Parigi proibirà non solo le auto diesel, ma anche quelle a benzina
di Rosario Grasso pubblicata il 13 Ottobre 2017, alle 11:01 nel canale Tecnologia
L'esecutivo francese ha già fatto sapere che le auto a benzina o diesel non potranno più circolare a partire dal 2040
189 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSe vuoi vomitare vai a comprati una bella spigola piena di microparticelle di plastica o un bel merluzzo al mercurio, di antipasto una buonissima mozzarella di bufala alla diossina, un bel primitivo di puglia ai vapori dell'Ilva e una bella insalatina verde colta non lontano da un bel fiume incontaminato dall'acqua infiammabile ... OH, il problema pero' so le macchine a nafta!!!!
ABBOCCONIIIII
benaltrismo
[ben-al-trì-ṣmo]
s.m.
iron. Tendenza, molto italiana, a rimandare pretestuosamente la spiegazione di problemi contingenti a fumose cause di carattere più generale
Attitudine deliberata o pigra – che ha preso il nome di “benaltrismo” – che ottiene solitamente il risultato di non affrontare nessuno dei problemi in questione, né quello primario né quello secondario.
Lo schema della discussione contempla un andamento sinusoidale indipendente dal postulato di partenza. L’unica variabile risiede nel tempo impiegato per completare il percorso. Il postulato è riassumibile nella formula: A=> B => 2A .
Esempio: Gli italiani non pagano le tasse => il problema è ben altro: storicamente in Italia le tasse sono troppo alte.
Il problema è ben altro: manca un vero contrasto all’evasione e pagano solo le fasce meno garantite, per esempio i lavoratori dipendenti.
Il problema è ben altro: i lavoratori dipendenti spesso hanno un doppio lavoro.
Il problema è ben altro: i lavoratori dipendenti spesso hanno un doppio lavoro, ma non pagano i treni.
Il problema è ben altro: i treni andrebbero anche pagati, ma sono sempre in ritardo.
Il problema è ben altro: le scie chimiche. Il problema è ben altro: ‘azzo c’entrano adesso le scie chimiche?
Il problema è ben altro: niente, volevo partecipare.
http://lettura.corriere.it/il-postu...o-ecco-litalia/
23 anni é piu' che fattibile, per il resto si discute appunto per ipotesi e piu' che altro per questioni di principio ...
L'anno scorso hanno introdotto il bollino a Parigi, in base alla classe di inquinamento hai un colore differente e nei giorni di blocco al traffico pui passare solo se hai il colore verde o viola mi pare.
Ovviamente il bollino costa 5 euro l'anno, che per qualche milione di automobili gli fà un bel budget annuale supplementare con la scusa delle politiche ambientali e della salute di tutti, nel frattempo la città resta inquinata come tutte le grandi metropoli mondiali, ma adesso abbiamo un bel tagliandino colorato
concordo in pieno....
comunque la prossima auto prendo una ibrida, la tecnologia è matura e costano poco di piu di una "normale"
"Io Io Io" - "America First"
i figli ringraziano
Vado a farmi una bella passeggiata prima di vomitare
secondo te il problema dell'inquinamento sono le auto diesel?
“Forzare l'introduzione dell'elettrico su scala globale, senza prima risolvere il problema di come produrre l'energia da fonti pulite e rinnovabili, rappresenta una minaccia all'esistenza stessa del nostro pianeta”.
In pratica ci sono alcuni personaggi che per convenienza elettorale o scarsa conoscenza del complesso problema, spostano il problema dalla città alla periferia o in luogo lontano.
L'atmosfera terrestre però non è un elemento statico, si sposta e si muove su tutto il pianeta e trasporta ciò che noi produciamo.
In sostanza, se per produrre megawatt di energia elettrica per far funzionare le pulite auto elettriche immettiamo nell'atmosfera tonnellate di CO/2 o altre sostanze provenienti da combustibili fossili, il problema non lo abbiamo risolto, lo abbiamo spostato, ma solo momentaneamente perché come detto l'atmosfera non è stabile..
Quindi se si vuole veramente ridurre le emissioni inquinanti a livello globale, (è inutile che Parigi obblighi all'elettrico quando basta una crescita del PIL dell'India per inquinare come 1.000 Parigi) bisogna affrontare il problema a livello globale, con strategie globali, serve a una sega un sindaco che fa l'ordinanza furba..
“Forzare l'introduzione dell'elettrico su scala globale, senza prima risolvere il problema di come produrre l'energia da fonti pulite e rinnovabili, rappresenta una minaccia all'esistenza stessa del nostro pianeta”.
In pratica ci sono alcuni personaggi che per convenienza elettorale o scarsa conoscenza del complesso problema, spostano il problema dalla città alla periferia o in luogo lontano.
