La prima strada solare al mondo aperta in Francia

di pubblicata il , alle 09:08 nel canale Tecnologia La prima strada solare al mondo aperta in Francia

La Francia ha inaugurato quella che ha definito la prima "strada solare" al mondo, un percorso di 1km la cui stessa superficie è in grado di assorbire energia

 
69 Commenti
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WOPR@Norad23 Dicembre 2016, 14:58 #41
Per il calcolo dell'efficienza sarebbe anche auspicabile sottrarre dalla superficie di raccolta quella coperta dai veicoli che la percorrono, ovviamente inutilizzata. Di dati sul traffico dovrebbero averne parecchi. Secondo me, installandoli a copertura della strada, con la superficie scoperta guadagnata, ci sarebbe stato da pagare la struttura di sostegno in poco tempo...
GmG23 Dicembre 2016, 15:19 #42
Originariamente inviato da: chico_ve
Dèmon77: Nota polemica: se parliamo di sprechi, senza scomodare le opere pubbliche, noi italiani buttiamo letteralmente nel cesso SEI milioni di euro ogni singolo anno regalandoli al vaticano. Si chiama 8xmille.
Se devo scegliere strade fotovoltaiche tutta la vita.


Dèmon è una libera scelta, no? Chi vuole li destina, chi non vuole non lo fa. Semplice. Non pensare, con questo, che io certamente li destini al Vaticano, ho le mie preferenze. Meno male che c'è ancora la libertà di scelta.


Hai mai fatto una dichiarazione dei redditi ?

Perché puoi scegliere di non destinarli alla chiesa cattolica.
Basta firmare per lasciarli allo stato come tasse normali.
AlPaBo23 Dicembre 2016, 15:35 #43
Originariamente inviato da: Erotavlas_turbo
Per quanto riguarda il riciclo dei pannelli solari anche qui la maggior parte delle persone non è informata correttamente. I pannelli solari sono composti essenzialmente dalle celle fotovoltaiche in silicio (ovvero vetro facilmente riciclabile) e alluminio della struttura di metallo (facilmente riciclabile). Non c'è nessuno problema di smaltimento ne di disassemblaggio. I pannelli solari non contengono alcuna sostanza pericolosa.
Se sei interessato al riciclo, sono molto più inquinanti i prodotti elettronici e tecnologici (…)


Ti ricordo che la mia frase era "Il costo di cinque milioni è dovuto al fatto che si consumano risorse nella produzione". Non è vero? Allora i cinque milioni dove sono spesi?
I costi di smantellamento li cito in un altro post, in cui parlo della composizione dei costi in generale: "Se una soluzione costa di più, è perché richiede più risorse, che possono essere in forma di materie prime, energia, lavoro umano, costi di smantellamento".
Tu prendi una sola componente dei costi (che guarda caso probabilmente non è neanche compresa nei cinque milioni) e dici "Non c'è nessuno problema di smaltimento ne di disassemblaggio".
Poi cambi discorso dicendo che c'è di peggio (forse dovrei notare che c'è sempre di peggio, ma qui stiamo parlando del progetto francese).

Tutto questo renderebbe superflua la necessità di approfondire ulteriormente quello che dici (hai già citato una parte per il tutto e hai cambiato discorso), ma siamo buoni e analizziamo la tua affermazione. Basta andare su Wikipedia per leggere

"in generale sui costi del materiale di base pesa anche la sua reperibilità fisica in natura per riuscire ad ottenere un'economia di scala opportuna, e ciò riguarda i metalli droganti (indio, arsenico, germanio, tellurio, ecc) piuttosto rari"

