratori precisiamO) una casta (vera) di rentiers...cioè di quelli che si comprano l'idea dietro uber per sfruttare i migliaia di poveri cristi disoccupati e senza diritti costretti a lavorare per due euro (anche a causa della sfrenata libera concorrenza) al fine di far soldi senza lavorare...
Non va bene? Cambiamo! Ma finché non cambia non possono esserci due pesi e due misure, con le caste dei tassisti, farmacisti, notai ed avvocati da una parte e tutti gli altri che si sbranano per un posto di lavoro.
cioè cambiamo per regole più eque per tutti oppure, in alternativa, facciamo la guerra tra poveri per favorire i ricchi ?
Ah, caspita, ora ho capito perchè non rilasciano mai la ricevuta fiscale, sono troppo affaticati per farlo!
Còms,à,àd,àd,àd
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