Uber
Uber non viene più sospeso in Italia, almeno per ora
di Nino Grasso pubblicata il 14 Aprile 2017, alle 17:11 nel canale TecnologiaIl Tribunale di Roma ha accolto l'appello da parte di Uber. Il servizio continuerà a funzionare anche dopo il 16 aprile, fino alla pronuncia definitiva da parte del Tribunale
42 Commenti
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bhe ma loro che gli frega.... vuoi mettere quanto fa figo tirare fuori il cell e prenotare con uber a confronto dei poveri sfigati che chiamano il servizio taxi....
quali regole esattamente? Una "formazione specifica"? Pagare le tasse? Non parlate di regole che fate più bella figura... Si parla tanto di concorrenza sleale quando l'unico modo per far contenti i tassisti sarebbe lasciargli il monopolio, è semplicemente ridicolo.
strano ma vero
il fatto che il problema (in forma MOLTO diverse) sia presente in altri paesi non giustifica il fatto che debba permanere anche qui non trovi?
No perché così è facile fare i prezzi bassi.
a me non sembra che gli autisti uber si lamentino. In ogni caso nessuno li obbliga a lavorare per uber, come nessuno obbliga nessun tassista a continuare a fare il tassista. Se poi si è fatto un mutuo per la licenza il problema è suo che ha sbagliato investimento.
ah adesso il problema è l'app? Infatti anche l'app mytaxi è invisa ai tassisti dai... Ma di cosa parliamo? Qui c'è la ricerca di una rendita di posizione creata dagli stessi tassisti, gli è semplicemente andata (troppo) bene fino ad adesso, è ora di cambiare un po' l'aria.
il fatto che il problema (in forma MOLTO diverse) sia presente in altri paesi non giustifica il fatto che debba permanere anche qui non trovi?
a me non sembra che gli autisti uber si lamentino. In ogni caso nessuno li obbliga a lavorare per uber, come nessuno obbliga nessun tassista a continuare a fare il tassista. Se poi si è fatto un mutuo per la licenza il problema è suo che ha sbagliato investimento.
ah adesso il problema è l'app? Infatti anche l'app mytaxi è invisa ai tassisti dai... Ma di cosa parliamo? Qui c'è la ricerca di una rendita di posizione creata dagli stessi tassisti, gli è semplicemente andata (troppo) bene fino ad adesso, è ora di cambiare un po' l'aria.
bhe i tassisti devono avere una assicurazione particolare, controllare gli automezzi con procedure particolari, controlli antidroga,non possono rifiutare una chiamata ecc ecc...
per quanto riguarda le licenze.. si faccia una domanda il perchè tutti i paesi l'adottano....
il problema non è l'app ma la vostra mentalità che sta portando il paese in rovina.....
alias liberismo all'estremo..
Vorrei chiarire alcune cose:
La legge prevede per i tassisti (come per gli ncc) 2 ulteriori esami, oltre la classica patente.
Il numero delle licenze sono stabilite dai comuni, come pure le tariffe che vanno all'incirca dai 60 ai 80 centesimi al km. più un fisso di 3-5 euro. Ovviamente per le tratte extraurbane (e urbane nei piccoli comuni) il cliente paga anche il rientro a vuoto in sede.
Considerando che il costo di una autovettura decente costa circa 30-35 centesimi/km, + i rischi della strada, le tariffe sono si costose, ma non sono poi così assurde.
Io personalmente valuterei tutte le possibili alternative, prima di prendere un taxi.
Ma quando serve, aiuta molto.
Il Taxi è un servizio pubblico, ma i cui oneri sono quasi completamente a carico del privato (c'è un rimborso sulle accise dei carburanti un tempo interessante ma attualmente, taglia taglia, è sceso a poco più di 1 euro giornaliero).
Il numero delle licenze - un compromesso fra il garantire le richieste del servizio e un profitto decente ai tassisti - dicevo, è stabilito dai comuni, che le rilasciano su concorso.
Effettivamente, come molti reclamano, in occasione di eventi importanti, soprattutto nei grossi centri, il servizio diventa molto carente, e questo andrebbe regolamentato in qualche modo.
E' stato concesso ai tassisti di considerare la licenza una proprietà vera e propria, ereditabile e vendibile... paragonabile alla liquidazione di qualsiasi altro lavoro dipendente.
Anche questo non mi sembra così assurdo.
Il prezzo, come sempre, lo fa il mercato. Ovviamente dove si lavora e si guadagna di più, c'è più richiesta ed il prezzo sale, fino ad arrivare a cifre decisamente importanti. L'idea è che comunque si recuperano quando si smette... almeno fino ad oggi.
