Tesla
Tesla spiega il significato del logo (la T non c'entra nulla)
di Nino Grasso pubblicata il 28 Gennaio 2017, alle 09:31 nel canale Tecnologia
Elon Musk ha confermato la teoria secondo la quale il logo Tesla non raffigura una T, come si è spesso portati a pensare in maniera forse troppo semplicistica
19 Commenti
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voglio dire chi lavora su questi progetti non è un fesso qualsiasi....
Su questo non ci metterei la mano sul fuoco, i fessi sono ovunque e sempre in crescita e stranamente -almeno qui in Italia- spesso arrivano ad occupare posti a cui nemmeno un plurilaureato con premio Nobel potrebbe aspirare.
Comunque, a parte questo discorso, io mica ho detto che sono fessi a non usare motori in continua, mi chiedevo appunto perchè con delle batterie si usassero motori ad alternata, dato che non sono ne' un elettricista ne' un ingegnere elettronico. Mi aspettavo una risposta del genere, circa l'efficienza. Il dubbio più che altro era: un motore elettrico a corrente alternata è sempre e comunque più efficiente di uno in continua o solo perchè si è investito sullo sviluppo di quelli?
http://antonioeusebio.weebly.com/up...i_elettrici.pdf
nominale, non collegata alla frequenza della rete, si adatta facilmente a tutte le
applicazioni.
Sono tuttavia meno robusti e più costosi dei motori asincroni e richiedono una manutenzione regolare del collettore e delle spazzole.
I motori elettrici a corrente continua in senso stretto hanno un grosso difetto: necessitano delle cosiddette "spazzole" per invertire il campo magnetico del rotore per consentire il moto. Le spazzole sono soggette ad usura e più le correnti in gioco sono grandi più l'usura è elevata. Quindi si necessiterebbero frequenti fermi per manutenzione, oltre ad avere possibilità di guasto maggiori.
Questo senza contare la maggiore complessità costruttiva e la delicatezza del motore CC (soprattutto a livello di rotore).
Inoltre il motore elettrico deve essere anche controllabile in coppia e velocità. Questo nel motore a CC si fa gestendo tensione e corrente di alimentazione ma per una regolazione continua ed efficiente serve un convertitore statico CC/CC. Visto che a questo punto servirebbe comunque un convertitore statico, si sceglie di utilizzare anzichè un CC/CC un CC/CA (Inverter) che pilota un motore a corrente alternata o a magneti permanenti, molto più semplici costruttivamente e più robusti.
PS: le batterie delle auto non producono corrente, la accumulano.
PPSS: E l'intera operazione di conversione /pilotaggio in CA è in genere più efficiente a livello di rendimento rispetto all'utilizzo del motore CC.
Semplicemente Musk dice che la T rimanda a una sezione di un motore elettrico, cosi' come la X di SpaceX e' come la traiettoria di un missile.
Ma non sono di certo scelte a caso.
PS: le batterie delle auto non producono corrente, la accumulano.
Se proprio vogliamo fare i pignoli, le batterie non accumulano corrente elettrica, ma energia chimica.
Prima generazione: Roadster (sì che è una vettura di serie)
Seconda generazione: Model S e X (giuste le tue supposizioni sui nomi)
Terza generazione: Model 3 (e probabilmente in seguito Model Y, un crossover compatto)
Se vogliamo essere pignoli, le batterie accumulano energia elettrica mediante un processo chimico. Lo scopo - e quindi la funzionalità del dispositivo - è quella di accumulare energia elettrica, non è che la reazione chimica sia fine a sè stessa. Comunque ho vouto precisare semplicemente perchè c'è una distinzione tra le pile (non ricaricabili) dove la reazione non è reversibile e gli accumulatori (ricaricabili) dove invece lo è.
no è mica una mia invezione, parole di musk
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