MotoGP elettrica a partire già dal 2019
di Carlo Pisani pubblicata il 07 Settembre 2017, alle 11:21 nel canale Tecnologia
I diritti per l'organizzazione della eMotoGP sono già stati acquisti per un biennio e si tratterà di gare basate, per il momento, su un unico prototipo, quindi sostanzialmente un campionato monomarca: la gestione delle nuove moto verrà affidata a 7 squadre satellite della MotoGP già presenti nel campionato tradizionale, più quattro team della Moto2
85 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoCmsòmsòlòsòòjd
detto questo altri 2 fattori il primo nessuno ha mai detto che il motore elettrico sia meno efficiente , ma c'è un problema, la benzina ha un coefficiente energetico 5 volte superiore a quello di una batteria, secondo le auto elettriche non possono scendere sotto il 10% della carica, pena il deterioramento della batteria
Se le confronti per potenza confrontale anche per categoria, la model X trasporta comodamente sette adulti e i rispettivi bagagli, ha una velocità massima dichiarata di 210 km/h (quella standard, la performance 250) quindi in questo test è stata praticamente a limitatore per 30 minuti e semplicemente alla fine è entrata in "protezione" passando a 170 km/h. è una macchina familiare, mica da corsa
Questo sarà dettato dalle leggi di mercato più che dalla reale possibilità di realizzazione.
Il motorsport è una cosa, quello che dici tu è un tuo sogno che non ha nulla a che fare con la realtà.
In una gara le F1 attuali consumano 105Kg di benzina e compiono 300Km, raggiungendo un efficienza di oltre il 50% e stiamo parlando di vetture IBRIDE, quindi con una componente elettronica già presente.
La tecnologia applicata in F.E. se pensi sia il top ti sbagli di grosso, parliamo di una categoria a basso costo e monomarca con componenti congelati. Eppure il prossimo anno gareggieranno con batterie che a pari peso passeranno da 28 a 54Kwh e motori da 250cv in gara.
quindi? lo so. I numeri sono quelli. Le formula E sono più lente di un formula 4 e pesano più di un formula 1 per fare gare di 20 minuti a macchina. La formula 1 tornerà indietro, hanno capito che l'ibrido non ha ritorno commerciale, non spettacolarizza e non appiana le prestazioni, con costi enormi. A le mans ci sono già arrivati a tornare indietro, se ne sono andati tutti per costi improponibili. Ripeto che la strada non è la pista.
Ma cosa stai dicendo? http://www.quattroruote.it/news/end...lle_ibride.html
Poi nelle 24h ci sono mille mila casini che costringono al ritiro, sia con che senza ibrido.
Il ritorno commerciale lo ha eccome, basta che guardi quante ibride toyota vengono vendute, per strada è pieno. Quelle plugin non si vedono perchè costano troppo e non tutti hanno 30-40k da spendere, ma sono indubbiamente migliori e sensate come consumi. Queste gare servono per portare ai limiti le nuove tecnologie prime di immetterle sul mercato.
Poi nelle 24h ci sono mille mila casini che costringono al ritiro, sia con che senza ibrido.
Il ritorno commerciale lo ha eccome, basta che guardi quante ibride toyota vengono vendute, per strada è pieno. Quelle plugin non si vedono perchè costano troppo e non tutti hanno 30-40k da spendere, ma sono indubbiamente migliori e sensate come consumi. Queste gare servono per portare ai limiti le nuove tecnologie prime di immetterle sul mercato.
sì, infatti. La FIA con il suo carrozzone ha spinto sull'ibrido, chi ci investe smette di investirci, la conseguenza sarà che tra 5 anni si tornerà ovunque a correre con dei motori che costano un cinquantesimo.
Gap? Facile, mai. Nessuna batteria raggiungerà mai la densità energetica di un combustibile, nemmeno col binocolo.
Ogni volta che si introduce qualcosa di nuovo bisogna investirci, se oggi nelle 24H un motore ibrido costa 2ml tra 5 anni costerà un'quarto e andrà meglio, funziona cosi ovunque, per innovare bisogna investire.
Se no torniamo tutti con le macchine degli anni 50, sicuro sono più economiche anche di uno scooter, ruote di legno e via, magari a vapore già che ci siamo.
Ed è chiaro che bisogna cercare di ridurre i costi, devono diventare tecnologie fruibili da chiunque ma per farlo servono dei grossi investimenti iniziali che servono anche a capire se quella cosa è sensata o meno.
Alla fine credo sarà come dice Bivozz, solamente bisogna lavorare sulle batterie anche per quanto riguarda lo smaltimento.
Lo si diceva anche dei cavalli e delle prime macchine, mai usare il termine MAI quando si parla del futuro ma sopratutto se non si è addetti al settore.
Se no torniamo tutti con le macchine degli anni 50, sicuro sono più economiche anche di uno scooter, ruote di legno e via, magari a vapore già che ci siamo.
Ed è chiaro che bisogna cercare di ridurre i costi, devono diventare tecnologie fruibili da chiunque ma per farlo servono dei grossi investimenti iniziali che servono anche a capire se quella cosa è sensata o meno.
Alla fine credo sarà come dice Bivozz, solamente bisogna lavorare sulle batterie anche per quanto riguarda lo smaltimento.
ragazzo, si parla di sport motoristico, non di auto di tutti i giorni. Ripeto che lo sport motoristico è una cosa ben definita. Hai mai visto un'auto da corsa? Dagli anni 30, periodo in cui iniziarono le competizioni, agli anno 2010, le auto da corsa sono rimaste sostanzialmente uguali. Sono cambiati i materiali e le forme, ma non l'oggetto. Da quando c'è l'ibrido un'auto da corsa è un'astronave, che costa il triplo, ha prestazioni simili, e soprattutto non ha cambiato niente dal punto di vista sportivo. Tutti fronzoli e menate partorite da una dirigenza vecchissima che ormai si fa pilotare solo dall'elite della finanza.
Si stanno per fortuna rendendo conto che alla gente non interessa niente di tutto ciò, i tifosi vogliono spettacolo, rumore, errori, incidenti. Quindi stanno spendendo il triplo per avere la stessa cosa. In futuro potranno anche spendere meno del triplo, ma sempre per ottenere una cosa analoga, per molti versi inutilmente peggiore.
Lascia stare l'efficienza, l'ecocompatibilità, il futuro dell'automotive. Non c'entra niente. E' uno sport, non il futuro dell'automotive. Sono due tracciati distinti da trent'anni, ma ripetono la favoletta del riversare tecnologia. La tecnologia delle auto da strada è ben supeiore a quella delle auto da corsa e ce ne scampino dal travaso al contrario!
Su strada quasi certamente il futuro sarà elettrico. Se mai succederà che lo diventi anche il motorsport tutti gli appassionati rimpiangeranno i bei tempi di quando esisteva lo sport dei motori, nè più nè meno di quanto ora si rimpiangono i tempi in cui un pilota domava una bestia pericolosa e indomabile e non questi cassoni elettronici in cui se sbagli una curva in una gara sei fottuto.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".