Traghetti 100% elettrici: dalla Norvegia dati di riduzione emissioni del 95% e costi dell'80%

di pubblicata il , alle 14:01 nel canale Tecnologia Traghetti 100% elettrici: dalla Norvegia dati di riduzione emissioni del 95% e costi dell'80%

I dati sono stati raccolti dall'imbarcazione Ampere, un classico traghetto diesel convertito all'elettrico nel Maggio del 2015, sono stati riscontrate emissioni ridotte del 95% e costi di gestione contenuti dell'80%

 
23 Commenti
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azetaelle15 Marzo 2018, 08:35 #11
Su tratte molto brevi l'elettrico potrebbe avere discreti vantaggi. Non dimentichiamo che molti traghetti che effettuano la spola su tratte brevi (ad esempio attraversamento di fiordi o laghi) durante le operazioni di carico/scarico di auto e passeggeri non spengono nemmeno i motori, ammorbando l'aria delle zone portuali con i loro motori vecchi di 30-40 anni. In quelle situazioni l'elettrico non consuma nulla (pur essendo immediatamente disponibile per eventuali manovre) e non emette nulla.
CYRANO15 Marzo 2018, 08:53 #12
io li vedrei bene a venezia ...



C;s;,;,'s;,';,'d;,d,d,d,,d,d,d;,d____????
Mparlav15 Marzo 2018, 11:57 #13
Uno degli elementi più critici nelle batterie è il cobalto, non il litio.

Questo in termini ambientali, ma soprattutto di costi.

L'LG Chem (primo produttore al mondo) è passata, nel giro di pochi anni, da batterie al litio che avevano un catodo con rapporto 1-1-1 tra nichel/cobalto/manganese, a batterie 5-2-3, alle attuali batterie in rapporto 8-1-1.
E' chiaro che lo fanno innanzi tutto per il ridurre il costo (il nichel costa 320 $/t, mentre il cobalto costa oltre 80.000$/t), ma ne guadagna anche la "sostenibilità" ambientale.
Le batterie al litio sono scarsamente riciclate perchè non esiste uno standard sufficientemente ampio per rendere il processo industriale conveniente.
Mparlav15 Marzo 2018, 12:04 #14
Ho trovato uno studio recente sul consumo d'energia, in termini ambientali, delle batterie al litio (link)
Mparlav15 Marzo 2018, 12:19 #15
Il problema è che c'è l'incertezza sul come misurare la CO2 equivalente, che è la base di quello studio.

Ho un altro studio norvegese che riguarda l'impatto della CO2 dovuto all'estrazione del petrolio, che doveva essere alla base per la tassazione attuata in quel Paese, ed anche lì le discrepanze sono notevoli.
fabrymax8415 Marzo 2018, 12:40 #16
il problema è sempre quello,salviamo la sostenibilità ecologica norvegese ma inquiniamo forse di più dove vengono prodotte le batterie.
thresher325315 Marzo 2018, 13:14 #17
Originariamente inviato da: Bivvoz
la produzione delle batterie inquina prevalentemente per il consumo energetico legato all'attività di produzione e a quella mineraria per le materie prima.
quindi l'inquinamento è a sua volta legato a come viene prodotta l'energia, se viene prodotta da fonti fossili inquina, se fosse prodotta in Norvegia che abbiamo detto usa quasi completamente l'idroelettrico inquinerebbe molto molto meno.

inoltre non si considera quello che inquina il raffinare la benzina, ho trovato che raffinare 1 litro di benzina richiede circa 1 kwh di energia ed emette 530g di co2

quindi attenti a cosa confrontare, se confrontate solo le emissioni del motore di un auto/traghetto a gasolio non potete farlo includendo la produzione e lo smaltimento delle batterie.
al contrario se mettere la produzione e lo smaltimento delle batterie dovete mettere in conto la raffinazione del petrolio, la produzione e lo smaltimento degli oli che usa il motore e via dicendo.

io non ho dubbi che già oggi un mezzo elettrico inquini meno e in futuro sarà sempre meglio sia per la produzione energetica più pulita che per batterie meno inquinanti e più riciclabili.

