Niente pedaggio per i camion elettrici fino al 2031, ma quanto inquinano i mezzi pesanti?
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 30 Giugno 2025, alle 14:26 nel canale Mobilità Elettrica
L'esenzione, che dovrebbe terminare alla fine di quest'anno, potrebbe essere prorogata fino al 2031, per spingere le azienda a passare ad una moblità più sostenibile
I camion 100% elettrici ad oggi godono nella UE di esenzione al pedaggio, per effetto di una norma voluta dalla Commissione Europea, e che dovrebbe esaurire il suo effetto al 31 dicembre 2025.
La stessa commissione ha però proposto di estendere l'esenzione, fino al 30 giugno 2031, per allinearla con gli altri obiettivi climatici dell'Unione. Apostolos Tzitzikostas, Commissario UE per i Trasporti e il Turismo Sostenibili, ha spiegato la posizione della Commissione come segue: "Dobbiamo creare le condizioni giuste per sostenere le imprese europee e premiare i pionieri nella transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio. Prorogando il periodo di esenzione, offriamo all'industria un forte incentivo a investire in veicoli a zero emissioni e a ridurre le emissioni del trasporto su strada. È importante per le nostre imprese, ma anche per i nostri obiettivi climatici".
La Commissione vuole spingere l'adozione di camion elettrici per raggiungere i traguardi preposti, ovvero la riduzione delle emissioni di CO2 per i veicoli pesanti del 43% rispetto ai livelli del 2019. Ma quanto influiscono i camion sui valori globali?
Secondo i dati del 2022, il trasporto pesante su strada ha causato il 27,5% delle emissioni di CO2 di tutto il trasporto su asfalto, anche se con solo il 2,4% dei veicoli. Ha inoltre prodotto il 6,9% di tutte le emissioni nell'Unione Europea.
20 Commenti
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perchè il provvedimento esiste proprio perchè sono troppo poco diffusi. Costa niente incentivare 4 gatti.
l'unica sarebbe dotare lunghe tratte autostradali di reti per pantografi da tram.
Meno peso di batterie e possibilità di caricare in movimento.
Basterebbe la volontà e l'investimento iniziale, senza aspettare che escano soluzioni tecnologiche miracolose.
Meno peso di batterie e possibilità di caricare in movimento.
Quelle esistono già, però si chiamano ferrovie...
E crearne un doppione non mi pare una grande idea, anche se farebbe felice toretto che con la guida assistita potrebbe andare da milano a reggio calabria e ritorno dormendo.
E crearne un doppione non mi pare una grande idea, anche se farebbe felice toretto che con la guida assistita potrebbe andare da milano a reggio calabria e ritorno dormendo.
sebbene ci siano dei punti in comune tra le esistenti ferrovie e l'idea di elettrificare delle tratte autostradali, poi ci sono anche parecchie differenze.
sopratutto il problema delle "rotture di carico".
Le ferrovie sono convogli dove potresti caricare i mezzi pesanti sono in precisi orari e luoghi. L'autostrada elettrificata (la mia idea è di una elettrificazione parziale, è chiaro che anche se solo il 25% dei km fosse pantografabile questo consentirebbe di usare batterie molto più piccole e ridurre le soste indesiderate) consente più libertà-elasticità-improvvisazione dei trasporti.
Richiede pianificazion questo si, ma non la vedo cosa impossibile...
Questa invece è impossibile...
Bisognerebbe tirare una linea ad alta tensione parallela all'autostrada, e ogni tot mettere una stazione di trasformazione che fornisce corrente alla linea elettrica che scorrerebbe sopra l'autostrada, una cosa che costerebbe una "camionata" di miliardi, sventrerebbe parte dell'italia e magari quando sarebbe terminata, la tecnologia avrà fornito batterie decenti.
sopratutto il problema delle "rotture di carico".
Le ferrovie sono convogli dove potresti caricare i mezzi pesanti sono in precisi orari e luoghi. L'autostrada elettrificata (la mia idea è di una elettrificazione parziale, è chiaro che anche se solo il 25% dei km fosse pantografabile questo consentirebbe di usare batterie molto più piccole e ridurre le soste indesiderate) consente più libertà-elasticità-improvvisazione dei trasporti.
c'è anche da dire che un conto è muovere un mezzo su asfalto un altro su rotaie....l'efficienza eccezionale dei treni è dovuto solo in parte alla motorizzazione elettrica....
in Italia l'87% di trasporto merci è su gomma contro una media europea del 52%, è evidente che va cambiata questa tendenza....
prima si incentivano, poi si lasciano crescere e poi si tassano.. normale amministrazione.. vedi il bollo auto elettriche..
quando le casse dello stato/regione si riducono si colpisce il colpevole che si era tenuto li bello bello per coltivarlo..
niente di nuovo
in Italia l'87% di trasporto merci è su gomma contro una media europea del 52%, è evidente che va cambiata questa tendenza....
L'orografia nazionale non consente di avere grandi tratte ferroviarie, almeno di non bucare tutte le montagne.
In centro europa praticamente è quasi tutta pianura.
Link ad immagine (click per visualizzarla)
In centro europa praticamente è quasi tutta pianura.
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vero.. anche se.. Giappone o Svizzera insegnano che si può fare qualcosa ma sicuramente avere montagne ovunque non aiuta
però se ci pensi è pieno di camion che fanno la tratta TRIESTE->TORINO che è asservita dai treni e non viene usata
basterebbe rendere obbligatorio l'uso dei treni per le tratte lunghe.. ma bisognerebbe anche darsi una mossa a creare una tratta dedicata per le merci in modo da farle circolare tutto il giorno
basterebbe seppellire un pò di cretini .. vedi i NOTAV.. e qualche linea in più la si farebbe in tempi e costi decenti
però se ci pensi è pieno di camion che fanno la tratta TRIESTE->TORINO che è asservita dai treni e non viene usata
basterebbe rendere obbligatorio l'uso dei treni per le tratte lunghe.. ma bisognerebbe anche darsi una mossa a creare una tratta dedicata per le merci in modo da farle circolare tutto il giorno
basterebbe seppellire un pò di cretini .. vedi i NOTAV.. e qualche linea in più la si farebbe in tempi e costi decenti
Devi anche insegnare la pianificazione.
Perché se Azienda A che produce a Trieste manda un camion alla sede di Torino o al cliente B di Torino, dovrà in un caso caricare il camion e farlo partire, nell'altro caricare il camion, mandarlo allo scalo merci, attendere il turno, fargli fare la tratta in treno, scaricare il carico, trovare un camion dallo scarico merci al cliente B.
Praticamente arriva una settimana dopo.
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