Poi c'è la lobby dei tassisti che si oppone al progresso...
Messa così vi do perfettamente ragione!
Dal nostro punto di vista si tratta di una associazione di categoria che difende i diritti dei propri associati, come fa qualsiasi sindacato, a volte in maniera eccessiva.
A parte che nei piccoli centri contiamo men che niente, dove ci sono i numeri le associazioni hanno un certo peso, e difendono i loro diritti con successo (a volte anche contro colleghi di altri comuni).
Secondo me la vera lobby sta diventando UBER.
Parliamo di Uber: Ottima app, innovativa, efficente... paracula!
Quattro righe di codice ben scritto, a mio parere, non danno il diritto di scavalcare regole nazionali e sfruttare il lavoro altrui per ottenere profitti mostruosi, spesso tassati dove si paga di meno.
..."tariffe in continua diminuzione: l'obiettivo di arrivare al rimborso spese dell'ACI"...
In pratica l'autista Uber metterà la propria auto a prezzo di costo, e il proprio tempo gratis, pagandoci sopra il 20%, che è il profitto di UBER, che pagherà le sue tasse in Lussemburgo.
...contento lui...
L'utente sicuramente ci guadagna, come guadagnerebbe se il caffè al bar costasse 20 centesimi o una birra alla spina 50. Poi non lamentiamoci se un imprenditore pretenderà di pagare i propri dipendenti 5 euro/ora lorde sennò sposta la ditta in romania.
Ragazzi: ci mettono uno contro l'altro per spolparci bene bene!
E sarà più facile per loro ottenere dalla politica quello che vogliono... di sicuro hanno già la potenza per farlo, gli manca solo una spintarella dall'opinione pubblica.
E credo di essere fra quelli che hanno lavorato di più nel mio comune, dove una licenza è in vendita da alcuni anni a 30 mila auto compresa.
Uber per noi non è un problema, abbiamo solo qualche abusivo.
In pratica l'autista Uber metterà la propria auto a prezzo di costo, e il proprio tempo gratis, pagandoci sopra il 20%, che è il profitto di UBER, che pagherà le sue tasse in Lussemburgo.
...contento lui...
L'utente sicuramente ci guadagna, come guadagnerebbe se il caffè al bar costasse 20 centesimi o una birra alla spina 50. Poi non lamentiamoci se un imprenditore pretenderà di pagare i propri dipendenti 5 euro/ora lorde sennò sposta la ditta in romania.
Ragazzi: ci mettono uno contro l'altro per spolparci bene bene!
E sarà più facile per loro ottenere dalla politica quello che vogliono... di sicuro hanno già la potenza per farlo, gli manca solo una spintarella dall'opinione pubblica.
Ma questo a certa gente qui dentro non interessa, perché probabilmente si erge a paladina del "progresso" dall'alto di uno stipendio molto alto, in un bel ufficio, ecc ecc.
L'importante è che il prezzo del "progresso" lo paghino gli altri, insomma.
.
Vorrei chiarire alcune cose:
La legge prevede per i tassisti (come per gli ncc) 2 ulteriori esami, oltre la classica patente.
Il numero delle licenze sono stabilite dai comuni, come pure le tariffe che vanno all'incirca dai 60 ai 80 centesimi al km. più un fisso di 3-5 euro. Ovviamente per le tratte extraurbane (e urbane nei piccoli comuni) il cliente paga anche il rientro a vuoto in sede.
Considerando che il costo di una autovettura decente costa circa 30-35 centesimi/km, + i rischi della strada, le tariffe sono si costose, ma non sono poi così assurde.
Io personalmente valuterei tutte le possibili alternative, prima di prendere un taxi.
Ma quando serve, aiuta molto.
Il Taxi è un servizio pubblico, ma i cui oneri sono quasi completamente a carico del privato (c'è un rimborso sulle accise dei carburanti un tempo interessante ma attualmente, taglia taglia, è sceso a poco più di 1 euro giornaliero).
Il numero delle licenze - un compromesso fra il garantire le richieste del servizio e un profitto decente ai tassisti - dicevo, è stabilito dai comuni, che le rilasciano su concorso.
Effettivamente, come molti reclamano, in occasione di eventi importanti, soprattutto nei grossi centri, il servizio diventa molto carente, e questo andrebbe regolamentato in qualche modo.
E' stato concesso ai tassisti di considerare la licenza una proprietà vera e propria, ereditabile e vendibile... paragonabile alla liquidazione di qualsiasi altro lavoro dipendente.