Ma come, vorresti dire che non estraggono la benzina dal terreno con un tubo?
MiKeLezZ15 Marzo 2018, 14:45 #18
Originariamente inviato da: Bivvoz
Sembrerebbe di no
E non la estraggono manco sotto i distributori di benzina ma in Kuwait o posti del genere, poi la caricano su delle navi enormi alimentate a catrame e la portano in Italia, la raffinano consumando energia elettrica e infine la caricano su dei camion che vanno a gasolio fino al distributore.
Praticamente per ogni litro di benzina alla pompa ne vanno via altri 2 per farcela arrivare, un virtuosismo dell'emissione di co2 e polveri

Poi ti dicono "eh ma nel caricare le batterie perdi energia"
Con la differenza che il petrolio è stato formato in milioni di anni con pressioni elevatissime e a centinaia di gradi centigradi e quindi ha un potenziale energetico che è giusto 100 volte superiore a quello delle batterie... Oltre a questo, l'energia che rilascia è 7 volte superiore all'energia richiesta per la sua trasformazione in combustibile ed è facilmente trasportabile ovunque (anche dove non vi sono collegamenti elettrici), quindi è estremamente conveniente.
Inoltre i sottoprodotti del petrolio sono praticamente essenziali per la vita umana, senza la plastica il tuo amato router wifi lo costruirebbe un metalmeccanico in elegante acciaio inox oppure avresti un comodissimo cruscotto della macchina in pino ... ovviamente poi non useremo più le vernici, pitturando le case con l'argilla e si ritornerebbe ai buon vecchi legionari romani che rifanno il manto stradale con comodi blocchi di selce, perfetti per provare l'eccelsa affidabilità di comodissimi pneumatici sbozzati dalla pietra in stile flintstones
OttoVon16 Marzo 2018, 00:56 #19
Norvegia, popolazione: 5,233 milioni 385'248 km²
Lazio, popolazione: 5,900 milioni 17'242 km²


Ancora a paragonare pere con mele...
mrk-cj9418 Marzo 2018, 22:13 #20
Originariamente inviato da: Capozz
Teniamo pure presente che si tratta di un traghetto piuttosto piccolo, lento e che ha un'ora scarsa di autonomia.
Simili navi sono utilizzabili solo per tratte brevissime (l'Ampere copre una distanza di soli 5.7 km) ma, tanto per dire, già da Piombino all'Elba non ci arriva.

azz speravo di inaugurarlo in fretta
Originariamente inviato da: Bivvoz
Nel 2013 il 98% del fabbisogno elettrico della Norvegia è stato coperto con l'energia idroelettrica, ma anche solare ed eolico vanno molto forte e sono molto in crescita.
FONTE: https://www.regjeringen.no/en/topic...rway/id2343462/

Ma ripetete sempre le solite tristi obbiezioni senza ricordarvi che il resto del mondo non è come l'Italia (che ha menti geniali tra gli scenziati ma politici miopi e vecchi).

La conversione all'elettrico è il futuro, questo ovviamente deve essere accompagnato da una conversione della produzione energetica da fonti rinnovabili.
Specificarlo è giusto, ripetere continuamente "le emissioni sono semplicemente state spostate altrove" è inutile e in questo caso è pure falso.


Originariamente inviato da: Bivvoz
Già invece i motori diesel sono bio, il gasolio integrale e gli oli che ci mettono dentro extra-vergine dopg


Originariamente inviato da: Capozz
Considera pure che le condizioni ambientali tra l'Italia e la Norvegia sono piuttosto differenti.
Li hanno la possibilità di produrre di 130 TWh l'anno di corrente tramite l'energia idroelettrica, ed hanno ancora margine, qui con l'idroelettrico ne produciamo 60 e lo sfruttamento è al 100%.
Allo stato attuale delle cose, se volessimo aumentare la nostra produzione dovremmo obbligatoriamente costruire altre centrali a gas, visto che il nucleare è fuori legge.


