Norvegia, stazione di rifornimento per l'idrogeno esplode: chiusa la rete di distribuzione e ferme le vendite dei veicoli
di Carlo Pisani pubblicata il 12 Giugno 2019, alle 10:01 nel canale Tecnologia
Di qualche giorno fa la notizia dell'esplosione di una di queste stazione della catena Uno-X precisamente quella della città di Sandvika in Bærum, evento non primo del suo genere ma di entità così importante da far chiudere pre cautelativamente l'intera rete di rifornimento del paese e le vendite dei modelli ad idrogeno di Toyota e Hyundai
38 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infose parli di un pannello solare, ci sta, ma l'idrogeno non è che lo fai (in sicurezza) nel cortile di casa...
No.
La benzina o meglio il petrolio è una fonte energetica.
L'idrogeno no perchè devi produrlo e produrlo richiede energia o comunque altre fonti energetiche (steam reforming).
Ni.
Il serbatoio di un'auto a motore termico, specie utilitaria, ha un volume piccolo per essere convertito in batteria 1:1. Inoltre il gruppo motore/trasmissione è molto diverso fra benzina-gasolio ed elettrico, non è che smonti uno e nel buco che rimane metti l'altro.
Se a questo aggiungi che le auto che progetti oggi devono essere attuali almeno oggi e per un po' di anni a venire (e parlo anche di standard di sicurezza) capisci da te che è più "conveniente" partire da un foglio bianco che da una base da stravolgere.
Fermo restando che ovvio, c'è anche dietro un discorso legato all'apparenza e al consumismo, non metto in dubbio.
In modo economico ed efficiente su scala industriale, evidentemente no.
Ci lavorano da decenni, ogni tanto si leggono metodi sperimentali per un elettrolisi che non "distrugga" gli elettrodi o con efficienza maggiore, ma restano nei laboratori.
Ora lo fanno per steam reforming dal petrolio, o dal metano, ma resta costoso ed impattante.
Un po' meglio della raffinazione del petrolio per farci benzina o gasolio, quanto meno per il risultato finale.
Poi resta sempre il problema di stoccarlo, trasportarlo e ristoccarlo nelle auto in sicurezza.
Questi i metodi utilizzato dal fornitore norvegese:
https://nelhydrogen.com/market/h2production/#details
mi sembra di capire che producano in loco per evitare il trasporto.
.
Anche la benzina convenzionale è altamente esplosiva.
Anche le batterie possono esplodere in determinate circostanze.
Non esiste una forma "sicura" per stoccare una grande quantità di energia in un piccolo spazio.
Però ora va di moda l'elettrico, quindi pazienza.
Vero.
Niente su questo pianeta è ad impatto zero, nemmeno i quadrupedi e neppure i bipedi senzienti.
Questa è una stronzata colossale (scusami il francesismo).
Lo studio non dice affatto che l'auto diesel inquina meno, ne adesso ne fra 10 anni.
Lo studio invece dice che adesso le auto diesel inquinano poco più dell'elettrico ( sopratutto a causa dell'NOx) ma le previsioni lasciano intendere ( bada bene PREVISIONI) che fra 10 anni con l'attuale budget riservato allo sviluppo dei moderni diesel l'NOx sarà trascurabile, e che l'intero ciclo CO2 del diesel sarà inferiore all'ATTUALE ciclo della trazione elettrica.
Perchè è una stronzata ( o meglio informazione distorta) ?
Semplice non si tiene in considerazione l'aumento dell'energia rinnovabile costante anno per anno e nemmeno dello sviluppo di nuove centrali che subentreranno alle vecchie a causa del loro fine ciclo vita ( o credi che si investa solo per ridurre l'inquinamento dei veicoli e non delle centrali elettriche?).
Per il resto c'è da dire che il diesel non è affatto un divoratore dell'ecosistema, semplicemente oggi è il capo espriatorio dell'inquinamento
LOL.
Guarda che le auto a idrogeno sono elettriche. E' il vettore dell'energia che è diverso.
Un po' come la Delorean di Ritorno al Futuro che è elettrica ma ha bisogno di una reazione nucleare per generare gli 1.21Gigowatt necessari al funzionamento dei tempocircuiti.
Guarda che le auto a idrogeno sono elettriche. E' il vettore dell'energia che è diverso.
Un po' come la Delorean di Ritorno al Futuro che è elettrica ma ha bisogno di una reazione nucleare per generare gli 1.21Gigowatt necessari al funzionamento dei tempocircuiti.
Si ma le batterie non esplodono come l'idrogeno, sono infiammabili e pericolose anche loro verissimo ma non come una bombola a 700 bar di idrogeno.
Inoltre dovrebbero arrivare nei prossimi anni quelle a stato solido che sono più sicure.
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