Anche questo non mi sembra così assurdo.
Il prezzo, come sempre, lo fa il mercato. Ovviamente dove si lavora e si guadagna di più, c'è più richiesta ed il prezzo sale, fino ad arrivare a cifre decisamente importanti. L'idea è che comunque si recuperano quando si smette... almeno fino ad oggi.
Poi c'è la lobby dei tassisti che si oppone al progresso...
Messa così vi do perfettamente ragione!
Dal nostro punto di vista si tratta di una associazione di categoria che difende i diritti dei propri associati, come fa qualsiasi sindacato, a volte in maniera eccessiva.
A parte che nei piccoli centri contiamo men che niente, dove ci sono i numeri le associazioni hanno un certo peso, e difendono i loro diritti con successo (a volte anche contro colleghi di altri comuni).
Secondo me la vera lobby sta diventando UBER.
Parliamo di Uber: Ottima app, innovativa, efficente... paracula!
Quattro righe di codice ben scritto, a mio parere, non danno il diritto di scavalcare regole nazionali e sfruttare il lavoro altrui per ottenere profitti mostruosi, spesso tassati dove si paga di meno.
..."tariffe in continua diminuzione: l'obiettivo di arrivare al rimborso spese dell'ACI"...
In pratica l'autista Uber metterà la propria auto a prezzo di costo, e il proprio tempo gratis, pagandoci sopra il 20%, che è il profitto di UBER, che pagherà le sue tasse in Lussemburgo.
...contento lui...
L'utente sicuramente ci guadagna, come guadagnerebbe se il caffè al bar costasse 20 centesimi o una birra alla spina 50. Poi non lamentiamoci se un imprenditore pretenderà di pagare i propri dipendenti 5 euro/ora lorde sennò sposta la ditta in romania.
Ragazzi: ci mettono uno contro l'altro per spolparci bene bene!
E sarà più facile per loro ottenere dalla politica quello che vogliono... di sicuro hanno già la potenza per farlo, gli manca solo una spintarella dall'opinione pubblica.
E credo di essere fra quelli che hanno lavorato di più nel mio comune, dove una licenza è in vendita da alcuni anni a 30 mila auto compresa.
Uber per noi non è un problema, abbiamo solo qualche abusivo.
L'importante è che il prezzo del "progresso" lo paghino gli altri, insomma.
Parole sante ! Tutti contro gli altri fin che l' orto calpestato non è il proprio. Io ho un aziendina privata molto piccola che in certi frangenti come quello attuale certamente non si può permettere lussi od errori, sono fortunato che i pochissimi dipendenti che ho ed ho avuto non siano mai stati dei personaggi paragonabili ai ceffi che sentenziano come in questo caso, altrimenti li avrei soppressi
il riferimento al rimborso spese ACI non è casuale...
ovvero Uber pretenderebbe che quanto incamerato dai suoi "autisti" sia una forma di rimborso spese sul quale non si pagno le tasse...(non sarebbbe reddito)
L'importante è che il prezzo del "progresso" lo paghino gli altri, insomma.
Basta con la retorica della concorrenza che favorisce il consumatore.
La concorrenza sregolata favorisce solo quel tipo di consumatori che sono abbastanza ricchi da non aver bisogno di non lavorare, tutti gli altri vengono penalizzati pesantemente.
Il motivo è semplice, ciascuno di noi è sia consumatore che produttore. Se vengo favorito come consumatore (risparmio) ma poi vengo penalizzato il doppio come lavoratore (non guadagno) è chiaro che per me la concorrenza è una fregatura.
Faccio notare che da un punto di vista macroeconomico è una fregatura anche quando il taglio del mio salario coincide con l'aumento del mio potere d'acquisto. Se spendo 100€ di meno ma guadagno 100€ di meno non vado pari. Il motivo è che in un regime deflazionistico sono stimolato a spendere sempre meno sapendo che il risparmio di oggi varrà di più domani. Se spendo sempre meno l'economia si ferma, quindi probabilmente perderò il lavoro o comunque vedrò ridursi il mio potere contrattuale rispetto al datore di lavoro.
Ma guarda un po' è quello che sta accadendo in occidente.
Uber è tra l'altro un servizio straniero, è chiaro quindi che i mancati profitti dei normali tassisti si trasformano in profitti di una società straniera che dirotta enormi quantità di denaro all'estero. Questo vuol dire che se immagino l'Italia come una scatola dove girano dei soldi da persona a persona, grazie a queste compagnie la scatola contiene sempre meno soldi.
Io starei molto attento.
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