e

"il riciclo dei moduli fotovoltaici avviene invece in tre passaggi: nel primo si separano meccanicamente il telaio in alluminio e le derivazioni elettriche. Nel secondo si separa l'EVA, il vetro e il Tedlar dalle celle, ciò può avvenire sia con processo termico (…) sia per mezzo di un processo chimico. Nell'ultimo passaggio il silicio deve essere purificato dallo strato antiriflesso, dai metalli e dai semiconduttori p-n. Si ricorre ad un trattamento chimico o a una purificazione mediante laser che però ha un elevato costo, basse efficienze e tempi lunghi. Con il trattamento chimico lo svantaggio sta nella difficoltà di scegliere la composizione, la concentrazione e temperatura ottimale. Le soluzioni usate sono HF/HNO3/H2O, H2SiF6/HNO3/ H2O o H2SiF6/HNO3/C2H4O2. Attualmente solo tre sistemi per il riciclo dei pannelli fotovoltaici sono industrialmente realizzabili (i processi per le tecnologie a film sottile sono invece ancora in fase di sviluppo)".

Non c'è nessuno problema, vero?
+Benito+23 Dicembre 2016, 15:38 #44
Originariamente inviato da: Schimat
Ma dove? Non é assolutamente cosi che funziona, tutte le idee vanno testate finché non sei sicuro che sia impossibile guadagnarci qualcosa non ora, ma nemmeno tra 20 anni perché é fisicamente impossibile.
Si fa lo stesso con le future (si spera) centrali nucleari. Attualmente non riusciamo a guadagnarci nulla, anzi, le perdite sono piuttosto evidenti a livello fanianziario. SE le sperimentazioni daranno nuove soluzioni avremo invece una vera e propria rivoluzione, altro che solare. Quindi che facciamo? Non ci proviamo? Che poi siano soldi per gli amici lo pensi tu, lo puoi pensare su tutto.
EDIT: mi riferisco ovviamente alle eventuali centrali a fusione


Spero che non ti verrà mai voglia di fare politica o di lavorare in un posto dirigenziale in un'azienda importante, dilapideresti una quantità di denaro assurdo perchè sei un ignorante.
X-ray guru23 Dicembre 2016, 15:52 #45
Mamma mia, quanti discorsi farneticanti ho letto.

Continuate a stare sul divano e navigare su Wikigrullo e Wikigrillo, poi vedremo cosa darete da mangiare ai vostri figli!

La fisica e l'ingegneria sono cose serie, non alla portata di tutti e soprattutto non le si può rigirare a proprio favore, come un discorsetto imparato a memoria.

Buone Feste a tutti!
Personaggio23 Dicembre 2016, 15:57 #46
Originariamente inviato da: pipperon
sono le stesse cose che mi dicevano negli anni 80
Per i pannelli con efficienza monstre che non costino come l'oro ho finito i pop corn.


e tipicamente, visto anche il basso rendimento del led, non va un casso di luce.




il fatto che tu inventi i numeri a nastro, o leggi quelli del venditore di castronerie greenpeace, non ti autorizza a dire bugie.

una centrale solare da 3TWh e' grande come torino: quanto costa TORINO?
Ahh forse tu confondi il costo dell'impianto con quello del pannello.
Ti do una notizia, in una centrale a carbone il bruciatore costa pochissimo.

ti do un'altra casso di notizia scioccante, cosi' smetti di fare il grillino.

In italia su di un consumo di 345TWh il solare ha contribuito con 22TWh.
meno del 10%, MOLTO meno.
Se consideriamo l'import, meno del nucleare.

PERO' ci e' costato 15 miliardi di incentivi che hanno causato il licenziamento di migliaia di persone e l'impossibilita' di aggiornare gli impianti per inquinare meno.

Poi puoi continuare a distribuire bugie a raffica ma a me fai solo ARRABBIARE.
perche odio le bugie
I numeri sono i numeri.
La fisica e' la fisica
Studia!


In realtà basterebbe una piccola porzione del deserto del Sahara per coprire l'intero fabbisogno energetico mondiale e ormai i pannelli in vendita oggi sono tutti con efficenza 14/17 o 21/23% non meno.

Riguardo alla produzione ed ai consumi in Italia i grafici parlano da soli:
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Originariamente inviato da: GmG
Hai mai fatto una dichiarazione dei redditi ?

