Tesla
Musk: quasi 400.000 preordini per Tesla Model 3. La quarta generazione sarà più economica
di Salvatore Carrozzini pubblicata il 27 Aprile 2016, alle 19:31 nel canale TecnologiaA poche settimane di distanza dalla presentazione, Elon Musk conferma che il numero di preordini della Tesla Model 3 hanno quasi raggiunto quota 400.000 unità.
62 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSe leggi bene ho considerato una perdita del 10% comprensiva di perdite in rete e di ricarica, che mi sembra conservativa ed una buona media sull'intero ciclo di vita della batteria. Ma anche considerando una perdita del 20%, il discorso cambia poco.
Dubito che, a parità di prestazioni, un'auto elettrica richieda più energia per essere realizzata rispetto ad una tradizionale. Un'auto elettrica ha molte meno parti meccaniche. Al limite, si può dire che i costi di produzione siano più elevati, ma non per via della maggior energia usata per la produzione, bensì per il maggior costo dei materiali (la batteria sostanzialmente, che usa come elementi le terre rare).
Sì ma io mi riferivo soltanto al riciclo delle batterie. Non era un confronto. Ovvio che, sempre a parità di prestazioni, buona parte dei componenti di un'auto elettrica sarà simile a quelli di un'auto tradizionale, poi quest'ultima avrà da riciclare motore endotermico e meccanica annessa, mentre un'auto elettrica motore elettrico e batterie (con molte meno parti meccaniche, però.
Gli stadi intermedi sono sempre necessari per favorire lo sviluppo di massa di una tecnologia. Lasciamo invece stare le celle a combustibile, perché queste sì che sono uno specchietto per allodole: a meno di non considerare FC ad alta temperatura che possono essere alimentate a metano/metanolo, che avrebbero forse un senso ma che purtroppo costano un botto e sono molto ingombranti e delicate (e, peraltro, per via della presenza di carbonio nel combustibile, emettono comunque CO2), le celle alimentate direttamente ad idrogeno non hanno (quanto meno ad oggi) molto senso, in quanto la produzione di idrogeno non è energeticamente efficiente, e lo stoccaggio ed il trasporto sono molti costosi. Personalmente, non vedo grandi prospettive per questa tecnologia, a meno di un ritorno a paradigmi energetici antichi (ovvero generazione unidirezionale e non distribuita).
Esempio? la teconologia BMW vecchia del 2005 per aumentare l'efficienza di auto a combustione interna del 15% https://en.wikipedia.org/wiki/Turbosteamer
Eppure siamo qui a discutere sullo scandalo VW e dei dati di inquinamento falsati, ed euro 6 con ad blue e antiparticolato che brucia diesel, non per inquinar meno, ma per far si che il pm10 non ti entri nei polmoni (e si inquina di piu) quando abbiamo perso 10 anni di tempo per inquinare il 15% in meno.
Sì, ma un conto sono le emissioni nocive (particolato, ossidi di azoto, HC incombusti, CO), un conto è la CO2. I primi sono letali, gli effetti a breve termine, e, soprattutto, la loro quantità non è direttamente proporzionale al consumo di combustibile. Per la seconda vale l'esatto opposto. Chiaramente le normative sono molto stringenti con i primi, quindi, se per ridurli una soluzione è aumentare il consumo, così sarà fatto.
2- Hanno batterie con capacità superiori ai cellulari, nell'ordine del centinaio di KW, con la macchina spenta ci vuole un pochino a scaricarla.. ci alimenti una casa per diversi giorni con quella capacità
3-Se ti compri un'auto elettrica si spera che tu abbia la corrente vicino, anche perchè non hanno una classica spina tipo quella della aspirapolvere. E' vero che ci son muratori che sin sono murati nelle stanze dimenticandosi delle porte..
4- Il problema di queste macchine con un'utenza domestica è che con un impianto da 3KW per caricare una Tesla S da 85KW ci vogliono almeno 12-18 ore, con le colonnine Supercharger invece basta poco più di un'ora, ma tirano fuori la bellezza di 120Kw/ora. Dovrebbero aumentarle anche da noi entro fine 2017 e sono gratis a vita (almeno ora)
Musk sta cercando di far diventare tesla una sorta anche di moda in stile apple e ci sta riuscendo, l'auto elettrica non dve essere vista come "mezzo per risparmiare", ma come nuovo mezzo di vivere la strada. Il motore elettrico per chi ha avuto la fortuna di provarlo è davvero un piacere guidarlo e e inizialmente bisogna abituarsi al silenzio, sopratutto quando si è fermi in coda, oltre ad un'accelerazione più uniforme (ai bassi almeno)
concordo, e' il futuro c'e' poco da fare, e a dirla tutta non vedo l'ora. ho visto parecchie tesla tra lugano,bellinzona,locarno. segno che da quelle parti gia' credono e vedono il futuro. comunque da vicino e' veramente una macchina bellissima, se abbassano il prezzo un pensiero ce lo faccio di sicuro.