Originariamente inviato da: marcorrr
Grazie al piffero, hanno una superficie simile a quella dell'Italia (323 mila kmq contro 301 mila), sono un decimo degli italiani (5,1 milioni contro 60,5 milioni) e consumano la metà (133 miliardi di KWh contro 296) fonte:https://www.indexmundi.com/map/?t=0...p;r=eu&l=it


Originariamente inviato da: Bivvoz
Avete ragione sicuramente, resta il fatto che hanno realmente ridotto le emissioni del 95% senza spostarle da nessuna parte.

In Italia l'idroelettrico si può sicuramente riscoprire visto che le centrali sono vecchie e non sempre sfruttate a pieno.
E comunque ci sono altre fonti rinnovabili come il solare.

Curiosità: tutte le fonti energetiche sulla Terra (tranne forse il nucleare) derivano dal Sole


Originariamente inviato da: Bivvoz
Mi sembra invece che così l'inquinamente si sia ridotto e sia possibile ridurlo ancora.
Hanno eliminato la co2 prodotta dal combustibile visto che il traghetto è elettrico e l'energia elettrica norvegese è prevalentemente di origine idroelettrica.
Certo resta la co2 emessa per la produzione che è data comunque dal consumo energetico, se il traghetto fosse prodotto in Norvegia (improbabile) sarebbe ad emissioni zero anche la produzione visto che l'energia consumata per la produzione è sopratutto elettrica (e quello che non lo è potrebbe esserlo).

Resta l'inquinamento da solventi, residui, ecc. per la produzione e lo smaltimento a fine vita che comunque c'è anche per la controparte a gasolio

Scusa ma è un enorme passo avanti rispetto ad un traghetto che consuma gasolio per decine di anni di vita.

Un esempio di come dovrà essere il futuro: elettrico con fonti energetiche rinnovabili.
Non ancora possibile ovunque ma che lo diventerà nel futuro prossimo.


Originariamente inviato da: Bivvoz
la produzione delle batterie inquina prevalentemente per il consumo energetico legato all'attività di produzione e a quella mineraria per le materie prima.
quindi l'inquinamento è a sua volta legato a come viene prodotta l'energia, se viene prodotta da fonti fossili inquina, se fosse prodotta in Norvegia che abbiamo detto usa quasi completamente l'idroelettrico inquinerebbe molto molto meno.

inoltre non si considera quello che inquina il raffinare la benzina, ho trovato che raffinare 1 litro di benzina richiede circa 1 kwh di energia ed emette 530g di co2

quindi attenti a cosa confrontare, se confrontate solo le emissioni del motore di un auto/traghetto a gasolio non potete farlo includendo la produzione e lo smaltimento delle batterie.
al contrario se mettere la produzione e lo smaltimento delle batterie dovete mettere in conto la raffinazione del petrolio, la produzione e lo smaltimento degli oli che usa il motore e via dicendo.

io non ho dubbi che già oggi un mezzo elettrico inquini meno e in futuro sarà sempre meglio sia per la produzione energetica più pulita che per batterie meno inquinanti e più riciclabili.


Originariamente inviato da: Bivvoz
Sembrerebbe di no
E non la estraggono manco sotto i distributori di benzina ma in Kuwait o posti del genere, poi la caricano su delle navi enormi alimentate a catrame e la portano in Italia, la raffinano consumando energia elettrica e infine la caricano su dei camion che vanno a gasolio fino al distributore.
Praticamente per ogni litro di benzina alla pompa ne vanno via altri 2 per farcela arrivare, un virtuosismo dell'emissione di co2 e polveri

Poi ti dicono "eh ma nel caricare le batterie perdi energia"


Originariamente inviato da: thresher3253
Ma come, vorresti dire che non estraggono la benzina dal terreno con un tubo?

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