Perché puoi scegliere di non destinarli alla chiesa cattolica.
Basta firmare per lasciarli allo stato come tasse normali.


In realtà no non funziona così:
Se tu non dici niente, finiscono alla Chiesa Cattolica. Oltre il 60% non mette nulla e già qui non corretto.
Chi invece sceglie di darli allo Stato Italiano questi fondi vengono poi ridistribuiti agli enti religiosi seguendo il rapporto di chi gli ha donato l'8x1000. E siccome circa il 75% dell 8x1000 va alla chiesa cattolica anche i fondi lasciati allo stato per il 75% finiranno alla chiesa cattolica.
X-ray guru23 Dicembre 2016, 16:12 #47
Originariamente inviato da: Personaggio

Riguardo alla produzione ed ai consumi in Italia i grafici parlano da soli:


Ma per favore, ci incolli dei grafici di Legambiente...
E' come chiedere al pizzicagnolo se ha il prosciutto buono. La risposta è ovvia, anche se fosse marcio!
X-ray guru23 Dicembre 2016, 16:15 #48
Originariamente inviato da: Personaggio
In realtà basterebbe una piccola porzione del deserto del Sahara per coprire l'intero fabbisogno energetico mondiale


Questa me la segno come barzelletta da raccontare a quanti si spaccano la schiena per farti funzionare il PC che ti permette di scrivere tali castronerie.

Ma per favore...
AlPaBo23 Dicembre 2016, 16:17 #49
Originariamente inviato da: Personaggio
In realtà no non funziona così:
Se tu non dici niente, finiscono alla Chiesa Cattolica. Oltre il 60% non mette nulla e già qui non corretto.
Chi invece sceglie di darli allo Stato Italiano questi fondi vengono poi ridistribuiti agli enti religiosi seguendo il rapporto di chi gli ha donato l'8x1000. E siccome circa il 75% dell 8x1000 va alla chiesa cattolica anche i fondi lasciati allo stato per il 75% finiranno alla chiesa cattolica.


Sostanzialmente hai ragione, ma la tua affermazione contiene delle imprecisioni.
L'indicazione della scelta viene utilizzata per decidere come ripartire il reddito (si tiene conto delle teste e non delle tasse di ogni persona). Se indichi lo Stato, aumenti la relativa parte. Quella divisa in maniera proporzionale non è la parte in cui si indica esplicitamente lo Stato, ma quella priva di indicazioni (che quindi non va automaticamente alla Chiesa cattolica, come scrivi).
Personaggio23 Dicembre 2016, 17:25 #50
Originariamente inviato da: X-ray guru
Ma per favore, ci incolli dei grafici di Legambiente...
E' come chiedere al pizzicagnolo se ha il prosciutto buono. La risposta è ovvia, anche se fosse marcio!


Il rapporto comuni rinnovabili di Legambiente è rinomato nel settore e considerato il migliore in Italia, i suoi dati sono presi per i più affidabili da tutte le società di distribuzione elettrica, anche perché per la maggior parte sono forniti da Terna.

Originariamente inviato da: X-ray guru
Questa me la segno come barzelletta da raccontare a quanti si spaccano la schiena per farti funzionare il PC che ti permette di scrivere tali castronerie.

Ma per favore...


Secondo la Desertec Foundation, consorzio delle seguenti società:
Munich Re
Deutsche Bank
Siemens[34]
ABB
E.ON
RWE
Abengoa Solar
Cevital
HSH Nordbank
M+W Group
Flagsol
Schott Solar
Enel
EDF
Red Eléctrica de España
IBM
HSBC
Morgan Stanley
Terna SA
NAREVA Holding
Commerzbank.
stanno progettando una rete elettrica intelligente da fonti rinnovabili che coinvolge l'intera Europa e l'Africa Mediterranea (La Primavera Araba a però rallentato il tutto)
Secondo loro:
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Questa è la superficie di deserto necessaria per coprire il fabisogno di energia del mondo dell'EU-25 e della sola Germania attraverso Centrali Solari Termiche a concentrazione

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