Sì, ma un conto sono le emissioni nocive (particolato, ossidi di azoto, HC incombusti, CO), un conto è la CO2. I primi sono letali, gli effetti a breve termine, e, soprattutto, la loro quantità non è direttamente proporzionale al consumo di combustibile. Per la seconda vale l'esatto opposto. Chiaramente le normative sono molto stringenti con i primi, quindi, se per ridurli una soluzione è aumentare il consumo, così sarà fatto.
scusa? quindi se lo stesso motore brucia 1 litro di diesel o 2 litri la co2 è il doppio mentre l'NOx no? Il particolato (residuo di combustione) non è proporzionale alla quantità di combustibile bruciato?
Se parliamo di stesso motore con stesse tecniche di abbattimento emissioni e stesso regime di funzionamento, è come dici tu, ovviamente. Ma, per dire, in certe condizioni di funzionamento per ridurre gli ossidi di azoto allo scarico si inietta combustibile ulteriore in camera di combustione (le cosiddette iniezioni "post". Io prima rispondevo alla tua considerazione generale: ovvero volevo dire che oggi, a causa delle normative sempre più stringenti, si accetta di consumare un po' più di combustibile se questo permette di ridurre le emissioni. Basta pensare alla rigenerazione del DFP, la tecnica EGR, ecc.
Se non è un cesso a 250k km dovrebbe arrivarci senza troppi problemi
Studiando ad esempio:
http://search.proquest.com/docview/...igsite=gscholar
1- Non tieni conto delle inefficienze di distribuzione, nè del fatto che l'energia rinnovabile non è "impatto zero" (nessuna).
2- Come è stato detto sopra il problema è la vita media. Perché se prendi un'auto a benzina, essa dura tranquillamente più di 10 anni, non sono più gli anni '90 e la gente le tiene 10/15/20 anni le macchine senza farsi troppi problemi. Una macchina benzina di 15 anni fa è moderna in molti casi, non stiamo più parlando di Tipo Euro 0 a fumi tossici vs Yaris Euro 5, ma ad esempio di una Golf 4a serie Euro 4 1.6L 105Cv.
Se invece per un'auto elettrica dopo 8 anni vieni posto davanti alla scelta: spendi 8000 euro per cambiare le batterie a un auto che vale 3000 euro, o ne compri una nuova, non in molti sceglieranno la prima opzione, un po' come quando si incidenta una macchina con diversi anni sulle spalle.
La macchina potrebbe anche girare a zero impatto ma la costruzione non lo è di certo!
Che poi 8 anni le voglio proprio vedere, le batterie pure di altissima qualità come quelle dei telefoni hanno efficienze Coulombiche che difficilmente permettono di superare i 600 cicli, e peggiorano enormemente in condizioni non ottimali di temperatura e conservazione di percentuale di carica.
La macchina sotto al sole si scalda moltissimo e sotto al cofano temperature sopra i 50° non sono rare, temperature a cui le batterie vengono uccise rapidissimamente.
Utenti Nissan Leaf comunicano efficienze del 20% peggiorate in 2 anni, tenendo la macchina sempre in ombra e trattandola con cura!
Una macchina elettrica che viene usata poco (quindi sempre batteria al 100%) a Catania, la sfanghi in due estati.
Tesla sembra avere un buon reparto costumer care che si occupa di tutto, e garantire la vita di 8 anni entro il 30% di usura altrimenti sostituire, ma se questo rende l'acquisto più spensierato, non le rende ecologiche.
La vera svolta ecologica ed economica delle auto elettriche consiste nelle auto a guida autonoma.
A quel punto non sarà più necessario possedere un'auto, ma si noleggerà un'auto per il tratto desiderato, ammortizzando quindi qualsiasi costo una tantum e superando tutti gli inconvenienti relativi ad obsolescenza, autonomia...etc... con un gran vantaggio per l'ambiente.
Prima difficilmente le auto elettriche saranno economiche, e perfino ecologiche...