L'atmosfera terrestre però non è un elemento statico, si sposta e si muove su tutto il pianeta e trasporta ciò che noi produciamo.
In sostanza, se per produrre megawatt di energia elettrica per far funzionare le pulite auto elettriche immettiamo nell'atmosfera tonnellate di CO/2 o altre sostanze provenienti da combustibili fossili, il problema non lo abbiamo risolto, lo abbiamo spostato, ma solo momentaneamente perché come detto l'atmosfera non è stabile..
Quindi se si vuole veramente ridurre le emissioni inquinanti a livello globale, (è inutile che Parigi obblighi all'elettrico quando basta una crescita del PIL dell'India per inquinare come 1.000 Parigi) bisogna affrontare il problema a livello globale, con strategie globali, serve a una sega un sindaco che fa l'ordinanza furba..
Il tal manager proprio perchè è portatore d'interessi di un'azienda che non mi pare sia esattamente tra quelle ai vertici attuali della ricerca in ambito ambientale "forse" parla pro domo sua.
Di fatto esistono degli impegni presi in ambito globale nell'ambito del cop21 e si tratta di ridurre globalmente le emissioni di gas serra per CONTENERE il riscaldamento entro i 2 gradi dei livelli pre industriali.
Perchè si è già colpiti da disastri climatici che mettono a repentaglio la sicurezza degli stati e dei cittadini.
Esempio: le cosìdette primavere arabe hanno avuto il loro catalizzatore nell'aumento del prezzo del grano causato dai raccolti andati in fumo in Russia a causa dell'ondata di caldo e siccità del 2009. Gli scienziati hanno individuato le cause in una modificazione delle correnti a getto dell'Artico causate dal riscaldamento globale che nell'Artico ha una velocità doppia rispetto al resto del mondo.
Ovviamente l'approccio deve essere globale e multi settoriale. Ma se ogni volta si dice che il problema non è l'auto, ma bensì il riscaldamento domestico, non è riscaldamento domestico bensì la produzione di energia etc. si finisce in un discorso circolare IDIOTA che non risolve nulla.
io le trovo abbastanza corrette...
Un moderno SUV di cilindrata media inquina meno di una punto euro 2 col catalizzatore che non catalizza più ma che fa la revisione dall'amico.
Sarebbe ora di finirla con queste frasi da frustrati, bandire i suv, bandire le auto sportive tanto ci sono i limiti etc... sono i dati che parlano.
Oltre al fatto che per ogni SUV venduto ci sono 15 utilitarie in giro, non è certo "colpa" dei SUV l'inquinamento.
un "Moderno SUV" pesa di più e consuma di più, quindi inquina di più.
e poi che c'entra paragonarlo ad una punto euro 2? classica pseudo-"dimostrazione" che denota solo disonestà intellettuale (per non dire peggio).
Ammesso e non concesso chela "punto euro2" sia più inquietante di un bidone euro6, confronta suv euro 6 con punto euro 6.
E poi lo spazio in città è uno dei beni più cari che ci siano (compra 1 mq in centro a Milano o 1mq in mezzo alla Siberia, poi mi dici...)
in conclusione, le città vanno vietate ai bidoni anche euro 6 superiori ad una certa stazza.
eh? ma scherzi?
x un verso ci sarà quella componente, ma oggettivamente NON si può dire che il trasporto elettrico a batteria sia oggi come oggi plausibile. Manca un sistema di accumulo semplice, economico, efficiente. Senza se e senza ma.
premesso che la CO2 [SIZE="5"]NON[/SIZE] è un inquinante ma un gas serra, e che [SIZE="5"]NON[/SIZE] fa male (come invece fanno CO, NOx, ecc) a nessuno.
Se il problema-principe è la CO2 andrebbero immediatamente vietate le auto a benzina e resi obbligatori i diesel. L'emissione di CO2 è direttamente e linearmente proporzionale al consumo, e il ciclo diesel consuma significativamente meno del ciclo otto (benzina).
l'esclusione dal mercato dei diesel che si sta profilando, aggraverà e non di poco il problema del riscaldamento globale: benzina = +consumi = +CO2.
premesso che la CO2 [SIZE="5"]NON[/SIZE] è un inquinante ma un gas serra, e che [SIZE="5"]NON[/SIZE] fa male (come invece fanno CO, NOx, ecc) a nessuno.
Se il problema-principe è la CO2 andrebbero immediatamente vietate le auto a benzina e resi obbligatori i diesel. L'emissione di CO2 è direttamente e linearmente proporzionale al consumo, e il ciclo diesel consuma significativamente meno del ciclo otto (benzina).
l'esclusione dal mercato dei diesel che si sta profilando, aggraverà e non di poco il problema del riscaldamento globale: benzina = +consumi = +CO2.
troppe cose dovrebbero vietare perchè inquinano, ma qui sembra che è tutta colpa delle auto diesel-benzina
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