Michelin vuole reinventare la ruota per l'età moderna: soluzioni airless e stampate in 3D
di Carlo Pisani pubblicata il 25 Settembre 2017, alle 09:21 nel canale Tecnologia
Presentato come The Visionary Concept, questo insieme di reticolati è basato per la maggior parte sull'adozione di materiali biodegradabili, tra cui gomma naturale, bambù, carta, lattine, legno; oltre all'aspetto ecologico però Michelin vuole puntare anche ad un passo in avanti dal punto di vista tecnologico incorporando sensori RFID per la raccolta live dei dati
Michelin, produttore di pneumatici da oltre 128 anni, con sede a Clermont-Ferrand, in Francia, ha recentemente presentato un concept di pneumatico+ruota interamente stampato in 3D, affermando che potrebbe essere la strada giusta da intraprendere per i prossimi anni, bisogna solo studiare come realizzarlo nel miglior modo possibile e nella maniera più green.
Presentato come The Visionary Concept, questo insieme di reticolati, che possono ricordare la struttura ad esempio di una spugna, è basato per la maggior parte sull'adozione di materiali biodegradabili, tra cui gomma naturale, bambù, carta, lattine, legno, rifiuti elettronici e plastici, fieno, cartone ed altri alimenti organici. Oltre all'aspetto ecologico però Michelin vuole puntare anche ad un passo in avanti dal punto di vista tecnologico: questo insieme di elementi dovrà premettere di incorporare sensori RFID per la raccolta dati, dando la possibilità al veicolo di prevedere le prestazioni, la durata ed il comfort, seguendo in tutto e per tutto la direzioni delle ultime novità in fatto di Smart Tyre.
"Questa nostro concept è un sogno per una soluzione ideale a lungo termine", ha dichiarato Terry Gettys, direttore esecutivo Michelin per la ricerca e lo sviluppo "Siamo fiduciosi di poter sostituire una combinazione di pneumatici e ruote con una struttura unica, in grado di sostenere il carico di un veicolo, offrire un buon comfort e un rumore contenuto, e siamo molto incoraggiati per farla diventare la soluzione del futuro".
Altro punto preso in considerazione da Michelin, è quello d rivedere il ruolo dei pneumatici in abbinamento a veicoli a guida autonoma: ingegneri e designer stanno già pensando a come modificare gli interni di un veicolo autonomo rispetto ai tradizionali a cui siamo abituati, ad esempio rimuovendo il volante, aggiungendo ripiani oppure posizionando i sedili l'uno di fronte all'altro.
"Quando i veicoli diventeranno più automatizzati, i requisiti necessari per fornire il piacere di guida saranno notevolmente ridimensionati", ha sempre dichiarato Gettys "Infatti i passeggeri quando si affideranno alla guida autonoma, non si preoccuperanno nemmeno della sensazione di movimentazione. E come tale, ci sarà un grande cambiamento nelle aspettative dei clienti verso prestazioni, comfort e rumore percepito".
Oltre alle sensazioni che i futuri pneumatici dovranno offrire, bisognerà garantire anche una maggiore flessibilità di utilizzo, nel video sotto riportato, per la gioia di tutti i gommisti, viene presentato un futuristico sistema di adattamento del battistrada in funzione della condizione di guida: ad esempio per una gita in montagna su possibili fondi innevati, viene mostrato come cambiare tipo di gomme passando attraverso una stazione di stampa Michelin ottenendo pneumatici adattati per tale tipologia di terreno.
Il pneumatico stampato 3D è stato già presentato nei mesi scorsi in varie occasioni, la prima volta alla conferenza Movin 'On di Montreal all'inizio dell'anno, successivamente Michelin ha presentato dei modelli a New York City all'inizio di agosto fornendo una maggiore credibilità.
Detto ciò, la tecnologia Smart Tyre, se pur limitata è già stata resa disponibile ad esempio nel settore degli autotrasporti e su alcune vetture marchiate Porsche, consentendo già oggigiorno il monitoraggio live di temperatura e pressione, quindi tutto sommato pneumatici connessi sono già realtà; la grande sfida più a lungo termine riguarda il processo di stampa dell'intera struttura e soprattutto della scelta dei miglior materiali biodegradabili da adoperare. Questo richiederà ulteriori ricerche, ammette Michelin, la quale però ha già incaricato un certo numero di partner esterni e prevede di essere in grado produrre una gomma come da concept entro il 2023.
17 Commenti
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poi trovi le strade pezzate delle mie zone, e dovresti sostituire gli ammo ogni 2 anni.
Stiamo poi parlando della classiche sospensioni tradizionali, non di sospensioni attive intelligenti di ultima generazione, quelle sono tutta un altra storia.
Stiamo poi parlando della classiche sospensioni tradizionali, non di sospensioni attive intelligenti di ultima generazione, quelle sono tutta un altra storia.
poi trovi le strade pezzate delle mie zone, e dovresti sostituire gli ammo ogni 2 anni.
Non ho capito dove avete letto che il progetto è di eliminare le sospensioni:
Lo scopo è utilizzare un'unica struttura al posto di cerchio e pneumatico. Di sospensioni ed ammortizzatori non mi pare se ne faccia cenno. La cosa di cui si parla è questa:
La mia interpretazione è che con le auto autonome la gente se ne fregherà del grip perché non sarà lei a guidare. Quindi l'attenzione sarà piuttosto alla riduzione del rumore da rotolamento (che oltre a quello aerodinamico, è in pratica l'unico rumore delle auto elettriche, associate immagino a quelle autonome).
By(t)e
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La PR dell'articolo mi sembra un'accozzaglia di buzzwords vergognosa, comunque.
Nel caso degli pneumatici prestazioni sono anche sicurezza attiva, quindi mi sembra un'affermazione a dir poco azzardata.
Comfort e rumore, perché non dovrebbero importare più con la guida autonoma? Semmai aumenteranno di importanza perché magari ci dedicheremo ad altro durante la "guida" e dunque eventuali disturbi daranno ancora più fastidio.
La guida autonoma è molto più sicura, perché può prevenire invece che agire e, se anche dovesse agire, lo fa con molta più consapevolezza delle condizioni di grip (perché ragiona milioni di volte più velocemente di un essere umano). Poi non credo che ci faranno viaggiare su saponette, eh, è che magari prevarranno altre richieste (vedi ridotta resistenza all'avanzamento).
Non c'è scritto che non importano più, ma che cambiano le aspettative.
Quindi si darà più importanza al confort rispetto ad altre caratteristiche, esattamente come dici tu.
By(t)e
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