PS: il Litio non viene riciclato, per scelta perchè non conviene. Ma ci sono molti altri elementi di cui abbiamo sempre più carenza che purtroppo vengono persi sostituendo intere auto o batterie senza cura..
http://search.proquest.com/docview/...igsite=gscholar
purtroppo non tutti hanno accesso alle tue risorse accademiche dai un link diretto? la ricerca non è visibile se non ad utenti registrati
http://search.proquest.com/docview/...igsite=gscholar
1- Non tieni conto delle inefficienze di distribuzione, nè del fatto che l'energia rinnovabile non è "impatto zero" (nessuna).
2- Come è stato detto sopra il problema è la vita media. Perché se prendi un'auto a benzina, essa dura tranquillamente più di 10 anni, non sono più gli anni '90 e la gente le tiene 10/15/20 anni le macchine senza farsi troppi problemi. Una macchina benzina di 15 anni fa è moderna in molti casi, non stiamo più parlando di Tipo Euro 0 a fumi tossici vs Yaris Euro 5, ma ad esempio di una Golf 4a serie Euro 4 1.6L 105Cv.
Se invece per un'auto elettrica dopo 8 anni vieni posto davanti alla scelta: spendi 8000 euro per cambiare le batterie a un auto che vale 3000 euro, o ne compri una nuova, non in molti sceglieranno la prima opzione, un po' come quando si incidenta una macchina con diversi anni sulle spalle.
La macchina potrebbe anche girare a zero impatto ma la costruzione non lo è di certo!
Che poi 8 anni le voglio proprio vedere, le batterie pure di altissima qualità come quelle dei telefoni hanno efficienze Coulombiche che difficilmente permettono di superare i 600 cicli, e peggiorano enormemente in condizioni non ottimali di temperatura e conservazione di percentuale di carica.
La macchina sotto al sole si scalda moltissimo e sotto al cofano temperature sopra i 50° non sono rare, temperature a cui le batterie vengono uccise rapidissimamente.
Utenti Nissan Leaf comunicano efficienze del 20% peggiorate in 2 anni, tenendo la macchina sempre in ombra e trattandola con cura!
Una macchina elettrica che viene usata poco (quindi sempre batteria al 100%) a Catania, la sfanghi in due estati.
Tesla sembra avere un buon reparto costumer care che si occupa di tutto, e garantire la vita di 8 anni entro il 30% di usura altrimenti sostituire, ma se questo rende l'acquisto più spensierato, non le rende ecologiche.
La vera svolta ecologica ed economica delle auto elettriche consiste nelle auto a guida autonoma.
A quel punto non sarà più necessario possedere un'auto, ma si noleggerà un'auto per il tratto desiderato, ammortizzando quindi qualsiasi costo una tantum e superando tutti gli inconvenienti relativi ad obsolescenza, autonomia...etc... con un gran vantaggio per l'ambiente.
Prima difficilmente le auto elettriche saranno economiche, e perfino ecologiche...
PS: il Litio non viene riciclato, per scelta perchè non conviene. Ma ci sono molti altri elementi di cui abbiamo sempre più carenza che purtroppo vengono persi sostituendo intere auto o batterie senza cura..
Aver quasi conseguito un dottorato in ingegneria energetica ti sembra uno studio sufficiente? In questo momento non riesco ad aprire il tuo link, ma ti assicuro che per ogni articolo scientifico contro le auto elettriche potrei tranquillamente trovarne almeno un altro a favore.
1) Nel mio calcolo di massima ho tenuto conto delle perdite di distribuzione elettrica, leggi bene. Sul fatto che le rinnovabili non siano completamente ad impatto zero, sono ovviamente d'accordo, ma nella mia pur semplice analisi sono stato molto ottimista lato gasolio, quindi direi che una compensazione, seppur minima, sia stata considerata.
2) Sulla vita media e tutto il resto sono d'accordo con te, io però parlavo di emissioni e consumi, non di costi.
1) Nel mio calcolo di massima ho tenuto conto delle perdite di distribuzione elettrica, leggi bene. Sul fatto che le rinnovabili non siano completamente ad impatto zero, sono ovviamente d'accordo, ma nella mia pur semplice analisi sono stato molto ottimista lato gasolio, quindi direi che una compensazione, seppur minima, sia stata considerata.
2) Sulla vita media e tutto il resto sono d'accordo con te, io però parlavo di emissioni e consumi, non di costi.
in questo caso però costi e emissioni sono strettamente correlati. se la macchina è fuori mercato e deve essere rottamata perché le batterie sono troppo economicamente costose, questo si traduce in un costo in termini di emissioni.
Diventa troppo difficile tenere conto di tutti questi fattori... Per esempio, per un MCI uno potrebbe dire che statisticamente, essendoci più componenti meccanici, aumentino le problematiche e quindi i costi di gestione. Non è facile.
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