Legge di Bilancio 2019, un riepilogo di quanto confermato nell'ambito tecnologia
di Carlo Pisani pubblicata il 02 Gennaio 2019, alle 08:44 nel canale Tecnologia
Con la fine dello scorso anno è arrivata anche l'approvazione definitiva, da parte della Camera, della La legge di Bilancio 2019, nella quale troviamo svariate voci riguardanti, direttamente o indirettamente, anche il mondo della tecnologia o servizi ad essa legati, ecco un breve riassunto
49 Commenti
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Io di buste paga non ci capisco nulla, ma ho preferito imparare a farle piuttosto che regalare 300€ al CAF oppure al commercilista per compilare quelle della badante di famiglia regolamente assunta.
Idem per il 730...
Per il 730 allora siamo in 2
Lyhaku ha ragione. L'Italiano è pigro per definizione. Gli mettono a disposizione nuovi strumenti e non li usa. Preferisce fare le code agli sportelli e incazzarsi con il mondo invece che con se stesso.
Si anche, ma ci sono delle persone che anche se fanno gli imprenditori non ci arrivano..........pagheranno il commercialista, che ti devo dì
Che ci possano essere altre ragioni ok, ma non puoi portarmi l'esempio della svogliatezza e pigrizia
Se uno non ha dimestichezza si informa e impara, punto.
Me lo vedo proprio l'idraulico o il muratore o altro dopo una giornata di lavoro, finendo magari in tarda serata, tornare a casa e dire "che bello, adeso devo imparare a fare una fattura elettronica".
Ha dovuto imparare ad usare il blocco per fare le fatture? Adesso posa il calamaio e la penna ed usa la tastiera.
Me lo vedo proprio l'idraulico o il muratore o altro dopo una giornata di lavoro, finendo magari in tarda serata, tornare a casa e dire "che bello, adeso devo imparare a fare una fattura elettronica".
Fattura elettronica o meno che sia soprattutto.
Adesso diventa tutto più complicato visto che fra cliente e fornitore si frappone un altro soggetto con il quale è difficile dialogare e che farà perdere un sacco di tempo.
Non lo vogliono capire perché, probabilmente, non sono loro che dovranno accollarsi i problemi. Tra l'altro in un Paese in cui l'agenzia delle Entrate è una barzelletta.
Adesso diventa tutto più complicato visto che fra cliente e fornitore si frappone un altro soggetto con il quale è difficile dialogare e che farà perdere un sacco di tempo.
Carissimo, e' dal 2004 che ho a che fare con queste cose.
Basta non fare le cose a membro di segugio. Se ci sono problemi con una fattura, una bella nota di credito e se ne riemette una nuova.
Non c'e' neanche bisogno di chiamare il cliente quando la si riemette, perche' tutto avviene in automatico. Il tuo cliente ricevera' nota di credito e la nuova fattura, e registrera' il tutto a norma di legge.
Se fino ad ora avete fatto le cose alla buona, contravvenendo alle leggi con il famoso "ti chiedo di strappare la precedente fattura e usare quella che ti sto per inviare", sono problemi vostri.
io già ne emetto per l'azienda familiare verso le pa, chi usa acquistinrete pa sa benissimo di cosa parlo.
ora seguendo anche altre attività mi ritrovo a dover insegnare ad usare un pc a persone che a malapena usano il telefono.. e come detto fin che si tratta di due clic bene.. ma quando la fattura verrà rimpallata o sparirà nel sdi (già testato) allora sarà divertente dover star dietro alle notifiche e agire di conseguenza.
nel frattempo ancora sto "ridendo" per il gdpr.. come sempre mettono regole ma prima non si premurano di fornire gratuitamente o ad un prezzo sensato uno strumento. Buono per le SH... meno per chi deve lavorare e ha già margini risicati.
La conservazione e' ancora a carico del contribuente, esattamente come lo era in precedenza. Quindi, se una fattura sparisce da SDI, tu devi necessariamente custodirne una copia. Nel SLA del SDI praticamente c'e' scritto che loro non sono responsabili in caso di perdita di dati.
Con software decenti viene provato in automatico il reinvio in caso di errori e/o vengono evidenziati eventuali errori di compilazione della fattura. Con una fattura cartacea neanche te ne accorgevi ed inviavi fatture formalmente errate.
Poi c'e' da aggiungere che la PA ha questa anomalia che puo' rimandare al mittente le fatture che complica le cose, ma era gia' cosi' da tempo.
Le piccole attivita' non sono soggette a GDPR. Ci sono una serie di esenzioni e mancano ancora i veri decreti attuativi...
Ma tutti farebbero bene a mettersi in regola. In portogallo un ospedale ha appena ricevuto 400.000 euro di multa per i modi barbarici con cui gestivano i dati dei pazienti.
Appunto, il problema è proprio che "legalmente" tra queste cose rientra anche la fattura elettronica, ma concettualmente le attività proprie dell'imprenditore sono quelle relative alle sue attività economiche, e non a burocrazia ed adempimenti vari.
Il dentista deve saper operare sui denti. E ad hwupgrade devono saper smanettare coi computer, non essere esperti di fisco o diritto del lavoro.
Fare le fatture, così come qualsiasi altro adempimento burocratico, deve essere solo un accessorio, il più piccolo possibile.
In Italia, al contrario, il complesso di questi adempimenti accessori è eccessivo, troppo rilevante sul totale delle attività.
Troppe risorse sono destinate ad adempiere tutta una serie di cose, che non hanno ben poco a che fare col lavoro in sè.
Sono delle imposte improprie, di fatto. Anche se non sono conteggiate come tali.
Soprattutto quando, in casi come questo, si parla fondamentalmente di attività di controllo pubblico i cui oneri vengono esternalizzati e scaricati sui privati.
Farle crescere è esattamente il contrario di ciò che si dovrebbe fare.
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Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".