Traghetti 100% elettrici: dalla Norvegia dati di riduzione emissioni del 95% e costi dell'80%
di Carlo Pisani pubblicata il 14 Marzo 2018, alle 14:01 nel canale Tecnologia
I dati sono stati raccolti dall'imbarcazione Ampere, un classico traghetto diesel convertito all'elettrico nel Maggio del 2015, sono stati riscontrate emissioni ridotte del 95% e costi di gestione contenuti dell'80%
23 Commenti
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Questo in termini ambientali, ma soprattutto di costi.
L'LG Chem (primo produttore al mondo) è passata, nel giro di pochi anni, da batterie al litio che avevano un catodo con rapporto 1-1-1 tra nichel/cobalto/manganese, a batterie 5-2-3, alle attuali batterie in rapporto 8-1-1.
E' chiaro che lo fanno innanzi tutto per il ridurre il costo (il nichel costa 320 $/t, mentre il cobalto costa oltre 80.000$/t), ma ne guadagna anche la "sostenibilità" ambientale.
Le batterie al litio sono scarsamente riciclate perchè non esiste uno standard sufficientemente ampio per rendere il processo industriale conveniente.
Ho un altro studio norvegese che riguarda l'impatto della CO2 dovuto all'estrazione del petrolio, che doveva essere alla base per la tassazione attuata in quel Paese, ed anche lì le discrepanze sono notevoli.
quindi l'inquinamento è a sua volta legato a come viene prodotta l'energia, se viene prodotta da fonti fossili inquina, se fosse prodotta in Norvegia che abbiamo detto usa quasi completamente l'idroelettrico inquinerebbe molto molto meno.
inoltre non si considera quello che inquina il raffinare la benzina, ho trovato che raffinare 1 litro di benzina richiede circa 1 kwh di energia ed emette 530g di co2
quindi attenti a cosa confrontare, se confrontate solo le emissioni del motore di un auto/traghetto a gasolio non potete farlo includendo la produzione e lo smaltimento delle batterie.
al contrario se mettere la produzione e lo smaltimento delle batterie dovete mettere in conto la raffinazione del petrolio, la produzione e lo smaltimento degli oli che usa il motore e via dicendo.
io non ho dubbi che già oggi un mezzo elettrico inquini meno e in futuro sarà sempre meglio sia per la produzione energetica più pulita che per batterie meno inquinanti e più riciclabili.
Ma come, vorresti dire che non estraggono la benzina dal terreno con un tubo?
E non la estraggono manco sotto i distributori di benzina ma in Kuwait o posti del genere, poi la caricano su delle navi enormi alimentate a catrame e la portano in Italia, la raffinano consumando energia elettrica e infine la caricano su dei camion che vanno a gasolio fino al distributore.
Praticamente per ogni litro di benzina alla pompa ne vanno via altri 2 per farcela arrivare, un virtuosismo dell'emissione di co2 e polveri
Poi ti dicono "eh ma nel caricare le batterie perdi energia"
Inoltre i sottoprodotti del petrolio sono praticamente essenziali per la vita umana, senza la plastica il tuo amato router wifi lo costruirebbe un metalmeccanico in elegante acciaio inox
Lazio, popolazione: 5,900 milioni 17'242 km²
Ancora a paragonare pere con mele...
Simili navi sono utilizzabili solo per tratte brevissime (l'Ampere copre una distanza di soli 5.7 km) ma, tanto per dire, già da Piombino all'Elba non ci arriva.
azz speravo di inaugurarlo in fretta
FONTE: https://www.regjeringen.no/en/topic...rway/id2343462/
Ma ripetete sempre le solite tristi obbiezioni senza ricordarvi che il resto del mondo non è come l'Italia (che ha menti geniali tra gli scenziati ma politici miopi e vecchi).
La conversione all'elettrico è il futuro, questo ovviamente deve essere accompagnato da una conversione della produzione energetica da fonti rinnovabili.
Specificarlo è giusto, ripetere continuamente "le emissioni sono semplicemente state spostate altrove" è inutile e in questo caso è pure falso.
Li hanno la possibilità di produrre di 130 TWh l'anno di corrente tramite l'energia idroelettrica, ed hanno ancora margine, qui con l'idroelettrico ne produciamo 60 e lo sfruttamento è al 100%.
Allo stato attuale delle cose, se volessimo aumentare la nostra produzione dovremmo obbligatoriamente costruire altre centrali a gas, visto che il nucleare è fuori legge.
In Italia l'idroelettrico si può sicuramente riscoprire visto che le centrali sono vecchie e non sempre sfruttate a pieno.
E comunque ci sono altre fonti rinnovabili come il solare.
Curiosità: tutte le fonti energetiche sulla Terra (tranne forse il nucleare) derivano dal Sole
Hanno eliminato la co2 prodotta dal combustibile visto che il traghetto è elettrico e l'energia elettrica norvegese è prevalentemente di origine idroelettrica.
Certo resta la co2 emessa per la produzione che è data comunque dal consumo energetico, se il traghetto fosse prodotto in Norvegia (improbabile) sarebbe ad emissioni zero anche la produzione visto che l'energia consumata per la produzione è sopratutto elettrica (e quello che non lo è potrebbe esserlo).
Resta l'inquinamento da solventi, residui, ecc. per la produzione e lo smaltimento a fine vita che comunque c'è anche per la controparte a gasolio
Scusa ma è un enorme passo avanti rispetto ad un traghetto che consuma gasolio per decine di anni di vita.
Un esempio di come dovrà essere il futuro: elettrico con fonti energetiche rinnovabili.
Non ancora possibile ovunque ma che lo diventerà nel futuro prossimo.
quindi l'inquinamento è a sua volta legato a come viene prodotta l'energia, se viene prodotta da fonti fossili inquina, se fosse prodotta in Norvegia che abbiamo detto usa quasi completamente l'idroelettrico inquinerebbe molto molto meno.
inoltre non si considera quello che inquina il raffinare la benzina, ho trovato che raffinare 1 litro di benzina richiede circa 1 kwh di energia ed emette 530g di co2
quindi attenti a cosa confrontare, se confrontate solo le emissioni del motore di un auto/traghetto a gasolio non potete farlo includendo la produzione e lo smaltimento delle batterie.
al contrario se mettere la produzione e lo smaltimento delle batterie dovete mettere in conto la raffinazione del petrolio, la produzione e lo smaltimento degli oli che usa il motore e via dicendo.
io non ho dubbi che già oggi un mezzo elettrico inquini meno e in futuro sarà sempre meglio sia per la produzione energetica più pulita che per batterie meno inquinanti e più riciclabili.
E non la estraggono manco sotto i distributori di benzina ma in Kuwait o posti del genere, poi la caricano su delle navi enormi alimentate a catrame e la portano in Italia, la raffinano consumando energia elettrica e infine la caricano su dei camion che vanno a gasolio fino al distributore.
Praticamente per ogni litro di benzina alla pompa ne vanno via altri 2 per farcela arrivare, un virtuosismo dell'emissione di co2 e polveri
Poi ti dicono "eh ma nel caricare le batterie perdi energia"
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